Risvegliarti

Scritto da , il 2021-05-12, genere etero

Non esiste una parte del tuo corpo che non sia perfetta. Definito nelle spalle, braccia, pettorali, una statua di marmo. Vederti arrotolare la manica della t-shirt sulla spalla e mostrarmi i bicipiti mi manda in visibilio come una quindicenne alla visione di Brad Pitt. Asciutto, con un culo da mordere, succulento.
Capelli corvini, lunghi fino a coprire la nuca, un posto perfetto da dove iniziare ad accarezzarti e far scivolare le dita tra i capelli. Occhi scuri, profondi, intensi in cui mi piace perdermi. Bocca carnosa, labbra morbide che fanno da cornice a un sorriso che amo. Un pelle di pesca, morbida come un dolcetto da assaggiare, perfetto per una golosa come me. Il tuo odore inebriante, tu,il mio fiore e io una piccola ape ammaliata dal tuo profumo.
Una statua greca, potrei stare ore ad ammirarti come farei con il David di Michelangelo agli Uffizi.
Ti eri appisolato sul letto dopo la doccia. Eri stanco. Io sono seduta sul letto e ti osservo. Sei così bello. Mi verrebbe voglia di passarti un dito sulle labbra e scendere per tracciare tutto il tuo profilo, come se ti stessi disegnando, ma ti sveglierei.
Mi sto eccitando, sento gli slip bagnarsi, gocce di nettare di lussuria scendono dal mio fiore come gocce di rugiada.
Con le mani di fata cerco di aprire l’asciugamano che ti cinge la vita, spero che tu non te ne accorga..
Lo prendo in bocca e lo sento crescere tra le mie labbra, mi galvanizzo assistendo a un’erezione cosi. Hai ancora gli occhi chiusi, ma so per certo che non stai dormendo, ma ti piace farmelo credere e a me crederci. Goditi questo pompino, ti succhio con gusto,voglio saziarmi di te..
Non mi basta più, ho bisogno di godere di te e dell’erezione che ho tra le mani. Mi metto sopra di te dandoti la schiena, lo prendo in mano e lo massaggio un po’, stai cedendo un pochino...sento i tuoi sospiri,questa parte del bello addormentato comincia a starti stretta. Faccio leva sulle mie ginocchia, mi sporgo un po’ in avanti,mi accarezzo con lui appoggiandolo in mezzo alle labbra della mia vulva e inondandolo di umori, senti come scivola bene..in un colpo lo faccio scivolare dentro di me. Non posso vederti perché ti do le spalle,ma di certo ti sei svegliato, un sussulto seguito da un gemito. Quando hai aperto gli occhi hai visto il mio sedere proprio davanti a te e ogni mio movimento lento di bacino ti faceva emettere un sospiro sempre più profondo, il tuo cazzo spariva accolto dal mio sesso. Mi muovo su fino a sentire quasi la punta fuoriuscire e poi riprenderti dentro di nuovo spingendo con tutta la forza che ho per sentirti tutto fino in fondo, era come stare su una giostra. Mi sporgo un po’ in avanti e faccio entrare uscire dentro di me solo la cappella sempre più rapidamente, stai godendo. I tuoi gemiti si intensificano. Mi metti le mani sui fianchi e poni fine a questo piacere che ti sta portando dove ancora non vuoi, mi dai tu il ritmo. Mi piace essere guidata da te, c’è sintonia, tanta, troppa. Ti metto le mani sulle cosce e tu istintivamente apri le gambe, io mi sporgo in avanti, afferro le tue caviglie e aumento il ritmo. In quella posizione godo da impazzire, sono bagnatissima, tu mi chiedi di rallentare perché è troppo, non posso più, siamo un treno in corsa. “Mi fai impazzire, mi fai godere da morire amore” a queste parole segue una sculacciata che mi eccita ancora di più, “ancora! Sculacciami ancora!!” E lo rifai come a una cavalla che si vuole far partire a tutta velocità. Stiamo godendo in modo spasmodico, cerchi di trattenerti mentre io voglio farti esplodere. Mentre aumento ancora il ritmo con una mano mi avvicino al tuo sedere, con le dita umide ti massaggio un po’ quel buchino..basta una leggera pressione e sento che non siamo lontani dal culmine del piacere. “Continua” mi sussurri, sei stremato. Io sto per venire e tu lo senti, eccitazione a mille, me lo urli che stai godendo e ti sento venire sulla schiena... quanto mi piace sentire il tuo nettare scendere lungo la colonna vertebrale e insinuarsi caldo tra le mie natiche. Quanto ho goduto nel farti godere. “Dovresti svegliarmi così anche domattina!”, “ magari!!” Ti rispondo e scoppiamo a ridere.

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