L'uomo di mamma
Scritto da ale94, il 2020-04-30, genere gay
Estate. In terrazza l'uomo di mia madre sta disteso sul lettino, nudo.
Arrivo e mi distendo sul lettino accanto, a pancia in giù. Chiudo gli occhi e mi godo il calore del sole sulla pelle nuda.
- Ma lo sai che hai un bel culo? - mi dice.
Io apro gli occhi e lo guardo.
- Sei impazzito? - chiedo, infastidito.
- Assolutamente no - risponde divertito.
Guardo meglio, ha il cazzo in tiro.
- Il caldo ti ha dato alla testa - dico, richiudendo gli occhi.
- No, il tuo culo mi ha dato alla testa - ribatte lui.
Lo sento avvicinarsi, inizia a toccarmi. Ha le mani morbide, provo una strana sensazione ma gli tolgo la mano. Lui attende un po' poi riparte. Stavolta lo lascio fare.
- Visto che ti piace? - mi dice in un sussurro. Continua ad accarezzarmi con dolcezza. Avvicinatosi, vedo il suo cazzo proteso e il cuore inizia a battermi forte mentre le sue carezze si fanno sempre più appassionate.
- Prendimelo in bocca, Roby, è tanto tempo che ti desidero...
Lo assecondo, me lo infila tra le labbra e inizio a succhiarlo. Poi mi tiene ferma la testa con dolcezza e me lo fa scorrere in bocca su e giù.
- Sei sublime, Roby... sei meglio di tua madre... - lo sento dire tra sospiri di piacere.
Devo confessare che anche io ho sempre desiderato lui, soffrendo di gelosia.
Adesso lo toglie delicatamente dalla mia bocca e fa per sdraiarsi su di me. Si accomoda alla meglio, prende il suo cazzo tra le mani, avvicinandolo al mio buchino. Attendo con ansia che mi possieda, finalmente. Lo sento entrare, apro le gambe più che posso, lo infila tutto fino alla palle e poi inizia a muoversi su e giù dentro di me, ansimando.
- Dio, Roby... quanto ti ho desiderato...
- Anche io, Giò... tanto... ma ora sei mio, finalmente...
Mentre mi possiede mi bacia sul collo e con le mani mi accarezza i fianchi e intanto con il bacino spinge sempre più forte. Sta per venire. Rimane dentro e mi inonda la pancia del suo seme. Rimaniamo così, lui sopra di me, stretti a goderci quei momenti tanto desiderati.
Da quel giorno diventai l'amante dell'uomo di mia madre. Scopiamo nei luoghi e nei momenti più impensati ed io a rodermi di gelosia. Lo vorrei tutto per me ma lui non se la sente di lasciarla.
Forse un giorno farò in modo che la mamma ci trovi a letto, il suo uomo e il suo amatissimo figlio maschio...
Arrivo e mi distendo sul lettino accanto, a pancia in giù. Chiudo gli occhi e mi godo il calore del sole sulla pelle nuda.
- Ma lo sai che hai un bel culo? - mi dice.
Io apro gli occhi e lo guardo.
- Sei impazzito? - chiedo, infastidito.
- Assolutamente no - risponde divertito.
Guardo meglio, ha il cazzo in tiro.
- Il caldo ti ha dato alla testa - dico, richiudendo gli occhi.
- No, il tuo culo mi ha dato alla testa - ribatte lui.
Lo sento avvicinarsi, inizia a toccarmi. Ha le mani morbide, provo una strana sensazione ma gli tolgo la mano. Lui attende un po' poi riparte. Stavolta lo lascio fare.
- Visto che ti piace? - mi dice in un sussurro. Continua ad accarezzarmi con dolcezza. Avvicinatosi, vedo il suo cazzo proteso e il cuore inizia a battermi forte mentre le sue carezze si fanno sempre più appassionate.
- Prendimelo in bocca, Roby, è tanto tempo che ti desidero...
Lo assecondo, me lo infila tra le labbra e inizio a succhiarlo. Poi mi tiene ferma la testa con dolcezza e me lo fa scorrere in bocca su e giù.
- Sei sublime, Roby... sei meglio di tua madre... - lo sento dire tra sospiri di piacere.
Devo confessare che anche io ho sempre desiderato lui, soffrendo di gelosia.
Adesso lo toglie delicatamente dalla mia bocca e fa per sdraiarsi su di me. Si accomoda alla meglio, prende il suo cazzo tra le mani, avvicinandolo al mio buchino. Attendo con ansia che mi possieda, finalmente. Lo sento entrare, apro le gambe più che posso, lo infila tutto fino alla palle e poi inizia a muoversi su e giù dentro di me, ansimando.
- Dio, Roby... quanto ti ho desiderato...
- Anche io, Giò... tanto... ma ora sei mio, finalmente...
Mentre mi possiede mi bacia sul collo e con le mani mi accarezza i fianchi e intanto con il bacino spinge sempre più forte. Sta per venire. Rimane dentro e mi inonda la pancia del suo seme. Rimaniamo così, lui sopra di me, stretti a goderci quei momenti tanto desiderati.
Da quel giorno diventai l'amante dell'uomo di mia madre. Scopiamo nei luoghi e nei momenti più impensati ed io a rodermi di gelosia. Lo vorrei tutto per me ma lui non se la sente di lasciarla.
Forse un giorno farò in modo che la mamma ci trovi a letto, il suo uomo e il suo amatissimo figlio maschio...
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