Mai dire a me non succederà

Scritto da , il 2021-07-10, genere incesti

Mi chiamo Maria, sono una donna di mezza età, sposata con Salvatore da 25 e con due bei ragazzi, Martina di 22 e Luigi di 19 anni . Fino a che non arrivasse l’uragano del Lock - down , conducevo una vita normale. Non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere e che sarebbe capitata proprio a me, infatti oggi a 48 anni ho capito che nella vita mai dire a me non succederà mai. Tutto è iniziato a metà luglio del 2020 in piena pandemia erano verso l’una di notte non riuscivo a prendere sonno faceva troppo caldo, mio marito beato lui dormiva come un ghiro, scesi dal letto e andai in cucina per rinfrescarmi un po', e per evitare rumori non accesi la luce per non disturbare i dormienti, presi un bicchier d’acqua dal frigo. Dopo aver bevuto andai a mettermi un po' sul dondolo che stava sul terrazzo di cucina, avevo bisogno di una ventata d’aria anche se di fresco niente il tempo era umido. Avvolta nei miei pensieri notai una luce soffusa che veniva dalla finestra della cameretta di Luigi che dava sul balcone, pensai subito che si era addormentato con il televisore acceso e mi avvicinai pian piano alla finestra con la tapparella mezza abbassata, e per non far rumore mi inchinai sul davanzale e vidi il computer acceso ai piedi del letto, stava guardando un video porno, lui non riusciva a vedermi perché stava di spalle alla finestra ,mi avvicinai ancora un po' per vedere se stava sveglio e vidi mio figlio che si stava masturbando, rimasi impietrita da quella scena, ma nello stesso momento la situazione mi turbava, aveva tra le mani un cazzo enorme bello grosso, certo non aveva preso niente dal papà, quella visione mi aveva lasciato senza fiato . Mi sentivo strana mai capitata una cosa del genere con mio figlio Luigi ,sentivo la donna che era in me uscire fuori e non la mamma. Non avrei mai immaginato di avere un figlio così dotato , quel cazzo così duro e grosso con quella cappella così gonfia quasi per scoppiare mi aveva eccitata tanto, rimasi li ferma a guardare per un po' quella scena mi aveva smossa dentro e non mi rendevo conto , non vedevo più mio figlio ma un l’uomo che era diventato e vederlo che si stava segando mi faceva arrapare come una troia, la mia mano senza volere scivolò sopra la vestaglia strofinando il pube, lentamente arrivò tra le mie coscia spingendo sul clitoride attraverso le mutandine. Mi ripresi un po' e raggiunsi il dondolo mi tolsi la vestaglietta rosa velata e rimasi in reggiseno e mutandine bianche, seduta allungai le gambe divaricate sul tavolino e cominciai a masturbarmi infilando due dita in figa spingendole con foga immaginando quel cazzo duro di Luigi che mi prendeva tutta , si era svegliata la troia che era in me quel trasgredire mi piaceva tanto, sentire quel giovane ragazzo che mi spingeva quel suo grosso membro dentro di me, mi faceva impazzire dal desiderio ebbi un paio di orgasmi mai provato qualcosa di così forte ero incredula non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo. Fui così presa da lui che volevo che si accorgesse di me, e con un piccolo colpo di tosse feci in modo che lui mi sentisse e facendo finta di niente sbirciavo verso la finestra per vedere se qualcosa si era mosso, e nello stesso tempo avvertivo la sua ombra che mi spiava. Luigi era li che mi stava guardando con il suo bel cazzo tra le mani che scappellava per la sua mamma e diedi libero sfogo al gioco, tolsi le mutandine e cominciai ad accarezzare i peli del pube arrotolandoli, volevo dare spettacolo a mio amore e subito dopo scesi tra le grosse labbra della mia figa giocando con il pollice del dito sul clitoride fino a spingere l’indice e il medio dentro di me dando quei piccoli gemiti soffocati fino all’orgasmo ero sfinita dal piacere, in quell’istante pensai Luigi sicuramente avrà inondato la sua cameretta di sperma per lo spettacolo che gli ho regalato , pensare tutto questo mi eccitava tanto. Mi composi e ritornai a letto guardando fisso verso la finestra, Luigi era li! Quella notte non riuscì a chiudere occhio quel cazzo aveva avvolto i miei pensieri provocandomi altri due orgasmi . La mattina seguente ero in cucina preparavo la colazione,mio marito era già uscito per lavoro e mia figlia dormiva, non vedevo l’ora di vedere Luigi e una sua reazione per l’accaduto della notte precedente e mentre fantasticavo e preparavo il caffè , me lo ritrovai dietro di me e con un buongiorno e pronto il caffè? molto disinvolto mi abbracciò tenendomi le mani nei fianchi non era mai stato così affettuoso ad abbracciarmi ,capii che qualcosa in lui era cambiato come era cambiato per me, io avevo addosso un prendisole che usavo dentro casa e lui stava a dorso nudo con il pantaloncino del pigiama appoggiandomi sulle natiche il suo membro bello sodo facendolo strusciare, rimasi impietrita ma mi piaceva non aveva messo gli slip lo fece di proposito , aveva capito che lo desideravo tanto. corsi in bagno quell’impatto mi aveva eccitata appena mi toccai venni subito. Ritornai in cucina non c’era lo chiamai per sapere se aveva preso il caffè, e lui sii mamma!! Da quel giorno non perdeva occasioni per avvicinarsi a me e toccarmi, si era creata una specie di complicità io lo facevo fare volentieri senza metterlo in imbarazzo,lui lasciava la porta della sua cameretta mezza aperta girando in mutante voleva che io lo guardassi e qualche volta anche nudo si è fatto vedere. Ormai Luigi era diventato un’ossessione per me come io per lui. Sentivo che mi desiderava anche nei modi di come si avvicinava a me. Dopo aver tanto combattuto per me stessa avevo deciso che dovevo scoparmi Luigi e fare in modo che si dava l’occasione. Sono passati tre giorni da quella notte che non dormo più. La sera letto mio marito crolla subito ed io mi giro e mi rigiro ma il pensiero va sempre li. Ieri notte ero decisa di andare a trovare Luigi in cameretta con una scusa, erano verso le tre di notte la porta era chiusa e non ebbi il coraggio di entrare, andai in cucina per bere e decisi di tornare a letto e vidi che la porta era aperta mi rabbrividii forse era un segnale e da fuori diedi un’occhiata dentro quando Luigi mi chiamò dicendomi “entra mamma!” Mi avvicinai al suo letto e mi disse stavo pensando a te, era nudo e con il suo bel cazzo eretto ero senza parole, lui si alzò mi tolse la vestaglia e il reggiseno mettendomi contro il muro e cominciò a baciarmi sulle labbra con foga si vedeva che era alla sua prima esperienza, quel suo desiderio di avermi mi arrapava da morire avevo le mutandine fradice di umori quel suo modo selvaggio giovanile mi piaceva tanto, mi stringeva i seni nelle sue grosse mani e la sua lingua che mi penetrava l’esofago eravamo entrambi in delirio anch’io sembravo una ragazzina alla sua prima esperienza Luigi mi coinvolgeva troppo cominciò a succhiarmi i capezzoli e coi denti li stringeva non capivo più niente lo volevo dentro di me, mi facevo trasportare da lui come una giovincella , mi prese la mano e mi fece sdraiare sul letto mi tolse le mutandine rimanemmo completamenti nudi mi allargò le gambe e cominciò a leccare la mia chioma di peli sul mio pube stringendoli tra le labbra sentivo il mio clitoride irrigidirsi nella sua bocca che lo succhiava e con la lingua penetrava la mia figa fino ad inondata la sua bocca del mio orgasmo, spargendolo sulle mie coscia, presi Luigi coi capelli lo misi al muro come aveva fatto lui con me e iniziai a baciarlo dappertutto non vedevo l’ora di prendergli in bocca quel cazzo che mi eccitava come una troia, cominciai a sbocchinarlo ingoiandolo tutto ,la mia lingua che leccava quell’asta massiccia e grossa da riempirmi la bocca mentre la sua cappella mi apriva il palato lasciandomi senza respiro, lo vedevo godere e più mi eccitavo più lo succhiavo e più lo volevo, mi rivolto verso la parete io ero in ginocchia e mise tra i miei seni quel grosso cazzo facendolo scivolare su e giù facendomi arrivare in bocca la cappella gonfia e piena di umori, con un filo di voce gli dissi che lo volevo dentro, mi appoggio sul letto in orizzontale con le gambe all’aria appoggiate sul suo dorso nudo penetrò quella chioma nera sbattendo dentro di me quel bellissimo esemplare di cazzo spingendolo con tutta la sua energia lo sentivo fino all’utero mio figlio che fotteva la mamma mi arrapava come una zoccola, mi sentivo una zoccola! Dopo un po' mi rivoltò mettendomi a pecora e con foga mi sbatteva dentro quell’animale grosso tenendomi coi fianchi e sussurrandomi “ mamma ti piace il mio cazzo!” Ed io sfinita dall’orgasmo selvaggio appena avuto sii amore mio mi piace! mentre quel cazzo stava dopo aver innaffiando la mia figa del suo sperma , Luigi tirò fuori quella grossa verga ancora dura come il ferro, me la appoggiò tra le natiche facendola scivolare su e giù bagnata di sperma che mi colava ancora dalla figa, per la sua giovane età era una furia in piena sentivo la sua cappella vicino all’ano che fece entrare in un baleno nel culo scivolando tutto dentro, stavo impazzendo imploravo mio figlio di spingerlo sempre più forte mi piaceva sentire quel giovane cazzo che mi stava sfondando il buco del culo mi toccai il clitoride arrivai per la seconda volta quando quel grosso cazzo mi stava sborrando nel culo, eravamo sfiniti ma felici. Restammo abbracciati per un po' poi mi rimisi in ordine lo salutai con un bacio e ritornai a letto. Guardai Salvatore che dormiva e vedevo un estraneo non so perche! Quelle poche ore che ci separavano dall’alba caddi in un sonno profondo mi sentivo realizzata. Da oggi in poi non giudico e nemmeno voglio essere giudicata, sarò la più troia delle troie ma felice di esserlo, mai provato una sensazione così bella in tanti anni di matrimonio con Salvatore mio marito e mai avrei pensato che potesse capitare tutto questo a me. Di tanto in tanto a tarda ora vado a dare il bacio della buona notte a Luigi.

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