Storie parallele 4 - Il risveglio dopo l'amore e....ancora amore!
Scritto da una madre, il 2020-10-05, genere incesti
Al mattino,in una tiepida situazione di dormiveglia,mi crogiolavo nel letto avviluppata da sensazioni eteree e surreali come in un sogno.
Una meravigliosa sensazione di volare,mi faceva librare tra gli stessi effluvi di profumi misti di pelle,di sesso,di umori e sudore che mi avevano inebriata sino al momento di cadere in un soave,profondo sonno.
Nel mio lento e piacevole ritorno alla vita reale,rimanendo in posizione supina con gli occhi chiusi,avevo allungato il braccio alla mia sinistra alla ricerca del contatto col corpo di mio figlio.
Doppo alcune escursioni a vuoto,destandomi come di soprassalto,col cuore in gola nel timore che si fosse trattato davvero di un sogno,avevo spalancato gli occhi e,meraviglia delle meraviglie,mio figlio immobile accanto al letto,mi osservava con occhi languidi.
-Ciao mamma!-
-Amore!-
Ero riuscita a rispondere con la voce spezzata dall'inattesa visione.
Con un movimento veloce,mi ero sollevata ed allungandogli le braccia lo avevo imprigionato nella mi stretta.
-Amore,ti ho sognato!
Abbiamo volato insieme,ci siamo visti dall'alto...dal cielo mentre facevamo l'amore e poi d'un tratto eri sparito,ho allungato le braccia,ho gridato....temevo un brutto risveglio e poi.....-
-E poi,sono quì mamma,sono tuo e voglio esserlo per sempre!-
Dio mio che abbraccio,che calore,che sensazione sentire il suo cuore battere forte sul mio seno nudo.
Che bacio!
Che profondità e che smania di andarci a cercare la dove nessuno potrà mai trovarci.
La sua lingua viva intrecciata alla mia in una danza senza regole,dai passi magnifici eppure mai scritti,disordinati nel loro ritmo dettato solo dallamore e da una passione travolgente.
E le mani,strette,poi allentate e poi a scorrere in ogni parte delle nostre carni tremule ed eccitate per tornare a stringere ancora più forte.
Come guidata da una forza misteriosa,sono scivolata dal letto in ginocchio al cospetto del dio nascosto sotto il suo pigiama che mi aveva convertito ad un delirio di passioni mai provata prima.
L'avevo già visto da quella postura e lo avevo anche assaggiato con un certo disgusto in quella circostanza ma non sapevo,non potevo sapere in quel momento in cui cercavo una rivincita su mio figlio per l'affronto che mi aveva fatto la sera prima leccandomi con la forza le mie intimità.
La forza dell'amore però,è più potente del pregiudizio e di tutti i tabù che riempiono la nostra esistenza sin da bambini negandoci la vita ed i suoi più intensi piaceri.
Dio mio come avrei voluto accarezzarlo,leccarlo,succhiarlo la notte prima quando me lo aveva impedito volendomi "fare"l'amore lui e solo lui "Abbiamo tempo mamma per approfondire la conoscenza dei nostri corpi e delle nostre anime" mi aveva detto tra un orgasmo e l'altro quando cercavo di ricambiargli i piaceri che mi regalava con la bocca e la lingua vorace e impertinente,dentro di me.
-Ecco amore,adesso è mio e spero proprio che tu non voglia togliermelo ancora di mano.-
Gli avevo detto a mezza bocca tra il serio e il faceto mentre gli facevo scorrere verso il basso il pantalone del pigiama.
Che meraviglia vederlo schizzare in alto turgido e livido,come fosse comandato da una molla.
Mai mi era capitato di osservare una simile reazione da mio marito,neanche da giovani sposini.
Credo di essere rimasta ad osservarlo come incantata mentre con le mani a coppa sotto i testicoli esitavo con le labbra vogliose.
-Andiamo sul letto mamma!-
Mi aveva risvegliata in modo quasi brusco dalla magia di quel momento mio figlio pronto però,a portarmi col suo amore,la sua giovene esuberanza,verso nuovi e sconosciuti paradisi.
Nudo sul letto,bello come una statua greca,si era offerto a me come fosse su una coltre di rose dal suo profumo.
segue
Una meravigliosa sensazione di volare,mi faceva librare tra gli stessi effluvi di profumi misti di pelle,di sesso,di umori e sudore che mi avevano inebriata sino al momento di cadere in un soave,profondo sonno.
Nel mio lento e piacevole ritorno alla vita reale,rimanendo in posizione supina con gli occhi chiusi,avevo allungato il braccio alla mia sinistra alla ricerca del contatto col corpo di mio figlio.
Doppo alcune escursioni a vuoto,destandomi come di soprassalto,col cuore in gola nel timore che si fosse trattato davvero di un sogno,avevo spalancato gli occhi e,meraviglia delle meraviglie,mio figlio immobile accanto al letto,mi osservava con occhi languidi.
-Ciao mamma!-
-Amore!-
Ero riuscita a rispondere con la voce spezzata dall'inattesa visione.
Con un movimento veloce,mi ero sollevata ed allungandogli le braccia lo avevo imprigionato nella mi stretta.
-Amore,ti ho sognato!
Abbiamo volato insieme,ci siamo visti dall'alto...dal cielo mentre facevamo l'amore e poi d'un tratto eri sparito,ho allungato le braccia,ho gridato....temevo un brutto risveglio e poi.....-
-E poi,sono quì mamma,sono tuo e voglio esserlo per sempre!-
Dio mio che abbraccio,che calore,che sensazione sentire il suo cuore battere forte sul mio seno nudo.
Che bacio!
Che profondità e che smania di andarci a cercare la dove nessuno potrà mai trovarci.
La sua lingua viva intrecciata alla mia in una danza senza regole,dai passi magnifici eppure mai scritti,disordinati nel loro ritmo dettato solo dallamore e da una passione travolgente.
E le mani,strette,poi allentate e poi a scorrere in ogni parte delle nostre carni tremule ed eccitate per tornare a stringere ancora più forte.
Come guidata da una forza misteriosa,sono scivolata dal letto in ginocchio al cospetto del dio nascosto sotto il suo pigiama che mi aveva convertito ad un delirio di passioni mai provata prima.
L'avevo già visto da quella postura e lo avevo anche assaggiato con un certo disgusto in quella circostanza ma non sapevo,non potevo sapere in quel momento in cui cercavo una rivincita su mio figlio per l'affronto che mi aveva fatto la sera prima leccandomi con la forza le mie intimità.
La forza dell'amore però,è più potente del pregiudizio e di tutti i tabù che riempiono la nostra esistenza sin da bambini negandoci la vita ed i suoi più intensi piaceri.
Dio mio come avrei voluto accarezzarlo,leccarlo,succhiarlo la notte prima quando me lo aveva impedito volendomi "fare"l'amore lui e solo lui "Abbiamo tempo mamma per approfondire la conoscenza dei nostri corpi e delle nostre anime" mi aveva detto tra un orgasmo e l'altro quando cercavo di ricambiargli i piaceri che mi regalava con la bocca e la lingua vorace e impertinente,dentro di me.
-Ecco amore,adesso è mio e spero proprio che tu non voglia togliermelo ancora di mano.-
Gli avevo detto a mezza bocca tra il serio e il faceto mentre gli facevo scorrere verso il basso il pantalone del pigiama.
Che meraviglia vederlo schizzare in alto turgido e livido,come fosse comandato da una molla.
Mai mi era capitato di osservare una simile reazione da mio marito,neanche da giovani sposini.
Credo di essere rimasta ad osservarlo come incantata mentre con le mani a coppa sotto i testicoli esitavo con le labbra vogliose.
-Andiamo sul letto mamma!-
Mi aveva risvegliata in modo quasi brusco dalla magia di quel momento mio figlio pronto però,a portarmi col suo amore,la sua giovene esuberanza,verso nuovi e sconosciuti paradisi.
Nudo sul letto,bello come una statua greca,si era offerto a me come fosse su una coltre di rose dal suo profumo.
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