Una famiglia originale 13 - Orgia con l'inattesa apparizione del parroco.

Scritto da , il 2020-04-29, genere incesti

Dopo quella prima ora trascorsa come in un sogno,i tre porcelli incestuosi,si stavano concedendo un momento di relax in previsione della maratona che li aspettava.

Il cocktail di frutta che avevano scelto era stato servito al tavolo da una di quelle ragazze in topless che,mentre posava i bicchieri sul tavolo,si era soffermata con lo sguardo su quel trio dall'aria così perbene e cosi capace di scatenare le voglie di chi aveva la fortuna di trovarselo vicino.

Andrea la guardava col tipico occhio di triglia dei maschi vogliosi.

Nadia,immaginandola russa,gia sognava di amarla nel lago dei cigni sul palco del Bolshoi a Mosca mentre la madre,si chiedeva se fosse stata capace di istruire anche lei come aveva fatto con la figlia.

Ah la mamma!

In ogni ragazza le sembra di rivedere la sua bambina da educare.

Con un grazie e una generosa mancia era stata malvolentieri,lasciata al suo lavoro.

Mentre beatamente ingurgitavano la loro bibita fresca,dopo diversi tentativi respinti di abbordaggio da parte di coppie e alcuni maschi singoli,si era avvicinato il ragazo che aveva lasciato il suo succoso marchio nella bocca e tra le labbra della vagina di Nadia e rivolgendosi ad Andrea aveva detto:

-Sei fortunato tu ad avere una moglie così.
Però credimi,con te o sola con me come mi ha permesso la fortuna di godermela prima,è sprecata.
Questa donna ha bisogno di molto più del cazzo del marito o di un 69 con uno sconosciuto.
Questa stupenda fanciulla ha bisogno di cazzo....tanto cazzo ed è per questo che siete quì.-

"Non ho ragione forse?

Aveva aggiunto rivolgendosi a lei e quella che considerava la cugina.

La ragazza,benché lusingata da quelle parole,parevano esitare ed in suo soccorso era subito intervenuta la mamma nel silenzio imbarazzato del fratello alias "Marito cornuto":

-Cosa ne sai tu moccioso di quali siano le voglie di mia cugina?-

-Lo so...lo so...ed anche se mi consideri un moccioso,frequento da un po questo posto e ti assicuro,non ho mai trovato una che succhia come lei e che ingoia con tanto gusto dopo avermi fatto la doccia sul viso con gli schizzi dei suoi incredibili orgasmi.
Lo so che anche tu e il cornuto non vedete l'ora di immergervi nel flusso dei sensi dove ogni cosa è lecita tranne il rifiuto.-

Convinti dal ragazzo che sotto il pantalone di lino leggero dava già mostra della sua verga eretta,si sono lasciati accompagnare nello spogliatoio.

Nadia era indecisa se lavarsi la fica ancora piena dello sperma del fratello e il giovane cazzuto senza nome,che aveva già capito i suoi dubbi,l'aveva rassicurata:

-Non preoccuparti,quì sono tutti abituati a scopare senza tante fisime su quel tipo di igiene.
Non mi fraintendere,quì l'igiene e la salute sono al primo posto ma nulla hanno a che fare con gli umori,il sudore e lo sperma che ti porti dentro o addosso dopo aver scopato.-

Dopo essersi spogliati con indosso solo il pendaglio con dentro le chiavi degli armadietti,i preservativi e i fazzoletti,avevano seguito il ragazzo che,attraverso un corrisoio oscuro,li aveva accompagnati in una grande stanza illuminata solo dalla tenue luce rossa che fuorusciva dai bordi ed alcune fessure del controsoffitto.

Al cetro della stanza vi erano posizionati a corolla 5 grandi letti tondi mentre rasenti le pareti,vi erano distribuiti divanetti a due posti adatti agli spettatori o a chi avesse voglia di scopare in solitudine.

I tre erano stati accompagnati al centro del salone dove si ergeva,leggermente sollevato rispetto agli altri,il letto più grande.

La ragazza e la madre si erano subito sedute al centro del materasso mentre il ragazzo,sul bordo era seduto di guardia coi piedi poggiati sulla moquettes nera.

In verità era tutto nero in quell'ambiente in cui spiccavano il rosso delle luci ed alcuni finimenti in oro che luccicavano al movimento di alcuni spot.

Su tutti gli altri letti,erano già in azione sedute di sesso promisquo.

L'ambiente era saturo di odori e di suoni di sesso.

I mariti erano riconoscibili dal fatto che intorno ai piedi dei vari letti osservavano le acrobazie delle signore menandosi i cazzetti mosci.

Intorno al lettone delle due sedicenti cugine,si era subito creato un certo movimento di maschi arrapati ed alcune femmine in cerca di situazioni bisex.

I primi a salire su letto,erano stati una coppia con lui piuttosto avanti con l'età mentre lei aveva l'aria di un'adolescente.

L'uomo per quanto piuttosto in carme e con la pancia cadente,esibiva un bell'arnese incorniciato alla base da un anello dorato che lo faceva sembrare l'elsa di una spada.

La ragazza di un biondo paglia,era completamente depilata ed aveva due piercing sui capezzoli ed uno sulla clitoride mentre sul monte di venere e sulla schiena all'attaccatura delle natiche aveva due tatuaggi raffiguranti rapaci in volo.

La prima a tentare un approccio era stata la ragazza subito catturata dalla mamma che l'aveva abbracciata piazzandole la lingua in bocca.

Ci sapeva fare la ragazzina che,per niente intimorita dalla decisa mossa della donna,aveva subito risposto con un guizzo della lingua che aveva cominciato ad attorcigliarsi come fosse un rettile nella bocca dell'altra.

Mentra loro si risucchiavano l'anima con le labbra voraci,Nadia si era distesa con la pancia in giù ed aveva cominciato a leccare la fica della ragazzina.

Nel volgere di un attimo,il lettone si era affollato di maschi col cazzo ben in tiro.

Il primo aveva allargato le natiche di Nadia ed aveva cominciato a leccarle il buco del culo e la fica.

Quando dai flussi vaginali,dai suoi gemini e dai sussulti del bacino aveva capito che era pronta,l'aveva girata e sollevandole le gambe,stava per penetrarla.

Loperazione era stata bruscamente interrotta dal marito(fratello) che tenendolo distante dal sesso della sorella,gli aveva porto un preservativo già scartato:

-Indossa questo se vuoi scopare mia moglie.-

Gli aveva detto con tono deciso.

Il cazzo dell'uomo non molto grande per la verità ma era talmente duro,che in un attimo era stato "vestito" e,pronto per l'uso era subito scivolato nel corpo della ragazza che,già eccitata dal servizio di lingua,aveva subito cominciato a mugulare.

Lo stesso servizio era stato riservato all'altra ragazza che,staccatasi dal lungo vorace bacio lesbico,si era accucciata tra le cosce della donna che aveva smesso di baciare e aveva cominciato a leccarle la fica mentre,tra le natiche sollevate come in una esplicita offerta,aveva subito preso posto un maschio che aveva cominciato ad incularla.

A quella combinazione di corpi nudi perfettamente incastrati,mancava solo un piccolo dettaglio prontamente risolto dal vecchio col cazzo inanellato che,afferrando con le mani la testa della mamma,l'aveva penetrata tra le labbra iniziando a scoparle la bocca.

Il porco,benché avanti con l'età era piuttosto ben messo,abile nei movimenti e lungo a venite.

Più di una volta la donna aveva dovuto spingerlo fuori per respirare e, rantolando,sputare la saliva sino al nuovo assalto e poi un'altro e un'altro ancora sino a che in un grugnito animale,non si era scaricato nella sua gola.

Lei dopo aver ingoiato l'abbondante razione di sborra,allontanandolo da se,col respiro soffocato gli aveva detto:

-Sei proprio un porco.....ma la tua crema è incredibilmente gustosa...grazie.-

A quelle lusinghiere parole,il vecchio le si era avvicinato ancora ed afferrandole un ciuffo di capelli neri ci si era pulito il cazzo floscio ma bagnato di saliva e gocciolante di sperma.

Quando nel frastuono di gemiti,urla e grugniti tutti avevano goduto,il nodo di corpi si era sciolto lasciandoli tutti abbandonati sul materasso sudati,pieni e gocciolanti di ogni sorta di umori.

I maschi arrapati che si accalcavano intorno a quel letto,fremevano dalla voglia di iniziare con quelle magnifiche cugine e con la ragazza tatuata che ne completava il gruppo,il secondo giro di quell'intrigante gioco.

Il fratello intanto,controllava che la ripresa dei giochi,non riservasse sorprese alla sorella troppo presa dal piacere che le sconvolgeva la mente per prestare attenzione che non venisse montata senza preservativo.

Quello era compito del fratello che vigilava come fosse un poliziotto.

Erano già tre o quattro i maschi che si accalcavano su quel letto quando tra loro,il ragazzo aveva notato la presenza del parroco del loro paese.

Spaventato da quella visione,si era precipitato sul letto e facendosi largo tra i maschi aveva raggiunto al mamma per darle la notizia.

Lei senza scomporsi gli aveva detto di andare a prendere il telefonino e registrare tutta la scena.

Il ragazzo,con la velicità del vento era andato ed al suo ritorno,la mamma stava già succhiando il cazzo del prete.

segue


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