Consapevole depravazione 10
Scritto da mastro di chiavi, il 2021-08-19, genere dominazione
Restai solo con Ralph . “Credo che tu abbia capito che ormai tua moglie è disposta a fare qualunque cosa le chieda ed io voglio vedere fin dove si lascerà spingere. Se si dimostrerà quella donna docile che penso sarai sorpreso nel vedere come si lascerà trasformare”
Ralph mi confessò che l’aveva capito benissimo la sera prima e che dopo aver visto la facilità con cui seguiva le sue indicazioni si era reso conto che avrebbe potuto esigere di più “ tua moglie ha accettato il suo nuovo ruolo, ha capito che deve solo eseguire le mie richieste, tu l’hai soltanto spinta nelle mie mani ed ora non credo tu possa e neppure voglia, fermarla.”
“Guarda che tua moglie si è ben calata nella sua parte …, Milos, domani la farà servire come cameriera nel suo bar e nei giorni prossimi come attrazione sul suo caicco per portarla nella sua locanda su un’isoletta lungo la costa e lei ha accettato. ovviamente con un costume adatto magari anche più succinto di quello con cui le aveva chiesto quella sera di scendere nella hall del nostro hotel, come ha anche accettato di essere preparata per questa sera, vedrai che spettacolo”
“ne ho abbastanza – gli risposi seccato - un conto è vederla girare vestita un po’ sexy…..”
Ralph mi interruppe “indossare abiti sconvenienti per una signora per bene sarà solo l’inizio. Voleva provare a comportarsi come una puttana potrebbe provare a prostituirsi, e sono sicuro che quando lo farà proverà un piacere perverso”
Restai interdetto “sei pazzo, io ti denuncio”
“Fai pure ma pensa che nel tuo hotel l’hanno vista tutti seminuda non solo ma poco fa si è pure fatta passare per la puttana di Milos senza che tu dicessi niente. Non credo ti crederebbe nessuno se poi Giacomo ed i suoi amici, dovessero scoprire che abitate nella stessa città che figura ci fareste?”
Quelle rivelazioni mi scombussolarono “pensavi non lo sapessi” mi chiese Ralph che continuò dimostrando di conoscere anche il ruolo ed il lavoro di Anna. “ Ma ora se tu volessi anche fermarti tua moglie non credo lo voglia più”
Se Anna era arrivata fino a quel punto forse Ralph non aveva tutti i torti nel pensare che sarebbe stato facile convincerla ad abbandonarsi alle sue richieste.
Quello che stava succedendo continuava ad eccitarmi anche se avrei voluto scegliere io come continuare. Per questo tenevo d’occhio in continuazione la scala sperando di rivedere velocemente Anna e guidarla nella sua discesa verso quella depravazione.
Ralph, forse cogliendo le mie esitazioni, cercò di distrarre la mia attenzione, si alzò e mi chiese di seguirlo “dimentica per un momento tua moglie, ti abbiamo preparato una bella sorpresa. Nelle stanze di sotto lavorano le ragazze di Milos e potrai divertirti un po’ con la sua nuova puttana ed immaginare che al suo posto ci sia tua moglie”. Incuriosito lo seguii scendendo e tornando nel corridoio da dove eravamo arrivati . Una ragazza seminuda accompagnata da un uomo entrò in una di quelle porte che si aprivano sul corridoio. Ralph mi sorrise e mi aprì un’altra porta.
Una piccola stanzetta dove scorsi subito Anna in piedi in silenzio davanti a Milos che fumava una sigaretta. Indossava un accappatoio che le arrivava a mezza coscia lasciando vedere le gambe fasciate dalle calze nere che le avevano chiesto di indossare. Al collo il suo collare di strass con quella scritta oltraggiosa “Whore” puttana.
Quindi quella era la sorpresa che mi volevano offrire?
Ralph mi fece cenno di restarmene in silenzio. Incapace di ribellarmi restai immobile.
Ralph si rivolse a lei “ adesso che sei stata preparata credo che tu sia pronta per offrirti come una puttana?”
Anna non parlava.
Ralph le si piazzò di fronte “tuo marito è perverso quanto te – le disse accarezzandole una guancia – non ha detto nulla neppure dopo che gli ho detto come saresti stata preparata”. Ero ormai ridotto ad una semplice comparsa ed incapace di reagire lo vidi infilare una mano sotto l’accappatoio senza che lei si ribellasse. Anna chiuse gli occhi sospirò ed era chiaro che le sue erano carezze con l’unico scopo di eccitarla.
Era la prima volta che vedevo mia moglie accarezzata intimamente da un uomo. Sentivo il sangue ribollire.
Anna si abbandonò a lui che si avvicinò alle sue labbra e senza alcuna difficoltà iniziò a baciarla . Si staccava da lei mordendole delicatamente le labbra ed io assistevo inerme alla danza delle loro lingue. Non avrei mai immaginato di vederla così laida in un ambiente così equivoco, accarezzata, contraccambiare i baci come una porno star e godere delle carezze di quello sconosciuto.
Ma non era ancora niente. Ralph si spostò lasciando che Milos prendesse il suo posto. Lui la abbracciò e le baciò il collo. Milos infilò la sua grossa mano sotto i bordi dell’accappatoio scoprendole le cosce . La sua mano per niente delicata la fece sussultare lasciandosi sfuggire piccolo lamento . Quelle dita la stavano penetrando e lei stava godendo anche di quella nuova vergognosa carezza.
“Bacia anche me puttana” le sussurrò Milos ad un orecchio restando immobile davanti a lei. Vidi mia moglie cercare le labbra del greco e baciarle, fare quel gioco che a me piaceva tanto di leccargli le labbra prima di infilargli la lingua in bocca.
Vederla così sottomessa ai due mi destabilizzò completamente. Si stava abbassando veramente a livello di una squallida prostituta. Ma le sorprese non erano finite.
“Ora ti devi preparare per il tuo primo cliente e una prostituta si presenta nuda – le gridò Ralph – spogliati”
Senza protestare Anna iniziò a sfilarsi l’accappatoio e lo spettacolo che mi offrì superò veramente ogni aspettativa.
Indossava unicamente un reggicalze intorno alla vita, il suo sesso era stato completamente depilato.
Di suo non l’avrebbe mai fatto, più di una volta in passato glielo avevo proposto ma lei aveva sempre rifiutato per vergogna. La squadrai interamente e restai ancor più sconcertato. I capezzoli erano stati infilati da due piccoli anelli dorati. Anche il percing non rientrava nelle sue prerogative eppure se lo era lasciato fare.
“Alike ha fatto veramente un bel lavoro” commentò Ralph passando la mano sul sesso liscio di Anna e scostandosi da lei le chiese di ripetere quello che le era stato insegnato dalla ragazza greca.
Anna cercò di prendere fiato e cercando di schiarirsi la gola stava per iniziare a parlare quando lui la fermò chiedendole di assumere la posizione che le aveva indicato Alike.
Anna si inginocchiò davanti ai due lasciandomi senza fiato e con un nodo alla gola gli parlò “ vi prego umilmente di accettarmi come vostra schiava e puttana privata”
Cosa stava dicendo, si stava prostrando a quei due, la sua depravazione era arrivata a tanto?
Ralph non vedendo alcuna reazione da parte mia prese ad insultarla “ E’ che sei una puttana dentro e lo eri senza accorgertene e dopo quello che hai accettato questa sera il mio è solo un aiuto per trasformarti in quello che vuoi essere veramente, mi sbaglio?”
“no” disse Anna singhiozzando .
“Sei disposta ad accettare qualunque cosa io e Milos ti potremo chiedere in qualunque momento ed ovunque?” fu il seguito del discorso di Ralph.
“Si” fu il gemito di Anna. Intervenne Milos “ e per quale motivo lo dovresti fare?”
Anna scosse la testa balbettando che non lo sapeva.
L’insistenza dei due le fece uscire la risposta “ per imparare ad esibirmi laidamente, perché sono la vostra schiava e potete fare di me quello che volete”
“ Ma soprattutto la nostra puttana?”
Anna quasi tremante e a voce bassa si era lasciata convincere “anche la vostra puttana”.
Milos aprì la porta e spinse Anna fuori dalla camera, socchiudendo la porta dietro di lei.
“puoi toglierti la benda” le ordinò.
Sentii la voce di Anna impaurita “ vi prego fatemi entrare, potrebbe passare qualcuno”
Era vero infatti poco dopo sentimmo voci in lontananza che si avvicinavano.
La voce di Anna divenne insistente “ vi prego, sta arrivando gente”.
Ero completamente travolto dagli eventi. “Appoggiati al muro e metti ben in mostra le tue grazie” le disse bruscamente Ralph. Il vociare divenne intenso e le persone in breve furono davanti alla nostra camera. In inglese si rivolgevano a mia moglie in quella tenuta da puttana esposta in quel corridoio . Le voci divennero insistenti , con apprezzamenti e richieste volgari. Su tutte si sovrapponevano i no supplicanti di Anna che convinsero Ralph ad uscire e con una semplice affermazione “ la puttana è con me” riuscì a dileguare il gruppetto.
Ralph indicò ad Anna una stanza in fondo al corridoio, “entra ed aspetta il tuo primo cliente… e non farmi fare brutta figura”.
Sentii mia moglie supplicarlo.
“Non posso, vi prego, non potete chiedermi questo, sono una signora per bene”
“Io credo che tu voglia fare la puttana e lo sai da sempre” le disse Ralph che girandole le spalle “ma puoi anche restare qua fuori ad aspettare che passino altre persone”.
Rientrando richiuse la porta lasciando Anna nuda e sola fuori dalla camera.
Solo pochi istanti ,riaprì la porta e mi fece uscire. Anna non c’era più .
“Vedi ora Anna ci appartiene non è più tua moglie ma nostra”
“ma che cazzo dici – trovavo quell’ipotesi assurda – adesso basta…non ti permetto di trattare mia moglie come una puttana. Dimmi dove si trova e finiamo tutto senza se e ma”
“Ammesso che lei ti voglia seguire. Comunque è in quella camera e se vuoi la puoi raggiungere. La sorpresa che ti abbiamo promesso è che sarai il primo cliente della nostra puttana”.
Anna aspetta nella sua camera calze e reggicalze pronta a mostrarsi in modo sempre più indecente. Ci sarà un seguito o sarà la fine della storia?
Anna, quella vera, sa sempre cosa dovrà fare per mantenere vivo il racconto.
Sempre apprezzati i commenti, critiche, suggerimenti proposte sul sito e anche direttamente a
Ralph mi confessò che l’aveva capito benissimo la sera prima e che dopo aver visto la facilità con cui seguiva le sue indicazioni si era reso conto che avrebbe potuto esigere di più “ tua moglie ha accettato il suo nuovo ruolo, ha capito che deve solo eseguire le mie richieste, tu l’hai soltanto spinta nelle mie mani ed ora non credo tu possa e neppure voglia, fermarla.”
“Guarda che tua moglie si è ben calata nella sua parte …, Milos, domani la farà servire come cameriera nel suo bar e nei giorni prossimi come attrazione sul suo caicco per portarla nella sua locanda su un’isoletta lungo la costa e lei ha accettato. ovviamente con un costume adatto magari anche più succinto di quello con cui le aveva chiesto quella sera di scendere nella hall del nostro hotel, come ha anche accettato di essere preparata per questa sera, vedrai che spettacolo”
“ne ho abbastanza – gli risposi seccato - un conto è vederla girare vestita un po’ sexy…..”
Ralph mi interruppe “indossare abiti sconvenienti per una signora per bene sarà solo l’inizio. Voleva provare a comportarsi come una puttana potrebbe provare a prostituirsi, e sono sicuro che quando lo farà proverà un piacere perverso”
Restai interdetto “sei pazzo, io ti denuncio”
“Fai pure ma pensa che nel tuo hotel l’hanno vista tutti seminuda non solo ma poco fa si è pure fatta passare per la puttana di Milos senza che tu dicessi niente. Non credo ti crederebbe nessuno se poi Giacomo ed i suoi amici, dovessero scoprire che abitate nella stessa città che figura ci fareste?”
Quelle rivelazioni mi scombussolarono “pensavi non lo sapessi” mi chiese Ralph che continuò dimostrando di conoscere anche il ruolo ed il lavoro di Anna. “ Ma ora se tu volessi anche fermarti tua moglie non credo lo voglia più”
Se Anna era arrivata fino a quel punto forse Ralph non aveva tutti i torti nel pensare che sarebbe stato facile convincerla ad abbandonarsi alle sue richieste.
Quello che stava succedendo continuava ad eccitarmi anche se avrei voluto scegliere io come continuare. Per questo tenevo d’occhio in continuazione la scala sperando di rivedere velocemente Anna e guidarla nella sua discesa verso quella depravazione.
Ralph, forse cogliendo le mie esitazioni, cercò di distrarre la mia attenzione, si alzò e mi chiese di seguirlo “dimentica per un momento tua moglie, ti abbiamo preparato una bella sorpresa. Nelle stanze di sotto lavorano le ragazze di Milos e potrai divertirti un po’ con la sua nuova puttana ed immaginare che al suo posto ci sia tua moglie”. Incuriosito lo seguii scendendo e tornando nel corridoio da dove eravamo arrivati . Una ragazza seminuda accompagnata da un uomo entrò in una di quelle porte che si aprivano sul corridoio. Ralph mi sorrise e mi aprì un’altra porta.
Una piccola stanzetta dove scorsi subito Anna in piedi in silenzio davanti a Milos che fumava una sigaretta. Indossava un accappatoio che le arrivava a mezza coscia lasciando vedere le gambe fasciate dalle calze nere che le avevano chiesto di indossare. Al collo il suo collare di strass con quella scritta oltraggiosa “Whore” puttana.
Quindi quella era la sorpresa che mi volevano offrire?
Ralph mi fece cenno di restarmene in silenzio. Incapace di ribellarmi restai immobile.
Ralph si rivolse a lei “ adesso che sei stata preparata credo che tu sia pronta per offrirti come una puttana?”
Anna non parlava.
Ralph le si piazzò di fronte “tuo marito è perverso quanto te – le disse accarezzandole una guancia – non ha detto nulla neppure dopo che gli ho detto come saresti stata preparata”. Ero ormai ridotto ad una semplice comparsa ed incapace di reagire lo vidi infilare una mano sotto l’accappatoio senza che lei si ribellasse. Anna chiuse gli occhi sospirò ed era chiaro che le sue erano carezze con l’unico scopo di eccitarla.
Era la prima volta che vedevo mia moglie accarezzata intimamente da un uomo. Sentivo il sangue ribollire.
Anna si abbandonò a lui che si avvicinò alle sue labbra e senza alcuna difficoltà iniziò a baciarla . Si staccava da lei mordendole delicatamente le labbra ed io assistevo inerme alla danza delle loro lingue. Non avrei mai immaginato di vederla così laida in un ambiente così equivoco, accarezzata, contraccambiare i baci come una porno star e godere delle carezze di quello sconosciuto.
Ma non era ancora niente. Ralph si spostò lasciando che Milos prendesse il suo posto. Lui la abbracciò e le baciò il collo. Milos infilò la sua grossa mano sotto i bordi dell’accappatoio scoprendole le cosce . La sua mano per niente delicata la fece sussultare lasciandosi sfuggire piccolo lamento . Quelle dita la stavano penetrando e lei stava godendo anche di quella nuova vergognosa carezza.
“Bacia anche me puttana” le sussurrò Milos ad un orecchio restando immobile davanti a lei. Vidi mia moglie cercare le labbra del greco e baciarle, fare quel gioco che a me piaceva tanto di leccargli le labbra prima di infilargli la lingua in bocca.
Vederla così sottomessa ai due mi destabilizzò completamente. Si stava abbassando veramente a livello di una squallida prostituta. Ma le sorprese non erano finite.
“Ora ti devi preparare per il tuo primo cliente e una prostituta si presenta nuda – le gridò Ralph – spogliati”
Senza protestare Anna iniziò a sfilarsi l’accappatoio e lo spettacolo che mi offrì superò veramente ogni aspettativa.
Indossava unicamente un reggicalze intorno alla vita, il suo sesso era stato completamente depilato.
Di suo non l’avrebbe mai fatto, più di una volta in passato glielo avevo proposto ma lei aveva sempre rifiutato per vergogna. La squadrai interamente e restai ancor più sconcertato. I capezzoli erano stati infilati da due piccoli anelli dorati. Anche il percing non rientrava nelle sue prerogative eppure se lo era lasciato fare.
“Alike ha fatto veramente un bel lavoro” commentò Ralph passando la mano sul sesso liscio di Anna e scostandosi da lei le chiese di ripetere quello che le era stato insegnato dalla ragazza greca.
Anna cercò di prendere fiato e cercando di schiarirsi la gola stava per iniziare a parlare quando lui la fermò chiedendole di assumere la posizione che le aveva indicato Alike.
Anna si inginocchiò davanti ai due lasciandomi senza fiato e con un nodo alla gola gli parlò “ vi prego umilmente di accettarmi come vostra schiava e puttana privata”
Cosa stava dicendo, si stava prostrando a quei due, la sua depravazione era arrivata a tanto?
Ralph non vedendo alcuna reazione da parte mia prese ad insultarla “ E’ che sei una puttana dentro e lo eri senza accorgertene e dopo quello che hai accettato questa sera il mio è solo un aiuto per trasformarti in quello che vuoi essere veramente, mi sbaglio?”
“no” disse Anna singhiozzando .
“Sei disposta ad accettare qualunque cosa io e Milos ti potremo chiedere in qualunque momento ed ovunque?” fu il seguito del discorso di Ralph.
“Si” fu il gemito di Anna. Intervenne Milos “ e per quale motivo lo dovresti fare?”
Anna scosse la testa balbettando che non lo sapeva.
L’insistenza dei due le fece uscire la risposta “ per imparare ad esibirmi laidamente, perché sono la vostra schiava e potete fare di me quello che volete”
“ Ma soprattutto la nostra puttana?”
Anna quasi tremante e a voce bassa si era lasciata convincere “anche la vostra puttana”.
Milos aprì la porta e spinse Anna fuori dalla camera, socchiudendo la porta dietro di lei.
“puoi toglierti la benda” le ordinò.
Sentii la voce di Anna impaurita “ vi prego fatemi entrare, potrebbe passare qualcuno”
Era vero infatti poco dopo sentimmo voci in lontananza che si avvicinavano.
La voce di Anna divenne insistente “ vi prego, sta arrivando gente”.
Ero completamente travolto dagli eventi. “Appoggiati al muro e metti ben in mostra le tue grazie” le disse bruscamente Ralph. Il vociare divenne intenso e le persone in breve furono davanti alla nostra camera. In inglese si rivolgevano a mia moglie in quella tenuta da puttana esposta in quel corridoio . Le voci divennero insistenti , con apprezzamenti e richieste volgari. Su tutte si sovrapponevano i no supplicanti di Anna che convinsero Ralph ad uscire e con una semplice affermazione “ la puttana è con me” riuscì a dileguare il gruppetto.
Ralph indicò ad Anna una stanza in fondo al corridoio, “entra ed aspetta il tuo primo cliente… e non farmi fare brutta figura”.
Sentii mia moglie supplicarlo.
“Non posso, vi prego, non potete chiedermi questo, sono una signora per bene”
“Io credo che tu voglia fare la puttana e lo sai da sempre” le disse Ralph che girandole le spalle “ma puoi anche restare qua fuori ad aspettare che passino altre persone”.
Rientrando richiuse la porta lasciando Anna nuda e sola fuori dalla camera.
Solo pochi istanti ,riaprì la porta e mi fece uscire. Anna non c’era più .
“Vedi ora Anna ci appartiene non è più tua moglie ma nostra”
“ma che cazzo dici – trovavo quell’ipotesi assurda – adesso basta…non ti permetto di trattare mia moglie come una puttana. Dimmi dove si trova e finiamo tutto senza se e ma”
“Ammesso che lei ti voglia seguire. Comunque è in quella camera e se vuoi la puoi raggiungere. La sorpresa che ti abbiamo promesso è che sarai il primo cliente della nostra puttana”.
Anna aspetta nella sua camera calze e reggicalze pronta a mostrarsi in modo sempre più indecente. Ci sarà un seguito o sarà la fine della storia?
Anna, quella vera, sa sempre cosa dovrà fare per mantenere vivo il racconto.
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