Francesca diventa schiava: primo capitolo la violenza dopo la serata in discoteca
Scritto da padronebastardo, il 2021-08-21, genere dominazione
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Francesca diventa schiava dopo la violenza
Francesca è una giovane ragazza della provincia Bresciana. Frequenta il liceo classico fino a diplomarsi con il massimo dei voti.
Grazie a una borsa di studio, si iscrive all’università Bocconi al corso di laurea in economia aziendale. Si trova spaesata nella grande città, è sempre stata una bella ragazza abituata ad essere omaggiata come la più bella del paese nella sua cittadina natale, a Milano invece si trova ad essere solo una delle tante belle ragazze che frequentano le università milanesi.
Riesce ad avere solo poche amiche in quanto non potendosi permettere di vestire alla moda, era considerata la classica brava ragazza di campagna, fino a che una compagna di facoltà la fermo fuori dall’università e le chiese come mai una bella ragazza come lei si vestiva in modo così sciatto.
Francesca le spiegò che veniva dalla provincia, era lì con una borsa di studio e non si poteva permettere di più. La ragazza le diede il suo indirizzo spiegandole che se la veniva a trovare le spiegava come guadagnare un bel po’ di soldi.
Francesca non sapeva se andare o no, ma la curiosità prese il sopravvento e andò a casa della ragazza, che le spiegò che c’era un giro di escort tra le ragazze delle università milanesi che permetteva loro di guadagnare loro molto bene e che adescavano i clienti nei locali più frequentati e alla moda e che se voleva provare l’avrebbe potuta portare una di quelle sere in uno di questi locali e avrebbe potuto provare, se poi non se la sentiva poteva rinunciare quando voleva.
La ragazza che a quel punto si presentò come Monica, le disse che prima voleva metterla alla prova per vedere se era disinibita a sufficienza. Accese la musica e cominciò a ballare molto stretta con Francesca toccandole il sedere in modo vistoso e toccando i suoi capezzoli con quelli di Francesca. L’istinto avrebbe suggerito a Francesca di fuggire ed andarsene, ma il pensiero di poter fare la bella vita la trattene.
Finita questa prova Monica la portò a cenare in un famoso ristorante e poi al locale dove avrebbe avuto il battessimo del fuoco.
Il locale era stato affittato quella sera da un famoso imprenditore serbo per festeggiare il suo compleanno. C’erano delle ragazze che si esibivano discinte sul palco e altre che intrattenevano il festeggiato e i suoi amici.
Monica le disse che non era obbligata a fare nulla, se non fare un po’ la porcellina con i ragazzi che erano là e poi poteva fare quello che voleva.
Il modo impacciato con cui Francesca cercava di fare la puttanella cosa che non aveva mai fatto attirò subito l’attenzione di tutti soprattutto del festeggiato che fece cenno a uno dei suoi amici che se la voleva scopare, ma lo voleva fare in modo violento e contro la volontà di Francesca, perché l’idea di infierire su una ragazza così ingenua e così provinciale lo attirava parecchio.
In uno dei bicchieri bevuti da Francesca fu messa una potente sostanza per farla addormentare, fu trasferita subito nella limousine del festeggiato che cominciò a scoparla e violentarla, mentre dormiva.
Francesca si svegliò verso le 4 di mattina, nuda, in una macchina di un uomo che non conosceva, Era bagnata quindi la cosa probabilmente andava avanti da parecchio. Era terrorizzata e si sentiva malissimo. Sentendola protestare l’uomo le mise un collare di colore nero al collo e continuò a scoparla come nulla fosse. Francesca dal terrore e dalla paura non riusciva a muoversi e nemmeno a parlare.
La lasciò andare all’alba, le venne sui vestiti che poi lanciò fuori dalla macchina. Francesca rimase ferma dalla paura, riuscì a rivestirsi a fatica e tornò a casa a piedi.
Francesca pensò che probabilmente Monica era a conoscenza della cosa e che probabilmente sarebbe stata pagata il giorno dopo ma la sensazione di essere stata stuprata, di essere stata violata nell’intimo e nel profondo non poteva fare a meno di averla.
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Francesca diventa schiava dopo la violenza
Francesca è una giovane ragazza della provincia Bresciana. Frequenta il liceo classico fino a diplomarsi con il massimo dei voti.
Grazie a una borsa di studio, si iscrive all’università Bocconi al corso di laurea in economia aziendale. Si trova spaesata nella grande città, è sempre stata una bella ragazza abituata ad essere omaggiata come la più bella del paese nella sua cittadina natale, a Milano invece si trova ad essere solo una delle tante belle ragazze che frequentano le università milanesi.
Riesce ad avere solo poche amiche in quanto non potendosi permettere di vestire alla moda, era considerata la classica brava ragazza di campagna, fino a che una compagna di facoltà la fermo fuori dall’università e le chiese come mai una bella ragazza come lei si vestiva in modo così sciatto.
Francesca le spiegò che veniva dalla provincia, era lì con una borsa di studio e non si poteva permettere di più. La ragazza le diede il suo indirizzo spiegandole che se la veniva a trovare le spiegava come guadagnare un bel po’ di soldi.
Francesca non sapeva se andare o no, ma la curiosità prese il sopravvento e andò a casa della ragazza, che le spiegò che c’era un giro di escort tra le ragazze delle università milanesi che permetteva loro di guadagnare loro molto bene e che adescavano i clienti nei locali più frequentati e alla moda e che se voleva provare l’avrebbe potuta portare una di quelle sere in uno di questi locali e avrebbe potuto provare, se poi non se la sentiva poteva rinunciare quando voleva.
La ragazza che a quel punto si presentò come Monica, le disse che prima voleva metterla alla prova per vedere se era disinibita a sufficienza. Accese la musica e cominciò a ballare molto stretta con Francesca toccandole il sedere in modo vistoso e toccando i suoi capezzoli con quelli di Francesca. L’istinto avrebbe suggerito a Francesca di fuggire ed andarsene, ma il pensiero di poter fare la bella vita la trattene.
Finita questa prova Monica la portò a cenare in un famoso ristorante e poi al locale dove avrebbe avuto il battessimo del fuoco.
Il locale era stato affittato quella sera da un famoso imprenditore serbo per festeggiare il suo compleanno. C’erano delle ragazze che si esibivano discinte sul palco e altre che intrattenevano il festeggiato e i suoi amici.
Monica le disse che non era obbligata a fare nulla, se non fare un po’ la porcellina con i ragazzi che erano là e poi poteva fare quello che voleva.
Il modo impacciato con cui Francesca cercava di fare la puttanella cosa che non aveva mai fatto attirò subito l’attenzione di tutti soprattutto del festeggiato che fece cenno a uno dei suoi amici che se la voleva scopare, ma lo voleva fare in modo violento e contro la volontà di Francesca, perché l’idea di infierire su una ragazza così ingenua e così provinciale lo attirava parecchio.
In uno dei bicchieri bevuti da Francesca fu messa una potente sostanza per farla addormentare, fu trasferita subito nella limousine del festeggiato che cominciò a scoparla e violentarla, mentre dormiva.
Francesca si svegliò verso le 4 di mattina, nuda, in una macchina di un uomo che non conosceva, Era bagnata quindi la cosa probabilmente andava avanti da parecchio. Era terrorizzata e si sentiva malissimo. Sentendola protestare l’uomo le mise un collare di colore nero al collo e continuò a scoparla come nulla fosse. Francesca dal terrore e dalla paura non riusciva a muoversi e nemmeno a parlare.
La lasciò andare all’alba, le venne sui vestiti che poi lanciò fuori dalla macchina. Francesca rimase ferma dalla paura, riuscì a rivestirsi a fatica e tornò a casa a piedi.
Francesca pensò che probabilmente Monica era a conoscenza della cosa e che probabilmente sarebbe stata pagata il giorno dopo ma la sensazione di essere stata stuprata, di essere stata violata nell’intimo e nel profondo non poteva fare a meno di averla.
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