La convivenza -15- (finale)
Scritto da LanA, il 2021-08-14, genere orge
Roby grida sempre, non ha smesso mai di mugolare e gridare, e io non riesco a smettere di masturbarmi sfregandomi al suo piede.
Ora riporto l'attenzione alla sua figa, la voglio.
Lascio stare i seni, passo due dita tra le labbra per umettarle della saliva che le ho lasciato, e poi la penetro.
Piano, ma poi una volta dentro accelero e la bacio.
La mia posizione non è comoda, lascio stare il piede, non mi masturbo più.
Mi distendo e inizio a giocare con la bocca e la lingua sul suo clitoride, mentre le dita la penetrano.
La scopo con le dita entrando ora con tutta la mano nella sua vagina.
Roby grida e si contorce torturandosi i seni.
La lecco forte, e lei continua a gridare.
Alla fine, alza il bacino quasi buttandomi in terra, e gode con un lungo ululato liberatorio.
Poi, quando ha terminato le convulsioni, mi guarda sorridendomi e mi dice:
"ecco vedi perché ti amo?".
Le sorrido, mi alzo, raccolgo la mia e la sua veste e le dico:
"dai andiamo dentro, qui fa freddo oramai."
FINE
Ora riporto l'attenzione alla sua figa, la voglio.
Lascio stare i seni, passo due dita tra le labbra per umettarle della saliva che le ho lasciato, e poi la penetro.
Piano, ma poi una volta dentro accelero e la bacio.
La mia posizione non è comoda, lascio stare il piede, non mi masturbo più.
Mi distendo e inizio a giocare con la bocca e la lingua sul suo clitoride, mentre le dita la penetrano.
La scopo con le dita entrando ora con tutta la mano nella sua vagina.
Roby grida e si contorce torturandosi i seni.
La lecco forte, e lei continua a gridare.
Alla fine, alza il bacino quasi buttandomi in terra, e gode con un lungo ululato liberatorio.
Poi, quando ha terminato le convulsioni, mi guarda sorridendomi e mi dice:
"ecco vedi perché ti amo?".
Le sorrido, mi alzo, raccolgo la mia e la sua veste e le dico:
"dai andiamo dentro, qui fa freddo oramai."
FINE
Questo racconto di LanA è stato letto 5 6 9 volte
commenti dei lettori al racconto erotico