Una famiglia originale 1
Scritto da una madre, il 2020-04-15, genere incesti
Nonostante la notte di fuoco che avevano appena trascorso,quando la porta della camera si era aperta,gli amanti erano stati sorpresi mentre lei,con la testa tra le sue cosce,gli stava succhiando ancora l'uccello.
In verità l'atto era intuibile solo dal movimento della testa e dagli schiocchi emessi dalla bocca umida giacché,i lunghi capelli neri,coprivano alla vista un pompino succoso e appassionato.
L'ambiente era saturo degli odori di sesso e di sudore e lui entrando e comportandosi come se nulla fosse,aveva appoggiato il vassoio con la colazione sul comodino e prima di uscire,accennando un sorriso sornione,aveva detto a mezza voce:
-Scusate il ritardo ma sono dovuto andare a comperare il latte che era finito e giacché c'ero,vi ho anche preso dei croissant appena sfornati..-
Dopo che la porta si era chiusa,lei sollevandosi dalla postura che la teneva impegnata,aveva subito afferrato un biscotto e senza neanche spalmarlo,secco e asciutto com'era se lo era subito portato in bocca dicendo:
-Fortuna che è arrivata la colazione altrimenti con la fame che mi ritrovo,avrei potuto staccartelo coi denti.-
Avevano riso entrambi mentre con una certa urgenza,avevano bevuto il caffé fumante e cominciato a spalmare di burro,marmellata e miele i biscotti ed i croissant che con la loro fragranza stimolavano i loro famelici appetiti.
Con incredibile e smaniosa velocità,avevano svuotato il vassoio bevendo il latte fresco e finendo il grappolo d'uva scambiandosi i chicchi d'uva con le labbra ed infine, mimando un gioco erotico con una banana morsa dai due estremi sino all'incontro delle labbra e l'intreccio delle lingue.
Finita la colazione,lei gli si era seduta in grembo e chinandosi su di lui,aveva ripreso a tempestarlo di baci e di carezze:
-Amore sei stato stupendo questa notte e...davvero avrei voluto non finisse mai.-
Lui,lasciandosi fare,le accarezzava i seni ed i capelli cercando di ricambiare i suoi baci quando lei gli sfiorava le labbra.
Lo leccava e lo succhiava con la stessa bramosia della prima volta.
Poi,dopo un lungo ed appassionato bacio con le lingue che si attorcigliavano in vortici smaniosi,lei si era staccata per riprendere l'iniziale postura con la testa tra le sue gambe e la verga tra le labbra.
Infine,quando la verga aveva ripreso il suo massimo turgore,dopo essersi appoggiata su di lui ed essersi impalata col culo,aveva cominciato a cavalcarlo freneticamente mentre con una mano si masturbava la fica già liquida di umori.
Tanta incontrollabile passione era dovuta al fatto che quella era la prima volta che si rivedevano dopo le due settimane che il ragazzo aveva trascorso a Bologna per i suoi studi universitari e dunque,la voglia e l'urgenza di fare l'amore era per entrambi incontenibile.
Lui era arrivato a casa alle sei di quel pomeriggio che il padre non era ancora tornato dal lavoro e lei,quando ancora il bagaglio era poggiato a terra all'ingresso,lo aveva subito spogliato e dopo averlo succhiato,lo aveva fatto sdraiare a terra davanti alla porta dove lo aveva letteralmente violentato.
Quando il marito era rientrato,aveva trovato lei indaffarata in cucina mentre il ragazzo era sotto la doccia:
-Ciao!-
L'aveva salutato lei senza girarsi sentendo il rumore dei suoi passi.
-Ciao...è arrivato Andrea?-
Le aveva risposto lui baciandola sul collo.
-Si..si..tuo figlio è sotto la doccia!-
-Avete già scopato?-
-Si..si...l'abbiamo fatto subito sai com'è lui e poi....io ero troppo eccitata dall'idea che stava tornando e avevo una voglia pazzesca e non ho saputo aspettare neanche un minuto.-
Il marito accennando un sorriso di assenso aveva aggiunto:
-Tesoro,ti ho portato un regalo.-
-Che cos'é?-
Gli aveva risposto lei girandosi di scatto.
-Andiamo in camera e lo vedrai tu stessa!-
Dalla confezione aveva subito capito che si trattava di qualcosa di intimo,regali che lui le faceva abitualmente ma quella volta,era davvero qualcosa di speciale e inatteso:
-Ma è stupendo!
Grazie tesoro...grazie!
Chissà stasera quando lo vedrà Andrea...sono sicura che darà fuori di testa...grazie...grazie!-
In realtà l'entusiasmo della donna era ben giustificato dal fatto che il marito le avesse regalato un set intimo de La Perla che lei aveva visto in vetrina alcune settimane prima ma che non aveva voluto comperare a causa del prezzo troppo alto.
Era un magnifico completo intimo in raso di seta rosso composto da uno striminzito perizoma ricamato a fiori gialli e inserti in oro sul triangolino davanti e col filo che posteriormente spariva lasciandole nude le natiche che,nonostante l'età,erano ancora gonfie e sode senza un filo di cellulite.
Il reggiseno a balconcino ricamato con gli stessi motivi,sosteneva dal basso le prosperose bocce che così parevano reggersi ancora sode come un tempo e lasciando completamente scoperti i capezzoli che,al solo pensiero di quando suo figlio l'avrebbe vista così,si erano già induriti.
Durante quella prova,il marito,felice per il suo entusiasmo,glieli aveva accarezzati e poi si era chinato a baciarli prima l'uno poi l'altro.
Il set era completato da un cortissimo e svasato baby doll coi motivi invertiti:Raso di seta giallo e motivi rosso e oro con ricamate le iniziali dei nomi della moglie e di suo figlio A&A (Amelia&Andrea)
La fattura di quel capo,simile ad un abito da sera era sexi e raffinato al tempo stesso.
Scollato davanti sino a lambire i capezzoli che,lasciando trasparire le scure areole, parevano voler bucare la seta leggera.
Nuda dietro la schiena sin quasi l'attaccatura del culo e rifinita su tutti i bordi da una sottile e increspata rouche rossa.
A tavola il ragazzo aveva subito capito che vi era qualcosa di speeciale per lui e quando dopo cena,tutti e tre davanti alla TV parlavano dei suoi studi bevendo un wisckies,sua madre si era allontanata senza di lui,ne aveva avuto la conferma.
Dopo circa mezz'ora di conversazione,il padre,vedendolo fremere per il mancato ritorno della madre,gli aveva detto:
-Andrea...vai in camera che tua madre ti sta aspettando ed anch'io vado a letto.-
Quando aveva aperto la porta,la stanza era in penombra ed accanto al letto,illuminata dalla fioca luce dell'abajour,come in una sceneggiatura di un film sexi,appariva la figura di sua madre in tutto lo splendore della sua mise e del generoso corpo che l'attendeva vogliosa con la folta capigliatura nera sciolta e arruffata come piaceva a lui.
L'inizio di quella notte infinita e indimenticabile era stato segnato dal suo cazzo che a quella vista,si era armato all'istante.
Continua
In verità l'atto era intuibile solo dal movimento della testa e dagli schiocchi emessi dalla bocca umida giacché,i lunghi capelli neri,coprivano alla vista un pompino succoso e appassionato.
L'ambiente era saturo degli odori di sesso e di sudore e lui entrando e comportandosi come se nulla fosse,aveva appoggiato il vassoio con la colazione sul comodino e prima di uscire,accennando un sorriso sornione,aveva detto a mezza voce:
-Scusate il ritardo ma sono dovuto andare a comperare il latte che era finito e giacché c'ero,vi ho anche preso dei croissant appena sfornati..-
Dopo che la porta si era chiusa,lei sollevandosi dalla postura che la teneva impegnata,aveva subito afferrato un biscotto e senza neanche spalmarlo,secco e asciutto com'era se lo era subito portato in bocca dicendo:
-Fortuna che è arrivata la colazione altrimenti con la fame che mi ritrovo,avrei potuto staccartelo coi denti.-
Avevano riso entrambi mentre con una certa urgenza,avevano bevuto il caffé fumante e cominciato a spalmare di burro,marmellata e miele i biscotti ed i croissant che con la loro fragranza stimolavano i loro famelici appetiti.
Con incredibile e smaniosa velocità,avevano svuotato il vassoio bevendo il latte fresco e finendo il grappolo d'uva scambiandosi i chicchi d'uva con le labbra ed infine, mimando un gioco erotico con una banana morsa dai due estremi sino all'incontro delle labbra e l'intreccio delle lingue.
Finita la colazione,lei gli si era seduta in grembo e chinandosi su di lui,aveva ripreso a tempestarlo di baci e di carezze:
-Amore sei stato stupendo questa notte e...davvero avrei voluto non finisse mai.-
Lui,lasciandosi fare,le accarezzava i seni ed i capelli cercando di ricambiare i suoi baci quando lei gli sfiorava le labbra.
Lo leccava e lo succhiava con la stessa bramosia della prima volta.
Poi,dopo un lungo ed appassionato bacio con le lingue che si attorcigliavano in vortici smaniosi,lei si era staccata per riprendere l'iniziale postura con la testa tra le sue gambe e la verga tra le labbra.
Infine,quando la verga aveva ripreso il suo massimo turgore,dopo essersi appoggiata su di lui ed essersi impalata col culo,aveva cominciato a cavalcarlo freneticamente mentre con una mano si masturbava la fica già liquida di umori.
Tanta incontrollabile passione era dovuta al fatto che quella era la prima volta che si rivedevano dopo le due settimane che il ragazzo aveva trascorso a Bologna per i suoi studi universitari e dunque,la voglia e l'urgenza di fare l'amore era per entrambi incontenibile.
Lui era arrivato a casa alle sei di quel pomeriggio che il padre non era ancora tornato dal lavoro e lei,quando ancora il bagaglio era poggiato a terra all'ingresso,lo aveva subito spogliato e dopo averlo succhiato,lo aveva fatto sdraiare a terra davanti alla porta dove lo aveva letteralmente violentato.
Quando il marito era rientrato,aveva trovato lei indaffarata in cucina mentre il ragazzo era sotto la doccia:
-Ciao!-
L'aveva salutato lei senza girarsi sentendo il rumore dei suoi passi.
-Ciao...è arrivato Andrea?-
Le aveva risposto lui baciandola sul collo.
-Si..si..tuo figlio è sotto la doccia!-
-Avete già scopato?-
-Si..si...l'abbiamo fatto subito sai com'è lui e poi....io ero troppo eccitata dall'idea che stava tornando e avevo una voglia pazzesca e non ho saputo aspettare neanche un minuto.-
Il marito accennando un sorriso di assenso aveva aggiunto:
-Tesoro,ti ho portato un regalo.-
-Che cos'é?-
Gli aveva risposto lei girandosi di scatto.
-Andiamo in camera e lo vedrai tu stessa!-
Dalla confezione aveva subito capito che si trattava di qualcosa di intimo,regali che lui le faceva abitualmente ma quella volta,era davvero qualcosa di speciale e inatteso:
-Ma è stupendo!
Grazie tesoro...grazie!
Chissà stasera quando lo vedrà Andrea...sono sicura che darà fuori di testa...grazie...grazie!-
In realtà l'entusiasmo della donna era ben giustificato dal fatto che il marito le avesse regalato un set intimo de La Perla che lei aveva visto in vetrina alcune settimane prima ma che non aveva voluto comperare a causa del prezzo troppo alto.
Era un magnifico completo intimo in raso di seta rosso composto da uno striminzito perizoma ricamato a fiori gialli e inserti in oro sul triangolino davanti e col filo che posteriormente spariva lasciandole nude le natiche che,nonostante l'età,erano ancora gonfie e sode senza un filo di cellulite.
Il reggiseno a balconcino ricamato con gli stessi motivi,sosteneva dal basso le prosperose bocce che così parevano reggersi ancora sode come un tempo e lasciando completamente scoperti i capezzoli che,al solo pensiero di quando suo figlio l'avrebbe vista così,si erano già induriti.
Durante quella prova,il marito,felice per il suo entusiasmo,glieli aveva accarezzati e poi si era chinato a baciarli prima l'uno poi l'altro.
Il set era completato da un cortissimo e svasato baby doll coi motivi invertiti:Raso di seta giallo e motivi rosso e oro con ricamate le iniziali dei nomi della moglie e di suo figlio A&A (Amelia&Andrea)
La fattura di quel capo,simile ad un abito da sera era sexi e raffinato al tempo stesso.
Scollato davanti sino a lambire i capezzoli che,lasciando trasparire le scure areole, parevano voler bucare la seta leggera.
Nuda dietro la schiena sin quasi l'attaccatura del culo e rifinita su tutti i bordi da una sottile e increspata rouche rossa.
A tavola il ragazzo aveva subito capito che vi era qualcosa di speeciale per lui e quando dopo cena,tutti e tre davanti alla TV parlavano dei suoi studi bevendo un wisckies,sua madre si era allontanata senza di lui,ne aveva avuto la conferma.
Dopo circa mezz'ora di conversazione,il padre,vedendolo fremere per il mancato ritorno della madre,gli aveva detto:
-Andrea...vai in camera che tua madre ti sta aspettando ed anch'io vado a letto.-
Quando aveva aperto la porta,la stanza era in penombra ed accanto al letto,illuminata dalla fioca luce dell'abajour,come in una sceneggiatura di un film sexi,appariva la figura di sua madre in tutto lo splendore della sua mise e del generoso corpo che l'attendeva vogliosa con la folta capigliatura nera sciolta e arruffata come piaceva a lui.
L'inizio di quella notte infinita e indimenticabile era stato segnato dal suo cazzo che a quella vista,si era armato all'istante.
Continua
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