Con la zia (7) e gli altri
Scritto da Luca43, il 2021-08-09, genere incesti
Le scopate con mia zia continuavano alla grande, però nella mia testa cominciava a farsi strada un’idea, ma mi sembrava prematuro parlarne con lei, almeno fino a quel giorno.
Proposi a Roberta di guardarci un porno assieme tanto per scaldare l’atmosfera, ormai conoscevo i suoi gusti, a lei piacevano quelli con i neri, così aprendone uno non proprio a caso da un sito specializzato ci eccitammo osservando cosa facevano i due personaggi di turno con le tre giovani ragazze bianche che erano con loro.
- Dev’essere bello fare un’orgia, io non l’ho mai fatto – cominciai ad addentrarmi nell’argomento.
Mia zia non rispose all’inizio, era immersa nella visione del video.
- Eh? Sì, anche a me piacerebbe provare, anche se la vedo più una cosa scenica da film… -
- Che ne dici se ne organizziamo una? –
- Sentilo il pischello… ma non ti basto io a soddisfare le tue voglie? –
- Sei fantastica zia, con te godo tantissimo, ma già che ci siamo che ci costa? Hai detto che anche a te incuriosisce… -
- E chi pensavi di invitare alla festa? –
- Bhè… ovviamente meglio se facciamo una cosa tra noi parenti, è meno rischioso… Potremmo raggruppare tutti quelli che hanno partecipato finora alle nostre scopate: Gianni, la Betty e la Giada.
Come la vedi? –
- Non è male l’idea, in fin dei conti le godute che si siamo fatti con loro sono state belle intense, immagino provarle tutte insieme… mi sto già bagnando all’idea… -
- Ok, allora facciamo questa domenica se sono disponibili? –
Dei tre da coinvolgere, quello più facile da convincere fu mio zio: Roberta mi riferì che si dimostrò entusiasta da subito. Mia cugina Betty invece non accolse la proposta di slancio, la imbarazzava fare sesso con altre quattro persone, in particolare in presenza di suo papà, ma alla fine decise di provare, al limite avrebbe sempre potuto tirarsi indietro.
Io mi occupai di tastare il terreno con mia sorella: dopo quella prima volta in cui era presente anche nostra zia, ogni tanto ci trovavamo per farci una scopatina al volo e durante l’ultimo incontro, mentre me la facevo a cucchiaio, ci provai.
- Che bello che è stare dentro di te, Giada… Mi piacerebbe farlo anche con altre persone presenti… che ne dici? –
- Ah sììì… che bene che mi scopi… a me basti tu per godereee… però in effetti l’idea che qualcun altro potrebbe guardarci fottere mi eccitaaa... l’altra volta con la zia mi è piaciuto –
- E lo faresti anche partecipare? –
- Se mi fa sesso penso di sììì… adesso smettila di parlare e pensa a far felice la tua sorellina! –
E così ci trovammo in cinque a mangiare dagli zii, si vedeva che non era un pranzo normale, eravamo tutti quanti un po’ emozionati, ma poi aiutati dal vino e dal cibo ci rilassammo a sufficienza da arrivare tranquilli al termine.
Dopo il caffè, per rompere il ghiaccio, iniziarono ad amoreggiare gli zii, che in effetti erano l’unica coppia vera e propria, io ero seduto tra mia zia e mia sorella, che aveva dall’altra parte mia cugina.
Anche Giada e Betty cominciarono a toccarsi e a sbaciucchiarsi.
- Come ai vecchi tempi… - sospirò mia sorella.
- Cos’è ‘sta storia?!? – intervenni io sorpreso.
- Eh sì, io e la Giada qualche tempo fa abbiamo già fatto le porcelline, all’inizio era solo per curiosità, poi ci abbiamo preso gusto e abbiamo continuato a vederci per un po’, infine abbiamo deciso di lasciar perdere, per questo avevo dei dubbi su oggi, però una rimpatriata fa sempre piacere – spiegò mia cugina mentre mia sorella le stava già succhiando i capezzoloni.
- Mi hanno sempre attratto le sue tettone… - precisò Giada interrompendo per un attimo il proprio lavoro di lingua.
Io osservandole lesbicare mi stavo eccitando a mille, quando mi voltai a guardare gli zii notai che mentre mia zia spompinava Gianni lui non mollava gli occhi da sua figlia che nel frattempo si era messa sul divanone a 69 con mia sorella.
Quando se ne accorse anche Roberta, fu lei a portarlo sul divano.
- Dai Gianni, finalmente si avvera il tuo sogno… -
- Perché dici così? – rispose mio zio arrossendo.
- Qualche volta mentre scopavamo mi hai chiamata Betty, non te ne sei reso conto? – ribattè mia zia.
- Sinceramente no… -
Mia cugina era già eccitata per la leccata che stava ricevendo da mia sorella e quindi fu lei a prendere l’iniziativa con Gianni.
- Su papy, mettimi il cazzo in bocca… non sai quante volte mi sono masturbata mentre ti spiavo scopare la mamma… - confessò la Betty prendendogli in mano il pisello turgido e avvicinandolo a sé.
- Anch’io ti ho dedicato tante seghe… ho versato ettolitri di sborra sui tuoi reggiseni presi dalla cesta della biancheria usata… - ammise mio zio accarezzandole i capelli con una mano e strizzandole le tette con l’altra, col cazzo già in bocca a mia cugina.
Io raggiunsi mia zia che li stava osservando e baciandole il collo finii di spogliarla, poi le infilai anch’io il cazzo in bocca e iniziai a scopargliela.
I gemiti ormai erano diffusi, io e mio zio ci gustavamo i pompini delle due donne di casa, mia cugina si godeva sulla figa la lingua di mia sorella che a sua volta veniva sditalinata da Gianni.
- Che bel culo che hai Giada, dopo me lo dai? –
- OK ziooo… intanto mettimi qualche dito dentro per prepararlo… - rispose mia sorella.
- Va bene così? Però la prima sborrata la faccio sulle tette della Betty –
Mia cugina apprezzò le intenzioni del padre e gli sorrise con gli occhi continuando a succhiarglielo.
- Voglio godere anch’io! – intervenne mia zia interrompendo la mia fellatio.
- Ogni tuo volere è un ordine – ribattei io mettendola a pecorina sul divano affianco agli altri dalla parte del viso mia sorella.
- Non serve che me la lecchi, sono già un lago, mettimelo dentro subito – mi incitò lei.
La penetrai senza difficoltà e cominciai a stantuffarla forte come piace a lei, tenendola per i polpaccioni come piace a me, mentre mia zia limonava con Giada, poi cambiai buco infilandoglielo tutto nel culo.
- Ah Lorenzooo… che cazzone che c’hai… ogni volta me lo spacchi… -
- Betty mettiti seduta così mi fai godere con una spagnola – non resistette oltre Gianni.
Appena mia cugina si posizionò, lui le infilò subito il cazzo in mezzo alle tettone e stringendogliele attorno cominciò a muovere su e giù il bacino.
- Che morbideee che sono… -
- Sììì papy… dai… scopami le tette che io intanto mi sgrillettooo… -
Mia sorella nel frattempo si era appoggiata col culo sullo schienale del divano e aveva piazzato la figa in faccia a mia zia, che mugolava con la bocca e la fregna occupate.
- Cosììì Roby, non fermarti che sto per venireee, che brava che sei con la linguaaa… Gooodooo!!! – fu di Giada il primo orgasmo.
- Ci sonooo Betty… sto per sborrareee!!! – annunciò anche Gianni.
- Schizzami in mezzo alle tette, daiii… fammi vedere quanto ti piacciono… - gli diede il colpo di grazia mia cugina.
E così suo padre iniziò a eruttare sperma, non finiva più di eiaculare, la Betty guardandogli la cappella schizzare venne anche lei e si prese qualche getto sugli occhi, ma la maggior parte ricaddero sui capezzoli.
Affianco a quello spettacolo e con davanti mia sorella che si godeva gli ultimi tremori dell’orgasmo sulla bocca di mia zia, accelerai il ritmo delle spinte, finchè sentii lo sperma salirmi dalle palle e lo riversai nel culo della Roby.
- Ahhh ziaaa… ti sborro nel culooo… -
- Sììì!!! Allagamelooo… - mi rispose venendo anche lei.
Il primo round era andato, eravamo tutti ansimanti sul divano.
Mia sorella prese in bocca il mio cazzo per pulirmelo dalla sborrata nel culo di mia zia e così facendo me lo fece tornare duro.
- Oggi voglio provare anch’io a prenderlo dietro ‘sto bestione… - rivelò maliziosa.
- Giada prima fatti inculare da me che ce l’ho meno grosso, nell’anale è come con l’alcool: meglio andare in crescendo! – ironizzò mio zio.
- Ha ragione Gianni, adesso glielo intosto per bene che conosco il suo punto debole così poi potete darvi da fare – confermò mia zia.
E segandolo energicamente con una mano e mettendogli un dito nel culo, glielo fece rizzare in poco tempo, nel frattempo io con la lingua avevo lubrificato bene l’ano di mia sorella, quindi mio zio le si mise dietro e con pazienza entrò pian pianino dentro il suo retto.
Entrambi cominciarono quasi subito a provare piacere, quando mia cugina mi stupì dicendo:
- Mentre aspetti il tuo turno per inculare tua sorella, vuoi tenertelo in tiro nella mia patata? -
Non me lo feci ripetere due volte e ci mettemmo affianco agli altri due che erano a pecorina, noi invece iniziammo alla missionaria così avrei potuto vedere sballonzolare davanti a me le tettone della Betty, ancora schizzate dalla sborra del padre.
Nonostante glielo avessi puntato davanti, la cappella fece comunque fatica ad entrare nella figa di mia cugina.
- Come vedi non ne ho presi tanti, fa piano… - mi bisbigliò.
- OK, non preoccuparti, guidami tu – la rassicurai.
Lentamente riuscii a superare il varco delle labbra con il glande e poi fu facile infilarlo tutto, prima di cominciare a muovermi aspettai che la sua gnocca si fosse abituata alla mia presenza.
- Come me la riempi… non ho mai provato questa sensazione… -
- Vuoi che esca? –
- Nooo… inizia a spingere… dai… -
Prendemmo anche noi presto il ritmo e devo ammettere che è piacevole scopare vicino ad un’altra coppia che lo sta facendo.
- Che bellooo, godooo col tuo pisellone piantato dentro di meee!!! – si lasciò andare mia cugina.
- Però non venirmi nella patata, mi raccomando! – precisò poi.
- Sicura che non vuoi provare a prenderlo dietro? – tentai io a ripiegare.
- Io non ho mai fatto sesso anale e di sicuro non inizio con un cazzo così grande – mise le cose in chiaro la Betty, provocando un’espressione di speranza sulla faccia di suo padre che era affianco a noi.
- Allora è meglio se esco perché non mi manca tanto – la avvisai.
- Facciamo cambio, dai – propose a quel punto Gianni. – Ti ho preparato il culo di tua sorella… -
Ci scambiammo di posto e mi misi dietro le chiappe di Giada, il suo ano era bello aperto ma non ancora a sufficienza per il diametro del mio cazzo, dunque dovetti fare con calma: appoggiai piano la cappella all’entrata e ripetei quello fatto per la figa della Betty.
- Adesso sei dentro tutto… fa pianooo – mi supplicò mia sorella. – Ahhh cosììì… sììì… che bello che è averti anche nel culooo… -
- Papy prova tu a mettermelo nel sedere, mi sembra più fattibile con te… - propose un po’ imbarazzata mia cugina.
- Oh tesoro, non chiedo di meglio, è un onore sverginarti il culetto, io adesso mi metto seduto e tu ti impali su di me, così gestisci tu la penetrazione – accettò Gianni emozionato.
E così mentre io inculavo mia sorella, alla nostra sinistra mia cugina andava su e giù col cazzo di mio zio nel culo e mia zia si gustava la scena menandosi il clitoride.
I successivi orgasmi furono intensissimi: io e Gianni sborrammo nei culi delle nostre due zoccolette, le quali godettero sia di culo che di figa dato che con le mani si stavano sditalinando, infine mia zia, che se è tanto eccitata ha uno squirt abbondante, ci lavò completamente e pose fine al secondo round.
Proposi a Roberta di guardarci un porno assieme tanto per scaldare l’atmosfera, ormai conoscevo i suoi gusti, a lei piacevano quelli con i neri, così aprendone uno non proprio a caso da un sito specializzato ci eccitammo osservando cosa facevano i due personaggi di turno con le tre giovani ragazze bianche che erano con loro.
- Dev’essere bello fare un’orgia, io non l’ho mai fatto – cominciai ad addentrarmi nell’argomento.
Mia zia non rispose all’inizio, era immersa nella visione del video.
- Eh? Sì, anche a me piacerebbe provare, anche se la vedo più una cosa scenica da film… -
- Che ne dici se ne organizziamo una? –
- Sentilo il pischello… ma non ti basto io a soddisfare le tue voglie? –
- Sei fantastica zia, con te godo tantissimo, ma già che ci siamo che ci costa? Hai detto che anche a te incuriosisce… -
- E chi pensavi di invitare alla festa? –
- Bhè… ovviamente meglio se facciamo una cosa tra noi parenti, è meno rischioso… Potremmo raggruppare tutti quelli che hanno partecipato finora alle nostre scopate: Gianni, la Betty e la Giada.
Come la vedi? –
- Non è male l’idea, in fin dei conti le godute che si siamo fatti con loro sono state belle intense, immagino provarle tutte insieme… mi sto già bagnando all’idea… -
- Ok, allora facciamo questa domenica se sono disponibili? –
Dei tre da coinvolgere, quello più facile da convincere fu mio zio: Roberta mi riferì che si dimostrò entusiasta da subito. Mia cugina Betty invece non accolse la proposta di slancio, la imbarazzava fare sesso con altre quattro persone, in particolare in presenza di suo papà, ma alla fine decise di provare, al limite avrebbe sempre potuto tirarsi indietro.
Io mi occupai di tastare il terreno con mia sorella: dopo quella prima volta in cui era presente anche nostra zia, ogni tanto ci trovavamo per farci una scopatina al volo e durante l’ultimo incontro, mentre me la facevo a cucchiaio, ci provai.
- Che bello che è stare dentro di te, Giada… Mi piacerebbe farlo anche con altre persone presenti… che ne dici? –
- Ah sììì… che bene che mi scopi… a me basti tu per godereee… però in effetti l’idea che qualcun altro potrebbe guardarci fottere mi eccitaaa... l’altra volta con la zia mi è piaciuto –
- E lo faresti anche partecipare? –
- Se mi fa sesso penso di sììì… adesso smettila di parlare e pensa a far felice la tua sorellina! –
E così ci trovammo in cinque a mangiare dagli zii, si vedeva che non era un pranzo normale, eravamo tutti quanti un po’ emozionati, ma poi aiutati dal vino e dal cibo ci rilassammo a sufficienza da arrivare tranquilli al termine.
Dopo il caffè, per rompere il ghiaccio, iniziarono ad amoreggiare gli zii, che in effetti erano l’unica coppia vera e propria, io ero seduto tra mia zia e mia sorella, che aveva dall’altra parte mia cugina.
Anche Giada e Betty cominciarono a toccarsi e a sbaciucchiarsi.
- Come ai vecchi tempi… - sospirò mia sorella.
- Cos’è ‘sta storia?!? – intervenni io sorpreso.
- Eh sì, io e la Giada qualche tempo fa abbiamo già fatto le porcelline, all’inizio era solo per curiosità, poi ci abbiamo preso gusto e abbiamo continuato a vederci per un po’, infine abbiamo deciso di lasciar perdere, per questo avevo dei dubbi su oggi, però una rimpatriata fa sempre piacere – spiegò mia cugina mentre mia sorella le stava già succhiando i capezzoloni.
- Mi hanno sempre attratto le sue tettone… - precisò Giada interrompendo per un attimo il proprio lavoro di lingua.
Io osservandole lesbicare mi stavo eccitando a mille, quando mi voltai a guardare gli zii notai che mentre mia zia spompinava Gianni lui non mollava gli occhi da sua figlia che nel frattempo si era messa sul divanone a 69 con mia sorella.
Quando se ne accorse anche Roberta, fu lei a portarlo sul divano.
- Dai Gianni, finalmente si avvera il tuo sogno… -
- Perché dici così? – rispose mio zio arrossendo.
- Qualche volta mentre scopavamo mi hai chiamata Betty, non te ne sei reso conto? – ribattè mia zia.
- Sinceramente no… -
Mia cugina era già eccitata per la leccata che stava ricevendo da mia sorella e quindi fu lei a prendere l’iniziativa con Gianni.
- Su papy, mettimi il cazzo in bocca… non sai quante volte mi sono masturbata mentre ti spiavo scopare la mamma… - confessò la Betty prendendogli in mano il pisello turgido e avvicinandolo a sé.
- Anch’io ti ho dedicato tante seghe… ho versato ettolitri di sborra sui tuoi reggiseni presi dalla cesta della biancheria usata… - ammise mio zio accarezzandole i capelli con una mano e strizzandole le tette con l’altra, col cazzo già in bocca a mia cugina.
Io raggiunsi mia zia che li stava osservando e baciandole il collo finii di spogliarla, poi le infilai anch’io il cazzo in bocca e iniziai a scopargliela.
I gemiti ormai erano diffusi, io e mio zio ci gustavamo i pompini delle due donne di casa, mia cugina si godeva sulla figa la lingua di mia sorella che a sua volta veniva sditalinata da Gianni.
- Che bel culo che hai Giada, dopo me lo dai? –
- OK ziooo… intanto mettimi qualche dito dentro per prepararlo… - rispose mia sorella.
- Va bene così? Però la prima sborrata la faccio sulle tette della Betty –
Mia cugina apprezzò le intenzioni del padre e gli sorrise con gli occhi continuando a succhiarglielo.
- Voglio godere anch’io! – intervenne mia zia interrompendo la mia fellatio.
- Ogni tuo volere è un ordine – ribattei io mettendola a pecorina sul divano affianco agli altri dalla parte del viso mia sorella.
- Non serve che me la lecchi, sono già un lago, mettimelo dentro subito – mi incitò lei.
La penetrai senza difficoltà e cominciai a stantuffarla forte come piace a lei, tenendola per i polpaccioni come piace a me, mentre mia zia limonava con Giada, poi cambiai buco infilandoglielo tutto nel culo.
- Ah Lorenzooo… che cazzone che c’hai… ogni volta me lo spacchi… -
- Betty mettiti seduta così mi fai godere con una spagnola – non resistette oltre Gianni.
Appena mia cugina si posizionò, lui le infilò subito il cazzo in mezzo alle tettone e stringendogliele attorno cominciò a muovere su e giù il bacino.
- Che morbideee che sono… -
- Sììì papy… dai… scopami le tette che io intanto mi sgrillettooo… -
Mia sorella nel frattempo si era appoggiata col culo sullo schienale del divano e aveva piazzato la figa in faccia a mia zia, che mugolava con la bocca e la fregna occupate.
- Cosììì Roby, non fermarti che sto per venireee, che brava che sei con la linguaaa… Gooodooo!!! – fu di Giada il primo orgasmo.
- Ci sonooo Betty… sto per sborrareee!!! – annunciò anche Gianni.
- Schizzami in mezzo alle tette, daiii… fammi vedere quanto ti piacciono… - gli diede il colpo di grazia mia cugina.
E così suo padre iniziò a eruttare sperma, non finiva più di eiaculare, la Betty guardandogli la cappella schizzare venne anche lei e si prese qualche getto sugli occhi, ma la maggior parte ricaddero sui capezzoli.
Affianco a quello spettacolo e con davanti mia sorella che si godeva gli ultimi tremori dell’orgasmo sulla bocca di mia zia, accelerai il ritmo delle spinte, finchè sentii lo sperma salirmi dalle palle e lo riversai nel culo della Roby.
- Ahhh ziaaa… ti sborro nel culooo… -
- Sììì!!! Allagamelooo… - mi rispose venendo anche lei.
Il primo round era andato, eravamo tutti ansimanti sul divano.
Mia sorella prese in bocca il mio cazzo per pulirmelo dalla sborrata nel culo di mia zia e così facendo me lo fece tornare duro.
- Oggi voglio provare anch’io a prenderlo dietro ‘sto bestione… - rivelò maliziosa.
- Giada prima fatti inculare da me che ce l’ho meno grosso, nell’anale è come con l’alcool: meglio andare in crescendo! – ironizzò mio zio.
- Ha ragione Gianni, adesso glielo intosto per bene che conosco il suo punto debole così poi potete darvi da fare – confermò mia zia.
E segandolo energicamente con una mano e mettendogli un dito nel culo, glielo fece rizzare in poco tempo, nel frattempo io con la lingua avevo lubrificato bene l’ano di mia sorella, quindi mio zio le si mise dietro e con pazienza entrò pian pianino dentro il suo retto.
Entrambi cominciarono quasi subito a provare piacere, quando mia cugina mi stupì dicendo:
- Mentre aspetti il tuo turno per inculare tua sorella, vuoi tenertelo in tiro nella mia patata? -
Non me lo feci ripetere due volte e ci mettemmo affianco agli altri due che erano a pecorina, noi invece iniziammo alla missionaria così avrei potuto vedere sballonzolare davanti a me le tettone della Betty, ancora schizzate dalla sborra del padre.
Nonostante glielo avessi puntato davanti, la cappella fece comunque fatica ad entrare nella figa di mia cugina.
- Come vedi non ne ho presi tanti, fa piano… - mi bisbigliò.
- OK, non preoccuparti, guidami tu – la rassicurai.
Lentamente riuscii a superare il varco delle labbra con il glande e poi fu facile infilarlo tutto, prima di cominciare a muovermi aspettai che la sua gnocca si fosse abituata alla mia presenza.
- Come me la riempi… non ho mai provato questa sensazione… -
- Vuoi che esca? –
- Nooo… inizia a spingere… dai… -
Prendemmo anche noi presto il ritmo e devo ammettere che è piacevole scopare vicino ad un’altra coppia che lo sta facendo.
- Che bellooo, godooo col tuo pisellone piantato dentro di meee!!! – si lasciò andare mia cugina.
- Però non venirmi nella patata, mi raccomando! – precisò poi.
- Sicura che non vuoi provare a prenderlo dietro? – tentai io a ripiegare.
- Io non ho mai fatto sesso anale e di sicuro non inizio con un cazzo così grande – mise le cose in chiaro la Betty, provocando un’espressione di speranza sulla faccia di suo padre che era affianco a noi.
- Allora è meglio se esco perché non mi manca tanto – la avvisai.
- Facciamo cambio, dai – propose a quel punto Gianni. – Ti ho preparato il culo di tua sorella… -
Ci scambiammo di posto e mi misi dietro le chiappe di Giada, il suo ano era bello aperto ma non ancora a sufficienza per il diametro del mio cazzo, dunque dovetti fare con calma: appoggiai piano la cappella all’entrata e ripetei quello fatto per la figa della Betty.
- Adesso sei dentro tutto… fa pianooo – mi supplicò mia sorella. – Ahhh cosììì… sììì… che bello che è averti anche nel culooo… -
- Papy prova tu a mettermelo nel sedere, mi sembra più fattibile con te… - propose un po’ imbarazzata mia cugina.
- Oh tesoro, non chiedo di meglio, è un onore sverginarti il culetto, io adesso mi metto seduto e tu ti impali su di me, così gestisci tu la penetrazione – accettò Gianni emozionato.
E così mentre io inculavo mia sorella, alla nostra sinistra mia cugina andava su e giù col cazzo di mio zio nel culo e mia zia si gustava la scena menandosi il clitoride.
I successivi orgasmi furono intensissimi: io e Gianni sborrammo nei culi delle nostre due zoccolette, le quali godettero sia di culo che di figa dato che con le mani si stavano sditalinando, infine mia zia, che se è tanto eccitata ha uno squirt abbondante, ci lavò completamente e pose fine al secondo round.
Questo racconto di Luca43 è stato letto 1 6 8 8 volte
commenti dei lettori al racconto erotico