Un'avaria alla mia auto

Scritto da , il 2021-06-05, genere gay

Ero andato ad una festa e avevo fatto tardi ma per fortuna il giorno dopo era domenica per cui potevo dormire: stavo appunto tornando a casa quando scoppia un temporale pazzesco, io guidavo una mini molto vecchia e macilenta d'altra parte ero appena rimasto solo e quella macchina era l'ultimo regalo dei miei per la mia maturità, ad un certo punto la macchina si blocca, sembra morta, giro la chiave ma nulla, purtroppo devo lasciare la mia auto, prendo i documenti e trovo vicino una specie di riparo, fà anche un pochino freddo, sono stanco e mi appoggio al riparo, mi viene sonno e chiudo gli occhi pur rimanendo sveglio, ad un tratto si ferma un'auto, la sento per il clacson, apro gli occhi e vedo un uomo sui 50 anni biondo coi capelli lunghi invitarmi a salire sulla sua auto, accetto naturalmente entro e il signore mi accende un pò di riscaldamento gli spiego cosa mi è successo e il mio indirizzo
"Ma tu guarda è sulla strada di casa mia"
Sarà lo stress patito sarà il caldino che mi accoglie io mi addormento e quando mi sveglio mi trovo in una casa che non è mia, sono sdraiato su un divano e una coperta di lana copre il mio corpo e mi accorgo anche che sono completamente nudo, ho come uno scatto ma lui è li vicino a me, vedo che usa un mpdo di vestire un pò sgargiante in più ha un profumo dolciastro molto persistente
"Scusami ti ho portato a casa mia, mi sono accorto che aspettavo una telefonata dagli usa e quindi ti ho portato direttamente a casa mia, domattina ti porterò a casa tua"
"I miei abiti?"
"Erano strabagnati, li h fatti lavare e dopo li farò asciugare, purtroppo non ho abiti della tua taglia, ti ho portato qualcosa di femminile scusami"
Su una sedia c'era una tuta completamente rosa di cotone, mi alzo e provo a mettermi il pantalone, mi accorgo che è una misura meno la mia, riesco a metterli ma è come essere fasciato e mi accorgo che il mio culo è completamente esposto alla vista poi una magliettina e pure lei mi fascia completamente il torace ai piedi un paio di ciabattine vezzose,
"Ehy perchè mi guardi in questo modo?"
"Perchè quella tuta da un qualcosa di eccitante al tuo corpo, sei molto sexy così, senti che ne diresti di un piatto di spaghetti, mi è venuta un pò di fame"
"Certo che non rifiuterei"
"Benissimo vado a farlo, come li vuoi?"
"Faccia lei"
"Ahh io mi chiamo Sandro"
"Io sono Ivano"
Sandro sparisce subito e va in cucina io allora mi guardo intorno, la sala è piena di libri, in un angolo un computer con stampante di fronte un impianto hifi, le pareti bianchissime dà un senso di intimità alla casa, poco dopo sento un bion profumino di aglio olio e peperoncino e la fame aumenta, sentirmi così fasciato mi dà un senso strano, non riesco a spiegarmelo ma mi piace e molto anche, mi metto davanti ad un grande vetro mi affaccio e mi trovo molto carino si quasi eccitante ora capivo le occhiate di Sandro.
Poco dopo Sandro mi chiama in cucina, uk tavolo è imbandito per due in mezzo una bottiglia di vino bianco fresco, le porzioni sono piuttosto generose
"Sandro ma quanta pasta hai fatto?"
"Bè insomma un etto e mezzo a testa, ti verso i vino"
Gli spaghetti erano buonissimi così come il vino che essendo molto fresco non mi sono accorto della gradazione
"Sandro ma quanti gradi ha questo bianco"
"Si è un vino forte, ha 14 gradi"
"E lo abbiamo finito in due!"
"Bè cosa c'è dopo andiamo a letto!"
Si può darsi ma io già sentivo l'alcol farmi effetto, mi si chiudevano gli occhi e mi girava un pò la testa
"Dai non puoi andare a letto con quella roba li addosso"
"Bè non ho intimo"
"Te l'ho preparato io, un perizoma ed un babydoll"
"Mi vuoi trasformare in una femmina?"
"Ma no è che non ho altro, certo che stai veramente bene, chissà col babydoll"
Si mi ero visto anch'io e mi ero piaciuto, io sono alto 1,70 sono magro pochi peli torace tondo e capelli lunghi biondi, guardandomi da dietro potevo passare per una femmina,
Sandro mi accompagnò in camera da letto e li' mi fece trovare un babydoll rosso e un mini perizoma, io con un pò di imbarazzo tolgo la tuta e mi metto quell'intimo particolarmente femminile e mi metto a letto subito dopo viene a letto anche Sandro"
"Io potevo dormire anche sul divano!"
"Hai problemi a dormire insieme ad un uomo?"
"Bè insomma, non mi è mai capitato"
"Dai dormiamo ragazzo che è tardi"
Mi metto di fianco e quasi subito mi addormento.
In piena notte mi sembra che in un sogno un uomo mi giri supino e mi prenda le gambe dietro la sua schiena, sento le sue braccia su di me, il signore mi bacia, ma il sogno è troppo veritiero e difatti mi sveglio, mi accorgo che sono come il sogno e Sandro è lì sopra di me, sono assonnato e non riesco a capire cosa mi stia succedendo ma subito dopo lo capisco benissimo, Sandro mi stà scopando di gran lena e quel ritmo martellante mi confonde, mi provoca un intimo piacere che cresce cresce e diventa goduria pura
"Ahhhhhhh mmmmmmmm, siiiiii"
"Ti piace Ivano?"
"Siiiii mi piace continua siiii che belloooo"
"Sai hai un culo favoloso poi questo babydoll ti stà benissimo tesoro"
"Siii sii daiiii mmmmm siii mmmm che bello ohhhhhh mmmmm"
"Tesoro che bello sentirti godere!"
"Allora scopami ti prego scopamiiiiiiiiiiiii"
"Certo certo ti scopo adesso domattina ti scoperò sempre se vorrai venire ad abitare con me"
"Ohhhhhhh mmm che bello certo che se mi scopi così farò tutto quello che vorrai sii Sandro siiiiiii"
"Che belle parole tesoro siii sempre con me, tu verrai ad abitare con mre qui con me per sempre"
"Ohhhh Sandro Sandro siiiiiiiiii sii scopami e potrai fami cio che vorrai ma scopami scopamiiiii"
"Tesoro non ce la faccio più ti sborro nel culo"
"Noo aspetta scopami ancora ancora"
"Domattina ti scoperò ancora tesoro"
Mi sentii il culo riempirsi di una quantità immane di sborra densa calda profumata, Sandro scese a baciarmi allora lo abbracciai stretto a me e gli dissi
"Sono tuo Sandro, io ti appartengo"
Sandro mi bloccò la sborra immettendo nel mio culo un pò di carta da casa, ci baciammo ancora e poi ci riaddormentammo ma ora eravamo uno di fronte all'altro.

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