Sposina dopo la luna di miele 24 - Mentre lui sborra,la figlia lo artiglia come una gatta.
Scritto da Cuck 2014, il 2019-06-17, genere incesti
-Sei un vero mostro!
Sei un porco!
-Lo so che vorresti fare con me quello che hai fatto con mia madre e le altre troie come lei e come hai fatto con tutte le altre tue figlie che hai sverginato,corrotto ed inserito nel tuo squallido arem di troie.
So che ti piacerebbe aggiungermi alla lista dei tuoi trofei ingravidando anche me.
Mi dispiace deluderti ma mai mi farò mettere incinta da un porco come te.
Piuttosto mi faccio ingravidare da quel cornuto di mio marito anche se questo è davvero molto improbabile.
Sono certa che lui da innamorato com'è e da uomo probo e virtuoso,sarà un ottimo padre ma dovrà accontentarsi di crescere ed accudire i figli che gli farò con altri maschi che io sceglierò accuratamente.
Sarò io sola a scegliere il padre dei miei figli e nessun altro!
Le cose terribili che mi hai raccontato mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire finalmente,i motivi per i quali sono così insaziabilmente vogliosa di cazzo e di sesso sfrenato.
Tu con le tue perversioni e quella puttana di mia madre,mi avete inoculato un DNA da vera troia ninfomane,come avrei potuto altrimenti,tradire il mio sposo con tutti quegli sconosciuti durante la meravigliosa luna di miele che lui ha voluto regalarmi.
Tu ti aggiungerai a quelli che mi hanno posseduta senza neanche conoscere il mio nome ne io il loro.
Anche in questo momento,mentre mio marito mi crede in pellegrinaggio per motivi di fede,io mi trovo in questo assurdo e blasfemo luogo di perdizione.
Sono precipitata in un osceno inferno orgiastico in cui vengo profanata in ogni foro da un plotone di preti pervertiti,di monache lesbiche senza timore di Dio a capo dei quali c'è quel porco di mio padre!
E allora vai maiale!
Vai anche tu,porco degenere senza morale e senza Dio,prendimi ancora,compi ancora l'osceno atto incestuoso con tua figlia.
Tu mi hai già posseduta e mi hai fatta godere come una cagna viziosa quando mi hai montata col tuo viscido arnese ed anche lo sperma che mi hai versato in gola mi ha provocato brividi perversi di piacere.
Dunque,non aver timore adesso e mettimelo ancora dentro,spingilo a fondo e fammelo sentire sino in gola.
Chiavami per l'ultima volta e fammi godere sapendo che il tuo sperma servirà solo a darmi piacere per disperdersi infine tra le mie cosce e nel bidet o finito sputato su questo pavimento.
Mi dispiace,ma con me non potrai appagare le tue orribili e turpi perversioni incestuose.
Il tuo seme nel cesso così come spero finisca il tuo cervello malato.
Chiavami porco,prenditi la fica,il culo e la bocca di tua figlia e riempimi con la tua schifosa e inutile sborra.
Il mio augurio è che questa frustrazione ti accompagni sino alla bara procurandoti le stesse sofferenze che hai fatto patire alle tue figlie.-
Dopo essersi scaricata di ogni desiderio di vendetta insultandolo con ogni genere di epiteto,si era sollevata la gonna e sfilandogli la verga da sotto la tonaca,si era sollevata sulle gambe e ci si era lasciata cadere sopra infilandoselo nella fica sino allo schiocco dei testicoli con le labbra grondanti di umori.
La cavalcata violenta e selvaggia aveva sorpreso l'uomo non abituato al fatto che fosse una sua vittima a prendere l'iniziativa e mentre grugnendo come un maiale,lei con le unghie conficcate nella pelle gli dilaniava a sangue le carni e con i denti gli faceva sanguinare le labbra.
Quando lei allargando le cosce aveva lasciato colare sul pavimento lo sperma che la riempiva,lui la osservava grondante di sangue e con lo sguardo smarrito.
A quel punto lei,spingendolo con la testa sul pavimento gli aveva gridato:
-Maiale.....bevi tu adesso la tua fetida sborra!-
Gli aveva poi sputato addosso ed era fuggita via nuda tenendo in mano i suoi indumenti leggeri.
Segue
Sei un porco!
-Lo so che vorresti fare con me quello che hai fatto con mia madre e le altre troie come lei e come hai fatto con tutte le altre tue figlie che hai sverginato,corrotto ed inserito nel tuo squallido arem di troie.
So che ti piacerebbe aggiungermi alla lista dei tuoi trofei ingravidando anche me.
Mi dispiace deluderti ma mai mi farò mettere incinta da un porco come te.
Piuttosto mi faccio ingravidare da quel cornuto di mio marito anche se questo è davvero molto improbabile.
Sono certa che lui da innamorato com'è e da uomo probo e virtuoso,sarà un ottimo padre ma dovrà accontentarsi di crescere ed accudire i figli che gli farò con altri maschi che io sceglierò accuratamente.
Sarò io sola a scegliere il padre dei miei figli e nessun altro!
Le cose terribili che mi hai raccontato mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire finalmente,i motivi per i quali sono così insaziabilmente vogliosa di cazzo e di sesso sfrenato.
Tu con le tue perversioni e quella puttana di mia madre,mi avete inoculato un DNA da vera troia ninfomane,come avrei potuto altrimenti,tradire il mio sposo con tutti quegli sconosciuti durante la meravigliosa luna di miele che lui ha voluto regalarmi.
Tu ti aggiungerai a quelli che mi hanno posseduta senza neanche conoscere il mio nome ne io il loro.
Anche in questo momento,mentre mio marito mi crede in pellegrinaggio per motivi di fede,io mi trovo in questo assurdo e blasfemo luogo di perdizione.
Sono precipitata in un osceno inferno orgiastico in cui vengo profanata in ogni foro da un plotone di preti pervertiti,di monache lesbiche senza timore di Dio a capo dei quali c'è quel porco di mio padre!
E allora vai maiale!
Vai anche tu,porco degenere senza morale e senza Dio,prendimi ancora,compi ancora l'osceno atto incestuoso con tua figlia.
Tu mi hai già posseduta e mi hai fatta godere come una cagna viziosa quando mi hai montata col tuo viscido arnese ed anche lo sperma che mi hai versato in gola mi ha provocato brividi perversi di piacere.
Dunque,non aver timore adesso e mettimelo ancora dentro,spingilo a fondo e fammelo sentire sino in gola.
Chiavami per l'ultima volta e fammi godere sapendo che il tuo sperma servirà solo a darmi piacere per disperdersi infine tra le mie cosce e nel bidet o finito sputato su questo pavimento.
Mi dispiace,ma con me non potrai appagare le tue orribili e turpi perversioni incestuose.
Il tuo seme nel cesso così come spero finisca il tuo cervello malato.
Chiavami porco,prenditi la fica,il culo e la bocca di tua figlia e riempimi con la tua schifosa e inutile sborra.
Il mio augurio è che questa frustrazione ti accompagni sino alla bara procurandoti le stesse sofferenze che hai fatto patire alle tue figlie.-
Dopo essersi scaricata di ogni desiderio di vendetta insultandolo con ogni genere di epiteto,si era sollevata la gonna e sfilandogli la verga da sotto la tonaca,si era sollevata sulle gambe e ci si era lasciata cadere sopra infilandoselo nella fica sino allo schiocco dei testicoli con le labbra grondanti di umori.
La cavalcata violenta e selvaggia aveva sorpreso l'uomo non abituato al fatto che fosse una sua vittima a prendere l'iniziativa e mentre grugnendo come un maiale,lei con le unghie conficcate nella pelle gli dilaniava a sangue le carni e con i denti gli faceva sanguinare le labbra.
Quando lei allargando le cosce aveva lasciato colare sul pavimento lo sperma che la riempiva,lui la osservava grondante di sangue e con lo sguardo smarrito.
A quel punto lei,spingendolo con la testa sul pavimento gli aveva gridato:
-Maiale.....bevi tu adesso la tua fetida sborra!-
Gli aveva poi sputato addosso ed era fuggita via nuda tenendo in mano i suoi indumenti leggeri.
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