Mi masturbo a lavoro con sorpresa
Scritto da Acazzoduro, il 2021-08-26, genere masturbazione
Ciao sono F. all epoca del racconto avevo 24 anni.
lavoravo in una ditta di traslochi,vivevo in un paesino vicino Padova, una mattina andai a lavoro e il titolare ci disse che dovevamo portare dei mobili e montarli a casa di una cliente, cosi saliti sul camion io e il mio collega ci dirigemmo verso l’appartamento della cliente ci rechiamo in casa per capire la disposizione dei mobili e come montarli e ci apre la porta una signora sulla quarantina,portati da dio capelli scuri alta piu o meno 1,75 due tette da urlo un culo che era un opera d’arte, in una gonna aderente di jeans ripreso un attimo dallo shock iniziale ci mettemmo a lavoro.
mentre lavoravamo lei ci girava intorno dicendoci come andavano messi i mobili e offrendoci da bere e mangiare e soprattutto per farsi guardare, mentre sto montando un mobile nel corridoio il corridoio essendo stretto mi passa con quel culone bellissimo dietro la schiena e quando riesce a passare mi chiede scusa ed io gli rispondo si figuri non capita tutti i giorni di essere colpiti da una meraviglia del genere lei mi sorride e e mi chiede volete fare una pausa tu e il tuo collega avete voglia di un caffe o qualcosa da bere, noi accettiamo e andiamo verso la cucina, ci prepara i caffe e iniziamo a parlare di come sta venendo la casa e mentre parlava continuava ad accarezzarsi nella scollatura, si mordeva le labbra e mi fissava negli occhi. Ebbi un erezione avevo il cazzo di marmo in quel momento e iniziai a sentire caldo cosi finito di prendere il caffe dissi al mio collega che andavo in bagno a montare lo specchio, mi chiusi in bagno vidi che c’era la cesta della biancheria sporca, mi misi a cercare all interno e ci trovai un perizoma nero cosi lo portai al naso e lo annusai aveva un odore stupendo di donna cosi mi sedetti sul bordo della vasca abbassai i pantaloni ed iniziai a masturbarmi nel mentre annusavo il perizoma lo leccavo me lo misi in bocca, Improvvisamente sento la porta di aprirsi e lei che dice hai montato lo specc.. faccio in tempo a sputare il perizoma e coprirmi il cazzo con le mani era lei io iniziai a pensare ad una scusa ma tutto era molto chiaro feci per alzarmi i pantaloni e chiedere scusa che lei mi si avvicina mi fa sedere di nuovo e mi dice: vedo che qui abbiamo bisogno di una mano e inizia a prendere il mio cazzo in mano,mi dice ho visto che prima eri eccitato mentre parlavamo e sei scappato in bagno ma non credevo fino a segarti sul posto di lavoro con le mie mutandine in bocca.
Provo a dire qualcosa ma lei subito mi dice zitto porco e mi mette la lingua in bocca poi inizia a baciarmi il petto e piano piano sempre più giu fino a quando non avvicina la bocca al mio cazzo e mi lecca la punta poi ci soffia su,un brivido percorre la mia schiena, poi inizia a succhiarmi la cappella e con la mano me lo sega continua cosi per un bel pò sto per venire ma lei se ne accorge rallenta e si sbottona la camicetta e libera le sue tettone,struscia il mio cazzo umido sui capezzoli poi se lo porta in mezzo e lo stritola tra quelle due belle tettone fa su e giu per un po poi ricomincia a prendermelo in bocca mentre con un una mano si massaggia le tette e gioca con i suoi capezzoli sto per venire la mantengo per i capelli voglio sborrarla in bocca vengo il primo schizzo direttamente in bocca, gli tolgo il cazzo dalla bocca e continuo a schizzare sulle sue tettone altri 3,4 schizzi con una mano se lo spalma sulle tette poi se la porta alla bocca e la pulisce per non sprecarne nemmeno un goccio e mi dice hai proprio un buon sapore e sorride ci ricomponiamo, finisco di montare lo specchio esco dal bagno il mio collega ha appena finito lei gli da la mancia e mi fa a te l’ho data in bagno e mi fa un sorriso ammiccante.
Io e il mio collega andiamo via e torniamo in ditta.
Continua…
lavoravo in una ditta di traslochi,vivevo in un paesino vicino Padova, una mattina andai a lavoro e il titolare ci disse che dovevamo portare dei mobili e montarli a casa di una cliente, cosi saliti sul camion io e il mio collega ci dirigemmo verso l’appartamento della cliente ci rechiamo in casa per capire la disposizione dei mobili e come montarli e ci apre la porta una signora sulla quarantina,portati da dio capelli scuri alta piu o meno 1,75 due tette da urlo un culo che era un opera d’arte, in una gonna aderente di jeans ripreso un attimo dallo shock iniziale ci mettemmo a lavoro.
mentre lavoravamo lei ci girava intorno dicendoci come andavano messi i mobili e offrendoci da bere e mangiare e soprattutto per farsi guardare, mentre sto montando un mobile nel corridoio il corridoio essendo stretto mi passa con quel culone bellissimo dietro la schiena e quando riesce a passare mi chiede scusa ed io gli rispondo si figuri non capita tutti i giorni di essere colpiti da una meraviglia del genere lei mi sorride e e mi chiede volete fare una pausa tu e il tuo collega avete voglia di un caffe o qualcosa da bere, noi accettiamo e andiamo verso la cucina, ci prepara i caffe e iniziamo a parlare di come sta venendo la casa e mentre parlava continuava ad accarezzarsi nella scollatura, si mordeva le labbra e mi fissava negli occhi. Ebbi un erezione avevo il cazzo di marmo in quel momento e iniziai a sentire caldo cosi finito di prendere il caffe dissi al mio collega che andavo in bagno a montare lo specchio, mi chiusi in bagno vidi che c’era la cesta della biancheria sporca, mi misi a cercare all interno e ci trovai un perizoma nero cosi lo portai al naso e lo annusai aveva un odore stupendo di donna cosi mi sedetti sul bordo della vasca abbassai i pantaloni ed iniziai a masturbarmi nel mentre annusavo il perizoma lo leccavo me lo misi in bocca, Improvvisamente sento la porta di aprirsi e lei che dice hai montato lo specc.. faccio in tempo a sputare il perizoma e coprirmi il cazzo con le mani era lei io iniziai a pensare ad una scusa ma tutto era molto chiaro feci per alzarmi i pantaloni e chiedere scusa che lei mi si avvicina mi fa sedere di nuovo e mi dice: vedo che qui abbiamo bisogno di una mano e inizia a prendere il mio cazzo in mano,mi dice ho visto che prima eri eccitato mentre parlavamo e sei scappato in bagno ma non credevo fino a segarti sul posto di lavoro con le mie mutandine in bocca.
Provo a dire qualcosa ma lei subito mi dice zitto porco e mi mette la lingua in bocca poi inizia a baciarmi il petto e piano piano sempre più giu fino a quando non avvicina la bocca al mio cazzo e mi lecca la punta poi ci soffia su,un brivido percorre la mia schiena, poi inizia a succhiarmi la cappella e con la mano me lo sega continua cosi per un bel pò sto per venire ma lei se ne accorge rallenta e si sbottona la camicetta e libera le sue tettone,struscia il mio cazzo umido sui capezzoli poi se lo porta in mezzo e lo stritola tra quelle due belle tettone fa su e giu per un po poi ricomincia a prendermelo in bocca mentre con un una mano si massaggia le tette e gioca con i suoi capezzoli sto per venire la mantengo per i capelli voglio sborrarla in bocca vengo il primo schizzo direttamente in bocca, gli tolgo il cazzo dalla bocca e continuo a schizzare sulle sue tettone altri 3,4 schizzi con una mano se lo spalma sulle tette poi se la porta alla bocca e la pulisce per non sprecarne nemmeno un goccio e mi dice hai proprio un buon sapore e sorride ci ricomponiamo, finisco di montare lo specchio esco dal bagno il mio collega ha appena finito lei gli da la mancia e mi fa a te l’ho data in bagno e mi fa un sorriso ammiccante.
Io e il mio collega andiamo via e torniamo in ditta.
Continua…
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