Con mio figlio 11 - La zia gravida
Scritto da una madre, il 2020-06-22, genere incesti
Dopo lo show che avevano inscenato per me,mentre mio figlio aiutava la zia a togliersi l'abito nuziale,la sua giovane ragazza Titty con movenze sensuali e sinuose che non le avevo mai visto fare,mi si era avvicinata e regalandomi un sorriso dolcissimo,mi aveva mostrato la lingua sulla quale c'erano ancora i residui di sperma di mio figlio ottenuti strizzandogli il cazzo e pennellandogli la cappella dopo aver ingoiato tutti gli schizzi che le aveva scaricato in gola..
I suoi occhi dolci,le sue labbra tumide e bagnate e la sua invitante appendice da gatta,mi avevano attirata come una calamita e subito ci eravamo trovate con le labbra schiacciate e le lingue che frullavano giocando con la saliva ed il gusto di sperma che conoscevo così bene.
Dopo un primo momento di pura dolcezza,come risvegliata da un sonno lieve,le avevo messo una mano dietro le nuca e stringendola a me ci eravamo abbandonate in un bacio profondo,appassionato e carico di libidine.
Poi ci siamo avvicinate al salotto e ci siamo lasciate cadere sui cuscini.
Lei era completamente nuda mentre io,benché coperta da una corta gonna plissè,ero come sempre senza mutande.
Certamente lei già lo sapeva e con lente movenze di un felino in avvicinamento alla sua preda,si era persa con la testa sotto la mia gonna trovandomi ben aperta e già fradicia di umori.
Che lingua,che carezze,che abilità nel leccarmi tra le grandi labbra e nel succhiarmi la clitoride!
Con gli occhi chiusi,le cosce completamente aperte e le mani tra i suoi folti capelli,mi ero sciolta con lo stesso trasporto e le stesse sensazioni che mi procurava la mia sorellina quando entrambe, eravamo ancora minorenni.
Con quell'orgasmo,mi stava trascinando nello stesso stato di fluido languore che pareva prolungarsi verso uno spazio senza tempo.
Era davvero Titty o ancora mia sorella che mi faceva godere così?
-Amore si...così...amore...godo...godo...-
Si era trattato davvero di momenti sublimi appartenenti solo alla storia mia e di mia sorella e che in quel momento si ripeteva col giovane corpo della fidanzata di mio figlio.
Un angelo plasmata dalle sapienti e perverse cure di Ire,in una incomparabile troietta.
Dopo la cena si era scatenato davvero il delirio dei sensi ed ancora oggi stento a capire come abbia potuto mio figlio soddisfare tre femmine vogliose ed esigenti come eravamo noi.
E' vero che nei suoi momenti di tregua forzata,riuscivamo ad "arrangiarci" noi tre da sole mettendo in campo le tecniche saffiche maturate in anni e anni di allenanamenti.
Tra noi,quella sicuramente più entusiasta era Titty la quale stava vivendo incredibili momenti di goduria e nel frattempo apprendeva cose nuove,cose da grandi...cose da vere puttane vogliose di cazzo,di fica e di trasgressioni estreme!
Da quel giorno,tutti avevamo imparato a giocare a carte scoperte e quando mio figlio e la Titty volevano restare soli,non vi erano problemi ad usare anche il mio letto matrimoniale o quello di Ire ma quando la libidine come un virus si insinuava nei sensi di tutti noi,non vi erano ostacoli a frapporsi ed era sesso sfrenato,orge in cui i corpi si fondevano in una sola massa pulsante di libidine e umida di umori profumati.
La formazione di un gruppo così affiatato aveva fatto si che ognuno di noi cercasse di allentare le precedenti frequentazioni sino a che,eravamo divenuti una vera enclave chiusa a tutti gli altri.
La bella novità era esplosa come un potente raggio di sole che squarcia un impenetrabile e monotono banco di nuvole:
-Mary...Mary...è un miracolo..è un miracolo!-
Era mia sorella Ire che con la voce tremante mi aveva telefonato per darmi l'incredibile notizia:
-Mary...Mary...amore mio...sono incinta...capisci..incinta....aspetto un bambino!-
-Oddio Ire...oddio...non ci posso credere...dopo tutti questi anni quando oramai vi avevi rinunciato...vi avevamo rinunciato...dimmi che non è un sogno...ripetilo Ire....ripetilo...ripetilo forte...-
Mary...sono GRAVIDA...ASPETTO UN BAMBINOOOO!-
Immediatamente con indosso gli abiti domestici,mi ero messa in macchina e mi ero precipitata da lei.
Qull'abbraccio che mai dimenticherò era stato il più lungo della nostra vita ed anche le lacrime versate le une sul corpo dell'altra,colavano come fossero gocce d'argento sgorgate da una sorgente magica.
Che notizia!
Che giornata!
Davvero mi sembrava impossibile ed avevo preteso che ripetesse davanti a me per ben 5 volte di fila il test di gravidanza.
E per 5 volte era risultato positivo!
Rimeneva a quel punto solo il dilemma di dirlo a suo marito ed ai ragazzi.
Il bambino era sicuramente di mio figlio e ci siamo posti subito il problema se dirglielo o no.
Entrambe avevamo concluso che saperlo per Andrea sarebbe stata una grossa responsabilità ed anche per Titty,l'idea che l'uomo che avrebbe sposato aveva già un bambino,poteva rappresentare un problema.
Dunque la soluzione praticabile era solo una:Attribuire la paternità a suo marito.
A fatica quella meravigliosa novità era stata conservata come un segreto tra me e lei.
In quel periodo il marito di Irene si trovava a Roma per una trasferta di lavoro di un mese.
Lei lo aveva raggiunto e per tutta la settimana evano fatto l'amore almeno una volta al giorno.
Quella trasferta era stata anche l'occasione per Ire,di incontrare certi suoi amici molto ma molto intimi.
Quando l'avevano incontrata il primo da solo e gli altri due insieme,non credevano ai loro occhi.
Lei poi,tirando fuori tutta la sua indole di troia,li aveva informati di essere incinta aumentendo la loro foia a dismisura e traendo il massimo piacere dalle loro prestazioni da veri stalloni infoiati.
E la notte,come una brava mogliettina,era tutta disponibile per i suoi doveri coniugali col marito.
In verità il marito era alquanto stupito dell'improvviso interesse sessuale che la moglie mostrava per lui.
D'altra parte,cosciente del suo ruolo ed essendo sempre molto innamorato di Ire,aveva volentieri approfittato di quell'inaspettato ritorno di fiamma.
Quando,dopo circa due settimane,con tutta la famiglia riunita intorno ad un tavolo,era stata annunciata la bella notizia,il marito si era commosso ed aveva gli occhi colmi di lacrime mentre i ragazzi erano esplosi in incontrollabili salti di gioia ed io abbracciata a mia sorella per tutto il tempo,la coprivo di baci.
Il marito di mia sorella era sinceramente contento per quella notizia anche se,in cuor suo sapeva che non poteva essere suo figlio.
Sapeva del rapporto incestuoso col nipote ed era anche cosciente del fatto che,nei suoi momenti liberi a Roma,la moglie aveva incontrato sicuramente qualche amante.
Nei giorni successivi,comunque andassero le cose e qualunque fossero i pensieri che frullavano nella testa di tutti noi,l'atmosfera era di massima euforia.
E si scopava come matti e si faceva l'amore in ogni modo che la mente perversa di mia sorella immaginava.
Tra mia sorella e suo marito non vi erano mai stati segreti e dunque lei una sera in tutta serenità,gli aveva raccontato la verità che in cuor suo lui già conosceva.
-Amore,ho un'idea per farmi perdonare da te e per pareggiare i conti con nostro nipote.
E' stato Andrea a ingravidarmi anche se a lui non l'ho detto e forse,non glielo dirò mai.
Amore,io vorrei che tu ti riscattassi da questo ennesimo tradimento e vorrei fare in modo che anche tu in qualche modo trovassi il modo di essere partecipe a questa bellissima notizia.
Amore,vorrei che tu facessi l'amore con la fidanzata di Andrea e sono sicura,che lei accetterebbe volentieri le tue attenzioni.
Se la cosa ti sta bene,provvedo io a organizzare tutto nel reciproco piacere dei ragazzi e della famiglia.-
-Davvero faresti questo per me?-
-Amore io ho avuto da te tutto quello che una donna può desiderare nella vita e dunque,consideralo un piccolo pegno di ringraziamento.-
segue
I suoi occhi dolci,le sue labbra tumide e bagnate e la sua invitante appendice da gatta,mi avevano attirata come una calamita e subito ci eravamo trovate con le labbra schiacciate e le lingue che frullavano giocando con la saliva ed il gusto di sperma che conoscevo così bene.
Dopo un primo momento di pura dolcezza,come risvegliata da un sonno lieve,le avevo messo una mano dietro le nuca e stringendola a me ci eravamo abbandonate in un bacio profondo,appassionato e carico di libidine.
Poi ci siamo avvicinate al salotto e ci siamo lasciate cadere sui cuscini.
Lei era completamente nuda mentre io,benché coperta da una corta gonna plissè,ero come sempre senza mutande.
Certamente lei già lo sapeva e con lente movenze di un felino in avvicinamento alla sua preda,si era persa con la testa sotto la mia gonna trovandomi ben aperta e già fradicia di umori.
Che lingua,che carezze,che abilità nel leccarmi tra le grandi labbra e nel succhiarmi la clitoride!
Con gli occhi chiusi,le cosce completamente aperte e le mani tra i suoi folti capelli,mi ero sciolta con lo stesso trasporto e le stesse sensazioni che mi procurava la mia sorellina quando entrambe, eravamo ancora minorenni.
Con quell'orgasmo,mi stava trascinando nello stesso stato di fluido languore che pareva prolungarsi verso uno spazio senza tempo.
Era davvero Titty o ancora mia sorella che mi faceva godere così?
-Amore si...così...amore...godo...godo...-
Si era trattato davvero di momenti sublimi appartenenti solo alla storia mia e di mia sorella e che in quel momento si ripeteva col giovane corpo della fidanzata di mio figlio.
Un angelo plasmata dalle sapienti e perverse cure di Ire,in una incomparabile troietta.
Dopo la cena si era scatenato davvero il delirio dei sensi ed ancora oggi stento a capire come abbia potuto mio figlio soddisfare tre femmine vogliose ed esigenti come eravamo noi.
E' vero che nei suoi momenti di tregua forzata,riuscivamo ad "arrangiarci" noi tre da sole mettendo in campo le tecniche saffiche maturate in anni e anni di allenanamenti.
Tra noi,quella sicuramente più entusiasta era Titty la quale stava vivendo incredibili momenti di goduria e nel frattempo apprendeva cose nuove,cose da grandi...cose da vere puttane vogliose di cazzo,di fica e di trasgressioni estreme!
Da quel giorno,tutti avevamo imparato a giocare a carte scoperte e quando mio figlio e la Titty volevano restare soli,non vi erano problemi ad usare anche il mio letto matrimoniale o quello di Ire ma quando la libidine come un virus si insinuava nei sensi di tutti noi,non vi erano ostacoli a frapporsi ed era sesso sfrenato,orge in cui i corpi si fondevano in una sola massa pulsante di libidine e umida di umori profumati.
La formazione di un gruppo così affiatato aveva fatto si che ognuno di noi cercasse di allentare le precedenti frequentazioni sino a che,eravamo divenuti una vera enclave chiusa a tutti gli altri.
La bella novità era esplosa come un potente raggio di sole che squarcia un impenetrabile e monotono banco di nuvole:
-Mary...Mary...è un miracolo..è un miracolo!-
Era mia sorella Ire che con la voce tremante mi aveva telefonato per darmi l'incredibile notizia:
-Mary...Mary...amore mio...sono incinta...capisci..incinta....aspetto un bambino!-
-Oddio Ire...oddio...non ci posso credere...dopo tutti questi anni quando oramai vi avevi rinunciato...vi avevamo rinunciato...dimmi che non è un sogno...ripetilo Ire....ripetilo...ripetilo forte...-
Mary...sono GRAVIDA...ASPETTO UN BAMBINOOOO!-
Immediatamente con indosso gli abiti domestici,mi ero messa in macchina e mi ero precipitata da lei.
Qull'abbraccio che mai dimenticherò era stato il più lungo della nostra vita ed anche le lacrime versate le une sul corpo dell'altra,colavano come fossero gocce d'argento sgorgate da una sorgente magica.
Che notizia!
Che giornata!
Davvero mi sembrava impossibile ed avevo preteso che ripetesse davanti a me per ben 5 volte di fila il test di gravidanza.
E per 5 volte era risultato positivo!
Rimeneva a quel punto solo il dilemma di dirlo a suo marito ed ai ragazzi.
Il bambino era sicuramente di mio figlio e ci siamo posti subito il problema se dirglielo o no.
Entrambe avevamo concluso che saperlo per Andrea sarebbe stata una grossa responsabilità ed anche per Titty,l'idea che l'uomo che avrebbe sposato aveva già un bambino,poteva rappresentare un problema.
Dunque la soluzione praticabile era solo una:Attribuire la paternità a suo marito.
A fatica quella meravigliosa novità era stata conservata come un segreto tra me e lei.
In quel periodo il marito di Irene si trovava a Roma per una trasferta di lavoro di un mese.
Lei lo aveva raggiunto e per tutta la settimana evano fatto l'amore almeno una volta al giorno.
Quella trasferta era stata anche l'occasione per Ire,di incontrare certi suoi amici molto ma molto intimi.
Quando l'avevano incontrata il primo da solo e gli altri due insieme,non credevano ai loro occhi.
Lei poi,tirando fuori tutta la sua indole di troia,li aveva informati di essere incinta aumentendo la loro foia a dismisura e traendo il massimo piacere dalle loro prestazioni da veri stalloni infoiati.
E la notte,come una brava mogliettina,era tutta disponibile per i suoi doveri coniugali col marito.
In verità il marito era alquanto stupito dell'improvviso interesse sessuale che la moglie mostrava per lui.
D'altra parte,cosciente del suo ruolo ed essendo sempre molto innamorato di Ire,aveva volentieri approfittato di quell'inaspettato ritorno di fiamma.
Quando,dopo circa due settimane,con tutta la famiglia riunita intorno ad un tavolo,era stata annunciata la bella notizia,il marito si era commosso ed aveva gli occhi colmi di lacrime mentre i ragazzi erano esplosi in incontrollabili salti di gioia ed io abbracciata a mia sorella per tutto il tempo,la coprivo di baci.
Il marito di mia sorella era sinceramente contento per quella notizia anche se,in cuor suo sapeva che non poteva essere suo figlio.
Sapeva del rapporto incestuoso col nipote ed era anche cosciente del fatto che,nei suoi momenti liberi a Roma,la moglie aveva incontrato sicuramente qualche amante.
Nei giorni successivi,comunque andassero le cose e qualunque fossero i pensieri che frullavano nella testa di tutti noi,l'atmosfera era di massima euforia.
E si scopava come matti e si faceva l'amore in ogni modo che la mente perversa di mia sorella immaginava.
Tra mia sorella e suo marito non vi erano mai stati segreti e dunque lei una sera in tutta serenità,gli aveva raccontato la verità che in cuor suo lui già conosceva.
-Amore,ho un'idea per farmi perdonare da te e per pareggiare i conti con nostro nipote.
E' stato Andrea a ingravidarmi anche se a lui non l'ho detto e forse,non glielo dirò mai.
Amore,io vorrei che tu ti riscattassi da questo ennesimo tradimento e vorrei fare in modo che anche tu in qualche modo trovassi il modo di essere partecipe a questa bellissima notizia.
Amore,vorrei che tu facessi l'amore con la fidanzata di Andrea e sono sicura,che lei accetterebbe volentieri le tue attenzioni.
Se la cosa ti sta bene,provvedo io a organizzare tutto nel reciproco piacere dei ragazzi e della famiglia.-
-Davvero faresti questo per me?-
-Amore io ho avuto da te tutto quello che una donna può desiderare nella vita e dunque,consideralo un piccolo pegno di ringraziamento.-
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