Una storia da raccontare 3 - Le prime esperienze con mia sorella.
Scritto da Incest 2021, il 2021-02-10, genere incesti
Mia sorella:
"Con mio fratello Fulvio vi è sempre stata una intesa perfetta.
Andavamo d'accordo su ogni cosa e se anche lui aveva qualche anno più di me,ero sempre io a prendere l'inziativa che lui condivideva senza mai contestarmi.
Anche dal punto di vista sessuale,il rapporto si era sviluppato con una naturalezza ed entrambi ne abbiamo sempre tratto il massimo piacere sin da quando lui in veste di dottore ed io in quello di paziente,ci esploravamo reciprocamente alla ricerca della nostra natura fisica ed interiore.
Gli innocenti giochi infantili,si sono sviluppati col crescere della nostra età sino al momento in cui,ancora adolescenti,gli avevo regalato la mia verginità.
La scoperta del sesso "Quello vero intendo" era stata per me una vera rivelazione della mia indole libertina ed al tempo stesso,aveva svelato un nuovo tratto della personalità di mio fratello.
Per alcuni anni avevamo fatto sesso completo con grandissima reciproca soddisfazione senza che nessuno in famiglia si rendesse conto di quanto i "Bambini" stessero crescendo e fieri del nostro accordo,ci lasciavano ampi spazi di libertà al punto che quando i nostri genitori si assentavano per qualche giorno,noi trascorrevamo le notti nel lettone a fare l'amore ed approfondire le nostre esperienze condendole anche con parole e descrizione dei nostri sogni.
Già allora mi rendevo conto che parlandogli del mio desiderio di fare sesso con qualche mio compagno di scuola,la sua eccitazione saliva mentre le sue prestazioni acceleravano al punto da farlo venire prima del solito.
Allora ero contenta di quel fatto che attribuivo alla mia capacità di farlo eccitare e solo col tempo avevo capito che quello era un difetto al quale avremmo dovuto porre rimedio.
.....mi scuso ma devo interrompere per un impegno improvviso.Riprendo domani
segue
"Con mio fratello Fulvio vi è sempre stata una intesa perfetta.
Andavamo d'accordo su ogni cosa e se anche lui aveva qualche anno più di me,ero sempre io a prendere l'inziativa che lui condivideva senza mai contestarmi.
Anche dal punto di vista sessuale,il rapporto si era sviluppato con una naturalezza ed entrambi ne abbiamo sempre tratto il massimo piacere sin da quando lui in veste di dottore ed io in quello di paziente,ci esploravamo reciprocamente alla ricerca della nostra natura fisica ed interiore.
Gli innocenti giochi infantili,si sono sviluppati col crescere della nostra età sino al momento in cui,ancora adolescenti,gli avevo regalato la mia verginità.
La scoperta del sesso "Quello vero intendo" era stata per me una vera rivelazione della mia indole libertina ed al tempo stesso,aveva svelato un nuovo tratto della personalità di mio fratello.
Per alcuni anni avevamo fatto sesso completo con grandissima reciproca soddisfazione senza che nessuno in famiglia si rendesse conto di quanto i "Bambini" stessero crescendo e fieri del nostro accordo,ci lasciavano ampi spazi di libertà al punto che quando i nostri genitori si assentavano per qualche giorno,noi trascorrevamo le notti nel lettone a fare l'amore ed approfondire le nostre esperienze condendole anche con parole e descrizione dei nostri sogni.
Già allora mi rendevo conto che parlandogli del mio desiderio di fare sesso con qualche mio compagno di scuola,la sua eccitazione saliva mentre le sue prestazioni acceleravano al punto da farlo venire prima del solito.
Allora ero contenta di quel fatto che attribuivo alla mia capacità di farlo eccitare e solo col tempo avevo capito che quello era un difetto al quale avremmo dovuto porre rimedio.
.....mi scuso ma devo interrompere per un impegno improvviso.Riprendo domani
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