La suocera amabile
Scritto da EDIPORE, il 2021-04-27, genere incesti
HO CORRETTO SOLO ALCUNE PARTI E ALCUNI ERRORI PER I QUALI CHIEDO SCUSA AI LETTORI
"Aldo,ti prego, venerdi prossimo puoi accompagnarmi a fare il vaccino? Tua moglie parte per la gita con gli alunni e rientra sabato e i miei figli e mia nuora tanto per cambiare hanno da fare.Se potessi accompagnarmi tu, te ne sarei molto grata". La richiesta di mia suocera Giulia scombinò i miei piani,con la partenza in gita scolastica di mia moglie avevo programmato 3 giorni di autoerotismo con filmini e lubrificanti. Ne avevo bisogno perchè io e mia moglie avevamo perso la nostra passione pure continuando ad amarci veramente ed era quasi un anno che non avevo una erezione come si deve, ci strusciavamo un po', ma il non riuscire a penetrarla da un anno frustrava il mio orgoglio.Forse volevo riempirmi di seghe per vendetta contro il mio pene.
A mia suocera,però , non potevo dire di no. E' sempre cosi' timida, riservata, non invadente , da quando aveva perso il marito che l'aveva angariata per decenni era irrimediabilmente sola per certe faccende e nonostante tutto non disturbava quasi mai. Giulia ha solo 12 anni più di me, ma la vita le aveva riservato davvero poche soddisfazioni, la sua famiglia di origine era molto povera e si capiva che non era stato un nido di tenerezza per i figli,da alcuni suoi accenni avevo compreso che aveva dovuto subire veri e propri sorprusi , dopo sposata mio suocero era stato un despota insopportabile con il quale avevo piu' volte discusso proprio per come trattava moglie e figli.
Acconsentii e passai a prendere Giulia , le mie seghe avrebbero aspettato qualche ora pensai. La vaccinazione filo' via liscia, ma lei era un po' scossa, le chiesi se le andava di fare una passeggiata sulla spiaggia approfittando della calda sera di primavera. Camminavamo sulla spiaggia e Giulia non smetteva di ringraziarmi per averle regalato un po' di tempo, sorrisi pensando al mio piccolo sacrificio, proprio in quel momento Giulia inciampò e feci appena in tempo ad afferrarla per impedirle di cadere. Nel fare quel movimento la abbracciai dal torace e mi accorsi che il suo seno era davvero abbondante.Non ebbi alcuna reazione. Giulia avrebbe potuto essere una bella donna ma la mancanza d'amore l'aveva fatta appassire troppo tempo prima, la sua generosità e riservatezza la facevano sparire dal radar di chiunque. Sembrava che nessuno la vedesse.
Per evitare che rischiasse di cadere di nuovo le diedi il mio braccio e dopo qualche passo cominciammo a camminare mano nella mano. Era veramente felice e continuava a dimostrarmelo con mille apprezzamenti. Dopo un po' il sole cominciò a tramontare e le proposi se voleva fermarsi a guardarlo tuffarsi nel mare. "Davvero mi faresti anche questo regalo Aldo ?'" "lo faccio con piacere,cara Giulia". L'aiutai a sedersi vicino ad una piccola struttura di cemento e mi sedetti dietro di lei accogliendola fra le mie gambe. Il suo volto guardava il mare ed io ammirai per la prima volta il suo collo lungo e bianco , quasi privo di rughe.La strinsi un po' a me in modo innocente e lei poggio' il viso sul mio braccio destro scoprendo completamente il collo. Avvicinai il mio viso e poggiai le mie labbra senza baciarla su quella pelle bianca.Tutto si svolgeva naturalmente.Per essere certo che non stessi esagerando le chiesi: "Stai bene Giulia?". Sentii un "SI" appena sussurrato e poi come se parlasse a se stessa disse "non sono mai stata meglio". La baciai leggermente sul collo con infinita tenerezza, volevo solo che quella creatura stesse bene e mentre la baciavo le uscirono alcune lacrime. Le sollevai lentamente le guance , assaporai quelle lacrime e sentii che stavo avendo una erezione inaspettata. Giulia in quel momento cerco di accostare il suo corpo vicino al mio e il suo fianco destro si appoggio' al mio bastone. Trattenni il fiato per la brutta figura, ma non successe niente, l'erezione che era partita dal mio pene si propagò alla mia mente, facendo il percorso inverso che ci hanno sempre insegnato. Dalla mia bocca appoggiata sul suo collo tirai fuori la mia lingua e cominciai a leccarla con tantissima delicatezza. Giulia si strinse e mi disse che un momento cosi' tenero non l'aveva mai vissuto. Mi chiedevo dove fosse con la testa visto che la mia verga (imporovvisamente uscita da un letargo di alcuni mesi )premeva sulla sua schiena e la mia lingua le aveva bagnato il collo.Sentii solo un irrigidimento quando lei cercando di mettersi piu' comoda poso' il suo piccolo sedere sul mio pene in tiro. Avvertii spavento, piu' che sorpresa e non persi tempo a scansarle l'arnese; si tranquillizzo' immediatamente e capii che su quella zona dovevo metterci la croce.
La osservai, le sue labbra sottili tremavano, gli occhi erano chiusi, mi accorsi che i suoi capezzoli cominciavano a spingere il tessuto del suo reggiseno. Probabilmente sognava,infatti diede come un cenno di risveglio e accortasi della situazione mi disse" Aldo ti ringrazio, sono stata benissimo è ora che vada a casa". Il mio corpo mi urlo' di impedirlgielo, dopo mesi e mesi stavo provando una vera eccitazione. Le sussurrai baciandole l'orecchio che sarebbe stato bello stare ancora qualche minuto. E la strinsi a me ancora di piu'. Giulia ora era sveglia, perplessa ,ma non impaurita. Disse "Io ho 70 anni, sono vecchia, non sono bella e sono tua suocera" Le risposi "Io ho 58 anni, tu non sei vecchia , tu sei molto bella e io sono felice di essere tuo genero" cosi dicendo affondai la mia bocca sul collo e il mio bacio smise di essere equivoco. "Come fai a dire che sono bella?" "Quando una donna viene amata diventa bella". A queste parole apri' la bocca tra un misto di sorpresa e eccitazione , con un piccolo movimento le feci girare il suo volto un po' usurato, ma alla ricerca di qualcosa e con la mia lingua comincio' a esplorare con tutta la prudenza di cui ero capaca nella bocca di mia suocera. Presi coraggio e le dissi adesso faro' una cosa , ma se ti da fastidio dimmelo e mi fermo.Le presi la mano e dicendole "senti anche tu quanto è bello per me tenerti vicina" le avvicinai la sua mano sul mio ventre e la lasciai , lei dopo qualche secondo la fece scivolare in basso ed arrivò a "toccare con mano" quanto ero sincero nei miei aprrezzamenti nei suoi confronti.La sua mano rimase li' per lunghissimi secondi, il mio pene ebbe un sussulto e sembro' quasi che stringendolo volesse rassicurarlo .
Giulia sorrise e disse "veramente ti faccio questo effetto Aldo?" "SI Giulia, mi fai questo meraviglioso effetto ". Lei si alzò e disse di andare a casa. Arrivammo a casa sua silenziosamente. Parcheggiando la macchina chiamai mia moglie le dissi che quella notte avrei dormito da sua madre perchè non si sentiva molto bene dopo il vaccino.Percepii diverse voci di ragazzi e ragazzi ed un suo distratto ok. Rimasi un po' perplesso, salii al quarto piano a casa di mia suocera che mi aveva preceduto e aveva lasciato il portone aperto e la trovai seduta sul divano della sala con la testa fra le mani. "Aldo non possiamo,non posso fare questo a mia figlia e ai miei figli, non possiamo" Mi misi in ginocchio davanti a lei, raccolsi le sue lacrime baciandola con delicatezza e risposi "provo qualcosa di molto forte per te, voglio ripagarti di tutte le volte che gli uomini non ti hanno trattata bene, semplicemente ci abbracceremo e lasceremo che la nostra passione ci mostri la strada. Quando uno dei due vorrà fermarsi lo faremo .Ok amore mio?" La baciai ad un orecchio, QUELL'AMORE MIO ebbe la potenza di un vibratore lubrificato su una patatina già in temperatura. Mia suocera impazzi' a sentirsi chiamare AMORE MIO, probabilmente nessuno l'aveva mai chiamata AMORE e perse ogni remora. Mi bacio' con passione , l'aiutai a togliersi la t shirt ed il reggiseno e vidi quell'abbondanza venire fuori. Anche se aveva 70 anni il suo seno era abbondante, pieno, sodo,aveva ceduto leggermente all'avanzare dell'età , ma il suo biancore gli conferiva un aspetto magnifico. Le piccole smagliature che lo attraversavano orizzontalmente lo rendevano ancora piu' desiderabile . Ricordo che dentro di me vaneggiai di ricoprirlo del mio sperma per tonificarlo e rendere meno evidenti i piccoli cedimenti della pelle. "Sei meravigliosa,meravigliosa" Affondai la bocca sulle due bianche colline del piacere e mi resi conto da come si alzarono i capezzoli che Giulia stava andnado in orbita.Velocemente le infilai una mano sotto le mutandine , questo la allarmo' e si irrigidì, maledissi la mia fretta, ma ebbi la presnza di spirito di dirle "Giulia, voglio solo accarezzarti e capire fin dove vuoi arrivare, ma qualsiasi cosa ti dia fastidio fermami senza timore,hai capito anima mia?" Il suo corpo a quelle parole risali' velocemente per baciarmi e con quel movimento le mie dita riscesero il suo ventre e trovarono la sua amabile vagina pronta ad accoglierle. Quasi non muovevo le dita, le contorsioni di Giulia facevano si che il mio dito cominciasse a torturare e a far godere quella superba fichetta. Mi chiedevo dove fosse sparita la mia vecchia suocera,davanti a me avevo quei seni imponenti, quella micia superba che si bagnava sempre piu' velocemente,l'amore che le stavo dando stava rendendo la madre di mia moglie irriconoscibile.
Poi guardai e riconobbi le piccole labbra della sua bocca tremanti, le sue lacrime di gioia, il tremore delle sue mani. Il piacere che ci stavamo scambiando sembrava stesse riportando in vita il suo corpo da un letargo di decenni.Avevo fatto sbocciare una donna di 70 anni e mi godevo lo spettacolo di quei colori , di quelle consistenze, di quegli odori. Il movimento del ditalino si fece sempre piu' frenetico ma delicato,non volevo turbarla per nessun motivo, le parole d'amore e di incoraggiamento che ci scambiavamo non facevano che rendere sempre piu' turgidi i nostri sessi. I suoi umori debordavano dalla vagina e decisi di assaporarli interrompendo per un attimo la dolce masturbazione di quella bella vagina e portandomi in bocca le mie dita fradicie dei suoi umori.
Erano un nettare che ero certo era stato serbato tutti quegli anni solo per me. Le sussurrai all'orecchio se voleva andare avanti e come . Giulia mi prese il volto tra le mani e disse "Aldo, sono certa che tra poco sverrò per il piacere, ma prima ,lo giuro , voglio essere una carne sola con la tua.Ti prego entra dentro di me, prendimi, ma ti scongiuro sii delicato. Continua ad amarmi e rispettarmi come hai fatto finora" "Certo Giuli". Le allargai le gambe delicatamente e con la punta del mio membro continuai a farle il ditalino che prima eseguivo con le mie dita fino a che lei aprì lentamente le sue cosce e pregandomi disse "Entra,entra dentro di me".Entrai come un trionfatore, le pareti della sua vagina si contrassero immediatamente, capii che il suo orgasmo era a pochi attimi da noi, non mi rammaricai , cercai solo che l'esperienza fosse indimenticabile per entrambi. Le dissi "Giulia , amore mio, quando sentirai salire il piacere dimmelo ,urlalo o susssurralo, ma io voglio godere nello stesso momento in cui lo farai tu." Giulia mi strinse ancora di piu' a se, le lacrime di gioia le solcarono il volto, gli umori della sua meravigliosa vagina strariparono dalle sue grandi labbra e il mio seme schizzo'. I nostri corpi rantolavano e le nostre bocche si accavallavano, i gorgoglii dei nostri umori eccitavano le nostre orecchie, l'afrore del mio sperma si rese percettibile, un ultimo sospiro di godimento dette l'ultima pennellata al nostro gognato orgasmo simultaneo. Ero ancora dentro di lei, quando si apri' la porta della sala che, chissà perchè, avevamo pudicamente chiuso ed entrò............continua (se a qualcuno piace)
"Aldo,ti prego, venerdi prossimo puoi accompagnarmi a fare il vaccino? Tua moglie parte per la gita con gli alunni e rientra sabato e i miei figli e mia nuora tanto per cambiare hanno da fare.Se potessi accompagnarmi tu, te ne sarei molto grata". La richiesta di mia suocera Giulia scombinò i miei piani,con la partenza in gita scolastica di mia moglie avevo programmato 3 giorni di autoerotismo con filmini e lubrificanti. Ne avevo bisogno perchè io e mia moglie avevamo perso la nostra passione pure continuando ad amarci veramente ed era quasi un anno che non avevo una erezione come si deve, ci strusciavamo un po', ma il non riuscire a penetrarla da un anno frustrava il mio orgoglio.Forse volevo riempirmi di seghe per vendetta contro il mio pene.
A mia suocera,però , non potevo dire di no. E' sempre cosi' timida, riservata, non invadente , da quando aveva perso il marito che l'aveva angariata per decenni era irrimediabilmente sola per certe faccende e nonostante tutto non disturbava quasi mai. Giulia ha solo 12 anni più di me, ma la vita le aveva riservato davvero poche soddisfazioni, la sua famiglia di origine era molto povera e si capiva che non era stato un nido di tenerezza per i figli,da alcuni suoi accenni avevo compreso che aveva dovuto subire veri e propri sorprusi , dopo sposata mio suocero era stato un despota insopportabile con il quale avevo piu' volte discusso proprio per come trattava moglie e figli.
Acconsentii e passai a prendere Giulia , le mie seghe avrebbero aspettato qualche ora pensai. La vaccinazione filo' via liscia, ma lei era un po' scossa, le chiesi se le andava di fare una passeggiata sulla spiaggia approfittando della calda sera di primavera. Camminavamo sulla spiaggia e Giulia non smetteva di ringraziarmi per averle regalato un po' di tempo, sorrisi pensando al mio piccolo sacrificio, proprio in quel momento Giulia inciampò e feci appena in tempo ad afferrarla per impedirle di cadere. Nel fare quel movimento la abbracciai dal torace e mi accorsi che il suo seno era davvero abbondante.Non ebbi alcuna reazione. Giulia avrebbe potuto essere una bella donna ma la mancanza d'amore l'aveva fatta appassire troppo tempo prima, la sua generosità e riservatezza la facevano sparire dal radar di chiunque. Sembrava che nessuno la vedesse.
Per evitare che rischiasse di cadere di nuovo le diedi il mio braccio e dopo qualche passo cominciammo a camminare mano nella mano. Era veramente felice e continuava a dimostrarmelo con mille apprezzamenti. Dopo un po' il sole cominciò a tramontare e le proposi se voleva fermarsi a guardarlo tuffarsi nel mare. "Davvero mi faresti anche questo regalo Aldo ?'" "lo faccio con piacere,cara Giulia". L'aiutai a sedersi vicino ad una piccola struttura di cemento e mi sedetti dietro di lei accogliendola fra le mie gambe. Il suo volto guardava il mare ed io ammirai per la prima volta il suo collo lungo e bianco , quasi privo di rughe.La strinsi un po' a me in modo innocente e lei poggio' il viso sul mio braccio destro scoprendo completamente il collo. Avvicinai il mio viso e poggiai le mie labbra senza baciarla su quella pelle bianca.Tutto si svolgeva naturalmente.Per essere certo che non stessi esagerando le chiesi: "Stai bene Giulia?". Sentii un "SI" appena sussurrato e poi come se parlasse a se stessa disse "non sono mai stata meglio". La baciai leggermente sul collo con infinita tenerezza, volevo solo che quella creatura stesse bene e mentre la baciavo le uscirono alcune lacrime. Le sollevai lentamente le guance , assaporai quelle lacrime e sentii che stavo avendo una erezione inaspettata. Giulia in quel momento cerco di accostare il suo corpo vicino al mio e il suo fianco destro si appoggio' al mio bastone. Trattenni il fiato per la brutta figura, ma non successe niente, l'erezione che era partita dal mio pene si propagò alla mia mente, facendo il percorso inverso che ci hanno sempre insegnato. Dalla mia bocca appoggiata sul suo collo tirai fuori la mia lingua e cominciai a leccarla con tantissima delicatezza. Giulia si strinse e mi disse che un momento cosi' tenero non l'aveva mai vissuto. Mi chiedevo dove fosse con la testa visto che la mia verga (imporovvisamente uscita da un letargo di alcuni mesi )premeva sulla sua schiena e la mia lingua le aveva bagnato il collo.Sentii solo un irrigidimento quando lei cercando di mettersi piu' comoda poso' il suo piccolo sedere sul mio pene in tiro. Avvertii spavento, piu' che sorpresa e non persi tempo a scansarle l'arnese; si tranquillizzo' immediatamente e capii che su quella zona dovevo metterci la croce.
La osservai, le sue labbra sottili tremavano, gli occhi erano chiusi, mi accorsi che i suoi capezzoli cominciavano a spingere il tessuto del suo reggiseno. Probabilmente sognava,infatti diede come un cenno di risveglio e accortasi della situazione mi disse" Aldo ti ringrazio, sono stata benissimo è ora che vada a casa". Il mio corpo mi urlo' di impedirlgielo, dopo mesi e mesi stavo provando una vera eccitazione. Le sussurrai baciandole l'orecchio che sarebbe stato bello stare ancora qualche minuto. E la strinsi a me ancora di piu'. Giulia ora era sveglia, perplessa ,ma non impaurita. Disse "Io ho 70 anni, sono vecchia, non sono bella e sono tua suocera" Le risposi "Io ho 58 anni, tu non sei vecchia , tu sei molto bella e io sono felice di essere tuo genero" cosi dicendo affondai la mia bocca sul collo e il mio bacio smise di essere equivoco. "Come fai a dire che sono bella?" "Quando una donna viene amata diventa bella". A queste parole apri' la bocca tra un misto di sorpresa e eccitazione , con un piccolo movimento le feci girare il suo volto un po' usurato, ma alla ricerca di qualcosa e con la mia lingua comincio' a esplorare con tutta la prudenza di cui ero capaca nella bocca di mia suocera. Presi coraggio e le dissi adesso faro' una cosa , ma se ti da fastidio dimmelo e mi fermo.Le presi la mano e dicendole "senti anche tu quanto è bello per me tenerti vicina" le avvicinai la sua mano sul mio ventre e la lasciai , lei dopo qualche secondo la fece scivolare in basso ed arrivò a "toccare con mano" quanto ero sincero nei miei aprrezzamenti nei suoi confronti.La sua mano rimase li' per lunghissimi secondi, il mio pene ebbe un sussulto e sembro' quasi che stringendolo volesse rassicurarlo .
Giulia sorrise e disse "veramente ti faccio questo effetto Aldo?" "SI Giulia, mi fai questo meraviglioso effetto ". Lei si alzò e disse di andare a casa. Arrivammo a casa sua silenziosamente. Parcheggiando la macchina chiamai mia moglie le dissi che quella notte avrei dormito da sua madre perchè non si sentiva molto bene dopo il vaccino.Percepii diverse voci di ragazzi e ragazzi ed un suo distratto ok. Rimasi un po' perplesso, salii al quarto piano a casa di mia suocera che mi aveva preceduto e aveva lasciato il portone aperto e la trovai seduta sul divano della sala con la testa fra le mani. "Aldo non possiamo,non posso fare questo a mia figlia e ai miei figli, non possiamo" Mi misi in ginocchio davanti a lei, raccolsi le sue lacrime baciandola con delicatezza e risposi "provo qualcosa di molto forte per te, voglio ripagarti di tutte le volte che gli uomini non ti hanno trattata bene, semplicemente ci abbracceremo e lasceremo che la nostra passione ci mostri la strada. Quando uno dei due vorrà fermarsi lo faremo .Ok amore mio?" La baciai ad un orecchio, QUELL'AMORE MIO ebbe la potenza di un vibratore lubrificato su una patatina già in temperatura. Mia suocera impazzi' a sentirsi chiamare AMORE MIO, probabilmente nessuno l'aveva mai chiamata AMORE e perse ogni remora. Mi bacio' con passione , l'aiutai a togliersi la t shirt ed il reggiseno e vidi quell'abbondanza venire fuori. Anche se aveva 70 anni il suo seno era abbondante, pieno, sodo,aveva ceduto leggermente all'avanzare dell'età , ma il suo biancore gli conferiva un aspetto magnifico. Le piccole smagliature che lo attraversavano orizzontalmente lo rendevano ancora piu' desiderabile . Ricordo che dentro di me vaneggiai di ricoprirlo del mio sperma per tonificarlo e rendere meno evidenti i piccoli cedimenti della pelle. "Sei meravigliosa,meravigliosa" Affondai la bocca sulle due bianche colline del piacere e mi resi conto da come si alzarono i capezzoli che Giulia stava andnado in orbita.Velocemente le infilai una mano sotto le mutandine , questo la allarmo' e si irrigidì, maledissi la mia fretta, ma ebbi la presnza di spirito di dirle "Giulia, voglio solo accarezzarti e capire fin dove vuoi arrivare, ma qualsiasi cosa ti dia fastidio fermami senza timore,hai capito anima mia?" Il suo corpo a quelle parole risali' velocemente per baciarmi e con quel movimento le mie dita riscesero il suo ventre e trovarono la sua amabile vagina pronta ad accoglierle. Quasi non muovevo le dita, le contorsioni di Giulia facevano si che il mio dito cominciasse a torturare e a far godere quella superba fichetta. Mi chiedevo dove fosse sparita la mia vecchia suocera,davanti a me avevo quei seni imponenti, quella micia superba che si bagnava sempre piu' velocemente,l'amore che le stavo dando stava rendendo la madre di mia moglie irriconoscibile.
Poi guardai e riconobbi le piccole labbra della sua bocca tremanti, le sue lacrime di gioia, il tremore delle sue mani. Il piacere che ci stavamo scambiando sembrava stesse riportando in vita il suo corpo da un letargo di decenni.Avevo fatto sbocciare una donna di 70 anni e mi godevo lo spettacolo di quei colori , di quelle consistenze, di quegli odori. Il movimento del ditalino si fece sempre piu' frenetico ma delicato,non volevo turbarla per nessun motivo, le parole d'amore e di incoraggiamento che ci scambiavamo non facevano che rendere sempre piu' turgidi i nostri sessi. I suoi umori debordavano dalla vagina e decisi di assaporarli interrompendo per un attimo la dolce masturbazione di quella bella vagina e portandomi in bocca le mie dita fradicie dei suoi umori.
Erano un nettare che ero certo era stato serbato tutti quegli anni solo per me. Le sussurrai all'orecchio se voleva andare avanti e come . Giulia mi prese il volto tra le mani e disse "Aldo, sono certa che tra poco sverrò per il piacere, ma prima ,lo giuro , voglio essere una carne sola con la tua.Ti prego entra dentro di me, prendimi, ma ti scongiuro sii delicato. Continua ad amarmi e rispettarmi come hai fatto finora" "Certo Giuli". Le allargai le gambe delicatamente e con la punta del mio membro continuai a farle il ditalino che prima eseguivo con le mie dita fino a che lei aprì lentamente le sue cosce e pregandomi disse "Entra,entra dentro di me".Entrai come un trionfatore, le pareti della sua vagina si contrassero immediatamente, capii che il suo orgasmo era a pochi attimi da noi, non mi rammaricai , cercai solo che l'esperienza fosse indimenticabile per entrambi. Le dissi "Giulia , amore mio, quando sentirai salire il piacere dimmelo ,urlalo o susssurralo, ma io voglio godere nello stesso momento in cui lo farai tu." Giulia mi strinse ancora di piu' a se, le lacrime di gioia le solcarono il volto, gli umori della sua meravigliosa vagina strariparono dalle sue grandi labbra e il mio seme schizzo'. I nostri corpi rantolavano e le nostre bocche si accavallavano, i gorgoglii dei nostri umori eccitavano le nostre orecchie, l'afrore del mio sperma si rese percettibile, un ultimo sospiro di godimento dette l'ultima pennellata al nostro gognato orgasmo simultaneo. Ero ancora dentro di lei, quando si apri' la porta della sala che, chissà perchè, avevamo pudicamente chiuso ed entrò............continua (se a qualcuno piace)
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