Cornuto: -- l'amico di famiglia 2
Scritto da Armando70, il 2020-05-28, genere tradimenti
Capitolo secondo 2
Guardare Giorgio è Romilda ballare con lui che la strigeva, e le sussurrava non so cosa nell'orecchio mi dava i carmpi allo stomaco e allo stesso tempo una forte eccitazione. Devo confessare che alcune volte mi sono ritirato in bagno a masturbarmi in piena festa.
"Come mai..?? Mi chiedevo. "Romilda è la ragazza che mi piace, che voglio per me,
poi mi eccito a vederla stretta da lui?? Da Giorgio il mio caro amico?? Boh!"
Qualche tempo dopo era estate, mi trovavo in ferie a Castiglioncello.Ero solo.
Tutti gli anni in luglio mi prendevo dieci giorni solo per me per riprendermi dallo stress del lavoro e ritrovare me stesso.
Era ora di cena, seduto al tavolo aspettavo che fosse servito il mangiare. Ero sovrapensiero: all'improvviso mi sento due braccia intorno al collo. "chi è...??"
Mi domando. Mi giro e mi sembra di sognare, era lei Romilda! Sorridente, elegante, mi guarda, io dalla sorpresa non riuscivo a spiccicare parola. "ti va se ti faccio compagnia a cena??" Domanda. E' come se mi andava. "Come mai sei qui...? le rispondo, e lei. "Mi trovo qui per un corso di aggiornamento del mio lavoro, (lei fa l'estetista), "devo trattenermi una settimana." -- "Ma comè possibile...", mi domando, "Romilda, la ragazza dei miei sogni, che sempre mi a snobbato era li è mi chiedeva se poteva farmi compagnia a cena??"
Vinto il primo momento d'imbarazzo la invito a sedersi sulla sedia di fronte a me. "Accomadati! E' veramente una gran sorpresa trovarti qui, non me lo sarei mai aspettato." Tra una portata e l'altra la serata scorreva piacevole, il mangiare e ra buono, il vinello bianco fresco ottimo, scendeva che era una meraviglia.
Come detto prima tra me è Romilda c'è sempre stata una certa distanza.Quella sera lei era diversa. Forse per il fatto che eravammo solo noi due, dopo i primi momenti silenzio, passati a guardarci in faccia cominciammo a parlare. Parlammo inizialmente di noi, del nostro lavoro, del piacere di trovarci assieme nello stesso albergo, poi parlammo degli amici, delle tante serate trascorse assieme vicini ma comunque distanti. Dopo cena finimmo la serata passegiando sulla spiaggia, camminando sulla sabbia continuammo a parlare. Il discorso torna sugli amici della compagnia, le domandai cosa provava per Giorgio è sopratutto come mai io ero sempre snobbato da lei??
Per nulla imbarazzata mi disse che Giorgio era innamorato di lei. Lei però per lui non sentiva più di tanto. Per me invece provava solo simpatia, nessun'altra attrazione, ero solo uno dei tanti della compagnia. Fu una serata piacevole anche se non successe nulla, appena un bacio sulla guancia quando ci ritirammo per la notte. Una volta a letto non riuscivo a prendere sonno, pensavo a lei nella camera a fianco. Solo una parete ci divideva.
Continua.
Guardare Giorgio è Romilda ballare con lui che la strigeva, e le sussurrava non so cosa nell'orecchio mi dava i carmpi allo stomaco e allo stesso tempo una forte eccitazione. Devo confessare che alcune volte mi sono ritirato in bagno a masturbarmi in piena festa.
"Come mai..?? Mi chiedevo. "Romilda è la ragazza che mi piace, che voglio per me,
poi mi eccito a vederla stretta da lui?? Da Giorgio il mio caro amico?? Boh!"
Qualche tempo dopo era estate, mi trovavo in ferie a Castiglioncello.Ero solo.
Tutti gli anni in luglio mi prendevo dieci giorni solo per me per riprendermi dallo stress del lavoro e ritrovare me stesso.
Era ora di cena, seduto al tavolo aspettavo che fosse servito il mangiare. Ero sovrapensiero: all'improvviso mi sento due braccia intorno al collo. "chi è...??"
Mi domando. Mi giro e mi sembra di sognare, era lei Romilda! Sorridente, elegante, mi guarda, io dalla sorpresa non riuscivo a spiccicare parola. "ti va se ti faccio compagnia a cena??" Domanda. E' come se mi andava. "Come mai sei qui...? le rispondo, e lei. "Mi trovo qui per un corso di aggiornamento del mio lavoro, (lei fa l'estetista), "devo trattenermi una settimana." -- "Ma comè possibile...", mi domando, "Romilda, la ragazza dei miei sogni, che sempre mi a snobbato era li è mi chiedeva se poteva farmi compagnia a cena??"
Vinto il primo momento d'imbarazzo la invito a sedersi sulla sedia di fronte a me. "Accomadati! E' veramente una gran sorpresa trovarti qui, non me lo sarei mai aspettato." Tra una portata e l'altra la serata scorreva piacevole, il mangiare e ra buono, il vinello bianco fresco ottimo, scendeva che era una meraviglia.
Come detto prima tra me è Romilda c'è sempre stata una certa distanza.Quella sera lei era diversa. Forse per il fatto che eravammo solo noi due, dopo i primi momenti silenzio, passati a guardarci in faccia cominciammo a parlare. Parlammo inizialmente di noi, del nostro lavoro, del piacere di trovarci assieme nello stesso albergo, poi parlammo degli amici, delle tante serate trascorse assieme vicini ma comunque distanti. Dopo cena finimmo la serata passegiando sulla spiaggia, camminando sulla sabbia continuammo a parlare. Il discorso torna sugli amici della compagnia, le domandai cosa provava per Giorgio è sopratutto come mai io ero sempre snobbato da lei??
Per nulla imbarazzata mi disse che Giorgio era innamorato di lei. Lei però per lui non sentiva più di tanto. Per me invece provava solo simpatia, nessun'altra attrazione, ero solo uno dei tanti della compagnia. Fu una serata piacevole anche se non successe nulla, appena un bacio sulla guancia quando ci ritirammo per la notte. Una volta a letto non riuscivo a prendere sonno, pensavo a lei nella camera a fianco. Solo una parete ci divideva.
Continua.
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