La mia prima volta in un cinema
Scritto da Miki lollipop, il 2020-07-06, genere gay
Mia moglie era andata dalla sorella in un'altra citta'per una quindicina di giorni cosicche'mi ritrovai da solo a casa. Una sera non sapendo che fare decisi di andare a vedere un film, non avevo una particolare idea del genere da vedere cosi' entrai nel primo cinema che mi capito' di trovare senza nemmeno leggere le locandine.
Entrai in sala a proiezione gia' iniziata e la prima cosa che vidi sullo schermo era un cazzo che penetrava in un culo, mi accomodai su una poltroncina e cominciai ad osservare, il culo che veniva sodomizzato era quello di un uomo che allo stesso tempo sbocchinava un altro cazzo, non mi rendevo conto del perche' ma la scena che scorreva sullo schermo mi porto'ad una forte e citazione, da premettere che non avevo mai avuto tendenze gay. Ero talmente calamitato dalla visione del film da non rendermi conto di quello che accadeva al mio fianco.
Ad un certo punto quello che mi sedeva accanto si alzo' e posizionandosi davanti a me, fece strusciare il cazzo che era fuori dei pantaloni sulla mia bocca.
Fu un attimo, d'istinto imboccai la cappella e piano piano iniziai a succhiare la mazza del tipo che si ingrossava indurendosi, non ci volle molto tempo per portarlo al godimento, venne e mi riempi' la bocca di sborra che io, anziche' sputarla, la ingoiai completamente.
Mi disse di succhiarlo ancora per farglielo tornare duro;dai mi disse ho voglia di incularti.
No dissi, il culo no, sono vergine e non intendo farmelo rompere anche perche' ho paura che mi faccia male.
Capisco, rispose, non insisto, pero' almeno permettimi di strusciartelo sulle chiappe.
D'accordo dissi e dopo averglielo fatto tornare duro, tirai giu' i pantaloni e mi inginocchiai sulla poltroncina lui inizio' in effetti a passarmi il cazzo sulle chiappe soffermandosi ogni tanto con la cappella sulla fessura tra le natiche stuzzicando il mio buco del culo.
La cosa mi procurava piacere e nonostante il timore, il desiderio di prenderlo nel culo diventava prepotente, allargai le chiappe con le mani permettendo che il cazzo si appoggiasse al buchino.
Lo voglio dissi, ma ho paura;lascia fare a me, rispose, bagno' un dito con la saliva, me lo pianto' nel culo e inizio' a farlo scorrere nello sfintere, dopo un dolorino iniziale mi piacque quel movimento dopo un po' infilo' un secondo dito e poi un terzo allargandomi il condotto rettale mhhhh che piacere arrivo' con maestria ad infilare tutte e cinque le dita allargandomi sempre piu', poi fu la volta del cazzo, lo introdusse lentamente centimetro dopo centimetro fin ad infilarlo tutto, rimase fermo per qualche minuto e inizio'a stantuffare prima lentamente e poi sempre liu' velocemente e con foga il culo si stava letteralmente aprendo in due per quanto quel cazzo era grosso godetti come una vacca in calore quando dopo un lungo incularmi, scarico' tutta la sborra nel mio culo.
Gli dissi che avrei voluto rifarlo, magari a casa mia, va bene rispose, ma ti andrebbe se i cazzi fossero due?
Dopo averci pensato un po' dissi di sì e gli diedi l'indirizzo di casa mia dicendogli chelo aspettavo l'indomani...
Entrai in sala a proiezione gia' iniziata e la prima cosa che vidi sullo schermo era un cazzo che penetrava in un culo, mi accomodai su una poltroncina e cominciai ad osservare, il culo che veniva sodomizzato era quello di un uomo che allo stesso tempo sbocchinava un altro cazzo, non mi rendevo conto del perche' ma la scena che scorreva sullo schermo mi porto'ad una forte e citazione, da premettere che non avevo mai avuto tendenze gay. Ero talmente calamitato dalla visione del film da non rendermi conto di quello che accadeva al mio fianco.
Ad un certo punto quello che mi sedeva accanto si alzo' e posizionandosi davanti a me, fece strusciare il cazzo che era fuori dei pantaloni sulla mia bocca.
Fu un attimo, d'istinto imboccai la cappella e piano piano iniziai a succhiare la mazza del tipo che si ingrossava indurendosi, non ci volle molto tempo per portarlo al godimento, venne e mi riempi' la bocca di sborra che io, anziche' sputarla, la ingoiai completamente.
Mi disse di succhiarlo ancora per farglielo tornare duro;dai mi disse ho voglia di incularti.
No dissi, il culo no, sono vergine e non intendo farmelo rompere anche perche' ho paura che mi faccia male.
Capisco, rispose, non insisto, pero' almeno permettimi di strusciartelo sulle chiappe.
D'accordo dissi e dopo averglielo fatto tornare duro, tirai giu' i pantaloni e mi inginocchiai sulla poltroncina lui inizio' in effetti a passarmi il cazzo sulle chiappe soffermandosi ogni tanto con la cappella sulla fessura tra le natiche stuzzicando il mio buco del culo.
La cosa mi procurava piacere e nonostante il timore, il desiderio di prenderlo nel culo diventava prepotente, allargai le chiappe con le mani permettendo che il cazzo si appoggiasse al buchino.
Lo voglio dissi, ma ho paura;lascia fare a me, rispose, bagno' un dito con la saliva, me lo pianto' nel culo e inizio' a farlo scorrere nello sfintere, dopo un dolorino iniziale mi piacque quel movimento dopo un po' infilo' un secondo dito e poi un terzo allargandomi il condotto rettale mhhhh che piacere arrivo' con maestria ad infilare tutte e cinque le dita allargandomi sempre piu', poi fu la volta del cazzo, lo introdusse lentamente centimetro dopo centimetro fin ad infilarlo tutto, rimase fermo per qualche minuto e inizio'a stantuffare prima lentamente e poi sempre liu' velocemente e con foga il culo si stava letteralmente aprendo in due per quanto quel cazzo era grosso godetti come una vacca in calore quando dopo un lungo incularmi, scarico' tutta la sborra nel mio culo.
Gli dissi che avrei voluto rifarlo, magari a casa mia, va bene rispose, ma ti andrebbe se i cazzi fossero due?
Dopo averci pensato un po' dissi di sì e gli diedi l'indirizzo di casa mia dicendogli chelo aspettavo l'indomani...
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