Quarantena
Scritto da DANY24, il 2020-03-09, genere incesti
Premetto questo è un racconto di fantasia. A causa del Virus io ero stato messo in quarantena per non rischiare se fossi risultato positivo di contagiare la mia fidanzata Silvia, per fortuna io possedevo un piccolo appartamento dove potermi isolare dato che la casa dove vivevamo doveva essere pulita per lei. Io sapendo che la cosa sarebbe durata minimo 15 giorni non sapevo come passare il tempo l'unico svago che avevo era quello di vedere un sacco di video porno e di spaccarmi dalle seghe. Una mattina squilla il telefono era Silvia che molto preoccupata dal fatto che anche sua madre Marisa una donnona sulla settantina non stava bene e che molto probabilmente sarebbe anche lei dovuta andare in quarantena.Marisa era sempre stato il mio sogno erotico non era un gran che ma aveva due bocce che da solo saranno pesate 10 chili e in piu' di un occasione avevo potuto spiare la sua ficona e il suo culo gigante mentre era in bagno a pisciare visto che da abitudine non chiudeva mai la porta.Io dissi a Silvia che la soluzione migliore era quella di farla venire nella casa dove ero io così avrei potuto in caso di peggioramento delle condizioni di salute occuparmi io di lei e anche per compagnia e non rimanere da solo . Silvia e la madre malgrado tutto accettarono la cosa quindi la mattina stessa Marisa venne in quarantena da me. Dovevamo stare isolati dal mondo quindi nessuno poteva venire a trovarci finalmente potevo passare il tempo in compagnia di qualcuno. Le abitudini di Marisa non erano cambiate e quando doveva andare in bagno la porta rimaneva aperta e io potevo vedere da dietro l'armadio la sua bella ficona grondante di piscio e quando la signora doveva fare la cacca mi gustavo ancora di più la scena visto che a lei ci voleva mezz'ora prima di svuotarsi tutta , il mio cazzo diventava di pietra e mi potevo masturbare indisturbato mentre mi godevo la scena.Un problema si presentò la sera visto che nel piccolo appartamento avevamo uno un letto matrimoniale io e mia suocera avremmo dovuto dormire insieme . Lei si avvio prima di me ma quasi subito la raggiunsi anche io appena dentro notai che Marisa dormiva solo in mutande a canottiera cercavo di stare il più lontano, possibile avevo paura che lei si accorgesse che avevo il mio cazzo dritto come un asta ma durante la notte sentii che con il suo culone si avvicinava sempre di più a me io preso dal panico non mi mossi da dove ero ma pian piano lei arrivo ad appoggiarsi al mio bastone e con mia meraviglia la sentii muoversi lentamente su e giu faceva finta di dormire la troia io stetti al gioco e cominciai e pigiare sempre di più verso le sue chiappe oramai ero preso da l'eccitazione presi coraggio la mia mano scivolò nelle sue mutante arrivando alla sua ficona già bagnata come un lago ma lei continuava a far finta di niente. Io iniziai ad abbassargli le mutande lei non opponeva resistenza finchè riuscii a levarle completamente a quel punto avevo una autostrada aperta verso la sua fica così senza se e senza ma gli entrai dentro fino alla radice del mio cazzo e presi a pompare dopo tre colpi dati bene lei apri gli occhi e senza dire una parola iniziò a godere come una matta, la feci girare pancia all'aria gli salii sopra e ripresi a a scoparla era fradicia il mio cazzo la trapanava le sue mani mi presero per le mele invitandomi a scoparla sempre di più io gli caccia anche tutta la lingua in gola ad un tratto lei si fermò e disse che prima di venire voleva la mazza nel culo così la misi a pecora gli ficcai la testa tra le chiappe e avidamente presi a leccarle il buco le culo. Oramai era pronto e bello largo puntai la mia cappella e con un colpo di reni entrai dentro,il mio sogno si era avverato la stavo scopando nel culo dopo circa 20 minuti ad un tratto senza rendermene conto arrivò un godimento mai provato gli venni dentro penso un litro di sborra lei aveva la faccia rossa come un pomodoro aveva goduto come una cagna . Ci addormentammo la mattina seguente lei era allegra come non l'avevo mai vista stava preparando il caffe' io gli arrivai da dietro e l'abbracciai lei riprese a muovere il culo così senza farmi pregare gli alzai il vestito da casa che indossava e gli rimisi il manganello in fica . Abbiamo scopato per due settimane senza sosta. Alla fine della quarantena siamo dovuti tornare io da Silvia e Lei da Luigi suo marito ma quasi subito arrivò una telefonata da Marisa che diceva che aveva di nuovo i sintomi della malattia e siccome io ero stato con lei in isolamento saremmo dovuti tornare subito in quarantena cosi avvenne e la sera stessa ero già con il mio cazzo nel culo di Marisa.
Questo racconto di DANY24 è stato letto 1 8 4 5 5 volte
commenti dei lettori al racconto erotico