Mamma ti amo 2
Scritto da lucaded, il 2021-07-21, genere incesti
Dopo quella sera io e la mamma, così voleva che la chiamassi anche quando le venivo dentro continuammo la nostra vita di amanti, ma il desiderio di vestirmi da donna era sempre più parte di lei, mi aveva comprato altre parrucche, reggiseni imbottiti, mi aveva depilato gambe, petto, ano, pene, le palle, mi faceva la barba lei.
Certo per ricambiare mi dava tutto, pompini, figa, culo, sborravo almeno un paio di volte al giorno, però mentre mi spompinava dapprima iniziò a infilarmi un dito nel culo e poi uno strap on, a me piaceva e venivo con grande piacere nella sua calda bocca, poi iniziò a vestirmi da donna e scoparmi, insomma scoprivo in lei una donna molto perversa, una domenica si vestì da uomo, con la cravatta e barba e baffi finti, e poi mi scopò con un piacere mai visto, mi toccava le tette ovvero il reggiseno imbottito e mi scopava con forza, gemendo e godendo, a un certo punto venni anche io, un orgasmo anale che mi sconvolse, e divenne una piacevole abitudine, certo a volte prendevo il viagra e me la scopavo per bene, ma in casa lei aveva preso l'abitudine di vestirsi da uomo, mentre io portavo il reggiseno imbottito e una minigonna senza nulla sotto.
Una sera andammo in un locale gay, lei uomo e io femminile, con un vestito con lo spacco e un trucco sapiente, mi abbordò un bell'uomo, ci offrì da bere, io gli dissi che il mio uomo voleva vedermi scopare con un uomo, non so se si era accorto che in verità il mio uomo era una donna, ma acconsentì e ci invitò a casa sua. Lo seguimmo con la nostra auto, arrivate ad un bel palazzo, parcheggiammo e lo seguimmo in casa.
Ci sedemmo sul divano io e lui e la mamma su una poltrona, estrasse il suo arnese, davvero notevole, iniziai a spompinarlo, divenne grosso e duro, senza spogliarmi tirai su la gonna e me lo infilai nel culo, avevo spalmato del gel, era davvero grosso, riuscii a farlo entrare, il cazzo era durissimo, dopo un pò ci fermammo e ci spogliammo nudi, mi sedetti di nuovo sul suo cazzo dandogli la schiena, mmm mi sentivo pieno come mai, il mio cazzo era durissimo, la mamma venne dinanzi a me e iniziò a spompinarmi, quel palo nel culo mi faceva godere, salivo e scendevo, erano ormai una ventina di minuti quando sborrai in bocca alla mamma, venni con dei forti gemiti, degli schizzi potenti, ingoiò tutti ma un pò le andò nel naso, tossì e si soffiò il naso, intanto lui mi aveva messo a pecora e mi stringeva i fianchi dandomi dei colpi possenti, ero venuto ma dal mio cazzo continuava a colare liquido, mamma si era infilata una mano nei pantaloni e si stava masturbando, la sentii venire, io godevo e colavo, il tizio non accennava a venire, avevo voglia di venire ma il cazzo non mi tornava su, mi girava la testa dalle sensazioni che provavo, poi finalmente mi accorsi che stava per venire, mi sfilai e glielo presi in bocca, dopo poco una grande sborrata mi inondò la gola, ingoiai tutto, succhiai il suo cazzo finchè non mi disse basta.
Dopo lo salutammo, mi rivestii e andammo via, in auto non resistetti, baciai la mamma, mischiammo il mio sperma con quello del tizio, poi iniziai a masturbarla, le mie dita sul suo clitoride, la facevo godere, e lei con una mano mi prese il cazzo, era moscio ma tra le sue mani divenne duro, poi si staccò da me, si tolse i pantaloni e le mutande e iniziò a cavalcarmi, mi baciava e mi cavalcava con forza, le nostre bocche e le nostre lingue erano unite in baci passionali, eravamo prese dalla passione, non resistetti e sborrai dentro di lei, ti amo mamma sei il mio sogno.
Certo per ricambiare mi dava tutto, pompini, figa, culo, sborravo almeno un paio di volte al giorno, però mentre mi spompinava dapprima iniziò a infilarmi un dito nel culo e poi uno strap on, a me piaceva e venivo con grande piacere nella sua calda bocca, poi iniziò a vestirmi da donna e scoparmi, insomma scoprivo in lei una donna molto perversa, una domenica si vestì da uomo, con la cravatta e barba e baffi finti, e poi mi scopò con un piacere mai visto, mi toccava le tette ovvero il reggiseno imbottito e mi scopava con forza, gemendo e godendo, a un certo punto venni anche io, un orgasmo anale che mi sconvolse, e divenne una piacevole abitudine, certo a volte prendevo il viagra e me la scopavo per bene, ma in casa lei aveva preso l'abitudine di vestirsi da uomo, mentre io portavo il reggiseno imbottito e una minigonna senza nulla sotto.
Una sera andammo in un locale gay, lei uomo e io femminile, con un vestito con lo spacco e un trucco sapiente, mi abbordò un bell'uomo, ci offrì da bere, io gli dissi che il mio uomo voleva vedermi scopare con un uomo, non so se si era accorto che in verità il mio uomo era una donna, ma acconsentì e ci invitò a casa sua. Lo seguimmo con la nostra auto, arrivate ad un bel palazzo, parcheggiammo e lo seguimmo in casa.
Ci sedemmo sul divano io e lui e la mamma su una poltrona, estrasse il suo arnese, davvero notevole, iniziai a spompinarlo, divenne grosso e duro, senza spogliarmi tirai su la gonna e me lo infilai nel culo, avevo spalmato del gel, era davvero grosso, riuscii a farlo entrare, il cazzo era durissimo, dopo un pò ci fermammo e ci spogliammo nudi, mi sedetti di nuovo sul suo cazzo dandogli la schiena, mmm mi sentivo pieno come mai, il mio cazzo era durissimo, la mamma venne dinanzi a me e iniziò a spompinarmi, quel palo nel culo mi faceva godere, salivo e scendevo, erano ormai una ventina di minuti quando sborrai in bocca alla mamma, venni con dei forti gemiti, degli schizzi potenti, ingoiò tutti ma un pò le andò nel naso, tossì e si soffiò il naso, intanto lui mi aveva messo a pecora e mi stringeva i fianchi dandomi dei colpi possenti, ero venuto ma dal mio cazzo continuava a colare liquido, mamma si era infilata una mano nei pantaloni e si stava masturbando, la sentii venire, io godevo e colavo, il tizio non accennava a venire, avevo voglia di venire ma il cazzo non mi tornava su, mi girava la testa dalle sensazioni che provavo, poi finalmente mi accorsi che stava per venire, mi sfilai e glielo presi in bocca, dopo poco una grande sborrata mi inondò la gola, ingoiai tutto, succhiai il suo cazzo finchè non mi disse basta.
Dopo lo salutammo, mi rivestii e andammo via, in auto non resistetti, baciai la mamma, mischiammo il mio sperma con quello del tizio, poi iniziai a masturbarla, le mie dita sul suo clitoride, la facevo godere, e lei con una mano mi prese il cazzo, era moscio ma tra le sue mani divenne duro, poi si staccò da me, si tolse i pantaloni e le mutande e iniziò a cavalcarmi, mi baciava e mi cavalcava con forza, le nostre bocche e le nostre lingue erano unite in baci passionali, eravamo prese dalla passione, non resistetti e sborrai dentro di lei, ti amo mamma sei il mio sogno.
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