Ricordando mio fratello
Scritto da lucaded, il 2021-03-31, genere incesti
Ricordando mio fratello
Eravamo due gemelli, molto affiatati giocavamo spesso insieme e avevamo gli stessi amici, poi i primi innamoramenti e i primi filarini, ma finite le superiori avevamo deciso entrambi di frequentare medicina a milano e quindi avevamo preso in affitto un appartamento da dividere.
Prima vivendo con i genitori avevamo sempre mantenuto uno stile di vita cameratesco ma comunque sempre corretto, da soli avevamo iniziato a fregarcene delle convenzioni e spesso giravamo per casa seminudi, ad un certo punto il corpo di mio fratello iniziò ad interessarmi, insomma lo guardavo con occhi diversi, un giorno lui era sotto la doccia e io dalla serratura mi misi a spiare, lo vedevo nudo e a un certo puto ebbe una grossa erezione, davvero notevole e iniziò a masturbarsi, dopo schizzò tutta la parete, una sborrata notevole, che poi comunque ripulì.
Da quel giorno fui attratta da lui e dal pensiero di quel cazzone, dormivo nuda, spesso indossavo una camiciola con sotto niente, a volte facevo finta mi cadesse qualcosa mi chinavo e facevo salire la camiciola mostrandogli il culetto nudo, poi mi facevo la doccia e spesso non chiudevo bene la porta, ma lui nulla, non provava nulla, non mostrava alcun segno di interesse verso di me che comunque ero una gran dbella ragazza, terza abbondante di seno, alta 175 cm, certo lui i superava di una decina di centimetri ma comunque avevo molti corteggiatori, ma nei mei sogni c'era solo lui, la notte spesso sognavo che mi prendeva da diettro mentre ero chinata e mi possedeva con quel suo cazzone, quante notti mi svegliavo bagnata, quante notti poi mi masturbavo il clitoride fino a venire.
Una notte lo sentii alzarsi e andare in cucina, era estate ero nuda,mi avvicinai, lui era in boxer, lo abbacciai facendogli sentire i miei seni sulla schiena, cosa c'e' fratellino non riesci a dormire, e lui mr rispose che aveva sete e voleva bere del latte, ci sedemmo io nuda con le gambe aperte mostrandogli al figa depilata, vidi un certo turbamento in lui, ma non accadde nulla.
Un giorno conobbi Filippo, aveva un paio di anni più di me, un po' nerd, con grossi occhiali, alto come me frequentava anche lui medicina ed era anche molto bravo, diventammo amici, poi un pomeriggio eravamo a casa mia a studiare e Osvldo era all'università, a un certo punto lui mi baciò dicendo che gli pacevo molto, insomma finimmo a letto, ma non era un granchè, comunque parlammo e gli raccontai della mia insana voglia di fare l'amore con mio fratello, lui che era pazzo di me, mi disse che potevamo organizzare una cena e poi farlo ubriacare.
Lui portò un farmaco che allentava i freni inibitori, anche perchè io sia pur desiderando mio fratello non avevo mai fatto avance esplicite.
Durante la cena bevemmo il vino drogato, mangiammo pesce e pasta al sugo di pesce, a un certo punto io e filippo andammo sul divano a baciarci, invitai mio fratello alticcio e mezzo addormentato a sedersi vicino a noi, e mentre filippo scendeva sui miei seni e poi sulla mia figa io mi chinavo e aprivo la cerniera facendo uscire il cazzo di mio fratello, lo presi in bocca e dopo alcune leccate lo vidi ergersi nella sua potenza, era il doppio di quello di filippo, non resistetti mi spogliai e inziai a cavalcarlo, lui era stupito ma non diceva nulla, riempita da quella gran mazza iniziai a venire con grande piacere, lui non veniva dopo mezz'ora ero venuta quattro volte, convinsi Filippo a incularmi, un grandissimo piacere mi pervase, stavo squirtando, il divano era zuppo dei miei umori, poi finalmente mio fratello e filippo vennero dentro di me quasi simultaneamente,, la loro sborra copiosa colava dai miei buchi, ero soddisfatta.
Ci addormentammo sul divano, dopo qualche ora Filippo disse che doveva tornare a casa e mio fratello si offrì di accompagnarlo in auto, io ero sazia ed appagata, li lasciai andare, felice che di lì a poco Osvaldo sarebbe tornato da me, dormii a un certo punto fui svegliata dal citofono, era la polizia, salirono e mi dissero che l'auto di Osvaldo non aveva rispettato uno stop ed era stata travolta da un camion e loro erano morti sul colpo.
Eravamo due gemelli, molto affiatati giocavamo spesso insieme e avevamo gli stessi amici, poi i primi innamoramenti e i primi filarini, ma finite le superiori avevamo deciso entrambi di frequentare medicina a milano e quindi avevamo preso in affitto un appartamento da dividere.
Prima vivendo con i genitori avevamo sempre mantenuto uno stile di vita cameratesco ma comunque sempre corretto, da soli avevamo iniziato a fregarcene delle convenzioni e spesso giravamo per casa seminudi, ad un certo punto il corpo di mio fratello iniziò ad interessarmi, insomma lo guardavo con occhi diversi, un giorno lui era sotto la doccia e io dalla serratura mi misi a spiare, lo vedevo nudo e a un certo puto ebbe una grossa erezione, davvero notevole e iniziò a masturbarsi, dopo schizzò tutta la parete, una sborrata notevole, che poi comunque ripulì.
Da quel giorno fui attratta da lui e dal pensiero di quel cazzone, dormivo nuda, spesso indossavo una camiciola con sotto niente, a volte facevo finta mi cadesse qualcosa mi chinavo e facevo salire la camiciola mostrandogli il culetto nudo, poi mi facevo la doccia e spesso non chiudevo bene la porta, ma lui nulla, non provava nulla, non mostrava alcun segno di interesse verso di me che comunque ero una gran dbella ragazza, terza abbondante di seno, alta 175 cm, certo lui i superava di una decina di centimetri ma comunque avevo molti corteggiatori, ma nei mei sogni c'era solo lui, la notte spesso sognavo che mi prendeva da diettro mentre ero chinata e mi possedeva con quel suo cazzone, quante notti mi svegliavo bagnata, quante notti poi mi masturbavo il clitoride fino a venire.
Una notte lo sentii alzarsi e andare in cucina, era estate ero nuda,mi avvicinai, lui era in boxer, lo abbacciai facendogli sentire i miei seni sulla schiena, cosa c'e' fratellino non riesci a dormire, e lui mr rispose che aveva sete e voleva bere del latte, ci sedemmo io nuda con le gambe aperte mostrandogli al figa depilata, vidi un certo turbamento in lui, ma non accadde nulla.
Un giorno conobbi Filippo, aveva un paio di anni più di me, un po' nerd, con grossi occhiali, alto come me frequentava anche lui medicina ed era anche molto bravo, diventammo amici, poi un pomeriggio eravamo a casa mia a studiare e Osvldo era all'università, a un certo punto lui mi baciò dicendo che gli pacevo molto, insomma finimmo a letto, ma non era un granchè, comunque parlammo e gli raccontai della mia insana voglia di fare l'amore con mio fratello, lui che era pazzo di me, mi disse che potevamo organizzare una cena e poi farlo ubriacare.
Lui portò un farmaco che allentava i freni inibitori, anche perchè io sia pur desiderando mio fratello non avevo mai fatto avance esplicite.
Durante la cena bevemmo il vino drogato, mangiammo pesce e pasta al sugo di pesce, a un certo punto io e filippo andammo sul divano a baciarci, invitai mio fratello alticcio e mezzo addormentato a sedersi vicino a noi, e mentre filippo scendeva sui miei seni e poi sulla mia figa io mi chinavo e aprivo la cerniera facendo uscire il cazzo di mio fratello, lo presi in bocca e dopo alcune leccate lo vidi ergersi nella sua potenza, era il doppio di quello di filippo, non resistetti mi spogliai e inziai a cavalcarlo, lui era stupito ma non diceva nulla, riempita da quella gran mazza iniziai a venire con grande piacere, lui non veniva dopo mezz'ora ero venuta quattro volte, convinsi Filippo a incularmi, un grandissimo piacere mi pervase, stavo squirtando, il divano era zuppo dei miei umori, poi finalmente mio fratello e filippo vennero dentro di me quasi simultaneamente,, la loro sborra copiosa colava dai miei buchi, ero soddisfatta.
Ci addormentammo sul divano, dopo qualche ora Filippo disse che doveva tornare a casa e mio fratello si offrì di accompagnarlo in auto, io ero sazia ed appagata, li lasciai andare, felice che di lì a poco Osvaldo sarebbe tornato da me, dormii a un certo punto fui svegliata dal citofono, era la polizia, salirono e mi dissero che l'auto di Osvaldo non aveva rispettato uno stop ed era stata travolta da un camion e loro erano morti sul colpo.
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