Francesca
Scritto da Roby1966x, il 2021-08-16, genere etero
Sono Roberto un 42enne, alto un metro e ottanta per 75 kg di peso, corporatura normale, leggermente brizzolato, giovani e solare, felicemente sposato.
Da un po’ di tempo mi diletto a scrivere dei racconti erotici che pubblico su internet.
Un giorno nella mia casella di posta mi arriva una mail:
“Ciao mi chiamo Francesca e spesso mi ritrovo a leggere i racconti erotici nel sito xxxxx
Mi è capitato di leggere il tuo racconto "Eleonora".... , mi è piaciuto moltissimo e non ti nascondo che mi piacerebbe trovare un uomo con il quale avere questo tipo di esperienza.
E' pur vero che ho un uomo (amante) con il quale c'è un'intesa perfetta e diciamo che siamo abbastanza disinibiti ma i nostri incontri sono sempre in macchina quindi siamo abbastanza limitati.
Di solito sono sempre io a proporre giochini particolari e lo sprono a fare uso di sexy toys... forse ci servirebbe una stanza di albergo...
Comunque un incontro con te non sarebbe niente male...
Aspetto una tua risposta che leggerò domani mattina.
A presto Francesca”
Le rispondo, iniziando così una corrispondenza divertente ed eccitante, al punto, dopo alcuni mesi, di voler organizzare un incontro.
Francesca, come dice lei, proviene dal tacco d'Italia.
Riusciamo a combinare in un’occasione di una mia partecipazione ad un convegno organizzato dalla Società per cui lavoro a Bari nel mese di maggio.
Il convegno dura 5 giorni, dal martedì al venerdì, ma io ho allungato al mia permanenza fino alla domenica. In modo da avere il tempo per Francesca.
Ci siamo accordati per trovarci il venerdì, nel tardo pomeriggio, nella hall dell’albergo per andare a cena fuori.
Alle 18.00 sono seduto nella hall, quando vedo la sagoma di una bella donna che si staglia nel controluce della porta di ingresso.
Alta circa 1,70, corporatura normale, vita stretta e fianchi pronunciati, capelli neri lisci, forme sinuose, morbide.
E’ Lei.
Le vado incontro e noto immediatamente i suoi splendidi occhi di un verde scuro che ricorda lo smeraldo. E non posso fare a meno di notare il suo seno sodo, una bella terza.
Ci salutiamo e poi usciamo. Alla porta la faccio passare ammirando il suo culetto favoloso.
Prima in andare a cena passeggiamo per il centro chiacchierando e conoscendoci meglio. Vedo tutti gli uomini che si girano a guardarla ammirati.
Sono da capire, il vestito che indossa è così leggero da sembrare trasparente, che più che nascondere, richiama l’attenzione.
Chiacchierando scopro che è un architetto di interni, che adora il suo lavoro, che le permette di esprimere il suo senso artistico e la sua creatività. Scopro la sua estrosità che mi coinvolge.
Verso le 19,30 arriviamo al locale dove avevamo deciso di cenare.
E’ un locale sul lungomare di Bari.
Scegliamo di accomodarci sulla veranda.
Nel locale, data l’ora, ci sono pochi avventori. Ci sediamo ad un tavolo nell’angolo della terrazza.
Ordiniamo e cominciamo a mangiare, tutto a base di pesce, bagnato da un buon vino bianco locale.
Durante la cena, Francy mi racconta un bel po’ di cose su di lei, alcune che già conoscevo. I suoi racconti mi stanno facendo eccitare ed eccitano anche lei perché i suoi capezzoli sono diventati belli duri e spingono la leggera stoffa del vestito quasi a volerla bucare.
Finita la cena, ci incamminiamo con calma verso l’albergo. Ci abbracciamo e ci baciamo di continuo, non facendo altro che alzare ancora di più l’eccitazione.
Sono quasi le 22 quando rientriamo in albergo. Nell’ascensore le infilo una mano sotto la gonna a trovare la sua figa completamente bagnata. Lei mi appoggia la mano sul pacco duro e lo massaggia vigorosamente.
Non facciamo tempo ad entrare nella mia camera che siamo praticamente nudi.
La prendo in braccio e in un solo colpo le infilo il cazzo tutto in figa.
La scopo in piedi baciandoci e mordicchiandoci labbra, collo, spalle…..andiamo sbattere più volte contro le pareti. Francy urla il suo orgasmo ed anch’io continuando a scoparla, raggiungo l’orgasmo assieme al suo secondo.
Ci buttiamo sul letto per riprendere fiato.
Ci ricominciamo a baciare, con più calma, mentre le nostre mani frugano reciprocamente i nostri corpi.
Francy si posiziona a 69 sopra di me, infilandosi il mio cazzo fino in gola e offrendomi la sua figa grondante di umori.
Mentre lei mi succhia il cazzo, io le lecco la figa assaporando il suoi succhi assieme alla mia sborra.
Nel contempo le infilo un dito in culo a cui subito ne aggiungo un altro. Le dita scorrono bene dentro e fuori dal suo culo. Ne aggiungo un altro ora il suo culo comincia a riempirsi. La lubrificazione non manca di certo e le dita scorrono bene. Ne aggiungo ancora uno. Ora sono quattro. Le ruoto e le spingo finché non sono dentro completamente, solo il pollice fa da blocco al prosieguo della penetrazione.
Il suo culo si dilata molto bene quando ruoto la mano.
Francy geme, si toglie il cazzo dalla bocca e mi urla “Spaccami il culo”.
Le lavoro il buco del culo ancora un po’, poi le tolgo il cazzo dalla bocca e posizionandola alla pecorina, con la testa appoggiata sul cuscino e il culo in aria, mi posiziono sopra di lei e le infilo il cazzo tutto in culo.
Non fa nessuna fatica ad entrare, vista la manipolazione a cui l’avevo sottoposto.
Comincio a scoparla infilandoglielo tutto in culo fino in fondo. Dopo un po’ mi giro e glielo infilo mettendomi però con le mie spalle verso le sue spalle. In questo modo il mio cazzo spinge il suo buco del culo verso la figa in modo innaturale, provocandole un po’ di dolore, ma un godimento estremo.
Infatti ha un’orgasmo tutto e solo col culo. E’ scossa da brividi in tutto il corpo.
Tolgo il cazzo da culo e glielo posiziono vicino alla sua bocca. Non ci pensa un attimo e l’ha tutto in gola, pompandomi e facendomi venire velocemente.
Sdraiati sul letto abbracciati ci assopiamo.
Ci svegliamo dopo un’oretta e ci infiliamo sotto la doccia assieme, le nostre mani percorrono reciprocamente i nostri corpi non tralasciando nulla.
Io esco dalla doccia e dopo essermi asciugato vado in camera lasciandola asciugarsi i capelli.
Alzo il telefono e chiamo il portiere di notte, che è Alberto, un ragazzo 25 enne con cui avevo già fatto amicizia.
Gli chiedo se può assentarsi per un po’ di tempo dal suo posto.
Mi risponde che deve sistemare alcune cose e poi poteva spostarsi.
Gli dico di venire in camera mia e di portare un paio di bottiglie di prosecco.
Quando Francy ritorna in camera con il solo asciugamano avvolto sopra il seno, la bacio e la bendo con una sciarpa di seta, dicendole di non parlare.
La lascio al centro della stanza in piedi.
Mi avvicino alla porta e appena sento avvicinarsi dei passi, apro giusto in tempo per vedere Alberto arrivare con le due bottiglie in mano e un sorriso stampato in volto.
Gli faccio segno di non fiatare e lo faccio entrare.
Alberto e un bel giovane di un metro e 80 con un fisico normalmente palestrato, che sicuramente piacerà a Francy.
Mi avvicino a Francy e le tolgo l’asciugamano lasciandola completamente nuda.
Faccio segno ad Alberto di avvicinarsi e partecipare.
Lui si spoglia velocemente e si avvicina a Francy sfiorandole i seni che reagiscono immediatamente, vedendo come si sono induriti i capezzoli.
Scende con le mani fino alla sua figa, le fa allargare leggermente le gambe e comincia a leccarle le figa.
Francy apprezza molto il trattamento e lo fa capire con un mugolio continuo e sempre più forte.
Mi avvicino anch’io e da dietro le afferro le tette, strizzando i capezzoli tra le mie dita.
Al primo contatto lei ha avuto come un sussulto, ma le ho detto di stare tranquilla e di lasciarsi andare.
La faccio arretrare fino a farla sedere sul bordo del letto, la faccio inclinare all’indietro appoggiata sulle sue braccia.
Alberto, naturalmente, non ha mollato un secondo la sua figa, ed è ancora con la bocca incollata.
Prendo una bottiglia di prosecco e la stappo.
Verso lentamente un po’ del dolce vino tra le tette di Francy. Il vino scende fino alla figa e alla bocca di Alberto che beve goloso da quella fonte.
Salgo sul letto e metto il mio cazzo in bocca a Francy che lo imbocca voracemente e inizia un pompino megagalattico. Tanto più Alberto le lecca la figa tanto più lei mi succhia il cazzo.
Alberto si rialza e si distende sul letto. Con una veloce mossa Francy si rigira e gli monta sopra e aiutandosi con una mano si infila i 22 centimetri del cazzo di Alberto in figa, iniziando una lenta cavalcata.
Io comincio a leccarle il buco del culo e ad infilarci due dita, muovendole avanti e indietro. Ne aggiungo una terza, facendo fatica a farla entra anche per il cazzo infilato in figa.
Quando vedo che ben lubrificata, la spingo dolcemente verso Alberto e mi posizioni sopra e dietro di lei appoggiando il cazzo al suo buco del culo.
Appena lei si ferma un attimo con un bel colpo secco glielo infilo tutto in culo. Francy si lamenta, anche se con poca convinzione.
Inizio a pomparla in culo alternandomi ai colpi di Alberto in figa.
Francy dopo poco urla il suo orgasmo.
Cambiamo posizione. Io sotto, Francy impalata sul mio cazzo e con quello di Alberto in culo. Altro orgasmo.
Alberto toglie il suo cazzo dal culo e lo appoggia a fianco del mio e inizia a spingere per infilare anche il suo in figa alla Francy.
Francy è così su di giri che non le passa nemmeno per l’anticamera del cervello di farci fermare.
Con un po’ di fatica, ma alla fine il cazzo di Alberto è dentro assieme al mio. Ci dobbiamo muovere all’unisono. Avanti e indietro, velocemente fino ad un altro orgasmo di Francy, che infoiata com’è si lamenta che ha il culo vuoto.
Alberto prende la bottiglia di prosecco vuota e dopo averla lubrificata con gli umori che colano dalla figa di Francy, gliela appoggia al culo e con una gran botta gliela infila per un buon terzo in culo.
Dopo il primo momento di dolore, Francy sta avendo un altro orgasmo.
Togliamo i nostri cazzi dalla sua figa e la facciamo distendere sul letto, le apriamo oscenamente le gambe. La sua figa gronda umori a non finire.
Prendo la bottiglia ancora piena e la appoggio dalla parte del fondo alla sua figa. Ruotandola in modo che si lubrifichi. Poi comincio a spingere. Con fatica ma entra.
Che spettacolo la figa di Francy con una bottiglia nella figa dalla parte più larga. Comincio a stantuffarla con la bottiglia provocandole un godimento unico.
Alberto che non vuol essere da meno la solleva e le infila due cuscini sotto il culo, tenendola sollevata.
Io mi giro sopra di lei continuando a sbatterle la bottiglia in figa e dandole il mio cazzo da succhiare.
Mentre Alberto prende l’altra bottiglia e gliela infila in culo.
Nello stesso momento che Francy raggiunge l’ennesimo orgasmo io le riempio la bocca di sperma.
Lascio il posto ad Alberto che le viene subito in faccia.
Stremati ma soddisfatti, io Francy ci addormentiamo mentre Alberto ritorna in portineria.
Da un po’ di tempo mi diletto a scrivere dei racconti erotici che pubblico su internet.
Un giorno nella mia casella di posta mi arriva una mail:
“Ciao mi chiamo Francesca e spesso mi ritrovo a leggere i racconti erotici nel sito xxxxx
Mi è capitato di leggere il tuo racconto "Eleonora".... , mi è piaciuto moltissimo e non ti nascondo che mi piacerebbe trovare un uomo con il quale avere questo tipo di esperienza.
E' pur vero che ho un uomo (amante) con il quale c'è un'intesa perfetta e diciamo che siamo abbastanza disinibiti ma i nostri incontri sono sempre in macchina quindi siamo abbastanza limitati.
Di solito sono sempre io a proporre giochini particolari e lo sprono a fare uso di sexy toys... forse ci servirebbe una stanza di albergo...
Comunque un incontro con te non sarebbe niente male...
Aspetto una tua risposta che leggerò domani mattina.
A presto Francesca”
Le rispondo, iniziando così una corrispondenza divertente ed eccitante, al punto, dopo alcuni mesi, di voler organizzare un incontro.
Francesca, come dice lei, proviene dal tacco d'Italia.
Riusciamo a combinare in un’occasione di una mia partecipazione ad un convegno organizzato dalla Società per cui lavoro a Bari nel mese di maggio.
Il convegno dura 5 giorni, dal martedì al venerdì, ma io ho allungato al mia permanenza fino alla domenica. In modo da avere il tempo per Francesca.
Ci siamo accordati per trovarci il venerdì, nel tardo pomeriggio, nella hall dell’albergo per andare a cena fuori.
Alle 18.00 sono seduto nella hall, quando vedo la sagoma di una bella donna che si staglia nel controluce della porta di ingresso.
Alta circa 1,70, corporatura normale, vita stretta e fianchi pronunciati, capelli neri lisci, forme sinuose, morbide.
E’ Lei.
Le vado incontro e noto immediatamente i suoi splendidi occhi di un verde scuro che ricorda lo smeraldo. E non posso fare a meno di notare il suo seno sodo, una bella terza.
Ci salutiamo e poi usciamo. Alla porta la faccio passare ammirando il suo culetto favoloso.
Prima in andare a cena passeggiamo per il centro chiacchierando e conoscendoci meglio. Vedo tutti gli uomini che si girano a guardarla ammirati.
Sono da capire, il vestito che indossa è così leggero da sembrare trasparente, che più che nascondere, richiama l’attenzione.
Chiacchierando scopro che è un architetto di interni, che adora il suo lavoro, che le permette di esprimere il suo senso artistico e la sua creatività. Scopro la sua estrosità che mi coinvolge.
Verso le 19,30 arriviamo al locale dove avevamo deciso di cenare.
E’ un locale sul lungomare di Bari.
Scegliamo di accomodarci sulla veranda.
Nel locale, data l’ora, ci sono pochi avventori. Ci sediamo ad un tavolo nell’angolo della terrazza.
Ordiniamo e cominciamo a mangiare, tutto a base di pesce, bagnato da un buon vino bianco locale.
Durante la cena, Francy mi racconta un bel po’ di cose su di lei, alcune che già conoscevo. I suoi racconti mi stanno facendo eccitare ed eccitano anche lei perché i suoi capezzoli sono diventati belli duri e spingono la leggera stoffa del vestito quasi a volerla bucare.
Finita la cena, ci incamminiamo con calma verso l’albergo. Ci abbracciamo e ci baciamo di continuo, non facendo altro che alzare ancora di più l’eccitazione.
Sono quasi le 22 quando rientriamo in albergo. Nell’ascensore le infilo una mano sotto la gonna a trovare la sua figa completamente bagnata. Lei mi appoggia la mano sul pacco duro e lo massaggia vigorosamente.
Non facciamo tempo ad entrare nella mia camera che siamo praticamente nudi.
La prendo in braccio e in un solo colpo le infilo il cazzo tutto in figa.
La scopo in piedi baciandoci e mordicchiandoci labbra, collo, spalle…..andiamo sbattere più volte contro le pareti. Francy urla il suo orgasmo ed anch’io continuando a scoparla, raggiungo l’orgasmo assieme al suo secondo.
Ci buttiamo sul letto per riprendere fiato.
Ci ricominciamo a baciare, con più calma, mentre le nostre mani frugano reciprocamente i nostri corpi.
Francy si posiziona a 69 sopra di me, infilandosi il mio cazzo fino in gola e offrendomi la sua figa grondante di umori.
Mentre lei mi succhia il cazzo, io le lecco la figa assaporando il suoi succhi assieme alla mia sborra.
Nel contempo le infilo un dito in culo a cui subito ne aggiungo un altro. Le dita scorrono bene dentro e fuori dal suo culo. Ne aggiungo un altro ora il suo culo comincia a riempirsi. La lubrificazione non manca di certo e le dita scorrono bene. Ne aggiungo ancora uno. Ora sono quattro. Le ruoto e le spingo finché non sono dentro completamente, solo il pollice fa da blocco al prosieguo della penetrazione.
Il suo culo si dilata molto bene quando ruoto la mano.
Francy geme, si toglie il cazzo dalla bocca e mi urla “Spaccami il culo”.
Le lavoro il buco del culo ancora un po’, poi le tolgo il cazzo dalla bocca e posizionandola alla pecorina, con la testa appoggiata sul cuscino e il culo in aria, mi posiziono sopra di lei e le infilo il cazzo tutto in culo.
Non fa nessuna fatica ad entrare, vista la manipolazione a cui l’avevo sottoposto.
Comincio a scoparla infilandoglielo tutto in culo fino in fondo. Dopo un po’ mi giro e glielo infilo mettendomi però con le mie spalle verso le sue spalle. In questo modo il mio cazzo spinge il suo buco del culo verso la figa in modo innaturale, provocandole un po’ di dolore, ma un godimento estremo.
Infatti ha un’orgasmo tutto e solo col culo. E’ scossa da brividi in tutto il corpo.
Tolgo il cazzo da culo e glielo posiziono vicino alla sua bocca. Non ci pensa un attimo e l’ha tutto in gola, pompandomi e facendomi venire velocemente.
Sdraiati sul letto abbracciati ci assopiamo.
Ci svegliamo dopo un’oretta e ci infiliamo sotto la doccia assieme, le nostre mani percorrono reciprocamente i nostri corpi non tralasciando nulla.
Io esco dalla doccia e dopo essermi asciugato vado in camera lasciandola asciugarsi i capelli.
Alzo il telefono e chiamo il portiere di notte, che è Alberto, un ragazzo 25 enne con cui avevo già fatto amicizia.
Gli chiedo se può assentarsi per un po’ di tempo dal suo posto.
Mi risponde che deve sistemare alcune cose e poi poteva spostarsi.
Gli dico di venire in camera mia e di portare un paio di bottiglie di prosecco.
Quando Francy ritorna in camera con il solo asciugamano avvolto sopra il seno, la bacio e la bendo con una sciarpa di seta, dicendole di non parlare.
La lascio al centro della stanza in piedi.
Mi avvicino alla porta e appena sento avvicinarsi dei passi, apro giusto in tempo per vedere Alberto arrivare con le due bottiglie in mano e un sorriso stampato in volto.
Gli faccio segno di non fiatare e lo faccio entrare.
Alberto e un bel giovane di un metro e 80 con un fisico normalmente palestrato, che sicuramente piacerà a Francy.
Mi avvicino a Francy e le tolgo l’asciugamano lasciandola completamente nuda.
Faccio segno ad Alberto di avvicinarsi e partecipare.
Lui si spoglia velocemente e si avvicina a Francy sfiorandole i seni che reagiscono immediatamente, vedendo come si sono induriti i capezzoli.
Scende con le mani fino alla sua figa, le fa allargare leggermente le gambe e comincia a leccarle le figa.
Francy apprezza molto il trattamento e lo fa capire con un mugolio continuo e sempre più forte.
Mi avvicino anch’io e da dietro le afferro le tette, strizzando i capezzoli tra le mie dita.
Al primo contatto lei ha avuto come un sussulto, ma le ho detto di stare tranquilla e di lasciarsi andare.
La faccio arretrare fino a farla sedere sul bordo del letto, la faccio inclinare all’indietro appoggiata sulle sue braccia.
Alberto, naturalmente, non ha mollato un secondo la sua figa, ed è ancora con la bocca incollata.
Prendo una bottiglia di prosecco e la stappo.
Verso lentamente un po’ del dolce vino tra le tette di Francy. Il vino scende fino alla figa e alla bocca di Alberto che beve goloso da quella fonte.
Salgo sul letto e metto il mio cazzo in bocca a Francy che lo imbocca voracemente e inizia un pompino megagalattico. Tanto più Alberto le lecca la figa tanto più lei mi succhia il cazzo.
Alberto si rialza e si distende sul letto. Con una veloce mossa Francy si rigira e gli monta sopra e aiutandosi con una mano si infila i 22 centimetri del cazzo di Alberto in figa, iniziando una lenta cavalcata.
Io comincio a leccarle il buco del culo e ad infilarci due dita, muovendole avanti e indietro. Ne aggiungo una terza, facendo fatica a farla entra anche per il cazzo infilato in figa.
Quando vedo che ben lubrificata, la spingo dolcemente verso Alberto e mi posizioni sopra e dietro di lei appoggiando il cazzo al suo buco del culo.
Appena lei si ferma un attimo con un bel colpo secco glielo infilo tutto in culo. Francy si lamenta, anche se con poca convinzione.
Inizio a pomparla in culo alternandomi ai colpi di Alberto in figa.
Francy dopo poco urla il suo orgasmo.
Cambiamo posizione. Io sotto, Francy impalata sul mio cazzo e con quello di Alberto in culo. Altro orgasmo.
Alberto toglie il suo cazzo dal culo e lo appoggia a fianco del mio e inizia a spingere per infilare anche il suo in figa alla Francy.
Francy è così su di giri che non le passa nemmeno per l’anticamera del cervello di farci fermare.
Con un po’ di fatica, ma alla fine il cazzo di Alberto è dentro assieme al mio. Ci dobbiamo muovere all’unisono. Avanti e indietro, velocemente fino ad un altro orgasmo di Francy, che infoiata com’è si lamenta che ha il culo vuoto.
Alberto prende la bottiglia di prosecco vuota e dopo averla lubrificata con gli umori che colano dalla figa di Francy, gliela appoggia al culo e con una gran botta gliela infila per un buon terzo in culo.
Dopo il primo momento di dolore, Francy sta avendo un altro orgasmo.
Togliamo i nostri cazzi dalla sua figa e la facciamo distendere sul letto, le apriamo oscenamente le gambe. La sua figa gronda umori a non finire.
Prendo la bottiglia ancora piena e la appoggio dalla parte del fondo alla sua figa. Ruotandola in modo che si lubrifichi. Poi comincio a spingere. Con fatica ma entra.
Che spettacolo la figa di Francy con una bottiglia nella figa dalla parte più larga. Comincio a stantuffarla con la bottiglia provocandole un godimento unico.
Alberto che non vuol essere da meno la solleva e le infila due cuscini sotto il culo, tenendola sollevata.
Io mi giro sopra di lei continuando a sbatterle la bottiglia in figa e dandole il mio cazzo da succhiare.
Mentre Alberto prende l’altra bottiglia e gliela infila in culo.
Nello stesso momento che Francy raggiunge l’ennesimo orgasmo io le riempio la bocca di sperma.
Lascio il posto ad Alberto che le viene subito in faccia.
Stremati ma soddisfatti, io Francy ci addormentiamo mentre Alberto ritorna in portineria.
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