Cornuto: -- l'antipatico Arturo
Scritto da Armando70, il 2021-01-16, genere tradimenti
Questo racconto è stato riscritto, corretto e migliorato.
Potete trovarlo su Amazon pubblicato dalla casa editrice "SOGNI PICCANTI"
Nel libro e-book e cartaceo "DIARIO: GIOIE e dolori coniugali".
Vi consiglio di leggerlo e non ve ne pentirete.
Capitolo quinto
Mi metto comodo sul letto e lei, sempre scivolandomi la mano sul cazzo comincia a raccontare l'incontro co Arturo.
"Mi ha visto appena sono scesa dal taxi. Mi trascinavo dietro quella pesante valigia e lui si è avvicinato." -- "Ha bisogno di una mano signora?? Mi fa, ed io ero in difficoltà. Non potevo certo rifiutare. Mi ha portato la valigia fino all'imbarco. L'ho ringraziato e salutato, lui con un sorriso cordiale che tanto mi piaceva si presenta." -- "Mi chiamo Arturo signora, molto piacere..."e continua, "Visto che viaggiamo nello stesso aereo, all'arrivo avrà bisogno per trasportare la valigia. se permette le faccio compagnia." Lei raccontava ed io a occhi chiusi continuavo a gustarmi la sua morbida mano che mi scivolava sul cazzo. Ciò che mi stava raccontando era la premessa ad una nuova e gustosa scopata. Si ferma un attimo dal parlare, mi guarda il cazzo sorridendo, un secondo dopo lo imbocca facendomi vedere le stelle, poi si stacca e tace. Io l'esorto a continuare il suo racconto. "Avete viaggiato insieme ha fianco...??", le domando, "Che ti a detto?? Sei stata te a chiamarlo vicino??" -- "Oh certo...", mi fa lei, "Lui aveva un posto lontano dal mio, l'aereo era mezzo vuoto e l'ho invitato a sedersi vicino a me. Credo che sarebbe comunque venuto anche se non l'avessi fatto. Così abbiamo cominciato a parlare..."E che ti diceva...??" Interrompo io, e lei. "Mi faceva dei complimenti, mi diceva che sono una bella signora e che le sarebbe piaciuto incontrarmi una sera e portarmi a cena. Mi piaceva il suo modo gentile, affabile. Allora le ho risposto invitandolo a casa nostra una sera, e lui risponde." -- Molto volentieri. Ma vivi da sola vero??" -- "Sono sposata, vivo con mio marito...", rispondo io, "dovevi vedere la sua faccia e mi fa. Ma se in casa c'è tuo marito che ci vengo a fare scusa...?? L'ho interrotto, le ho detto. Non c'è problemi. Mio marito è un uomo di mondo. Se mi vieni a trovare come amico le farà molto piacere..." ed è lui a interrompermi. "Mi stai dicendo che posso venire a casa tua a parlare e scherzare così liberamente come stiamo facendo ora??" -- "Ma certo...", le rispondo, "Non ti devi preoccupare. Vieni pure, possiamo passare assieme una bella serata. Non cosa avesse pensato ho capito lui. io però le ho confermato che poteva venire tranquillamente da noi." Io quell'Arturo così a primo impatto l'ho trovato parecchio antipatico. Come sarebbe stato possibile passare una bella serata con una persona che non ti va a genio?? Questo pensavo e mia moglie credo mi avesse letto nel pensiero. Lei è molto furba, conosce i miei punti deboli, quando vuole ottenere da me una cosa sa come fare. Smette di parlare, m'imbocca nuovamente il cazzo e mette il suo culo tondo davanti al mio invitandomi a leccarla per poi mettersi a sessantanove. Dopo un po' molla il cazzo e si mette a pecorina. "Vuoi farmi il culetto caro...?" Domanda, "questa sera mi va di prenderlo nel culo. Che ne dici??" Come rifiutare ad un invito così esplicito??
Continua.
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Capitolo quinto
Mi metto comodo sul letto e lei, sempre scivolandomi la mano sul cazzo comincia a raccontare l'incontro co Arturo.
"Mi ha visto appena sono scesa dal taxi. Mi trascinavo dietro quella pesante valigia e lui si è avvicinato." -- "Ha bisogno di una mano signora?? Mi fa, ed io ero in difficoltà. Non potevo certo rifiutare. Mi ha portato la valigia fino all'imbarco. L'ho ringraziato e salutato, lui con un sorriso cordiale che tanto mi piaceva si presenta." -- "Mi chiamo Arturo signora, molto piacere..."e continua, "Visto che viaggiamo nello stesso aereo, all'arrivo avrà bisogno per trasportare la valigia. se permette le faccio compagnia." Lei raccontava ed io a occhi chiusi continuavo a gustarmi la sua morbida mano che mi scivolava sul cazzo. Ciò che mi stava raccontando era la premessa ad una nuova e gustosa scopata. Si ferma un attimo dal parlare, mi guarda il cazzo sorridendo, un secondo dopo lo imbocca facendomi vedere le stelle, poi si stacca e tace. Io l'esorto a continuare il suo racconto. "Avete viaggiato insieme ha fianco...??", le domando, "Che ti a detto?? Sei stata te a chiamarlo vicino??" -- "Oh certo...", mi fa lei, "Lui aveva un posto lontano dal mio, l'aereo era mezzo vuoto e l'ho invitato a sedersi vicino a me. Credo che sarebbe comunque venuto anche se non l'avessi fatto. Così abbiamo cominciato a parlare..."E che ti diceva...??" Interrompo io, e lei. "Mi faceva dei complimenti, mi diceva che sono una bella signora e che le sarebbe piaciuto incontrarmi una sera e portarmi a cena. Mi piaceva il suo modo gentile, affabile. Allora le ho risposto invitandolo a casa nostra una sera, e lui risponde." -- Molto volentieri. Ma vivi da sola vero??" -- "Sono sposata, vivo con mio marito...", rispondo io, "dovevi vedere la sua faccia e mi fa. Ma se in casa c'è tuo marito che ci vengo a fare scusa...?? L'ho interrotto, le ho detto. Non c'è problemi. Mio marito è un uomo di mondo. Se mi vieni a trovare come amico le farà molto piacere..." ed è lui a interrompermi. "Mi stai dicendo che posso venire a casa tua a parlare e scherzare così liberamente come stiamo facendo ora??" -- "Ma certo...", le rispondo, "Non ti devi preoccupare. Vieni pure, possiamo passare assieme una bella serata. Non cosa avesse pensato ho capito lui. io però le ho confermato che poteva venire tranquillamente da noi." Io quell'Arturo così a primo impatto l'ho trovato parecchio antipatico. Come sarebbe stato possibile passare una bella serata con una persona che non ti va a genio?? Questo pensavo e mia moglie credo mi avesse letto nel pensiero. Lei è molto furba, conosce i miei punti deboli, quando vuole ottenere da me una cosa sa come fare. Smette di parlare, m'imbocca nuovamente il cazzo e mette il suo culo tondo davanti al mio invitandomi a leccarla per poi mettersi a sessantanove. Dopo un po' molla il cazzo e si mette a pecorina. "Vuoi farmi il culetto caro...?" Domanda, "questa sera mi va di prenderlo nel culo. Che ne dici??" Come rifiutare ad un invito così esplicito??
Continua.
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