Incontro casuale
Scritto da feltrone, il 2021-04-08, genere gay
Ero in un pub con due miei amici,avevo 18 anni,loro etero io gay ,ma segretamente,mi vergognavo e non essendo particolarmente effeminato speravo che non capissero la mia vera inclinazione.
Stavamo bevendo un gran boccale di birra,quando vidi entrare 3 ragazzi nel locale,uno mi colpì particolarmente,mi dette l'impressione che fossimo simili,mi sembrava diverso dagli altri,chissà magari anche lui era gay ,ma non voleva farlo sapere,passando mi lanciò un occhiata,io non gli staccavo gli occhi di dosso,tanto che i miei amici mi scossero
- ehi,ti sei imbambolato a guardare quella morettina? - credevano guardassi una ragazza vicina a quel ragazzo,io presi la palla al balzo
- perché a voi fa schifo? - si misero a ridere dandomi pacche sulla spalla
- e bravo Giacomo,finalmente dimostri che ti piace la fica! - io arrossii ,avevo paura che sentissero i nostri vicini,sapevano essere così volgari.
La serata proseguì tra schiamazzi e rutti,poi vidi alzarsi il ragazzo,guardò verso di me e si diresse in direzione dei bagni,istintivamente mi alzai anch'io
- devo andare in bagno - feci,quando arrivai alla porta lui era già entrato,aprii e non vidi nessuno,una porta era socchiusa,mi avvicinai e lo intravidi dentro seduto sul water,mi guardò
- allora non mi ero sbagliato - disse
- tra di noi ci capiamo al volo - risposi
- i tuoi amici lo sanno che sei frocio? -
- no,i tuoi? -
- per nulla,sai le prese in giro! - mi avvicinai e misi una mano sulla sua patta dei pantaloni,si alzò e poggiò le labbra sulle mie,abbracciati ci baciammo a lungo
- mi piaci tanto - feci
- anche tu,dal primo momento che ti ho visto - armeggiai alla lampo dei pantaloni,la tirai giù ,i suoi slip erano gonfi,chiusi la porta
-rimettiti a sedere- gli intimai,si sistemò sul water ed io mi misi in ginocchio estraendo il suo cazzo,era grosso,duro,un sogno
- io non l'ho mai fatto - confessai arrossendo
- vedrai che ti piacerà - rispose,lo impugnai e avvicinai la lingua al glande,lo leccavo dapprima con cautela poi sempre più deciso
- prendilo in bocca - ordinò,io eseguii con indecisione,mi spinse la testa impalandomi fino in gola,quasi vomitai tanto in profondità era andato,lo estrassi ,una gran colata di saliva scese dall'asta,lo guardai e lo feci rientrare in bocca,mi piaceva troppo,feci come avevo visto in tanti film porno,pompandolo e leccandolo,lui mi incitava a non smettere,mi era venuto duro anche a me,me lo toccavo attraverso i jeans,mi bagnai subito venendo negli slip,lui gemeva e aveva il respiro affannato,vibrò e schizzò sulla mia faccia,mi coprì col suo seme fino all'attaccatura dei capelli,mi leccai le labbra,era la prima volta che assaggiavo la sborra di un altro ragazzo,era salata e calda,mi piaceva ,con la lingua raccolsi anche quella colata dal suo uccello e buttai giù,si alzò, mi prese la testa fra le mani
- sei stato bravo,mi hai fatto godere - mi baciò,io avevo il cuore che sembrava volesse uscirmi dal petto,vide che avevo una macchia sui jeans
- hai goduto anche tu eh ! - io buttai l'occhio e vidi la gora
- adesso che gli racconto ai miei amici? - feci con gli occhi inumiditi,lui mi prese sottobraccio
- adesso usciamo dal retro,conosco il padrone - uscimmo dal bagno e mentre prendevamo una porticina incrociammo un omone
- Salvatore ,noi usciamo di qua,domani passo a pagare - fece cenno di si e ci trovammo fuori
- lo conosci davvero,credevo fosse una balla - dissi
- sai com'è ,gli piace come glielo succhio - rimasi allibito,ci allontanammo insieme,poi si fermò
- io voglio rivederti - disse
- anch'io,mi chiamo Giacomo -
- io Marco,ti lascio il mio numero - presi nota,poi mi baciò e mi accompagnò fino a casa.
Stavamo bevendo un gran boccale di birra,quando vidi entrare 3 ragazzi nel locale,uno mi colpì particolarmente,mi dette l'impressione che fossimo simili,mi sembrava diverso dagli altri,chissà magari anche lui era gay ,ma non voleva farlo sapere,passando mi lanciò un occhiata,io non gli staccavo gli occhi di dosso,tanto che i miei amici mi scossero
- ehi,ti sei imbambolato a guardare quella morettina? - credevano guardassi una ragazza vicina a quel ragazzo,io presi la palla al balzo
- perché a voi fa schifo? - si misero a ridere dandomi pacche sulla spalla
- e bravo Giacomo,finalmente dimostri che ti piace la fica! - io arrossii ,avevo paura che sentissero i nostri vicini,sapevano essere così volgari.
La serata proseguì tra schiamazzi e rutti,poi vidi alzarsi il ragazzo,guardò verso di me e si diresse in direzione dei bagni,istintivamente mi alzai anch'io
- devo andare in bagno - feci,quando arrivai alla porta lui era già entrato,aprii e non vidi nessuno,una porta era socchiusa,mi avvicinai e lo intravidi dentro seduto sul water,mi guardò
- allora non mi ero sbagliato - disse
- tra di noi ci capiamo al volo - risposi
- i tuoi amici lo sanno che sei frocio? -
- no,i tuoi? -
- per nulla,sai le prese in giro! - mi avvicinai e misi una mano sulla sua patta dei pantaloni,si alzò e poggiò le labbra sulle mie,abbracciati ci baciammo a lungo
- mi piaci tanto - feci
- anche tu,dal primo momento che ti ho visto - armeggiai alla lampo dei pantaloni,la tirai giù ,i suoi slip erano gonfi,chiusi la porta
-rimettiti a sedere- gli intimai,si sistemò sul water ed io mi misi in ginocchio estraendo il suo cazzo,era grosso,duro,un sogno
- io non l'ho mai fatto - confessai arrossendo
- vedrai che ti piacerà - rispose,lo impugnai e avvicinai la lingua al glande,lo leccavo dapprima con cautela poi sempre più deciso
- prendilo in bocca - ordinò,io eseguii con indecisione,mi spinse la testa impalandomi fino in gola,quasi vomitai tanto in profondità era andato,lo estrassi ,una gran colata di saliva scese dall'asta,lo guardai e lo feci rientrare in bocca,mi piaceva troppo,feci come avevo visto in tanti film porno,pompandolo e leccandolo,lui mi incitava a non smettere,mi era venuto duro anche a me,me lo toccavo attraverso i jeans,mi bagnai subito venendo negli slip,lui gemeva e aveva il respiro affannato,vibrò e schizzò sulla mia faccia,mi coprì col suo seme fino all'attaccatura dei capelli,mi leccai le labbra,era la prima volta che assaggiavo la sborra di un altro ragazzo,era salata e calda,mi piaceva ,con la lingua raccolsi anche quella colata dal suo uccello e buttai giù,si alzò, mi prese la testa fra le mani
- sei stato bravo,mi hai fatto godere - mi baciò,io avevo il cuore che sembrava volesse uscirmi dal petto,vide che avevo una macchia sui jeans
- hai goduto anche tu eh ! - io buttai l'occhio e vidi la gora
- adesso che gli racconto ai miei amici? - feci con gli occhi inumiditi,lui mi prese sottobraccio
- adesso usciamo dal retro,conosco il padrone - uscimmo dal bagno e mentre prendevamo una porticina incrociammo un omone
- Salvatore ,noi usciamo di qua,domani passo a pagare - fece cenno di si e ci trovammo fuori
- lo conosci davvero,credevo fosse una balla - dissi
- sai com'è ,gli piace come glielo succhio - rimasi allibito,ci allontanammo insieme,poi si fermò
- io voglio rivederti - disse
- anch'io,mi chiamo Giacomo -
- io Marco,ti lascio il mio numero - presi nota,poi mi baciò e mi accompagnò fino a casa.
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