Giovanna la ninfomane, finalmente si fa montare da un gruppo Doberman, sarà uno spettacolo stupendo per un pubblico sempre più esigente
Scritto da Mauro il migliore , il 2021-06-30, genere zoofilia
Questo racconto come gli altri che ho pubblicato e che pubblicherò, sono frutto della mia totale fantasia ... avranno sempre come protagonisti una bella coppia quarantenne formata da una splendida figa sempre rasata e sempre ben aperta a ogni tipo di penetrazione, con due tettone meravigliose con grandi capezzoli scuri, un culo non piccolissimo compensato da un buco slabbrato, amante dei tatuaggi con scritte che non lasciano nessun dubbio alla porcaggine di questa troia, dei piercings sia sulle lunghe labbra della figa che sui grandi capezzoli , di nome Giovanna e suo marito Mario praticamente impotente da anni dopo un’operazione sbagliata, che si diverte a stimolare la troia che è intrinseca nella sua amata mogliettina, cedendola a tutti quelli che vogliono usare e sfondare i suoi buchi.
Fatta questa premessa questo ennesimo racconto è scritto dal punto di vista della vaccona Giovanna.
Ragazzi finalmente tra un’ora vado a farmi trombare da un cane stupendo come il Doberman.
Si lo ammetto sono diventata una ninfomane senza freni, mi piace fare sesso estremo, mi piacciono solo i cazzi grossi dei negri, non di uno o due ragazzi ma ne voglio, almeno una decina alla volta nelle gang bang che Mario mi organizza settimanalmente, ne voglio tanti cosi possono darsi il cambio nei miei buchi senza che la mia figa, culo e la bocca rimangano vuote, per almeno 2 ore .
Poi ho scoperto che dare spettacolo mi eccita ancora di più, fa uscire la vacca troia da monta che sono, per questo mi faccio penetrare da oggetti animali e tutto quello che può procurarmi orgasmi sempre più forti.
Devo ammettere che l’ultima sezione delle estreme penetrazioni, davanti a un pubblico molto esigente, mi ha appagato in tutti i sensi.
Mi è piaciuto particolarmente quando quella bella e depravata donna, mi ha masturbato infilandomi le sue bellissime scarpe, sia su per la mia figa che nel culo, è stato stupendo non pensavo che fosse così bello sentire una scarpa sprofondare nei mie buchi, manovrata da una bella donna che sicuramente voglio rincontrare in privato.
Ma arriviamo alla monta con il cane, dopo essermi preparata Mario mi fa salire in auto e dopo una buona mezzora arriviamo finalmente all’allevamento di Doberman , che mi diceva mio marito che erano tutti addestrati per montare vacche come me.
Sono come sempre vestita di nulla, se non con un bellissimo reggicalze di cuoi nero, con dei lacci collegati, agli anelli che ho sulle labbra della mia bellissima liscia e profumata figa, per tenerla sempre in tensione e ben aperta, ovviamente ho gli immancabili tacchi alti, di un nuovo sandalo con le zeppe, per slanciare il mio fisico.
Entro con la mia camminata da troia navigata, comincio subito a bagnarmi di umori che escono copiosi dalla mia figona, stimolata dai ganci alle labbra.
Come al solito ci sono due inservienti/allevatori che mi salutano baciandomi e assieme al mio maritino sempre più porco, mi spiegano che il pubblico aveva pagato moltissimo , a una condizione….. dovevo farmi montare da ben 10 doberman, 5 mi avrebbero inculato e 5 mi avrebbero scopato la mia figa, e altri due cani erano pronti a farsi fare un bel pompino da me, ovviamente dovevo ingoiare tutta la loro sborra .
Decisamente colpita dalla richiesta , pensando che mi avrebbero ben aperto i miei buchi…. per nulla preoccupata, anzi leccami le labbra con fare da porca, guardai mio marito e gli feci cenno che accettavo volentieri.
Mi tolsero il mio impermeabile e mi mostrarono una bella panca tipo cavalletto, al centro di una specie di arena con il palco attorno, già gremito di spettatori, la panca aveva delle maniglie in basso e in alto, mi fecero sdraiare a pancia sotto, praticamente la abbracciavo.
Avevo il mio culo ben rialzato e la figa totalmente esposta , a qualsiasi tipo di penetrazione con le labbra ben tirate dagli anelli.
Mi legarono solo le caviglie ben in basso, mi misero una crema sia nel culo che nella figa, dopo circa un minuto sentii dei passi felpati alle mi spalle, e subito una lingua meravigliosamente rugosa, che mi leccava la figa, è persino entrata per diversi centimetri fino in fondo, era una sensazione meravigliosa, ero al settimo cielo mugolavo come una vera cagna in calore, quel cane mi stava facendo letteralmente impazzire, ebbi il mio primo orgasmo.
Il cane lo capii subito dagli umori che uscivano dalla mia figa, mi saltò sopra la schiena senza farmi male perché aveva dei grossi calzini di pelle per non graffiarmi, infilati nelle zampe davanti.
E’ stato velocissimo, mi ha infilato il suo grosso cazzo fino in fondo, e ha cominciato una monta furiosa senza dolcezza ma brutale e violenta …
La cosa mi piaceva molto, perchè la mia parte masochista adorava farsi violentare e usare e chiudendo gli occhi mi sono sentita veramente una lurida cagna calore.
La monta è durata qualche minuto, quando ho sentito riempirmi di sborra calda, si è subito ingrossato il suo cazzo creando praticamente un tappo, che mi allargava tutta, aderendo alla pareti della mia figa quasi a volerle sfondare.
Tra il dolore e il piacere della monta dopo qualche minuto di attesa il cazzo del cane si è sgonfiato e lui è uscito ed è stato portato via dagli inservienti.
A quel punto è arrivato un altro Doberman, e quando si è avventato sopra di me ho capito che era molto più grosso, infatti quando gli inservienti hanno diretto il suo cazzo verso il mio buco del culo, ho chiuso gli occhi e ho sentito un siluro di carne grosso e duro che mi sfondava, fino all’intestino
Giuro che pensavo di avere i due cazzi dei miei amici negri Ali e Ducro assieme nel culo, era la stessa meravigliosa sensazione, con l’unica differenza che il cane mi martellava velocissimo senza sosta, decisamente stupendo e violento, certamente doloroso, tanto che mi sembrava di essere sverginata.
Anche questa seconda monta è stata breve, mi sono sentita un clistere di sborra calda nel culo , poi quando il suo cazzo si è gonfiato , mi sono detta che ero fortunata ad aver accolto anche 80 centimetri di cazzo del cavallo altrimenti questo doberman mi avrebbe sfondato a sangue il culo.
Dopo questi due assaggi è stato un susseguirsi di monte di doberman sia in figa che nel culo, alla fine ne ho svuotati ben 10, mi dicevano che nessuna troia era arrivata a tanto, e che non era finita, dovevo spompinarne almeno 2 per concludere lo spettacolo.
Mi hanno sciolta tolta dalla panca e mi hanno messo seduta su dei comodi e soffici cuscini ,mi hanno portato un’altro doberman, ho subito cominciato ad accarezzarlo e poi mi sono messa sotto di lui toccandogli le palle leccandolo per fargli uscire il suo cazzone, dopo poco è uscito e me lo sono infilato tutto fino in gola facendo una delle mie migliori pompe di sempre.
La borrata fu quasi immediata e abbondante, me la sono bevuta con l’avidità da ninfomane depravata che ero.
Lui poi si è diretto davanti alla mia figa, ancora gocciolante dei fiumi di sborra degli altri cani, e ha cominciato a leccarmela con la sua stupenda ruvida lingua, procurandomi l’ennesimo godimento.
Me ne hanno portato un’altro da me richiesto a gran voce e anche con questo doberman sono bastati pochi secondi, della mia bocca e mi ha quasi soffocato dalla tanta sborra che mi ha messo direttamente in gola.
Cosa dirvi, se non che è stata una maratona, che mi ha sfiancato ma reso felice, sempre più consapevole che ero una grandissima troia ninfomane.
Mario quindi faceva bene a cedermi a chi voleva usarmi e sfondarmi, perché è la vita che voglio, godere e dare spettacolo senza fermarmi e provare sempre cose nuove, per capire se un giorno avrei trovato un limite.
Al prossimo racconto.
Fatta questa premessa questo ennesimo racconto è scritto dal punto di vista della vaccona Giovanna.
Ragazzi finalmente tra un’ora vado a farmi trombare da un cane stupendo come il Doberman.
Si lo ammetto sono diventata una ninfomane senza freni, mi piace fare sesso estremo, mi piacciono solo i cazzi grossi dei negri, non di uno o due ragazzi ma ne voglio, almeno una decina alla volta nelle gang bang che Mario mi organizza settimanalmente, ne voglio tanti cosi possono darsi il cambio nei miei buchi senza che la mia figa, culo e la bocca rimangano vuote, per almeno 2 ore .
Poi ho scoperto che dare spettacolo mi eccita ancora di più, fa uscire la vacca troia da monta che sono, per questo mi faccio penetrare da oggetti animali e tutto quello che può procurarmi orgasmi sempre più forti.
Devo ammettere che l’ultima sezione delle estreme penetrazioni, davanti a un pubblico molto esigente, mi ha appagato in tutti i sensi.
Mi è piaciuto particolarmente quando quella bella e depravata donna, mi ha masturbato infilandomi le sue bellissime scarpe, sia su per la mia figa che nel culo, è stato stupendo non pensavo che fosse così bello sentire una scarpa sprofondare nei mie buchi, manovrata da una bella donna che sicuramente voglio rincontrare in privato.
Ma arriviamo alla monta con il cane, dopo essermi preparata Mario mi fa salire in auto e dopo una buona mezzora arriviamo finalmente all’allevamento di Doberman , che mi diceva mio marito che erano tutti addestrati per montare vacche come me.
Sono come sempre vestita di nulla, se non con un bellissimo reggicalze di cuoi nero, con dei lacci collegati, agli anelli che ho sulle labbra della mia bellissima liscia e profumata figa, per tenerla sempre in tensione e ben aperta, ovviamente ho gli immancabili tacchi alti, di un nuovo sandalo con le zeppe, per slanciare il mio fisico.
Entro con la mia camminata da troia navigata, comincio subito a bagnarmi di umori che escono copiosi dalla mia figona, stimolata dai ganci alle labbra.
Come al solito ci sono due inservienti/allevatori che mi salutano baciandomi e assieme al mio maritino sempre più porco, mi spiegano che il pubblico aveva pagato moltissimo , a una condizione….. dovevo farmi montare da ben 10 doberman, 5 mi avrebbero inculato e 5 mi avrebbero scopato la mia figa, e altri due cani erano pronti a farsi fare un bel pompino da me, ovviamente dovevo ingoiare tutta la loro sborra .
Decisamente colpita dalla richiesta , pensando che mi avrebbero ben aperto i miei buchi…. per nulla preoccupata, anzi leccami le labbra con fare da porca, guardai mio marito e gli feci cenno che accettavo volentieri.
Mi tolsero il mio impermeabile e mi mostrarono una bella panca tipo cavalletto, al centro di una specie di arena con il palco attorno, già gremito di spettatori, la panca aveva delle maniglie in basso e in alto, mi fecero sdraiare a pancia sotto, praticamente la abbracciavo.
Avevo il mio culo ben rialzato e la figa totalmente esposta , a qualsiasi tipo di penetrazione con le labbra ben tirate dagli anelli.
Mi legarono solo le caviglie ben in basso, mi misero una crema sia nel culo che nella figa, dopo circa un minuto sentii dei passi felpati alle mi spalle, e subito una lingua meravigliosamente rugosa, che mi leccava la figa, è persino entrata per diversi centimetri fino in fondo, era una sensazione meravigliosa, ero al settimo cielo mugolavo come una vera cagna in calore, quel cane mi stava facendo letteralmente impazzire, ebbi il mio primo orgasmo.
Il cane lo capii subito dagli umori che uscivano dalla mia figa, mi saltò sopra la schiena senza farmi male perché aveva dei grossi calzini di pelle per non graffiarmi, infilati nelle zampe davanti.
E’ stato velocissimo, mi ha infilato il suo grosso cazzo fino in fondo, e ha cominciato una monta furiosa senza dolcezza ma brutale e violenta …
La cosa mi piaceva molto, perchè la mia parte masochista adorava farsi violentare e usare e chiudendo gli occhi mi sono sentita veramente una lurida cagna calore.
La monta è durata qualche minuto, quando ho sentito riempirmi di sborra calda, si è subito ingrossato il suo cazzo creando praticamente un tappo, che mi allargava tutta, aderendo alla pareti della mia figa quasi a volerle sfondare.
Tra il dolore e il piacere della monta dopo qualche minuto di attesa il cazzo del cane si è sgonfiato e lui è uscito ed è stato portato via dagli inservienti.
A quel punto è arrivato un altro Doberman, e quando si è avventato sopra di me ho capito che era molto più grosso, infatti quando gli inservienti hanno diretto il suo cazzo verso il mio buco del culo, ho chiuso gli occhi e ho sentito un siluro di carne grosso e duro che mi sfondava, fino all’intestino
Giuro che pensavo di avere i due cazzi dei miei amici negri Ali e Ducro assieme nel culo, era la stessa meravigliosa sensazione, con l’unica differenza che il cane mi martellava velocissimo senza sosta, decisamente stupendo e violento, certamente doloroso, tanto che mi sembrava di essere sverginata.
Anche questa seconda monta è stata breve, mi sono sentita un clistere di sborra calda nel culo , poi quando il suo cazzo si è gonfiato , mi sono detta che ero fortunata ad aver accolto anche 80 centimetri di cazzo del cavallo altrimenti questo doberman mi avrebbe sfondato a sangue il culo.
Dopo questi due assaggi è stato un susseguirsi di monte di doberman sia in figa che nel culo, alla fine ne ho svuotati ben 10, mi dicevano che nessuna troia era arrivata a tanto, e che non era finita, dovevo spompinarne almeno 2 per concludere lo spettacolo.
Mi hanno sciolta tolta dalla panca e mi hanno messo seduta su dei comodi e soffici cuscini ,mi hanno portato un’altro doberman, ho subito cominciato ad accarezzarlo e poi mi sono messa sotto di lui toccandogli le palle leccandolo per fargli uscire il suo cazzone, dopo poco è uscito e me lo sono infilato tutto fino in gola facendo una delle mie migliori pompe di sempre.
La borrata fu quasi immediata e abbondante, me la sono bevuta con l’avidità da ninfomane depravata che ero.
Lui poi si è diretto davanti alla mia figa, ancora gocciolante dei fiumi di sborra degli altri cani, e ha cominciato a leccarmela con la sua stupenda ruvida lingua, procurandomi l’ennesimo godimento.
Me ne hanno portato un’altro da me richiesto a gran voce e anche con questo doberman sono bastati pochi secondi, della mia bocca e mi ha quasi soffocato dalla tanta sborra che mi ha messo direttamente in gola.
Cosa dirvi, se non che è stata una maratona, che mi ha sfiancato ma reso felice, sempre più consapevole che ero una grandissima troia ninfomane.
Mario quindi faceva bene a cedermi a chi voleva usarmi e sfondarmi, perché è la vita che voglio, godere e dare spettacolo senza fermarmi e provare sempre cose nuove, per capire se un giorno avrei trovato un limite.
Al prossimo racconto.
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