C'è sempre un cornuto per una moglie troia 5 - L'inizio del chiarimento dei ruoli
Scritto da Cuck 2014, il 2019-05-21, genere tradimenti
Come da regolamento del traghetto,all'alba gli occupanti delle cabine,vengono svegliati dal personale addetto.
Il toc toc sulla porta era stato sentito dallo sposo che,essendo andato a letto prima,era stato più pronto al segnale di sveglia.
Mentre la sposa era ancora addormentata,le aveva prima sfiorato la bocca con le labbra e subito dopo era sceso,scivolando con la lingua su tutto il corpo ancora odoroso di sesso e sudore,sino a giungere al sesso appena dischiuso.
Aiutandosi con le mani,le aveva allargato le gambe e si era perso con la testa tra le cosce e la bocca sul sesso ancora umido.
L'aveva leccata con passione al punto che lei,pur sveglia aveva finto di dormire sino ad esplodergli tra le labbra con un improvviso e violento orgasmo.
Mentre lei contorcendo il bacino godeva ed ansimava,con le cosce gli stringeva la testa e con le mani gli schiacciava la bocca sul suo sesso grondante di umori e residui dello sperma della notte brava trascorsa nella cabine dei due marinai.
-Vienimi dentro amore.....prendimi e godi anche tu!-
Gli aveva detto tirandolo su di se.
La fica della giovane sposa era talmente satura di umori e di sperma che lui le scivolava dentro senza quasi sentire il contatto con le pareti della vagina.
Lei che desiderava che anche lui partecipasse al suo piacere,giacendogli sotto in posizione supine,gli aveva stretto le gambe dietro la sciena e tenendolo fermo dentro di se,lo aveva massaggiato muovendo il bacino sino a che anche lui,le godesse dentro gemendo come fosse un adolescente sofferente.
Le operazioni di attracco in porto,per cause misteriose avevano subito un ritardo e mentre il maritino era già in macchina in attesa dello sbarco,lei era andata a cercare il suo marinaio ed ormai,molto esperta in quel genere di cose,si era appartata con lui e gli aveva fatto un velocissimo e gustoso pompino d'addio.
Il viaggio da Golfo Aranci a Cala Gonone non era dei più agevoli per via della strada poco scorrevole ed i primi chilometri li avevano trascorsi con lui attento alla guida e lei appisolata.
Ad un certo punto lei,destandosi d'improvviso aveva detto:
-Amore...io e te dobbiamo parlare.-
-Di che cosa tesoro?-
Le aveva risposto lui.
-Amore in queste due settimane ho scoperto che tra noi vi sono molte più cose che ci uniscono rispetto a quello che credevo prima.-
A quel punto,l'uomo col cuore in gola aveva rallentato la sua velocità per prestare attenzione al seguito di quel discorso.
-Amore...in questi giorni ho scoperto il piacere del sesso che mi era completamente sconosciuto ma ho anche scoperto che anche tu hai scoperto un lato della tua sessualità che ugualmente ignoravi.
Amore.....ho scoperto che mi piace fare la troia e che a te piace che io lo faccia!
Cosa credi,ho studiato le tue reazioni quando mi sento attratta da un'altro.
Quando eravamo sulla spiaggia ed io commentavo gli attributi di quell'uomo che si toccava e il tuo pisello si gonfiava sotto il costume e........
segue
Il toc toc sulla porta era stato sentito dallo sposo che,essendo andato a letto prima,era stato più pronto al segnale di sveglia.
Mentre la sposa era ancora addormentata,le aveva prima sfiorato la bocca con le labbra e subito dopo era sceso,scivolando con la lingua su tutto il corpo ancora odoroso di sesso e sudore,sino a giungere al sesso appena dischiuso.
Aiutandosi con le mani,le aveva allargato le gambe e si era perso con la testa tra le cosce e la bocca sul sesso ancora umido.
L'aveva leccata con passione al punto che lei,pur sveglia aveva finto di dormire sino ad esplodergli tra le labbra con un improvviso e violento orgasmo.
Mentre lei contorcendo il bacino godeva ed ansimava,con le cosce gli stringeva la testa e con le mani gli schiacciava la bocca sul suo sesso grondante di umori e residui dello sperma della notte brava trascorsa nella cabine dei due marinai.
-Vienimi dentro amore.....prendimi e godi anche tu!-
Gli aveva detto tirandolo su di se.
La fica della giovane sposa era talmente satura di umori e di sperma che lui le scivolava dentro senza quasi sentire il contatto con le pareti della vagina.
Lei che desiderava che anche lui partecipasse al suo piacere,giacendogli sotto in posizione supine,gli aveva stretto le gambe dietro la sciena e tenendolo fermo dentro di se,lo aveva massaggiato muovendo il bacino sino a che anche lui,le godesse dentro gemendo come fosse un adolescente sofferente.
Le operazioni di attracco in porto,per cause misteriose avevano subito un ritardo e mentre il maritino era già in macchina in attesa dello sbarco,lei era andata a cercare il suo marinaio ed ormai,molto esperta in quel genere di cose,si era appartata con lui e gli aveva fatto un velocissimo e gustoso pompino d'addio.
Il viaggio da Golfo Aranci a Cala Gonone non era dei più agevoli per via della strada poco scorrevole ed i primi chilometri li avevano trascorsi con lui attento alla guida e lei appisolata.
Ad un certo punto lei,destandosi d'improvviso aveva detto:
-Amore...io e te dobbiamo parlare.-
-Di che cosa tesoro?-
Le aveva risposto lui.
-Amore in queste due settimane ho scoperto che tra noi vi sono molte più cose che ci uniscono rispetto a quello che credevo prima.-
A quel punto,l'uomo col cuore in gola aveva rallentato la sua velocità per prestare attenzione al seguito di quel discorso.
-Amore...in questi giorni ho scoperto il piacere del sesso che mi era completamente sconosciuto ma ho anche scoperto che anche tu hai scoperto un lato della tua sessualità che ugualmente ignoravi.
Amore.....ho scoperto che mi piace fare la troia e che a te piace che io lo faccia!
Cosa credi,ho studiato le tue reazioni quando mi sento attratta da un'altro.
Quando eravamo sulla spiaggia ed io commentavo gli attributi di quell'uomo che si toccava e il tuo pisello si gonfiava sotto il costume e........
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