Mia zia mi incula
Scritto da lucaded, il 2021-08-01, genere incesti
Purtroppo con il virus gli affari del ristorante di mio padre andavano malissimo, di solito l'estate lo aiutavo, ma questo 2020 anno in cui ho compiuto 20 anni, mio padre mi mandò a lavorare nella fattoria di sua sorella.
Mi accompagnò in auto vicino Piacenza, mia zia era una bella cinquantenne vedova senza figli, mandava avanti una fattoria con un paio di cavall, galline, terreni da cui otteneva il fieno e molti alberi da frutto.
Dopopranzo lui tornò a Rimini, mia zia mi fece vedere la mia stanza a fianco alla sua, poi mi fece fare un giro a cavallo dei terreni, dopo cena ci ritirammo presto, nella notte mi svegliai e sentii dei sospiri, dei gemiti, provenivano dalla stanza di mia zia, mi alzai e mi avvicinai alla sua porta, piano piano aprii uno spiraglo e la vidi, nuda che cavalcava un grosso
cazzo finto, le sue tette bellavano su e giù, io ero sempre stato affascinato dagli uomini, avevo avuto un paio di storie e mi piaceva fare pompini e masturbarmi con un bel cazzo nel culo, la zia mi affascinava ma anche quel grosso cazzo, andai in camera e mi tirai una sega, poi mi addormentai, la mattina dopo colazione e poi mi dedicai a riordinare la stalla, arrivarono 4 uomini che lavoravano nei campi, alti e muscolosi, mi eccitavano, comunque pulii la stalla e nel farlo vidi il cavallo che avevo montato il giorno prima con una grossa erezione, mi avvicinai a quel gran cazzo e iniziai ad accarezzarlo, poi presi coraggio e iniziai a spompinarlo, mi infilai la cappella in bocca a fatica, lo leccavo, lo stringevo e poi riuscii a prenderlo bene in bocca, il cavallo fremeva, a un certo punto un getto di sborra possente mi riempì la bocca, cerca di ingoiare ma era troppa e tolsi il cazzo di bocca, un altro getto mi lavò la faccia, i capelli e gli abiti, rientra in casa cercando di non farmi scorgere, ma mentre entravo in camera mia mia zia mi vide, Luca tutto bene mi disse, si zia ma vedendomi sporco si mise a ridere, in camera mi feci una doccia e mi cambiai, poi era ora di pranzo e andai in cucina, pranzammo, mia zia mi guardava, ma non disse nulla, nel pomeriggio mi chiese di tinteggiare la veranda insieme a lei, era in pantaloncini con le sue lunghe gambe e una camicia legata in vita, era davvero sexi, lavorammo un paio d'ore poi decidemmo di fare un doccia e preparare la cena, zia mi disse va prima tu, io mi spogliai ed entrai, avevo il cazzo duro e mi stavo segando dicendo ah zia cosa ti farei, si aprì la porta e lei nuda entrò, mi vide col cazzo duro, entrò lo stesso nella doccia, e si mise alle mie spalle, sentivo i suoi seni sulla mia schiena, ero eccitatissimo, la sua mano tolse la mia e iniziò lentamente a masturbarmi, rilassati mi disse, la sua mano saliva e scendeva, era dolcissima, dopo poco zia vengo dissi e sborrai sul vetro della doccia, schizzai tantissimo, avevo goduto davvero tanto, mi asciugai e la ringraziai, lei mi disse vedrai che ci divertiremo io e te.
Poi cenammo, guardammo la tivù, lei aveva una vestaglia aperta sul seno e mostrava generosamente le sue cosce, io continuavo a guardarle, a un certo punto mi disse ti piacerebe leccarmi la figa?
mi inginocchai, aprii la vestaglia, non aveva mutande, iniziai a leccare e succhiare, leccavo le labbra e il clitoride, succhiavo, il suo sapore era buono, dopo una decina di minuti la sentii gemere, mi spinse la testa ancora più nella figa e poi venne, io leccai tutto, mmmm mi disse andiamo a letto, ci recammo in camera, ci baciammo, ma il cazzo non mi tornava duro, allora tirò fuori il cazzo finto, nel vederlo mi venne il cazzo duro, hei ma sei proprio un porcellino mi disse, mi fece stedere sulle sue gambe d traverso come se dovesse sculacciarmi, prese del gel e mi cosparse l'ano, poi lentamente mi infilò il cazzone dentro, era grosso ma io ero abituato, lei si sorprese ma non disse nulla e iniziò a penetrarmi sempre più a fondo, il mio cazzo era tra le sue cosce era durissimo, a un certo punto mi mise il pollice in bocca, succhia porco mi disse e io succhai, il cazzone mi riempiva tutto, a un certo punto dissi zia vengo a lei si fermò, tolse il cazzoe mi sbattè sul letto infilandosi il mio cazzo nella figa e iniziano a cavalcarmi, mmm ha proprio un bel cazzo bello e di carne,
saliva e scendeva velocemente e poi venne gemendo, sentivo il suo succo sulle mie palle, continuava a venire, poi si sfilò e mi prese il cazzo in bocca, mentre mi infilava di nuovo il cazzone nel culo, ero dilatato, provavo piacere anale e mi piaceva che me lo succhiava, a un certo punto iniziai a sborrare, la zia succhiava e beveva, mi succhiò tanto che il cazzo mi faceva male, mmmm sai di buono.
Mi accompagnò in auto vicino Piacenza, mia zia era una bella cinquantenne vedova senza figli, mandava avanti una fattoria con un paio di cavall, galline, terreni da cui otteneva il fieno e molti alberi da frutto.
Dopopranzo lui tornò a Rimini, mia zia mi fece vedere la mia stanza a fianco alla sua, poi mi fece fare un giro a cavallo dei terreni, dopo cena ci ritirammo presto, nella notte mi svegliai e sentii dei sospiri, dei gemiti, provenivano dalla stanza di mia zia, mi alzai e mi avvicinai alla sua porta, piano piano aprii uno spiraglo e la vidi, nuda che cavalcava un grosso
cazzo finto, le sue tette bellavano su e giù, io ero sempre stato affascinato dagli uomini, avevo avuto un paio di storie e mi piaceva fare pompini e masturbarmi con un bel cazzo nel culo, la zia mi affascinava ma anche quel grosso cazzo, andai in camera e mi tirai una sega, poi mi addormentai, la mattina dopo colazione e poi mi dedicai a riordinare la stalla, arrivarono 4 uomini che lavoravano nei campi, alti e muscolosi, mi eccitavano, comunque pulii la stalla e nel farlo vidi il cavallo che avevo montato il giorno prima con una grossa erezione, mi avvicinai a quel gran cazzo e iniziai ad accarezzarlo, poi presi coraggio e iniziai a spompinarlo, mi infilai la cappella in bocca a fatica, lo leccavo, lo stringevo e poi riuscii a prenderlo bene in bocca, il cavallo fremeva, a un certo punto un getto di sborra possente mi riempì la bocca, cerca di ingoiare ma era troppa e tolsi il cazzo di bocca, un altro getto mi lavò la faccia, i capelli e gli abiti, rientra in casa cercando di non farmi scorgere, ma mentre entravo in camera mia mia zia mi vide, Luca tutto bene mi disse, si zia ma vedendomi sporco si mise a ridere, in camera mi feci una doccia e mi cambiai, poi era ora di pranzo e andai in cucina, pranzammo, mia zia mi guardava, ma non disse nulla, nel pomeriggio mi chiese di tinteggiare la veranda insieme a lei, era in pantaloncini con le sue lunghe gambe e una camicia legata in vita, era davvero sexi, lavorammo un paio d'ore poi decidemmo di fare un doccia e preparare la cena, zia mi disse va prima tu, io mi spogliai ed entrai, avevo il cazzo duro e mi stavo segando dicendo ah zia cosa ti farei, si aprì la porta e lei nuda entrò, mi vide col cazzo duro, entrò lo stesso nella doccia, e si mise alle mie spalle, sentivo i suoi seni sulla mia schiena, ero eccitatissimo, la sua mano tolse la mia e iniziò lentamente a masturbarmi, rilassati mi disse, la sua mano saliva e scendeva, era dolcissima, dopo poco zia vengo dissi e sborrai sul vetro della doccia, schizzai tantissimo, avevo goduto davvero tanto, mi asciugai e la ringraziai, lei mi disse vedrai che ci divertiremo io e te.
Poi cenammo, guardammo la tivù, lei aveva una vestaglia aperta sul seno e mostrava generosamente le sue cosce, io continuavo a guardarle, a un certo punto mi disse ti piacerebe leccarmi la figa?
mi inginocchai, aprii la vestaglia, non aveva mutande, iniziai a leccare e succhiare, leccavo le labbra e il clitoride, succhiavo, il suo sapore era buono, dopo una decina di minuti la sentii gemere, mi spinse la testa ancora più nella figa e poi venne, io leccai tutto, mmmm mi disse andiamo a letto, ci recammo in camera, ci baciammo, ma il cazzo non mi tornava duro, allora tirò fuori il cazzo finto, nel vederlo mi venne il cazzo duro, hei ma sei proprio un porcellino mi disse, mi fece stedere sulle sue gambe d traverso come se dovesse sculacciarmi, prese del gel e mi cosparse l'ano, poi lentamente mi infilò il cazzone dentro, era grosso ma io ero abituato, lei si sorprese ma non disse nulla e iniziò a penetrarmi sempre più a fondo, il mio cazzo era tra le sue cosce era durissimo, a un certo punto mi mise il pollice in bocca, succhia porco mi disse e io succhai, il cazzone mi riempiva tutto, a un certo punto dissi zia vengo a lei si fermò, tolse il cazzoe mi sbattè sul letto infilandosi il mio cazzo nella figa e iniziano a cavalcarmi, mmm ha proprio un bel cazzo bello e di carne,
saliva e scendeva velocemente e poi venne gemendo, sentivo il suo succo sulle mie palle, continuava a venire, poi si sfilò e mi prese il cazzo in bocca, mentre mi infilava di nuovo il cazzone nel culo, ero dilatato, provavo piacere anale e mi piaceva che me lo succhiava, a un certo punto iniziai a sborrare, la zia succhiava e beveva, mi succhiò tanto che il cazzo mi faceva male, mmmm sai di buono.
Questo racconto di lucaded è stato letto 8 7 2 4 volte
commenti dei lettori al racconto erotico