L'imbianchino
Scritto da Dany 24, il 2020-11-10, genere incesti
Da quando era morto il padre a casa delle mia fidanzata Silvia e di mia suocera Marisa non veniva imbiancato. Devo essere sincero ne aveva propio bisogno così decidemmo che era arrivato il momento. Comprammo il necessario e ci mettemmo a lavoro ,Marisa voleva darci una mano lei era una donna in carne con due bocce enormi e due chiappe grandi portava un vestito da casa e un paio di ciabatte. iniziammo a dipingere le pareti dopo circa un oretta suona il telefono era l'azienda dove lavora Silvia che a causa di una assenza di un collega di lavoro si doveva precipitare nel supermercato dove era impiegata io e Marisa rimanemmo soli ad imbiancare .Mia suocera senza fare caso a me si piegava e saliva sulla scala senza farsi grossi problemi erano i momenti migliori potevo sbirciare sotto la gonna fino alle mutande (VELATE) da dove si intravedeva tutto il culo quando si metteva a pecora per rifinire lo zoccolino si vedeva fino alla sue enorme fica .Io avevo il cazzo che era diventato un palo di legno che con la tuta anche cercando di nasconderlo era impossibile ,vedevo che lei di tanto in tanto si girava e guardava in quella direzione facendo dei sorrisetti ad un certo punto lei posò il pennello e andò in bagno dopo circa 2 minuti tornò e senza dire niente ricomincio a darsi da fare .Era rimasto solo il soffitto della cucina così presi la scala ma Marisa mi fermo perchè voleva farlo lei e mi chiese di reggere il tutto per non farla cadere ,lei salì fino a l'ultimo scalino e mentre stava dipingendo mi sono accorto che non portava più le mutande avevo la sua fica a dieci centimetri dal mio viso potevo sentire l'odore acre del suo piscio e la cosa mi fece eccitare ancora di più ma non potevo rischiare di fare una mossa azzardata lei non si preoccupa di niente continuando indisturbata canticchiando una canzone non resistevo più così decisi che dovevo fare qualcosa mentre ancheggiava detti una pedata alla scala senza farmi vedere lei perse l'equilibrio e io con la scusa di riprenderla per non farla cadere la presi per le cosce ,pensavo che mi sarebbe arrivato una schiaffo ma con mia sorpresa lei inizio a ringraziarmi scese e mi diede un bacio sulla guancia cosa mai fatta prima senza pensarci tanto su la presi per le guance e le diedi un bacio sulla bocca Marisa invece di rifiutare apri la bocca facendo entrare la mia lingua stavamo limonando .Presi dalla foga io la spinsi sul tavolo le alzai la gonna mettendo in mostra tutta la sua fica pelosa le allargai le cosce e mi tuffai sul suo clitoride che era grande quanto un dito iniziando a succhiarlo ,lei con le mani mi teneva la faccia stretta tra le gambe e mi incitava a succhiare più forte avevo il cazzo di marmo .Mentre leccavo mi abbassai la tuta gli rimisi la lingua in bocca e mentre la baciavo gli infilai la mia mazza tutta in fondo a quella caverna di carne dando dei colpi forti e secchi ansimava come una maiala mentre le tenevo le gambe larghe e il mio cazzo dentro era un bagno di umori che misti a l'odore del suo piscio mi faceva diventare un cavallo impazzito ad un tratto lo levai da dentro la feci scendere la misi a pecora e con il pennello che avevo accanto iniziai a cacciarglielo dentro lei godeva e con le mani teneva le sue grosse chiappe aperte il più possibile sputai sul buco del culo gli puntai la cappella del mio arnese e lo spinsi tutto nel suo sfintere la scopavo nel culo e col pennello nella fica urlava come una matta e mi incitava a trombarla più che potevo immaginate la scena mia suocera con un pennello nella fica il mio cazzo nel culo e io che la tenevo per i capelli mentre succedeva tutto questo lei veniva a ripetizione diceva cose che non mi sarei mai immaginato potesse dire mia suocera .Io ci davo dentro e quando sentii arrivare l'orgasmo gli riversai nelle budella tutto il mio sperma ci accasciammo sul tavolo con il mio cazzo ancora tutto nel culo che scivolo fuori una volta moscio .Marisa mi guardo era stravolta ma voleva finire in bellezza si mise giù a gambe spalancate lo prese tutto in bocca lo ripulì da tutto quel misto di merda e sborra e mentre lo faceva voleva l'alluce del mio piede infilato nella fica finito tutto ci rivestimmo e a grande fatica terminammo il lavoro .Abbiamo rimbiancato tutta la casa e pure quella al mare e io ho approfittato di imbiancare la tana di quella troia di mia suocera Marisa
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