Altre avventure con mia troia personale: mia cognata
Scritto da crisliva , il 2020-10-19, genere incesti
Vi racconto di me, mia cognata e mio suocero quest’estate. Mio suocero ha una casa in montagna e io, la mia compagna, sua madre, i miei figli piccoli, mia cognata e il suo fidanzato (solo nei weekend) ci abbiamo passato tre settimane d’agosto. Premetto che oramai, io e mia cognata abbiamo una relazione dalla scorsa estate e scopiamo appena possiamo, soprattutto durante la settimana visto che sua sorella lavora sempre moltissimo e il suo fidanzato lavora in un’altra città.
Essendo insieme nella stessa casa non vi dico che voglia avevo di farmela e poi lei non fa che provocarmi toccandomi sotto il tavolo, mandandomi foto e girando sempre mezza nuda con tanto di rimprovero di mia suocera. Un giorno mentre la mia compagna e mia suocera stavano giocando con i bimbi nella piscinetta, mia cognata mi scrive di seguirla nel bosco dietro la casa.
Io dico a tutti che vado a fare un riposino e invece corro da lei. Ci inoltriamo nel bosco, poi lei mi fa appoggiare contro un albero e mi abbassa i pantaloni. Mi spompina il cazzo come solo lei sa fare: prima ci gioca con la lingua, lo bacia ci gira intorno e lo inonda di saliva e poi se lo spinge fino alla gola facendomi sempre venire purtroppo troppo in fretta. Di solito mi fa sborrare ovunque, sulla faccia e sulle tette ma, essendo fuori casa, qui ingoia tutto e mi pulisce tutto il cazzo facendomi impazzire. Arriva il suo turno di godere, la sbatto conto l’albero e le abbasso i pantaloncini, le lecco e succhio la fica finché non mi viene anche lei in bocca con tutti i suoi umori. Ci abbracciamo e coccoliamo un po’ finché il mio cazzo non ridiventa duro, lei si attacca al tronco di un albero e io la trombo da dietro. Le infilo il cazzo nella fica zuppa e la sbatto forte come piace a lei, schiaffeggiandole il culo. Facevamo un po’ troppo rumore forse e all’improvviso propio mentre le venivo dentro sento un rumore sospetto dietro di noi, mi giro ma non vedo nessuno. Finita la scopata torniamo alla casa, finalmente soddisfatti. Il giorno seguente, dopo essermi svegliato tardi, scendo per colazione e trovo solo mio suocero.
- Buongiorno
- Buongiorno a te, mi devi mica dire qualcosa?
- Cosa?
- Ieri ti sei divertito nel bosco eh...
Impallidisco. Porca puttana ci aveva visti, eravamo fottuti.
- Stai tranquillo, non dirò niente ma voglio una cosa in cambio. Mia moglie e X (la mia compagna) sono andate al mercato in paese con i bambini. Mentre la tua troietta è di sopra che se la dorme beata. Adesso tu vai di sopra te la scopi e mi fate guardare.
Io ero sconcertato, che cazzo potevo fare se non accettare?
Andiamo di sopra e apro la porta della camera di mia cognata svegliandola. Quando mi vede seguita da suo padre chiede subito: - Che succede?
- Ci ha visti...dico io.
Lei diventa paonazza e si mette a piangere, ma mio suocero interviene.
- Tranquilla, non me frega niente ma voglio guardare, forza scopate.
Lei realizzando la cosa di primo acchito dice di no, lui allora le dice che forse era meglio così piuttosto che buttare all’aria tutta la famiglia.
E così inizio a spogliarla mentre lui ci guarda. La sua fica all’inizio sembrava proprio non volersi bagnare, ma quando suo padre si è alzato e ha tirato fuori il cazzo iniziando a masturbarsi, si è inzuppata.
- Mettila a pecora.
Era un ordine di mio suocero. La giro e inizio a sbatterla, facendola urlare.
- Adesso nel culo.
Mi dice avvicinandosi alla faccia di lei.
Lei da troia apre la bocca d’istinto per prendere in bocca il cazzo di suo padre ma lui si ferma davanti alla sua faccia sborrandole ovunque.
Io intanto le avevo sfondato il culo venendo come poche volte nella mia vita.
Poi mi sdraio vicino a lei e le massaggio il clitoride per farla venire e completare l’opera, mentre suo padre ci guarda tenendosi ancora il cazzo in mano.
Finito il tutto, ci ripuliamo e scendiamo tutti in cucina a fare colazione come se niente fosse successo.
Inutile dirvi che in tutte le scopate fatte durante la permanenza in montagna abbiamo avuto il guardone come spettatore, che però non ha mai accennato a prendere parte all’atto sessuale se non segandosi. Lui per ora non ha mai detto niente e vi dirò che ha reso la cosa anche più perversa ed eccitante. Speriamo non rovini il nostro idillio sessuale.
Essendo insieme nella stessa casa non vi dico che voglia avevo di farmela e poi lei non fa che provocarmi toccandomi sotto il tavolo, mandandomi foto e girando sempre mezza nuda con tanto di rimprovero di mia suocera. Un giorno mentre la mia compagna e mia suocera stavano giocando con i bimbi nella piscinetta, mia cognata mi scrive di seguirla nel bosco dietro la casa.
Io dico a tutti che vado a fare un riposino e invece corro da lei. Ci inoltriamo nel bosco, poi lei mi fa appoggiare contro un albero e mi abbassa i pantaloni. Mi spompina il cazzo come solo lei sa fare: prima ci gioca con la lingua, lo bacia ci gira intorno e lo inonda di saliva e poi se lo spinge fino alla gola facendomi sempre venire purtroppo troppo in fretta. Di solito mi fa sborrare ovunque, sulla faccia e sulle tette ma, essendo fuori casa, qui ingoia tutto e mi pulisce tutto il cazzo facendomi impazzire. Arriva il suo turno di godere, la sbatto conto l’albero e le abbasso i pantaloncini, le lecco e succhio la fica finché non mi viene anche lei in bocca con tutti i suoi umori. Ci abbracciamo e coccoliamo un po’ finché il mio cazzo non ridiventa duro, lei si attacca al tronco di un albero e io la trombo da dietro. Le infilo il cazzo nella fica zuppa e la sbatto forte come piace a lei, schiaffeggiandole il culo. Facevamo un po’ troppo rumore forse e all’improvviso propio mentre le venivo dentro sento un rumore sospetto dietro di noi, mi giro ma non vedo nessuno. Finita la scopata torniamo alla casa, finalmente soddisfatti. Il giorno seguente, dopo essermi svegliato tardi, scendo per colazione e trovo solo mio suocero.
- Buongiorno
- Buongiorno a te, mi devi mica dire qualcosa?
- Cosa?
- Ieri ti sei divertito nel bosco eh...
Impallidisco. Porca puttana ci aveva visti, eravamo fottuti.
- Stai tranquillo, non dirò niente ma voglio una cosa in cambio. Mia moglie e X (la mia compagna) sono andate al mercato in paese con i bambini. Mentre la tua troietta è di sopra che se la dorme beata. Adesso tu vai di sopra te la scopi e mi fate guardare.
Io ero sconcertato, che cazzo potevo fare se non accettare?
Andiamo di sopra e apro la porta della camera di mia cognata svegliandola. Quando mi vede seguita da suo padre chiede subito: - Che succede?
- Ci ha visti...dico io.
Lei diventa paonazza e si mette a piangere, ma mio suocero interviene.
- Tranquilla, non me frega niente ma voglio guardare, forza scopate.
Lei realizzando la cosa di primo acchito dice di no, lui allora le dice che forse era meglio così piuttosto che buttare all’aria tutta la famiglia.
E così inizio a spogliarla mentre lui ci guarda. La sua fica all’inizio sembrava proprio non volersi bagnare, ma quando suo padre si è alzato e ha tirato fuori il cazzo iniziando a masturbarsi, si è inzuppata.
- Mettila a pecora.
Era un ordine di mio suocero. La giro e inizio a sbatterla, facendola urlare.
- Adesso nel culo.
Mi dice avvicinandosi alla faccia di lei.
Lei da troia apre la bocca d’istinto per prendere in bocca il cazzo di suo padre ma lui si ferma davanti alla sua faccia sborrandole ovunque.
Io intanto le avevo sfondato il culo venendo come poche volte nella mia vita.
Poi mi sdraio vicino a lei e le massaggio il clitoride per farla venire e completare l’opera, mentre suo padre ci guarda tenendosi ancora il cazzo in mano.
Finito il tutto, ci ripuliamo e scendiamo tutti in cucina a fare colazione come se niente fosse successo.
Inutile dirvi che in tutte le scopate fatte durante la permanenza in montagna abbiamo avuto il guardone come spettatore, che però non ha mai accennato a prendere parte all’atto sessuale se non segandosi. Lui per ora non ha mai detto niente e vi dirò che ha reso la cosa anche più perversa ed eccitante. Speriamo non rovini il nostro idillio sessuale.
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