Sorella bagnata 1
Scritto da Gaga, il 2020-12-28, genere incesti
Mi chiamo Andrea, sono un ragazzo di 21 anni sportivo (gioco a Basket) e abbastanza cocciuto. I miei genitori sono sempre stati di supporto per le mie partite, e mia sorella Sara di 19 anni mi è sempre stata d'aiuto per le questioni amorose.
Ora ci racconterò quanto accaduto in una giornata di Maggio.
È un giorno particolare, ho una partita importante e la mia ragazza mi ha mollato per uno stronzo con il macchinone. Che vada a farsi fottere! Mi sono scopato ragazze ben piu fighe di lei.
Come sempre decido di sfogarmi con Sara, così vado in camera sua. Busso alla porta ma non risponde, così decido di aprirla.
È sdraiata a letto con le cuffiette a sentire la musica, niente di particolare se non fosse per il mio cazzo che cresce dentro i pantaloni. Mai l'avevo vista sotto quella luce, è mia sorella!
Indossa dei pantaloncini inguinali, lasciando scoperta buona parte del suo perfetto culo a pesca. Ma la cosa che mi fa arrapare è la perfetta adesione alle labbra della sua figa, ovviamente non indossa le mutande.
Accortasi della mia presenza si gira "Fratellone che succede?", ed ecco che due capezzoli turgidi con i relativi pearcing fanno capolino attraverso la sottilissima canotta bianca. Lei nota la mia vistosa erezione, ma da brava sorella fa finta di niente e torna a guardarmi, cercando di coprirsi con un cuscino. "Niente la mia tipa mi ha lasciato" - "Ma va quella troietta? Lascia stare e non starci nemmeno male, te l'avevo detto che non andava bene per te" - "Sisi, vabbè alla fine ci ho ricavato qualche buona scopata, sai che intendo vero?" e la guardo con sorriso malizioso. Lei mi dice "Ma smettilaa, io sono la più fedele delle ragazze lo sai. Non potrei mai tradire Marco". Mmh mi da fastidio questa frase, ma lasciamo correre "Ah quindi non ti prenderesti un bel cazzone come questo?" e mi tocco il pacco. Lei sembra un'attimo sorpresa, si lecca quelle belle labbra rosa da bocchinara e mi guarda. Forse ho esagerato "Ma dai lo sai che scherzo, sei la migliore" e le do un bacio sulla fronte. "Senti siccome le avevo preso un biglietto per la partita vuoi venire tu? Vedrai che ti divertirai a fare il tifo per il tuo fratellone. E poi se vuoi ti porto a bere qualcosa, tanto mamma e papà non ci sono."
Ci pensa un po' e risponde "Ma si perché no, cosi se perdi ti posso sfottere" mi dice sorridendo. "Sara non mi stuzzicare che finisce male" le dico sorridendo.
Esco dalla stanza e vado a prepararmi. Una volta pronto vaso in soggiorno e decido di aspettarla li. Quando Sara mi raggiunge mi vedo davanti agli occhi una fregna da paura. Vestito attillato e quelle maledette labbra di un rosso che avrei voluto vedere attorno al mio cazzo. "Stai molto bene, andiamo?" dico offrendole il braccio. Sorride timidamente e lo accetta.
La partita era andata bene, avevamo vinto di qualche punto ed ero riuscito a fare qualche rete. Sara volle tornare subito a casa, era silenziosa e non capivo cosa avesse.
Tornati a casa lei va subito in camera senza dire nulla, così decido di farmi una doccia. Aggiungo la colonia ed esco dal bagno con l'accappatoio attorno alla vita. Ed ecco che mi trovo Sara davanti, con i vestiti da casa che indossava nel pomeriggio. Mi dice "Sai fratellone, devo venire spesso a vedere le tue partite. Mi piace vederti così sudato, così virile con tutti questi muscoli" e si avvicina toccandomi le braccia. Passa poi al petto e agli addominali, ovviamente la mia erezione diventa incontrollabile. Ad un certo punto si ferma improvvisamente, mi guarda, si guarda le mani e dice "Oddio non so cosa mi sia preso scusami, tu sei mio fratello, io ho Marco davvero non vorrei che tu frintendessi, scusami scusami" e fa per andarsene.
A quel punto arrapato come un cavallo le prendo la mano e la rimetto sull'inguine. Lei mi guarda con gli occhi verdi spalancati. È bellissima, possibile che non ci avevo mai fatto caso? Con quel corpo splendido e la cascata di morbidi capelli castani. Le dico "Tranquilla, è una cosa nuova per entrambi"
Continua...
Ora ci racconterò quanto accaduto in una giornata di Maggio.
È un giorno particolare, ho una partita importante e la mia ragazza mi ha mollato per uno stronzo con il macchinone. Che vada a farsi fottere! Mi sono scopato ragazze ben piu fighe di lei.
Come sempre decido di sfogarmi con Sara, così vado in camera sua. Busso alla porta ma non risponde, così decido di aprirla.
È sdraiata a letto con le cuffiette a sentire la musica, niente di particolare se non fosse per il mio cazzo che cresce dentro i pantaloni. Mai l'avevo vista sotto quella luce, è mia sorella!
Indossa dei pantaloncini inguinali, lasciando scoperta buona parte del suo perfetto culo a pesca. Ma la cosa che mi fa arrapare è la perfetta adesione alle labbra della sua figa, ovviamente non indossa le mutande.
Accortasi della mia presenza si gira "Fratellone che succede?", ed ecco che due capezzoli turgidi con i relativi pearcing fanno capolino attraverso la sottilissima canotta bianca. Lei nota la mia vistosa erezione, ma da brava sorella fa finta di niente e torna a guardarmi, cercando di coprirsi con un cuscino. "Niente la mia tipa mi ha lasciato" - "Ma va quella troietta? Lascia stare e non starci nemmeno male, te l'avevo detto che non andava bene per te" - "Sisi, vabbè alla fine ci ho ricavato qualche buona scopata, sai che intendo vero?" e la guardo con sorriso malizioso. Lei mi dice "Ma smettilaa, io sono la più fedele delle ragazze lo sai. Non potrei mai tradire Marco". Mmh mi da fastidio questa frase, ma lasciamo correre "Ah quindi non ti prenderesti un bel cazzone come questo?" e mi tocco il pacco. Lei sembra un'attimo sorpresa, si lecca quelle belle labbra rosa da bocchinara e mi guarda. Forse ho esagerato "Ma dai lo sai che scherzo, sei la migliore" e le do un bacio sulla fronte. "Senti siccome le avevo preso un biglietto per la partita vuoi venire tu? Vedrai che ti divertirai a fare il tifo per il tuo fratellone. E poi se vuoi ti porto a bere qualcosa, tanto mamma e papà non ci sono."
Ci pensa un po' e risponde "Ma si perché no, cosi se perdi ti posso sfottere" mi dice sorridendo. "Sara non mi stuzzicare che finisce male" le dico sorridendo.
Esco dalla stanza e vado a prepararmi. Una volta pronto vaso in soggiorno e decido di aspettarla li. Quando Sara mi raggiunge mi vedo davanti agli occhi una fregna da paura. Vestito attillato e quelle maledette labbra di un rosso che avrei voluto vedere attorno al mio cazzo. "Stai molto bene, andiamo?" dico offrendole il braccio. Sorride timidamente e lo accetta.
La partita era andata bene, avevamo vinto di qualche punto ed ero riuscito a fare qualche rete. Sara volle tornare subito a casa, era silenziosa e non capivo cosa avesse.
Tornati a casa lei va subito in camera senza dire nulla, così decido di farmi una doccia. Aggiungo la colonia ed esco dal bagno con l'accappatoio attorno alla vita. Ed ecco che mi trovo Sara davanti, con i vestiti da casa che indossava nel pomeriggio. Mi dice "Sai fratellone, devo venire spesso a vedere le tue partite. Mi piace vederti così sudato, così virile con tutti questi muscoli" e si avvicina toccandomi le braccia. Passa poi al petto e agli addominali, ovviamente la mia erezione diventa incontrollabile. Ad un certo punto si ferma improvvisamente, mi guarda, si guarda le mani e dice "Oddio non so cosa mi sia preso scusami, tu sei mio fratello, io ho Marco davvero non vorrei che tu frintendessi, scusami scusami" e fa per andarsene.
A quel punto arrapato come un cavallo le prendo la mano e la rimetto sull'inguine. Lei mi guarda con gli occhi verdi spalancati. È bellissima, possibile che non ci avevo mai fatto caso? Con quel corpo splendido e la cascata di morbidi capelli castani. Le dico "Tranquilla, è una cosa nuova per entrambi"
Continua...
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