Mia Cognata (un frutto proibito)

Scritto da , il 2021-02-18, genere incesti

Mia cognata...
Il racconto che staró per scrivere non só neppure io in che categoria potesse stare se tradimenti, fantasia, desiderio, sogni o incesto. Premesso che io non sia uno scrittore professionista, vi chiedo scusa anticipatamente se dovessi commettere errori di scrittura o grammatica...
Più di due anni fà scoprì di aver messo incinta una ragazza che vedevo soltanto per scopare, niente sentimenti e niente rapporti, fù una doccia fredda, anzi gelata, la mia libertà era compromessa, peró essendo io una persona con valori mi assunsi tutte le responsabilità del caso ed ho lavorato affinché si potesse costruire una bella famiglia... ci frequentammo di più ed iniziammo ad organizzare l occorrente per andare a vivere insieme e far nascere mia figlia, il primo passo fu presentarsi alle famiglie, la mia è la classica famiglia numerose del sud, sono il 6º figlio, ed invece la famiglia di lei è composta dai suoi genitori (molto più giovane dei miei) e da sua sorella maggiore...
Grazie alla mentalità molto aperta dei suoi genitori, non ci furono grandi problemi, anzi sono riuscito in poco tempo a prendere confidenza ed a sentirmi uno di loro... Tutto andava nel verso giusto, o almeno quasi tutto, io finivo di lavorare e la sera ero sempre a casa loro, quindi vivevo anche la loro intimità familiare, con la madre ho istaurato subito un rapporto di amicizia e complicità e con il padre e la sorella (fidanzata) era tutto normale... con la mia ragazza andava tutto bene, tranne il sesso, io ero abituato a cambiare figa di tanto in tanto, ed. ho sempre fatto sesso prima con l emozioni, gli odori, i sapori,con i gusti, le fantasie e poi con il cazzo, invece lei sempre molto monotono e meccanica, e nonostante provavo a portarla verso il mio mondo lei neppure si sforzava...
andavo a mille con le fantasie e la voglia, ma per rispetto non l ho mai tradita fisicamente e carnalmente, guardavo le altre donne e mi facevo tante idee, che sapore avesse la loro figa, che odore, l espressioni mentre godevano, quali posizioni e situazioni, ed in tutto qsto mia cognata non era esclusa...!!!
Mia cognata di nome Federica, era l opposto fisicamente della mia ragazza... lei è alta, fisico sportivo, una terza di seno, un culo giustamente proporzionato, ne piccolo e ne enorme, capelli biondi lunghi ricci e voluminosi, è sempre stata fidanzata in mia presenza si è sempre mostrata una persona senza doppi sensi e mai una parola scomposta o maliziosa, anche se a volte la trovavo con dei vestitini in casa microscopici, che facevano intravedere le sue lunghe gambe nude, ed a volte in base a come si sedeva anche le mutande, altre volte la trovavo con dei leggings molto aderenti e trasparenti, si abbassava a 90º davanti a me e intravedevo tutto... io sono sempre rimasto composto anche se le sue sembravano delle provocazioni belle e buone, e con la mente viaggiavo con immensi film porno dove io lei eravamo i protagonisti... Un giorno talmente mi sentivo frustrato sessualmente che appena Federica finii di fare la doccia entrai in bagno e presi le sue mutandine sporche, le sniffai fino al anima, odoravano di donna, c era una bella macchia opaca era il sapore di figa bagnata, quel odore di sborra femminile mi entrava dal naso e mi arrivava al cervello, facendomi sognare...
Ad ogni mia battuta più spinta, per tastare il terreno, lei si dimostrava schifata, come fosse una ragazza ingenua e senza malizia, con la madre invece, ci siamo sempre divertiti con le frasi a doppio senso a sfondo sessuale, anche molto volgari ma Federica è rimasta sempre sulle sue o addirittura provava a rimproverarci quando esageravamo..., talmente era alto il mio sconforto sessuale, che quando capitava di restare da soli provavo a raccontarle di cosa era la mia vita prima di scopare la sorella, ma niente non c era apertura, tutto chiuso in modo ermetico da parte di mia cognata, non vedevo nessuna reazione particolare, se nonché qualche vestitino succinto.... il tempo e le giornate andavano avanti, nacque la bambina (il mio vero amore) e quindi frequentavo la famiglia della mia ragazza sempre più assiduamente, Federica era la protagonista delle mie seghe e dei miei sogni erotici, immaginavo mille situazioni insieme e quante volte andavo ad annusare le sue mutandine, ovviamente da parte sua non trapelava nulla, ma per come si comportava con la nipotina capivo che alla base lei fosse una persona fredda e poco affettuosa, io invece a volte la fissavo immaginando la sua figa come potesse essere, se fosse carnosa e succosa (come piace a me) o stretta e chiara, se avesse i capezzoli piccolini o a vulcano, se l’avesse presa in culo, ed immaginavo come si potesse comportare a letto, se lo succhiasse bene con le sue labbra carnose... ma la realtà era ben altra, mi teneva a distanza e non commetteva défaillance....!!!!
Le provai tutte, qualche volta capitó di dovermi fare la doccia a casa loro ed io lasciavo la porta sempre socchiusa con la speranza che Federica potesse aprire per sbaglio con il cazzo nudo... ero a conoscenza del fatto che il fidanzato (da 8 anni) si fosse trasferito fuori per lavoro e quindi le cose non andavano bene, ma non succedeva nulla...
Mio suocero subbì un intervento che lo tenne ricoverato per qualche settimana, la moglie con le figlie si organizzavano le notti da trascorrere in clinica e nei giorni precedenti la mia compagna mi racconto dei dissidi tra la sorella ed il fidanzato e quanto lei si sentisse sola in tutto e per tutto...!!!! Arrivò La notte in cui la mia ragazza dovette accudire il padre in ospedale, mia suocera mi propose di andare a dormire da loro, dato che l indomani per lavoro la sveglia sarebbe suonata presto e non potevo lasciare mia figlia di un anno da sola, anche se io sia legato ai miei spazzi intimi, accettai perchè comunque da loro mi sentivo a casa.!!! Ci preparammo per la notte, mia suocera possiede un villino in campagna su due livelli, lei avrebbe trascorso la notte sul divano-letto al piano di sopra, io e mia figlia dormivamo nel lettone al piano di sotto, nello stesso piano dormiva mia cognata nella sua stanza, l unica scomodità era quella che se fossi dovuto andare in bagno la notte (ed io sono solito nel farlo) dovevo attraversare tutta la stanza di Federica che aveva il bagno in camera ma lei mi assicurò che non ci sarebbe stato nessun problema...
Dormendo nello stesso letto con la mia bambina non trascorsi una notte piena di sonno riposante, avevo paura di colpirla nel sonno e stavo sul chivalà, ad un certo orario mentre mi rigiravo tra le lenzuola sentivo dei rumori, pensavo fosse il micio che grattasse la porta per entrare, mi alzai per controllare approfittando per andare in bagno a fare la pipì...
Non era il gatto ma la porta della stanza di mia cognata era socchiusa e i rumorini uscivano da lì , nel buio intravedevo la luce del televisore e quindi pensai che i rumori provenissero appunto dalla tv che si era dimenticata accesa dopo essersi addormentata, entrai in punte dei piedi, piano piano nella penombra, ma la scena ed i rumori davanti mi pietrificarono nel buio. Federica era sdraiata sul letto che si sfondava la figa con un cazzo di gomma enorme nero, si vedeva la figa allargarsi in modo esagerato e molto brodosa, infatti il suo liquido bagnava anche le lenzuola, ero incantato con un nodo in gola, il mio sogno si realizzava, ma non sapevo cosa fare e come reagire, se qualsiasi mia azione avrebbe compromesso tutto, ma poi quando la ragione provó a tornare in me, pensai che comunque lei sapesse che sarei potuto passare da li di notte, e quindi forse era tutto premeditato, ed aspettava me, era la mia occasione e non potevo mancarla.
Mi avvicinai con lentezza, facendo finta di non essermi accorto di nulla dal sonno, ma lei vedendo me un secondo si fermò, continuó con le dita nel masturbarsi il clitoride e con il cazzone si sfondava, data la sua reazione acconsenziente mi spogliai restando con il cazzo già indurito, mi misi in ginocchio e tolsi quel fallo enorme di gomma, iniziai a succhiare il liquido suo dalle lenzuola, la presi da sotto le gambe e l avvicinai verso il bordo del letto, tolsi pure le sue dita dal clitoride e le misi in bocca succhiandole e pulendole tutta la sua sborra, avvicinai le labbra sulla sua figa, era come la sognavo, carnosa e tutta verso l esterno, aveva le grandi labbra enormi e piene di succo, in un istante le misi tutte in bocca, poi con la lingua le pulì tutto l’inguine bagnato, lei si tolse la maglietta e usci il seno, aveva i capezzoli duri dal godimento, la guardavo in faccia, e realizzavo che non fosse solo l ennesimo sogno, volevo mangiarle la figa, bere il suo liquido il più possibile e possederla come si deve, perchè ci sarebbe stato il rischio che fosse la prima e l ultima volta e quindi, da porco, mi sarei dovuto godere ogni istante e momento, mi avvinghiai alla sua figa con tutta la bocca, come se davvero la volessi prendere tutta, succhiavo il clitoride ed iniziava a gemere più forte, aveva il buco ancora largo dal grande cazzo di gomma che l aveva dilatato, lo ripassavo fino a dentro con la lingua e con le mani le allargavo le gambe fino ad aprirle bene, lei si stritolava i capezzoli, penso che la facesse godere di più, le volevo regalare il primo orgasmo con la bocca, presi il suo clitoride tra la lingua ed il labbro superiore, lo succhiavo bene e la sua figa si bagnava senza controllo, inarcava la schiena il culmine del suo piacere stava per arrivare, e cosi le uscì un fiotto di liquido, stava squirtando come se stesse facendo la pipì, ed esplose tutto sul mio viso e sulla mia bocca, quel sapore acre mi arrivó fino in gola e da lì ebbi dei brividi sulla schiena e tutto arrivò al cervello, diventai un maiale vedendola tutta nuda con gli occhi lucidi dalla goduria...!
La presi per mano, facendole capire che non era finito tutto li, le sembrava che volessi metterglielo in bocca, ed invece appena si mise a 90 la girai con il culo rivolto a me, la masturbai su per la figa, e piano piano avvicinai le dita verso l ano per tastare la sua apertura ma lei non dava reazioni lasciandomi strada libera, quindi mi abbassai le succhiai e leccai tutta la schiena ed i fianchi, le baciai le natiche, e piano piano arrivai vicino l ano, il suo intimo aveva un odore forte, e a me faceva impazzire di più, poggiai la lingua sul ano, ed iniziai a leccarlo come se fosse un gelato, il sapore forte mi fà insistere ma voglio anche iniziare a penetrarlo, quindi porto un pó del liquido vaginale tra le dita e lo masturbo fino a dentro, lei appena si sente esplorare l ano inizia a gemere sia di fastidio che di goduria, ed io inizio a darci dentro, infilo anche un secondo dito ma qsta volta sembra gradire, faccio entra ed esci ad un ritmo elevato e lei gode, si gira di scatto e con tutta la voglia del mondo prende il mio cazzo in bocca, mi guarda negli occhi, come se anche lei avesse voglia di far cadere le pareti e di volersi sentire libera, viva e desiderata, la prendo dai capelli e le scopo la bocca, fino in fondo fino alla gola, ha gli occhi lucidi, la saliva si vede a filamenti sul mio cazzo e sulla sua bocca, ha i conati, mi fermo e lei mi sputa una quantità esagerata di saliva, ne raccolgo un pó e la porto in bocca, e qsto gesto la sorprende facendola impazzire, prende la saliva e la spalma tra l asta e le palle, inizia a succhiarlo fino al anima, lo mette in gola in maniera “vergognosa”, ci dà dentro mi diventa il cazzo di marmo, ma non voglio arrivare al culmine, voglio di più, voglio tutto perchè il cervello mi si è annebbiato... La prendo per la nuca, e lei capisce che ritorno a prendere il comando, la rimetto a pecora, punto la cappella sulla sua figa, sento il suo calore, piano piano lo metto dentro, mi godo ogni millimetro di penetrazione, sento la pelle della sua figa che aderisce al mio cazzo, il calore che mi avvolge, la prendo per i fianchi lei gode e la penetro fino alle palle e resto immobile godendomi il momento, lei inarca la schiena, io focalizzo la situazione che avevo sempre desiderato, le dó una pacca sul culo ed inizio a sbattermela forte, la stringo per i fianchi lei urla dalla passione ed il rumore del culo che sbatte sul mio bacino era forte, continuo a sbatterla e sbatterla, sento il suo liquido che mi cola sui coglioni e lei con la bocca aperta emette degli urli,io impazzisco sempre di più, vedo le sue tette che sbattono e capisco che per lei arriva un altro orgasmo, e da sotto le masturbo il clitoride con il cazzo dentro che la stà aprendo, arriva forte e si bagna in modo copioso sento il suo liquido che mi scende dalle gambe, prendo un dito con il suo succo e glielo infilo in bocca e si vede che gradisce come me il sapore del suo liquido... voglio prenderle l ano e farla godere anche li, aiutato da tutto quel umido puntai il cazzo verso la rosella del suo ano sto per spingere è molto stretto e lo sento, lei prova a rilassarsi per accogliere il mio cazzo dentro, grida dal dolore ma con la mano mi stringe dal culo per farmi entrare bene, ed ecco che le spacco l ano, piano piano inizio a muovermi, sento che gridacchia ed i muscoli del suo ano mi stringono il cazzo, peró non mi fermo inizia a piacerle e continuo a pomparle il culo che le diventa rosso dagli schiaffi che le infliggo, quella scena proibita mi scopa e prende la testa, stavo facendo il culo sempre di più a mia cognata, la sorella della mia ragazza che avevo sempre voluto possedere, andavo sempre più forte sempre di più , il mio orgasmo stava per arrivare e lei lo capi, voleva dominarmi lei anche se per poco, mi fece sdraiare sul letto in un bel 69, mi succhiava il cazzo come se avesse sete dopo 100 giorni nel deserto, alternava, lo prendeva in bocca tutto stringendo le labbra succhiava fortissimo, quando invece mi leccava dalle palle, la base del cazzo fino alla punta, sopra a sotto, io invece mi bagnavo la faccia con i suoi umori, le leccavo avidamente tutto, fino ad arrivare al suo ano che era rimasto largo me lo lavoravo con la lingua, stava per salirmi l orgasmo, i brividi arrivavano dalla schiena, lei si accorse che stavo per esplodere ed appuzzò con la bocca sulla cappella, e con le mani stringeva la base del asta per farmi spruzzare più forte in gola, bevve tutta la mia sborra senza lasciare neppure una goccia, un orgasmo cosi non l avevo mai avuto... Eravamo stremati, sudati e pieni di umori ovunque, ci dirigemmo verso la doccia pomiciando assatanati mischiando il sapore delle nostre lingue, e quello delle sborre reciproche...
Facemmo la doccia insieme come due fidanzatini, ogni tanto capitava qualche strusciamento , ma eravamo troppo stanchi per poter ricominciare, mi assicuró che tutto non poteva finire li, non era solo una battaglia, era iniziata una “guerra” tra di noi, e la prima l avevo vinta io, mi lasció a letto dicendomi che tutti quegli orgasmi non l aveva mai avuti, e mai così forti, ne avrebbe voluti altri senza accontentarsi!!!! Ore 7:00 sveglia con un bel bacio della mia ragazza, tornata dalla notte in ospedale!!!!

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