Mio marito è un cornuto 9 - Sua madre ingravidata dal prete.
Scritto da Cuck 2021, il 2021-04-24, genere incesti
Oramai ero abituata alle continue rivelazioni sulla sua vita in famiglia dove la madre tradiva il marito senza ritegno.
Una vera ninfomane sempre in cerca di maschi che potessero soddisfare la sua insaziabile voglia di cazzo.
Quella donna,nella sua incontenibile perversione,aveva coinvolto anche suo figlio per il suo piacere ed era stata proprio la prima volta che lei si era fatta leccare la fica dal figlio non ancora adolescente che,stringendogli la testa tra le cosce e mugulando di piacere gli aveve detto:
-Cazzo bambino come mi fai godere....sai leccare e farmi venire proprio come tuo padre....si vede che buon sangue non mente.
In quel momento,coinvolto com'era nell'ncredibile atto di far godere la mamma con la lingua,non aveva dato peso a quello che non era solo il complimento della donna in un momento di piacere ma era anche una informazione che avrebbe capito solo alcuni anni dopo.
La verità gli era stata svelata da sua madre stessa il giorno in cui,non ancora maggiorenne,se lo era portato a letto e si era fatta scopare per la prima volta.
Di quella circostanza Luca mi aveva già raccontato molto (Ne ho già scritto) ma non tutto.
Ed aveva omesso proprio le cose che mi stava raccontando quella notte dopo che avevamo fatto l'amore.
-Luca...amore di mamma,sei davvero fantastico a letto,hai un arnese stupendo proprio come quello di tuo padre e lo usi come lui....forse anche meglio considerando che è la prima volta che lo metti dentro al nido dal quele sei uscito.-
Gli aveva detto la mamma ansimando mentre lo cavalcava farfugliando quelle parole insieme alle altre che già conoscevo.
A quel punto il mio futuro marito aveva trovato la forza di ribattere:
-Ma mamma,se papà ha un cazzo che già ti soddisfa,perché frequenti tutti quegli altri uomini?-
Una risata simile ad un ghigno strozzato dall'imminente arrivo di un nuovo orgasmo aveva stroncato l'ardita domanda del ragazzo.
A quel punto lei,tenendosi ben conficcato in corpo la vigorosa verga del giovane figlio si era bloccata ed appoggiando le mani sul suo petto,lo aveva gurdato negli occhi e con lo sguardo lascivo e penetrante da vera troia gli aveva risposto:
-Ma cosa vai a pensare Luca.
Tuo padre e mezzo impotente e poi,con quel cazzetto che si ritrova non mi ha mai fatto godere.-
-Ma allora...-
Aveva cercato di rispondere il figlio:
-Allora c'è che non è lui tuo padre!
Tuo padre è don Luigi il parroco della parrocchia dove andavi a catechismo tu quando eri bambino.
A quel tempo era circondato di donne che sbavavano per lui che era davvero un gran porco.
Si scopava quasi tutte le mogli che gli piacevano e nel contempo aveva un rapporto gay con un giovane prete.
Un vero porco come ti diceva ma era talmente affascinante e potente che era impossibile resistergli.
Io ero tra le sue donne la preferita ed eravamo amanti prima ancora che conoscessi tuo padre.
Era stato proprio lui a celebrare le nostre nozze e proprio per il fatto che fosse un uomo bello,intelligente e potente,avevo deciso che sarebbe stato lui il padre di mio figlio.....ed avevo ragione a giudicare da come sei riuscito!
Già due settimane prima che ci unisse in matrimonio,senza dirgli niente (non volevo che sapesse che mi aveva ingravidata lui) avevo smesso di prendere la pillola ed avevamo scopato quasi sempre in quei giorni giorni in cui ero fertile.
Sono sicura che sull'altare in abito bianco ero già incinta.
Tuttavia per maggiore sicurezza,ero arrivata in chiesa mezz'ora prima dello sposo e mi ero appartata in sacrestia con lui per farmi inseminare ancora "Che troia che sei" mi diceva mentre mi montava da dietro e mi riempiva di sperma con l'abito da sposa tirato sulla schiena.
Naturalmente,la fretta era dovuta al fatto che non volevo rischiare di rimanere incinta di mio marito durante la luna di miele.-
Questo lungo e dettagliato racconto,era cominciato quella sera e si era protratto sino all'alba e per tutta la settimana successiva.
Alla fine del racconto,mentre eravamo teneramente abbracciati dopo aver fatto ancora l'amore,mi aveva detto:
-Tesoro.....vorrei che anche tu ti facessi scopare da Don Luigi e vorrei che anche tu ti facessi ingravidare da lui.-
segue
Una vera ninfomane sempre in cerca di maschi che potessero soddisfare la sua insaziabile voglia di cazzo.
Quella donna,nella sua incontenibile perversione,aveva coinvolto anche suo figlio per il suo piacere ed era stata proprio la prima volta che lei si era fatta leccare la fica dal figlio non ancora adolescente che,stringendogli la testa tra le cosce e mugulando di piacere gli aveve detto:
-Cazzo bambino come mi fai godere....sai leccare e farmi venire proprio come tuo padre....si vede che buon sangue non mente.
In quel momento,coinvolto com'era nell'ncredibile atto di far godere la mamma con la lingua,non aveva dato peso a quello che non era solo il complimento della donna in un momento di piacere ma era anche una informazione che avrebbe capito solo alcuni anni dopo.
La verità gli era stata svelata da sua madre stessa il giorno in cui,non ancora maggiorenne,se lo era portato a letto e si era fatta scopare per la prima volta.
Di quella circostanza Luca mi aveva già raccontato molto (Ne ho già scritto) ma non tutto.
Ed aveva omesso proprio le cose che mi stava raccontando quella notte dopo che avevamo fatto l'amore.
-Luca...amore di mamma,sei davvero fantastico a letto,hai un arnese stupendo proprio come quello di tuo padre e lo usi come lui....forse anche meglio considerando che è la prima volta che lo metti dentro al nido dal quele sei uscito.-
Gli aveva detto la mamma ansimando mentre lo cavalcava farfugliando quelle parole insieme alle altre che già conoscevo.
A quel punto il mio futuro marito aveva trovato la forza di ribattere:
-Ma mamma,se papà ha un cazzo che già ti soddisfa,perché frequenti tutti quegli altri uomini?-
Una risata simile ad un ghigno strozzato dall'imminente arrivo di un nuovo orgasmo aveva stroncato l'ardita domanda del ragazzo.
A quel punto lei,tenendosi ben conficcato in corpo la vigorosa verga del giovane figlio si era bloccata ed appoggiando le mani sul suo petto,lo aveva gurdato negli occhi e con lo sguardo lascivo e penetrante da vera troia gli aveva risposto:
-Ma cosa vai a pensare Luca.
Tuo padre e mezzo impotente e poi,con quel cazzetto che si ritrova non mi ha mai fatto godere.-
-Ma allora...-
Aveva cercato di rispondere il figlio:
-Allora c'è che non è lui tuo padre!
Tuo padre è don Luigi il parroco della parrocchia dove andavi a catechismo tu quando eri bambino.
A quel tempo era circondato di donne che sbavavano per lui che era davvero un gran porco.
Si scopava quasi tutte le mogli che gli piacevano e nel contempo aveva un rapporto gay con un giovane prete.
Un vero porco come ti diceva ma era talmente affascinante e potente che era impossibile resistergli.
Io ero tra le sue donne la preferita ed eravamo amanti prima ancora che conoscessi tuo padre.
Era stato proprio lui a celebrare le nostre nozze e proprio per il fatto che fosse un uomo bello,intelligente e potente,avevo deciso che sarebbe stato lui il padre di mio figlio.....ed avevo ragione a giudicare da come sei riuscito!
Già due settimane prima che ci unisse in matrimonio,senza dirgli niente (non volevo che sapesse che mi aveva ingravidata lui) avevo smesso di prendere la pillola ed avevamo scopato quasi sempre in quei giorni giorni in cui ero fertile.
Sono sicura che sull'altare in abito bianco ero già incinta.
Tuttavia per maggiore sicurezza,ero arrivata in chiesa mezz'ora prima dello sposo e mi ero appartata in sacrestia con lui per farmi inseminare ancora "Che troia che sei" mi diceva mentre mi montava da dietro e mi riempiva di sperma con l'abito da sposa tirato sulla schiena.
Naturalmente,la fretta era dovuta al fatto che non volevo rischiare di rimanere incinta di mio marito durante la luna di miele.-
Questo lungo e dettagliato racconto,era cominciato quella sera e si era protratto sino all'alba e per tutta la settimana successiva.
Alla fine del racconto,mentre eravamo teneramente abbracciati dopo aver fatto ancora l'amore,mi aveva detto:
-Tesoro.....vorrei che anche tu ti facessi scopare da Don Luigi e vorrei che anche tu ti facessi ingravidare da lui.-
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