Il Prestito

Scritto da , il 2021-04-08, genere incesti

Salve io sono Marco sono felicemente sposato con Silvia , i miei genitori erano mancati quando ero piccolo e da poco ci aveva lasciato anche Luigi il padre di mia moglie era rimasta soltanto mia suocera Marisa. Lei era una donna in carne una settantina di anni due grosse poppe un grosso culo ,portava sempre delle ciabatte da casa aveva i calcagni screpolati e lo smalto finito alle unghie,devo essere sincero non ho mai fantasticato su Marisa fino a quando al funerale del marito non la vidi con un vestito nero le calze velate sempre nere e delle scarpe con le calcagna al vento senza rendermene conto mi ritrovai mentre tutti piangevano ad avere una erezione mostruosa (senza vanto ma ho un attrezzo da 25 cm quando è bello in tiro ) ,la cosa riaccadde qualche giorno dopo quando per fare pulizie andammo da lei aveva dei leggis talmente aderenti che metteva in mostra una ficona enorme e tutto lo spacco da quel momento avevo solo una cosa in mente scoparla a sangue. Quando ormai avevo perso le speranze mi arrivò una chiamata da Marisa che mi chiedeva di recarmi da lei perchè aveva urgente bisogno di parlare con me così presi la macchina e mi precipitai da lei la trovai in cucina che piangeva a dirotto le chiesi il motivo e lei mi disse che Luigi l'aveva lasciata in un mare di debiti e che la banca le voleva portare via la casa e voleva che la figlia non sapesse niente per non infangare la memoria del padre. Marisa era davvero al perso piangeva e piangeva quando presa dallo sconforto mi si getto con le braccia al collo chiedendo aiuto .Non sapevo come reagire mi strusciava tutto il seno sul mio così non so come da la mia bocca usci detto "io ti aiuto mate devi fare una cosa per me "lei rispose che avrebbe fatto tutto per risolvere la situazione ma proprio tutto così mentre piangeva la presi per la testa e gli infilai tutta la lingua in bocca ,lei ebbe una reazione di respingermi dicendo cosa mi ero messo in testa gli risposi che se voleva il prestito il prezzo da pagare era quello e che ne Silvia ne nessuno lo avrebbe mai saputo. Marisa rimase in silenzio così senza un attimo di esitazione la ripresi a baciare ma questa volta apri la bocca facendosi cacciare di nuovo tutta la lingua ,mentre la pomiciavo con la mano sbottonai il sotto del vestito arrivando a toccare la sua enorme ficona prima da sopra le mutante poi infilandola direttamente dentro aveva un clitoride grande quanto un dito .Mentre la sgrillettavo prese ad ansimare gli afferrai la mano e la misi sul cazzo già bello grosso lo tirò fuori lo afferro con forza e inizio a menarlo prima piano ma dopo sempre più forte ero indiavolato finii di sbottonarle in vestito le calai le mutande e senza darle il tempo di capire cosa succedeva mentre stava in piedi presi a strusciarle la cappella al clitoride era così bagnata che lo infilai tutto nella sua caverna aveva 25 cm di palo nella fica iniziai a pompare come un matto lei era tutta rossa in faccia godeva e si dimenava come un anguilla poi la presi la girai sul tavolo la misi a pecora e la scopavo dando dei colpi secchi che la facevano rimbalzare gli colava tutti gli umori gli passai la mano sulla fica bagnandola e con qui liquidi lubrificai l'ano Marisa mi fermo impaurita non lo voleva nel culo così gli ricordai il prestito e quello che aveva detto che avrebbe fatto tutto con forza la ributtai con le braccia sul tavolo gli puntai la fava allo sfintere e con forza glìelo misi tutto fino in fondo urlava dal doloro ma dopo che si era abituata era lei che mi dava dei colpi all'indietro per arrivare fino in fondo alle palle era nelle mie mani di improvviso arrivò un orgasmo spaventoso che gli riversai nelle budella lo tirai fuori la presi per il collo e la costrinsi a pulirli tutto con la bocca lei lo fece lo pulì tutto poi si alzo e io da vero maiale la presi a baciare assaporando il sapore di sborra e merda che lei aveva bevuto finito lei non disse una parola era sconvolta ma ottenne il suo prestito dopo qualche giorno risquillò il telefono era di nuovo Marisa che mi voleva parlare aveva ancora bisogno di aiuto ma sopra tutto di cazzo ma questa storia ve la racconterò in seguito .

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