La messa, pranzo familiare e scopata intaverna. Cornuto guardone II
Scritto da roberto.1972, il 2020-10-27, genere tradimenti
La messa, pranzo familiare e scopata intaverna. Cornuto guardone II
Dopo averla vista quella sera fare un pompino al tipo devo ammettere che se da una parte mi ero, con grande sorpresa, eccitato tantissimo avevo mille pensieri che mi giravano per la testa.
Era davvero la ragazza che mi voleva far credere che era, tutta casa lavoro e chiesa?
L’immagina di lei succhiandole il cazzo mi tormentava di emozioni..
Moriva dalla voglia di tornare a vedere una scena simile, anche se tra me e me mi vergognavo dei mie pensieri. Una delle cose che mi spingeva per andare avanti in questi pensieri era che in quella città non conoscevo praticamente nessuno a parte qualche suo amica o coppia, se fossimo stati nella mia città forse sarebbe stato diverso per la paura che qualcuno che conoscessi ne venisse al corrente.
Come già accennato lei e la familia erano molto cattolici, quasi tutte le domeniche si andava a messa con i genitori e suo fratello con la sua familia.
Arriva domenica, il programma era messa e poi pranzo familiare in città. I suoi genitori avevano invitato anche il compagno di studi a pranzare con noi, siccome lei dopo doveva studiare.
Verso le 10 ero pronto per andare a messa e scesi al piano di sotto ad aspettarla e parlare con suo padre. Scende tutta elegante con un tailor, color crema e camicia bianca, era molto bella con i capelli racconti con una coda.
Quando siamo arrivati in chiesa lei prima che iniziasse la messa ando a confessarsi, come sua abitudine… Pensavo, ma quando si confessa racconterà tutto al prete?? Mah
Finisce la messa facciamo due passi e ci incamminiamo verso il ristorante.
Cuando siamo arrivati il compagno era già li ad aspettare e accolse lei e la sua familia con baci e abbracci sorridendo felicissimo dell’invito. Al tavolo la conversazione la portavano avanti il papa di lei e il suo compagno, parlando per quasi tutto il pranzo di economia e politica.
Finito il pranzo io lei e il compagno andiamo verso casa, cosi loro potevano studiare, mentre i genitori e la familia del fratello facevano ancora due passi in centro.
Arrivati a casa siamo restati un po nel salone dei miei suoceri bevendo un altro caffè e fare due chiacchiere, poi io le dico che mi sarei andato a cambiare e uscivo per fare un giro in bicicletta per approfittare della bella giornata. Mi cambiai rapidamente e scesi in taverna sperando che sarebbero arrivati anche loro.
Mi ritrovavo ancora nascosto nello stesso posto immobile, con il cuore in gola.
Dopo una decina di minuti sento dei passi, é lui che scende per primo.
Appoggia lo zaino, ha un bicchiere in mano non so di cosa, si toglie la giacca e la cravatta e si siede sul divano.
Cinque minuti dopo arriva lei, con i libri e qualcosa da bere. Non si era cambiata di vestiti che strano pensai..
Lei lo raggiunge sul divano, apre il libro ma lui appena si gira le mette la lingua in bocca.
Un bacio lungo accompagnato da palpate alle tette.
Si staccano, lei vuole studiare , lui vuole approfittare che in casa sono da soli anziano a parlare..
Mentre parlano lui ogni tanto la bacia in bocca, lei sembra voler resistere.. Questa volta non riesco a sentire bene i loro discorsi, parlano sottovoce..
Riparte lui baciandola ancora, stavolta la bocca di lei si apre per far entrare la sua lingua.
Lui le prende la mano e la mette sopra i pantaloni; vedo la mano di lei muoversi sopra al cazzo di lui che si marca molto. Muove la mano per qualche minuto, poi si ferma un attimo, toglie la mano, le parla. Lui ascolta un po, le accarezza il collo, le labbra sbottona i primi bottoni della camicia..prima di metterle la mano sul seno ,riprende la sua e la rimette sul cazzo e dopo qualche secondo lui si slaccia la cintura, apre i pantaloni e lo tira fuori.
Era quasi duro, aveva veramente un cazzo grande credo che più di 20 cm e grosso.
Iniziano a masturbarsi mutuamente e le loro lingue si muovevano velocemente..
Il mio sguardo era diviso tra la mano di lei che stringeva il suo cazzo grande e le dite di lui che entravano e uscivano dalla sua figa.
Lui poco a poco fa coricare lei sul divano, e si mette sopra di lei..
Lei vuole fermarsi..è sdraiata con la gonna in su gambe aperte con lui sopra..
Lui non si ferma si abbassa i pantaloni e cerca si entrare dentro di lei..
Lei cerca di spingerlo, le dice di aspettare, ma lui non può fermarsi..
Con la mano vedo che cerca di penetrarla..ci mette un po lei resiste..
poi vedo gli occhi di lei…l’espressione di sentire quel cazzo che entra..
lui si muove piano, lentamente
Lei si rilassa , gli mette la lingua in bocca ..
da quel momento lui inizia a spingere più forte…la sento ansimare..
La penetra per una decina di minuti, poi cambiano e lei che si mette sopra di lui e inizia a cavalcarlo..
Lei gode, ansima sempre più forte, fino a esplodere in un orgasmo lunghissimo, gridando forte..
Con me non aveva mai goduto cosi, urlando..
Quando stava per venire lui, lei si alza e lo prende in bocca e lo succhia fino alla fine..
Rimangono semi nudi sul divano qualche minuto, poi lentamente si rivestono..
Che porca, che troia…disposta a tutto per raggiungere il suo obiettivo..
Dopo averla vista quella sera fare un pompino al tipo devo ammettere che se da una parte mi ero, con grande sorpresa, eccitato tantissimo avevo mille pensieri che mi giravano per la testa.
Era davvero la ragazza che mi voleva far credere che era, tutta casa lavoro e chiesa?
L’immagina di lei succhiandole il cazzo mi tormentava di emozioni..
Moriva dalla voglia di tornare a vedere una scena simile, anche se tra me e me mi vergognavo dei mie pensieri. Una delle cose che mi spingeva per andare avanti in questi pensieri era che in quella città non conoscevo praticamente nessuno a parte qualche suo amica o coppia, se fossimo stati nella mia città forse sarebbe stato diverso per la paura che qualcuno che conoscessi ne venisse al corrente.
Come già accennato lei e la familia erano molto cattolici, quasi tutte le domeniche si andava a messa con i genitori e suo fratello con la sua familia.
Arriva domenica, il programma era messa e poi pranzo familiare in città. I suoi genitori avevano invitato anche il compagno di studi a pranzare con noi, siccome lei dopo doveva studiare.
Verso le 10 ero pronto per andare a messa e scesi al piano di sotto ad aspettarla e parlare con suo padre. Scende tutta elegante con un tailor, color crema e camicia bianca, era molto bella con i capelli racconti con una coda.
Quando siamo arrivati in chiesa lei prima che iniziasse la messa ando a confessarsi, come sua abitudine… Pensavo, ma quando si confessa racconterà tutto al prete?? Mah
Finisce la messa facciamo due passi e ci incamminiamo verso il ristorante.
Cuando siamo arrivati il compagno era già li ad aspettare e accolse lei e la sua familia con baci e abbracci sorridendo felicissimo dell’invito. Al tavolo la conversazione la portavano avanti il papa di lei e il suo compagno, parlando per quasi tutto il pranzo di economia e politica.
Finito il pranzo io lei e il compagno andiamo verso casa, cosi loro potevano studiare, mentre i genitori e la familia del fratello facevano ancora due passi in centro.
Arrivati a casa siamo restati un po nel salone dei miei suoceri bevendo un altro caffè e fare due chiacchiere, poi io le dico che mi sarei andato a cambiare e uscivo per fare un giro in bicicletta per approfittare della bella giornata. Mi cambiai rapidamente e scesi in taverna sperando che sarebbero arrivati anche loro.
Mi ritrovavo ancora nascosto nello stesso posto immobile, con il cuore in gola.
Dopo una decina di minuti sento dei passi, é lui che scende per primo.
Appoggia lo zaino, ha un bicchiere in mano non so di cosa, si toglie la giacca e la cravatta e si siede sul divano.
Cinque minuti dopo arriva lei, con i libri e qualcosa da bere. Non si era cambiata di vestiti che strano pensai..
Lei lo raggiunge sul divano, apre il libro ma lui appena si gira le mette la lingua in bocca.
Un bacio lungo accompagnato da palpate alle tette.
Si staccano, lei vuole studiare , lui vuole approfittare che in casa sono da soli anziano a parlare..
Mentre parlano lui ogni tanto la bacia in bocca, lei sembra voler resistere.. Questa volta non riesco a sentire bene i loro discorsi, parlano sottovoce..
Riparte lui baciandola ancora, stavolta la bocca di lei si apre per far entrare la sua lingua.
Lui le prende la mano e la mette sopra i pantaloni; vedo la mano di lei muoversi sopra al cazzo di lui che si marca molto. Muove la mano per qualche minuto, poi si ferma un attimo, toglie la mano, le parla. Lui ascolta un po, le accarezza il collo, le labbra sbottona i primi bottoni della camicia..prima di metterle la mano sul seno ,riprende la sua e la rimette sul cazzo e dopo qualche secondo lui si slaccia la cintura, apre i pantaloni e lo tira fuori.
Era quasi duro, aveva veramente un cazzo grande credo che più di 20 cm e grosso.
Iniziano a masturbarsi mutuamente e le loro lingue si muovevano velocemente..
Il mio sguardo era diviso tra la mano di lei che stringeva il suo cazzo grande e le dite di lui che entravano e uscivano dalla sua figa.
Lui poco a poco fa coricare lei sul divano, e si mette sopra di lei..
Lei vuole fermarsi..è sdraiata con la gonna in su gambe aperte con lui sopra..
Lui non si ferma si abbassa i pantaloni e cerca si entrare dentro di lei..
Lei cerca di spingerlo, le dice di aspettare, ma lui non può fermarsi..
Con la mano vedo che cerca di penetrarla..ci mette un po lei resiste..
poi vedo gli occhi di lei…l’espressione di sentire quel cazzo che entra..
lui si muove piano, lentamente
Lei si rilassa , gli mette la lingua in bocca ..
da quel momento lui inizia a spingere più forte…la sento ansimare..
La penetra per una decina di minuti, poi cambiano e lei che si mette sopra di lui e inizia a cavalcarlo..
Lei gode, ansima sempre più forte, fino a esplodere in un orgasmo lunghissimo, gridando forte..
Con me non aveva mai goduto cosi, urlando..
Quando stava per venire lui, lei si alza e lo prende in bocca e lo succhia fino alla fine..
Rimangono semi nudi sul divano qualche minuto, poi lentamente si rivestono..
Che porca, che troia…disposta a tutto per raggiungere il suo obiettivo..
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