Il percorso del sesso senza limiti 39 (continua)
Scritto da LanA, il 2021-06-21, genere zoofilia
Lei continua a manovrare quell’arma micidiale, sembrava ipnotizzata da quel serpente pulsante. Fissava quell’enorme cappella. Poi si avvicina con la bocca avida ed inizia a baciarlo tutt’intorno, per poi slinguarla, come per saggiarne il sapore, ed infine inizia ad introdursi un po’ alla volta quell’enorme cazzo nella bocca cercando di spalancarla quanto più poteva.
Poi avvicina una panca, la posiziona sotto il cavallo e si sdraia sopra.
Divarica bene le gambe, si posiziona in direzione del pene e incomincia pian piano a farlo
entrare nel suo culo.
Il suo viso è rigato dalle lacrime, ma la sua espressione non è di dolore ma di eccitazione.
Riesce a far entrare almeno trenta centimetri di quell’enorme cazzo, poi comincia l’andirivieni.
In breve, raggiunge l’orgasmo mentre dal culo escono fiumi di sperma dell’animale.
Poi, girandosi di lato si rivolge a me.
” Adesso tocca a te mia cara puttanella, fatti montare dal cavallo” mi ordina.
Mi avvicino allora titubante al cavallo e inizio a toccargli il cazzo, lo faccio nuovamente indurire e poi inizio a leccarlo.
I quattro che assistono allo spettacolo sono al massimo della eccitazione.
Gli uomini fanno appoggiare le donne allo steccato, si posizionano di dietro e le penetrano.
Si danno il cambio spostandosi da una all’altra alternando scopate e inculate.
Marta ad un certo punto prende uno sgabello basso, gli stende una coperta sopra e lo pone sotto il purosangue.
“Stenditi sopra puttana, adesso ti faccio scopare dal mio cavallino” mi ordina.
Impaurita mi sdraio e mi sistemo nella posizione più comoda possibile, allargando le ginocchia e spalancando le gambe offrendomi a quel cazzo mostruoso.
CONTINUA ...
Poi avvicina una panca, la posiziona sotto il cavallo e si sdraia sopra.
Divarica bene le gambe, si posiziona in direzione del pene e incomincia pian piano a farlo
entrare nel suo culo.
Il suo viso è rigato dalle lacrime, ma la sua espressione non è di dolore ma di eccitazione.
Riesce a far entrare almeno trenta centimetri di quell’enorme cazzo, poi comincia l’andirivieni.
In breve, raggiunge l’orgasmo mentre dal culo escono fiumi di sperma dell’animale.
Poi, girandosi di lato si rivolge a me.
” Adesso tocca a te mia cara puttanella, fatti montare dal cavallo” mi ordina.
Mi avvicino allora titubante al cavallo e inizio a toccargli il cazzo, lo faccio nuovamente indurire e poi inizio a leccarlo.
I quattro che assistono allo spettacolo sono al massimo della eccitazione.
Gli uomini fanno appoggiare le donne allo steccato, si posizionano di dietro e le penetrano.
Si danno il cambio spostandosi da una all’altra alternando scopate e inculate.
Marta ad un certo punto prende uno sgabello basso, gli stende una coperta sopra e lo pone sotto il purosangue.
“Stenditi sopra puttana, adesso ti faccio scopare dal mio cavallino” mi ordina.
Impaurita mi sdraio e mi sistemo nella posizione più comoda possibile, allargando le ginocchia e spalancando le gambe offrendomi a quel cazzo mostruoso.
CONTINUA ...
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