La cura contro il mal di schiena

Soffro da un paio d'anni di un terribile mal di schiena, conseguenza di un piccolo incidente d'auto e del colpo di frusta che ne è derivato. Per questo, dopo mesi trascorsi a inghiottire antidolorifici ed ha indossare cerotti, mi sono deciso a consultare un ortopedico, il quale, dopo aver analizzato lastre e risonanze, mi ha indicato un fisioterapista di fiducia per seguire una terapia specifica fatta di manipolazioni e ginnastica.
Ho quindi fissato il primo appuntamento e, puntuale, mi sono recato presso lo studio di Marco R.
Entrato in sala d'attesa, ho trovato un ambiente molto accogliente e pulito, con le pareti ricoperte di diplomi e di immagini di questo o quell'osso, di questo o quel muscolo, con relativa spiegazione. Un sottile profumo di incenso aleggiava nell'aria, fornendo all'ambiente un tocco orientale.
Dopo pochi minuti d'attesa, dallo studio è uscita una vecchina molto minuta, che dopo avermi salutato cortesemente, mi ha comunicato che il dottore mi aspettava all'interno.
Sono quindi entrato, munito di tutta la documentazione medica. Marco era seduto alla scrivania, intento a completare la pratica della simpatica vecchina.
mi ha salutato cordialmente, con un bel sorriso, e mi ha invitato a sedermi.
nonostante non avessi avuto relazioni o rapporti intimi con altri uomini da almeno dieci anni, è stato impossibile non notare quanto fosse attraente. Il sorriso mostrava dei denti ordinati e bianchissimi, gli occhi erano verdi e la pelle olivastra. I capelli corti, ma non abbastanza da celare i riccioli scuri. Il viso era tondo con due zigomi ben definiti, ed una barba rada e curata a circondarlo. Fisicamente, marco era alto più o meno come me, molto in forma, nel suo camice bianco.
dopo aver studiato attentamente la documentazione, Marco mi ha invitato a restare in mutande e sdraiarmi sul lettino a pancia in giù.
A quel punto ha cominciato a massaggiare la mia schiena in più punti. le sue mani erano calde e asciutte, si muovevano su di me con movimenti delicati ma decisi. potevo sentire il suo profumo e non so come, le mie fantasie hanno preso il sopravvento. ho inziato a pensare a Marco che mi massaggiava restando completamente nudo, ho immaginato che fosse completamente depilato, dal momento che le sue braccia non avevano peli, ho immaginato le sue natiche glabre ed olivastre, sode e muscolose, ed ho pensato al suo pene che mi sfiorava il viso mentre lui si prendeva cura della mia schiena.
il mio, di pene, non ha potuto far altro che destarsi, a questi pensieri; e così, sotto le mutande, costretto dal lettino, mi sono trovato con un'erezione pulsante che avrei voluto provare a placare.
è stato in quel momento che Marco, improvvisamente, ha detto: "Si giri che facciamo una manipolazione lombare".
Il panico e l'imbarazzo si sono impossessati di me, stavo per mostrare ad un fisioterapista conosciuto 15 minuti prima che mi eccitava essere toccato da un uomo. mio dio, avrebbe potuto ridere di me o peggio parlarne in confidenza con il mio ortopedico. provai a prendere tempo, sperando che l'imbarazzo placasse il gonfiore... Ma Marco insistette, e così mi girai.
L'erezione era ancora molto evidente, e come temevo, Marco se ne accorse immediatamente, poiché il suo sguardo cadde proprio sui mie boxer aderenti.
Sembrò far finta di nulla, si avvicinò a me e mi prese con le braccia intorno alla schiena, tirandomi a se per eseguire la manovra di cui mi aveva parlato poco prima.
Nel farlo, il suo ventre si avvicinò ai miei boxer, e si spinse contro il mio pene eretto.
anziché lasciarmi, Marco mi tenne stretto a se ed incominciò a muoversi sinuosamente, strusciandosi contro di me.
Provai a divincolarmi, ma Marco mi disse di stare tranquillo, mi lasciò le spalle, mi adagiò sul lettino, e con quelle mani fatate iniziò a massaggiarmi il petto giù giù fino agli addominali e poi all'inguine.
Spariti i freni inibitori, nonostante la sorpresa, il mio pene, comunque piuttosto grande, pulsava ferocemente.
Marco mi ha sfilato i boxer e lo ha liberato. mi ero depilato la mattina stessa e notai che Marco apprezzava la cosa. Senza esitare, si è spalmato sulle mani dell'olio profumato ed ha iniziato a massaggiarmi il pene su e giù con perizia.
Pur essendo rimasto immobile fino ad allora, rapito dalla maestria di Marco e sorpreso dal suo ardire, l'abilità delle sue mani hanno risvegliato la mia audacia, e così ho iniziato ad esplorare il suo corpo alla ricerca della sua asta.
l'ho trovata quasi subito, durissima, sotto i pantaloni bianchi da dottore.
mentre Marco continuava a prendersi cura del mio pene, ho slacciato i pantaloni, scoprendo che non indossava mutande.
aveva un cazzo stupendo, piuttosto lungo e stretto, liscio, senza imperfezioni. era completamente depilato, cosa che mi ha eccitato alla follia. senza aspettare un secondo di più, ho avvicinato il viso al suo corpo, e mi sono infilato il suo bellissimo pene in bocca. erano anni che non mi capitava di succhiare un maschietto, ma mentre pompavo il cazzo di Marco mi sono reso conto di saperci ancora fare.
e così, la mia eccitazione cresceva con la sua, in un crescendo di gemiti e di godimento.
é venuto prima lui, nella mia bocca, senza dirmi nulla. Mi ha riempito la gola di sperma, spingendo in fondo nel momento in cui veniva. Non ho potuto far altro che deglutire quel liquido caldo e profumato. sentirlo scendere nella mia gola mi ha fatto esplodere di piacere, e così sono venuto immediatamente dopo, mentre ancora il pene di Marco pulsava tra le mie labbra.
terminato il reciproco piacere, ci siamo ricomposti senza dire una parola. Una volta rivestiti, Marco mi ha comunicato che avevo bisogno di terapie più specifiche e durature nel tempo, per questo mi ha dato appuntamento alla prossima settimana...
Continua...