Sono un figlio cuckold- terza puntata
Scritto da Nealviam, il 2020-12-02, genere incesti
Era passato 1 mese ormai, dal giorno della incredibile avventura sul tram. Ma anche dal giorno in cui io e mia madre avevamo fatto sesso per la prima
volta, liberandoci finalmente da tutti i nostri blocchi, le nostre paure, i nostri tabù. Ormai vivevamo felici come una vera coppia. Mia madre era una
compagna eccezionale , mi soddisfaceva in tutto: sentimentalmente e sessualmente. L'episodi del tram aveva come stappato tutta la sua sensualità
repressa per troppi anni. Mia madre, Marta 43 anni, donna di intelligenza e cultura non comuni, una gnocca spaziale. 1,74 , quarta di seno naturale,
uno stacco di coscia da paura. Vuoti e pieni tutti ai punti giusti. Ovale del viso perfetto, una cascata di capelli neri, due occhi verdi da perdercisi
dentro. Palestra e vita sana l'avevano mantenuta alla grande. A 18 anni era stata fra le finaliste di Miss Italia, ma lì aveva conosciuto quel gran
puttaniere di mio padre, calciatore di Serie A,dieci anni più di lei, e praticamente era scappata con lui, mollando tutto. A 19 anni era già sposata e con
1 figlio (io), ma nonostante i suoi impegni di moglie e madre, volle laurearsi in economia e commercio; ebbe110 e lode con una tesi che divenne
materia di studio per gli studenti. Fu subito assunta da una multinazione delle telecomunicazioni, di cui in breve divenne responsabile delle risorse
umane. Dopo una decina d'anni il matrimonio aveva cominciato a scricchiolare: mia madre si sentiva trascurata ma soprattutto sapevsea che mio
padre la tradiva. Sopportò, finché ero piccolo, per non causare traumi ma alla fine la sua rabbi esplose e lo cacciò di casa. Io dovevo completare gli
studi e rimasi con lei fino alla mia laurea triennale in Economia e Commercio e poi grazie alle sue conoscenze, fui assunto da una grande catena di
negozi di elettronica.
Quella sera avevamo fatto l'amore come sempre, e ce ne stavamo racchicchiati uno sull'altro nel lettone. Improvvisamente mi chiese" Marco, ma che
cosa provavi mentre quell'uomo tram mi scopava? Ti eccitavi, ti piaceva?" Ero un po' imbarazzato a risposndere, ma poi decisi di dire la verità" Sì
mamma, mi sono eccitato da pazzi. All'inizio rabbia, fastidio, gelosia, ma poi mano a mano che ti vedevo abbandonarti e godere ho perso il controllo.
Volevo essere lì, guardare bene, scoparti la bocca mentre quello ti scopava." "Che maiale che sei..." Sorrise " Beh, sappi che la tua mammina è più
porca di te, pensa che quando ho visto che ti stavi masturbando, avrei voluto gridarti di venirmi vicino e schizzarmi in bocca. Ti pacerebbe ricreare la
stesa situazione ? Vedermi scopare con un altro?" La semplice domanda mi procurò una immediata erezione " Sì mamma, mi piacerebbe tantissimo".
MI girai verso di lei baciandola con passione. Lei senza dire una parola aprì il cassetto del comodino e tirò fuori un foglietto. Me lo passò, io lo lessi e
vidi che c'erano solo le cordinate di un collegamento skype . "UgoM55" . " Che significa? "Non ci arrivi? Questo foglietto me l'ha messo in tasca
l'uomo del tram...Voglio contattarlo, voglio ripetere l'esperienza, ma prima devo essere sicura che tu sei d'accordo, Io sono tua,lo sai, e voglio solo
farti felice. Lo chiamiamo?" Ero sorpreso, ma eccitatissimo. " Mamma se tu lo vuoi, lo voglio anchio, Ma prendiamo tutte le precauzioni."
Detto fatto, mia ma dre si alzò andoò a prendere il suo portatile e lo piazzò sul letto davanti a noi. Si collegò con skype con un account spazzatura che
aveva creato per l'occasione e digitò le coordinate di UgoM55. Dopo 4/5 squilli si aprì la tendina e apparve il volto dell'uomo. In primo piano si
presentava come un distinto signore dall'aspetto curato ma dallo sguardo beffardo e soddisfatto del gatto che ha preso il topo. Riconobbe mia madre
subito " Ah sei tu, splendida donna, sei stat fantastica, speravo proprio che mi cercassi. Sei bellissima, anche col pigiama. Mi eccita pensrte a tutto
quello che c'è sotto. Me lo farai vedere , vero?" Mia madre non rispose, ma andò subito al sodo. " Ci possiamo rivedere in circostanze un po' più
comode?" E Lui " Mmmm, allora ti è piaciuto, cara. Certo che possiamo, e porta anche il tuo toy boy, ho visto come godeva a guardare, non lo
deluderò" Pensava che ero il toy boy e non il figlio, meglio. " Allora dove ci vediamo e quando?" Mia madre insisteva. " Te lo dico, te lo dico, ma prima
devi darmi un anticipo, devi farmi godere stasera, devi far sborrare questo cazzone che ti è piaciuto tanto" E di colpo abbassò la cam per inquadrare
il suo cazzone moscio fuori dalle mutande. "Ecco vedi, dorme, devi svegliarlo.Spogliati tutta, ti voglio vedere nuda." Ero sempre più eccitato. Collegai
il pc al televisore tramite chromecast, in modo che sia io che lei potessimo gustarci al meglio lo spettacolo. " Certo che mi spoglio porco, lo voglio
vedere bello grosso e duro come quella mattina" Lui si
fece una risatina di sfida, poi allontanò la cam in modo da farsi inquadrare completamente.Era in piedi completamente nudo e devo dire che
nonostante i suoi 55 anni aveva ancora un gran bel fisico. Prese in mano il cazzo ancora moscio, che già così era di dimensioni notevoli, e lo mostrò
come un trofeo a mia madre. " Forza puttana, datti da fare", Lei si tolse il pigiama regalandogli la visione del suo magnifico corpo. " Che fica che sei"
E cominciò ad accarezzarsi il cazzo che mano mano cresceva. Mia madre si stava eccitando. La situazione diventava intrigante." Ti piaccio maiale ? Mi
vorresti scopare come sul tram vero?" E inizò a toccarsi e massaggiarsi il seno, portando i capezzoli alla bocca e succhiandoli.Che scena !: avevo il
cazzo che mi faceva male per quanto era duro. Lo presi in mano e iniziai a segarmi.
LEi Fissando Ugo lascivamente : te lo prendo nelle mani, me lo strofino sulla faccia, ti scappello, siiii e lo prendo in bocca e succhio la capella
Ugo: mmmm siii, mi piace
lei: ora lecco siiii ,odore del maschio, mmm come mi piace...
Avevano perso il controllo, sia lei che lui che ormai aveva in mano il suo cazzone dritto, ad occhio e croce 30 cm con un bel diametro. Ecco perchè
mia madre aveva goduto così tanto sul tram e volesse rincontrarlo. Prendere un cazzo del genere doveva essere un'esperienza indimenticabile.
Ugo: Mmmm, te lo voglio mettere tutto in bocca
Lei : Si scopami la bocca ...sento che cominci a spingere mmmmm... spingi forte, il tuo cazzo è troppo grosso per la mia bocca...
Ugo : vedrai quando te lo metterò in culo...
Questo linguaggio così greve e volgare eccitava ancora di più mia madre.
Ugo: la prima cosa che farò quando ci incontreremo sarà sborrarti in bocca
Lei:siiii vienimi in bocca che ti voglio ingoiare... mmm tutto
Ugo: te la faccio bere tutta la mia sborra
Lei: siii bevo, bevo siiiii
Ero eccitatissimo. Avrei voluto prendere mia madre , metterla a pecorina e incularla mentre faceva la troia con Ugo. Ma lei era troppo presa dal dialogo
col suo scopatore virtuale.
Lei: mi prendi per la testa e cominci a spingere mmm come mi piace, sento il tuo cazzo fino in gola
Ugo: siii dai che schizzo e ti riempio.Ingoia tutto, ma prima voglio vedere la sborra sulla tua lingua. E il mio cazzo resta duro duro per te
Lei: resti duro e continui a spingere mentre non ti ho neanche lasciato uscire dalla bocca.Mi prendi per la testa e spingi, mmm come mi piace.
Ugo: che troia che sei, mi stai facendo impazzire.Ora devi piantarti sul mio cazzo. Tolgo il cazzone dalla tua bocca e ti sdraio sul tavolo.
Lo so che hai la fica che è un lago.
Lei: prima devi leccarmi la fica bagnatissima
Ugo: mmm mettimela sul viso
Lei:siiiiiiii tela metto sul viso sei stupendo siiii leccami siiii
Ugo: mmm ti lecco tutta...fatti leccare dal toyboy, voglio guardare...voglio vederti godere
Lei. con piacere...
Si rivolse a me "Amore la mia fica,è tua, leccamela tutta , come sai fare tu"
Io no vedevo l'ora, mi tuffai fra le sue cosce aperte e presi a leccare con furia ,riempiendomi la bocca e la faccia del suo succo, mentre lei
eccitatissima mi spingeva la testa sulla fica.
Ugo, rapito e arrapato dalla scena, si segava con passione. Poi con fare perentorio si rivolse a noi die : " Adesso basta giocare, basta chiacchiere:
metti a pecorina la troia e mettiglielo in culo. Voglio sborrare guardando. Ho le palle piene."
E lei con la voce roca e ansimante mentre io oltre a leccarla le stavo facendo un bel fisting in fica "Stronzo, mi faccio inculare di foronte a te solo se mi
prometterai che ci incontreremo, Voglio essere sfondata dal tuo cazzone, davanti al mio uomo. "
Lei: Ma certo puttana.Te lo metterò in tutti in buchi "
A quel punto anche io mi immedesimai nella situazione. Per cui le gridai " Forza Puttana, mettiti a pecorina, ho il cazzo che mi scoppia, ti voglio
riempire il culo di sborra
Lei: "Amore mio, sono tua, sfondami."
Si mise a pecorina e io la penetrai senza preparazione, il cazzo fino alle palle, pompando con tutta la voglia che vevo accumulato in quell'incredibile,
perversa serata
Ugo: Che culo meraviglioso, dai , dai...
Aumentando il ritmo della sega.
Anche lei era limite: mentre la inculavo, presi a sditalinarla, e per tutti e due non ci volle molto ad arrivare all'orgasmo. Venimmo urlando tutti e due,
mentre Ugo esplodeva eruttando una quantità esagerata di sperma, imbrattando anche la cam.
Che serata !
Rimanemmo in silenzio per un po', Poi io baciai con tenerezza mia madre, fissando UGo in attesa.
Ugo; Mi è piaciuto...sì...sono venuto bene, un bella sega...
E finalmente rivolgendosi a mia madre " Sei una grandissima rizzacazzi, devo scoparti assolutamente"
E ci dette la data e l'indirizzo per il tanto atteso incontro. (continua)
volta, liberandoci finalmente da tutti i nostri blocchi, le nostre paure, i nostri tabù. Ormai vivevamo felici come una vera coppia. Mia madre era una
compagna eccezionale , mi soddisfaceva in tutto: sentimentalmente e sessualmente. L'episodi del tram aveva come stappato tutta la sua sensualità
repressa per troppi anni. Mia madre, Marta 43 anni, donna di intelligenza e cultura non comuni, una gnocca spaziale. 1,74 , quarta di seno naturale,
uno stacco di coscia da paura. Vuoti e pieni tutti ai punti giusti. Ovale del viso perfetto, una cascata di capelli neri, due occhi verdi da perdercisi
dentro. Palestra e vita sana l'avevano mantenuta alla grande. A 18 anni era stata fra le finaliste di Miss Italia, ma lì aveva conosciuto quel gran
puttaniere di mio padre, calciatore di Serie A,dieci anni più di lei, e praticamente era scappata con lui, mollando tutto. A 19 anni era già sposata e con
1 figlio (io), ma nonostante i suoi impegni di moglie e madre, volle laurearsi in economia e commercio; ebbe110 e lode con una tesi che divenne
materia di studio per gli studenti. Fu subito assunta da una multinazione delle telecomunicazioni, di cui in breve divenne responsabile delle risorse
umane. Dopo una decina d'anni il matrimonio aveva cominciato a scricchiolare: mia madre si sentiva trascurata ma soprattutto sapevsea che mio
padre la tradiva. Sopportò, finché ero piccolo, per non causare traumi ma alla fine la sua rabbi esplose e lo cacciò di casa. Io dovevo completare gli
studi e rimasi con lei fino alla mia laurea triennale in Economia e Commercio e poi grazie alle sue conoscenze, fui assunto da una grande catena di
negozi di elettronica.
Quella sera avevamo fatto l'amore come sempre, e ce ne stavamo racchicchiati uno sull'altro nel lettone. Improvvisamente mi chiese" Marco, ma che
cosa provavi mentre quell'uomo tram mi scopava? Ti eccitavi, ti piaceva?" Ero un po' imbarazzato a risposndere, ma poi decisi di dire la verità" Sì
mamma, mi sono eccitato da pazzi. All'inizio rabbia, fastidio, gelosia, ma poi mano a mano che ti vedevo abbandonarti e godere ho perso il controllo.
Volevo essere lì, guardare bene, scoparti la bocca mentre quello ti scopava." "Che maiale che sei..." Sorrise " Beh, sappi che la tua mammina è più
porca di te, pensa che quando ho visto che ti stavi masturbando, avrei voluto gridarti di venirmi vicino e schizzarmi in bocca. Ti pacerebbe ricreare la
stesa situazione ? Vedermi scopare con un altro?" La semplice domanda mi procurò una immediata erezione " Sì mamma, mi piacerebbe tantissimo".
MI girai verso di lei baciandola con passione. Lei senza dire una parola aprì il cassetto del comodino e tirò fuori un foglietto. Me lo passò, io lo lessi e
vidi che c'erano solo le cordinate di un collegamento skype . "UgoM55" . " Che significa? "Non ci arrivi? Questo foglietto me l'ha messo in tasca
l'uomo del tram...Voglio contattarlo, voglio ripetere l'esperienza, ma prima devo essere sicura che tu sei d'accordo, Io sono tua,lo sai, e voglio solo
farti felice. Lo chiamiamo?" Ero sorpreso, ma eccitatissimo. " Mamma se tu lo vuoi, lo voglio anchio, Ma prendiamo tutte le precauzioni."
Detto fatto, mia ma dre si alzò andoò a prendere il suo portatile e lo piazzò sul letto davanti a noi. Si collegò con skype con un account spazzatura che
aveva creato per l'occasione e digitò le coordinate di UgoM55. Dopo 4/5 squilli si aprì la tendina e apparve il volto dell'uomo. In primo piano si
presentava come un distinto signore dall'aspetto curato ma dallo sguardo beffardo e soddisfatto del gatto che ha preso il topo. Riconobbe mia madre
subito " Ah sei tu, splendida donna, sei stat fantastica, speravo proprio che mi cercassi. Sei bellissima, anche col pigiama. Mi eccita pensrte a tutto
quello che c'è sotto. Me lo farai vedere , vero?" Mia madre non rispose, ma andò subito al sodo. " Ci possiamo rivedere in circostanze un po' più
comode?" E Lui " Mmmm, allora ti è piaciuto, cara. Certo che possiamo, e porta anche il tuo toy boy, ho visto come godeva a guardare, non lo
deluderò" Pensava che ero il toy boy e non il figlio, meglio. " Allora dove ci vediamo e quando?" Mia madre insisteva. " Te lo dico, te lo dico, ma prima
devi darmi un anticipo, devi farmi godere stasera, devi far sborrare questo cazzone che ti è piaciuto tanto" E di colpo abbassò la cam per inquadrare
il suo cazzone moscio fuori dalle mutande. "Ecco vedi, dorme, devi svegliarlo.Spogliati tutta, ti voglio vedere nuda." Ero sempre più eccitato. Collegai
il pc al televisore tramite chromecast, in modo che sia io che lei potessimo gustarci al meglio lo spettacolo. " Certo che mi spoglio porco, lo voglio
vedere bello grosso e duro come quella mattina" Lui si
fece una risatina di sfida, poi allontanò la cam in modo da farsi inquadrare completamente.Era in piedi completamente nudo e devo dire che
nonostante i suoi 55 anni aveva ancora un gran bel fisico. Prese in mano il cazzo ancora moscio, che già così era di dimensioni notevoli, e lo mostrò
come un trofeo a mia madre. " Forza puttana, datti da fare", Lei si tolse il pigiama regalandogli la visione del suo magnifico corpo. " Che fica che sei"
E cominciò ad accarezzarsi il cazzo che mano mano cresceva. Mia madre si stava eccitando. La situazione diventava intrigante." Ti piaccio maiale ? Mi
vorresti scopare come sul tram vero?" E inizò a toccarsi e massaggiarsi il seno, portando i capezzoli alla bocca e succhiandoli.Che scena !: avevo il
cazzo che mi faceva male per quanto era duro. Lo presi in mano e iniziai a segarmi.
LEi Fissando Ugo lascivamente : te lo prendo nelle mani, me lo strofino sulla faccia, ti scappello, siiii e lo prendo in bocca e succhio la capella
Ugo: mmmm siii, mi piace
lei: ora lecco siiii ,odore del maschio, mmm come mi piace...
Avevano perso il controllo, sia lei che lui che ormai aveva in mano il suo cazzone dritto, ad occhio e croce 30 cm con un bel diametro. Ecco perchè
mia madre aveva goduto così tanto sul tram e volesse rincontrarlo. Prendere un cazzo del genere doveva essere un'esperienza indimenticabile.
Ugo: Mmmm, te lo voglio mettere tutto in bocca
Lei : Si scopami la bocca ...sento che cominci a spingere mmmmm... spingi forte, il tuo cazzo è troppo grosso per la mia bocca...
Ugo : vedrai quando te lo metterò in culo...
Questo linguaggio così greve e volgare eccitava ancora di più mia madre.
Ugo: la prima cosa che farò quando ci incontreremo sarà sborrarti in bocca
Lei:siiii vienimi in bocca che ti voglio ingoiare... mmm tutto
Ugo: te la faccio bere tutta la mia sborra
Lei: siii bevo, bevo siiiii
Ero eccitatissimo. Avrei voluto prendere mia madre , metterla a pecorina e incularla mentre faceva la troia con Ugo. Ma lei era troppo presa dal dialogo
col suo scopatore virtuale.
Lei: mi prendi per la testa e cominci a spingere mmm come mi piace, sento il tuo cazzo fino in gola
Ugo: siii dai che schizzo e ti riempio.Ingoia tutto, ma prima voglio vedere la sborra sulla tua lingua. E il mio cazzo resta duro duro per te
Lei: resti duro e continui a spingere mentre non ti ho neanche lasciato uscire dalla bocca.Mi prendi per la testa e spingi, mmm come mi piace.
Ugo: che troia che sei, mi stai facendo impazzire.Ora devi piantarti sul mio cazzo. Tolgo il cazzone dalla tua bocca e ti sdraio sul tavolo.
Lo so che hai la fica che è un lago.
Lei: prima devi leccarmi la fica bagnatissima
Ugo: mmm mettimela sul viso
Lei:siiiiiiii tela metto sul viso sei stupendo siiii leccami siiii
Ugo: mmm ti lecco tutta...fatti leccare dal toyboy, voglio guardare...voglio vederti godere
Lei. con piacere...
Si rivolse a me "Amore la mia fica,è tua, leccamela tutta , come sai fare tu"
Io no vedevo l'ora, mi tuffai fra le sue cosce aperte e presi a leccare con furia ,riempiendomi la bocca e la faccia del suo succo, mentre lei
eccitatissima mi spingeva la testa sulla fica.
Ugo, rapito e arrapato dalla scena, si segava con passione. Poi con fare perentorio si rivolse a noi die : " Adesso basta giocare, basta chiacchiere:
metti a pecorina la troia e mettiglielo in culo. Voglio sborrare guardando. Ho le palle piene."
E lei con la voce roca e ansimante mentre io oltre a leccarla le stavo facendo un bel fisting in fica "Stronzo, mi faccio inculare di foronte a te solo se mi
prometterai che ci incontreremo, Voglio essere sfondata dal tuo cazzone, davanti al mio uomo. "
Lei: Ma certo puttana.Te lo metterò in tutti in buchi "
A quel punto anche io mi immedesimai nella situazione. Per cui le gridai " Forza Puttana, mettiti a pecorina, ho il cazzo che mi scoppia, ti voglio
riempire il culo di sborra
Lei: "Amore mio, sono tua, sfondami."
Si mise a pecorina e io la penetrai senza preparazione, il cazzo fino alle palle, pompando con tutta la voglia che vevo accumulato in quell'incredibile,
perversa serata
Ugo: Che culo meraviglioso, dai , dai...
Aumentando il ritmo della sega.
Anche lei era limite: mentre la inculavo, presi a sditalinarla, e per tutti e due non ci volle molto ad arrivare all'orgasmo. Venimmo urlando tutti e due,
mentre Ugo esplodeva eruttando una quantità esagerata di sperma, imbrattando anche la cam.
Che serata !
Rimanemmo in silenzio per un po', Poi io baciai con tenerezza mia madre, fissando UGo in attesa.
Ugo; Mi è piaciuto...sì...sono venuto bene, un bella sega...
E finalmente rivolgendosi a mia madre " Sei una grandissima rizzacazzi, devo scoparti assolutamente"
E ci dette la data e l'indirizzo per il tanto atteso incontro. (continua)
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