3. In stanzetta
Scritto da kyara, il 2019-02-01, genere incesti
E’ passata una settimana dalla prima volta che sono stata a letto con Luca. Come dopo tutte le litigate che ho fatto con mia madre abbiamo fatto pace e da brava bambina la sera torno a casa. Certo, non ci sarebbe nulla di male andare a trovare mio fratello agli occhi della gente, ma prima di domenica scorsa lo facevo di rado per cui non voglio cambiare le mie abitudini. Forse mi sento in colpa per amare mio fratello e mi sembra che ogni occasione sia buona per far scoprire agli altri questa “tresca”. Durante il giorno io sono in università e lui al lavoro. Quando poi arriva l’ora di dormire e vado nella mia stanza lo videochiamo e ci masturbiamo insieme. Mi piace vederlo eccitato mentre guarda la mia figa. Probabilmente a lui piace vedermi eccitata mentre guardo il suo cazzo. Sta di fatto che non ci facciamo mancare il nostro orgasmo quotidiano a distanza. Ma oggi è sabato e verrà a pranzo da noi. Da quando è andato ad abitare per i fatti suoi l’ha sempre fatto ma oggi ne sono quasi terrorizzata. Sarò comportarmi come sempre? Mi sveglio alle 10 e vado a farmi la doccia. Sono così eccitata al pensiero di vederlo che non riesco a trattenermi e mi faccio un ditalino. Dopo essere venuta mi rado la figa con cura. A lui piace liscia. Cerco di farmi bella per lui ma senza esagerare. Mi trucco un po’, più o meno come faccio di solito, senza esagerare. Mi asciugo con cura i capelli. Metto lo smalto. E mentre mi soffio sulle unghie mi accorgo per la prima volta tutto quello che ho fatto fino a quel momento l’ho fatto nuda. Solitamente appena finito di lavarmi mi metto mutandine e maglietta ed invece stavolta no. Niente. Mi piace stare nuda. Mi guardo e mi piaccio. Ho proprio un bel culetto. Torno nella mia stanza per vestirmi. Sono le 11 e mezza Luca arriverà tra un’ora. “Chiaraaaaa… vieni ad aiutarmi a preparare per tuo fratello?” Uff.. che palle… voglio starmene qui nuda a pensare a lui. “Mammaaaaa… sto studiando. Lo sai che l’esame tra poco”. Sistemata! Prendo il cellulare e guardo le foto di Luca nudo. Me le ha mandate lui in cambio della mie. Non posso non toccarmi ancora. Prima di domenica scorsa mi masturbavo una o due volte a settimane. Adesso almeno tre al giorno. Mancano pochi minuti al suo arrivo. Come vi vesto? Non posso mettermi tropo sexy. Solitamente quando viene io sono in tuta o comunque roba che uso solo in casa. Apro l’armadio tiro fuori una gonna corta e una maglietta. Poi apro il cassetto e cerco mutandine e reggiseno. Quando li sto per prendere penso che potrei non metterli. Anzi, sicuramente non li metterò. Infilo gonna e maglietta. Mi piace la sensazione di non avere intimo. Faccio un giro su me stessa e la gonna si alza. Allo specchio intravedo la mia figa. Pronta! Finalmente arriva. Lo saluto con un bacio sulla guancia come sempre e lo stesso fa con mia mamma. Manca ancora qualche minuto prima che la pasta sia scolata. Lo prendo pe mano. “Luca, vieni un attimo in camera mia. C’è una cosa sul mio pc che non capisco.” Luca si alza e mi segue. “Fra 5 minuti la pasta è pronta. Tornate subito”. Entriamo in stanza. Gli salto addosso circondandogli il collo con le braccia e la vita con le gambe. Lo bacio sulla bocca e lui mette le mani sotto il sedere. “Ma sei senza mutandine!” “Così fai prima”. Le sue dita mi toccano. È stupendo. Non riesco a staccarmi dalle sue labbra. Mi rimetto in piedi e alzo la gonna. “TI piace? L’ho depilata un’ora fa per te.” Mi prende per le ascelle e mi solleva. Due passi e mi spinge sul letto. Mi stendo e allargo le gambe per lui. Affossa il viso tra le mie cosce ed inizia a leccarmi. Sono al settimo cielo. Mi penetra con la lingua. Potrei rimanere così tutto il giorno. Poi l’urlo di mia madre ci avvisa che è in tavola. Lo bacio sulla bocca e sento il sapore della mia figa. Niente male! Gli asciugo il muso pieno dei miei umori con un fazzolettino e andiamo in cucina. Pranziamo come tutte le altre volte. Si chiacchiera del suo lavoro e della mia università. Finito il pranzo come sempre riassetto la cucina mentre mamma e Luca vanno in salotto a chiacchierare. Di solito lui dopo poco se ne va. Li raggiungo. “Allora Chiara. Andiamo a finite di vedere il tuo pc cos’ha che non va? Non vorrei ti fossi presa un virus. Ho un’oretta di tempo e posso darci un’occhiata con calma”. Wow… un’ora tutta per me. Ma c’è mamma in casa. E se ci becca? Credo potrebbe morire. “Certo andiamo”. Entriamo in stanza. Lui mi cinge e mi bacia mentre infila le mani sotto la gonna. “Ma c’è mamma di là… sei pazzo?”. Non smette di toccarmi. “Sono pazzo di te Chiara. Ti voglio. Adesso.” In fondo lo voglio tanto anche io. “Ok. Ma facciamo piano.” Gli slaccio i pantaloni e gli tiro fuori il cazzo già durissimo. È bellissimo e lo accarezzo. “Prendimi Luca. Voglio essere tua”. Mi tolgo la gonna e metto sul letto. Lui mi sale sopra e mi penetra dolcemente. Ci baciamo appassionatamente mentre si muove piano dentro di me. Essere scopata nella mia stanza, come mia madre al di la della porta e per giunta da mio fratello mi eccita da morire. È la cosa più incredibile che abbia mai fatto. “Voglio che mi vieni in bocca.” gli dico a bruciapelo. Lui rimane quasi stupito. “Non prendermi per una puttana. Non l’avevo mai fatto prima di domenica scorsa. Ma con te voglio farlo. Mi piace. Mi piace il tuo sapore.” Mi bacia con tutta la foga possibile. Mi scopa lentamente per non fare rumore ma a fondo. Sento il suo cazzo riempirmi tutta. Mi metto sopra di lui. Mi tolgo anche la maglietta. Voglio sentire le sue mani stringermi i seni, pizzicarmi i capezzoli. Mi faccio scopare guardandolo dritto negli occhi. E’ bellissimo. “Chiara... sto per venire”. Mi alzo e con la bocca mi avvicino al suo cazzo. E’ bollente e fradicio dei miei umori. Lo lecco tutto e poi lo prendo in bocca mentre lo sego. “Eccomi… vengo”. La sborra calda e densa che esce dal suo cazzo mi riempie la bocca. Ne mando giù un po’ e il resto cerco di tenerla in bocca. Quando non ne ha più mi alzo. Prendo il cellulare e avvio un video. Vado davanti allo specchio e mi inquadro. Apro appena la bocca e vedo che è piena. Gioco con la lingua tirandone fuori un po’. Mi eccita terribilmente. Poi mando giù tutto. “Sei una vera porcellina piccolina mia.” “Così quando non ci sarai potrò riguardare e ricordami del tuo sapore”. Luca rimette i pantaloni ed anche io mi rivesto. Meno di trenta secondi dopo mi madre bussa alla porta. “Posso entrare?” “Certo mamma, entra pure…” Luca abbasso lo schermo che mio pc e dice “Ecco fatto piccolina, tutto a posto”. Gli sorrido “Sei il mio eroe” e gli do un bacio sulla guancia. “Luca, se stai pe uscire mi dai un passaggio in macchina?” “Certo mamma andiamo. Ciao Chiara, fa la brava. Ci vediamo uno di questi giorni e se ti va passa a trovarmi” E mi strizza l’occhio. Puoi giurarci fratello che passo a trovarti!!!
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