Sogni in famiglia 2 - la mamma
Scritto da Paopao, il 2021-02-03, genere incesti
Il mattino seguente mi svegliai presto, non dormivo così bene da tempo e mi bastò abbassare lo sguardo e vedere il mio cazzo duro e i boxer bagnati per capire perché. Non riuscivo a togliermi dalla mente l'immagine di mamma nuda e pensai "devo fare qualcosa per vederla meglio e poi chissà magari…".
Mi diedi due schiaffi in faccia, saltai dal letto e andai in cucina a fare colazione.
Arrivato vidi con stupore mamma che stava preparando la sua e vedendomi esclamò
< Ma cosa sta succedendo? Cosa ci fai sveglio così presto? Mi sto davvero preoccupando…>
< Ma no mamma è che ieri sono andato a letto presto e poi oggi vorrei recuperare un con lo studio>
< Sono felicissima di questo, siediti che ti preparo il caffè>
Si sedetti a tavola e da lì potevo vederla mentre si destreggiava in cucina con indosso una vestaglia da notte bianca che arrivava sotto il ginocchio.
Una volta servita la colazione si sedette ed iniziammo a mangiare.
< Tuo padre è andato a lavoro e poi quando torna usciamo a fare spesa, vuoi qualcosa in particolare?>
Sapere che non ci sarebbe stata il pomeriggio mi rattristò ma senza farle notare questo risposi
< No mamma tranquilla, però mi piacerebbe un bel dolce di quello che prepari tu>
< Va bene, ti preparo una bella crostata, la tua preferita>
< Grazie mamma lo sai che l'adoro >
Poi iniziammo a parlare del più e del meno, fino a che urtai la forchetta che mi cadde a terra. Allora mi chinai per raccoglierla e sollevando lo sguardo vidi le gambe di mamma. Le teneva aperte e la vestaglia era salita su, ebbi un sussulto quando vidi le sue mutandine bianche e per poco non sbattei la testa contro il tavolo. Lei senza farci caso le allargò leggermente e dal bordo della mutandine vidi i suoi peli neri sbucare fuori. Subito il mio cazzo diventò duro ma mamma si spostò e mi chiese ridendo
< Tutto bene lì giù? Hai trovato la forchetta o devo chiamare i pompieri? >
< No mamma scusa è che si era messa dietro una sedia>
< Ahahah ok ok. Comunque preparami la roba da lavare perché dopo faccio il bucato>
A quelle parole il mio sangue si raggelò, ripensai alle sue mutandine sporche del mio sperma, ma la cosa mi spaventava perché non sapevo come avrebbe potuto reagire e allo stesso tempo mi eccitava perché le avrebbe toccate.
Tornai in camera preparai la roba da lavare e la misi fuori la porta, ma ero troppo eccitato per studiare così pensai di farmi una bella sega così da rilassarmi un po'. Vedevo nella mia mente l'immagine del giorno prima di mamma sotto la doccia, le gambe e le sue mutande di questa mattina sotto il tavolo, ero davvero eccitatissimo, lo menavo velocemente e sentivo che ero sempre più vicino ad esplodere quando la porta si spalancò e comparve mia madre chiedendo
< Carlo è solo questa la roba da lavare o…? >
Immediatamente mi buttai le coperte addosso ma lei sicuramente aveva già visto tutto.
< Cazzo mamma ma non si bussa in questa casa??? Non ci si può cambiare più in pace?>
Le urlai, provando a nascondere ciò che stavo facendo e lei dopo un attimo di esitazione con voce bassa rispose
< Hai ragione tesoro, scusami. Volevo solo chiederti se volevi lavare anche le lenzuola ma sarà per un altro giorno>
Sentire la sua voce così sommessa mi fece pentire di aver urlato e le dissi
< Ho finito di cambiarmi, si è meglio cambiarle >
Allora lei entrò e l'aiutai a toglierle e mettere le nuove, mi salutò e andò a fare le sue cose.
Non capivo se mi stavo più vergognando o eccitando per il fatto di essere stato beccato a segarmi, però poi pensai "alla fine la mia scusa era abbastanza plausibile e ho fatto in fretta a coprirmi, sicuramente non avrà visto niente" allora con l'animo un po' più tranquillo iniziai a studiare anche se il pensiero di mamma era sempre lì.
Arrivata l'ora di pranzo non ebbi il coraggio di andare in cucina anche perché era tornato papà e non sapevo cosa sarebbe potuto succedere allora dissi a mamma
< Mangio qualcosa più tardi adesso devo finire questi esercizi altrimenti se stacco poi non capisco più nulla>
< Va bene ti lascio tutto in pentola così dopo puoi scaldarla facilmente >.
Provai a studiare finché non li sentii uscire per andare a far spese, così andai in cucina e mi riscaldai il pranzo, mentre aspettavo vidi dalla finestra il bucato steso e notai subito la mutandina nera. "Chissà se l'ha toccata e se si è accorta di qualcosa" mi domandavo.
Tornai in camera e passai tutto il pomeriggio a giocare al pc, fino a che li sentii rientrare e mia madre che mi disse
< Abbiamo preso la pizza per cena, vieni prima che si fredda>
Allora completai l'ultima partita e andai in cucina, salutai i miei genitori e subito notai che mamma non aveva la classica tuta ma che si era cambiata e indossava un paio di leggings neri e un maglioncino bianco che le arrivava sotto il sedere. Ero imbambolato, ogni volta che si piegava vedevo quel bel culone. Mi risvegliò dal torpore papà urlandomi
< Hey, ti sei incantato? >
< Scusa papà, è che sono un po' stanco oggi ho studiato tanto>
< Va bene, adesso mangiamo prima che si fredda tutto>
ci interruppe mamma.
Così iniziammo la nostra cena insieme a parlare e scherzare come non facevamo da tempo.
Finito di cenare mio padre si alzò e andò a dormire perché era stanco, allora mi alzai anch'io per andare quando mia madre mi fermò chiedendomi
< Ti va di restare e guardare un po' di tv insieme? Stanno facendo una bella serie tv e penso possa piacerti… >
Rimasi senza fiato ma subito risposi
< Certo mamma, ti aspetto sul divano>.
Ero nervosissimo, non sapevo cosa aspettarmi , poi lei arrivò, si sedette accanto a me, allungò le gambe sul tavolino ed iniziammo a vedere la noiosissima puntata. Mi iniziò a chiedere dell'università, se c'era qualche ragazza che mi interessava, d'altronde dopo il mio cambiamento degli ultimi giorni chiunque si sarebbe incuriosito. Rispondevo a monosillabi, più che altro perché non potevo distoglie lo sguardo dai sui piedini smaltati di blu. Non avevo mai notato quanto fossero belli anche se il portare ciabatte tutti i giorni aveva rovinato un po' la pianta, ma ciò me li rendeva ancora più eccitanti.
Non riuscivo a guardarla in faccia perché i miei occhi cadevano subito sui suoi seni così grandi e il pensiero andava alla sua bella figa pelosa nascosta dalla mutandina e da quello strano leggings nero.
"Ma cosa diavolo mi sta succedendo? Perché ho questi pensieri su mia madre quando fino a ieri non avrei mai potuto vederla come donna e soprattutto sotto l'aspetto sessuale. Certo avevo avuto qualche fantasia sulle sue tette da adolescente ma poi più niente. Cosa sta succedendo in me? " non riuscivo a darmi una spiegazione.
Finito il film ci salutammo e lei andò a letto, dopo un veloce zapping alla tv spensi e andai anch'io verso la mia camera. Passando davanti a quella dei miei genitori li sentii parlare e una volta entrato decisi di lasciare la porta socchiusa. Passò qualche minuto e iniziai a sentire strani rumori dalla loro camera e pensai "Oh mio dio, stanno facendo sesso. I miei genitori stanno scopando qui nell'altra stanza." Facendo meno rumore possibile scesi dal letto e lentamente mi incamminai verso il corridoio, li sentivo chiaramente i gemiti di piacere di mamma. Sentire la sua voce così calda fece indurire subito il mio cazzo che iniziai subito a menare con lo stessi ritmo dei gemiti di mamma, ma dopo pochi colpi sentii uno strano verso e poi il silenzio…
Pensai "Oddio mi hanno sentito e si sono fermati" ma poi li sentii parlare e mia madre dire
< Non fa niente adesso dormi e riposati>
capii che era papà che non fatto una bella prestazione e col sorriso tornai lentamente in camera. Allungato nel letto pensavo " Cavolo mamma, qui hai un bel cazzo duro per te pronto per farti godere" però pensai anche a mio padre e a tutto ciò che faceva per noi, e i pensieri erotici su mamma lentamente svanirono e mi addormentai…
P.S. Sono graditi commenti e suggerimenti
Mi diedi due schiaffi in faccia, saltai dal letto e andai in cucina a fare colazione.
Arrivato vidi con stupore mamma che stava preparando la sua e vedendomi esclamò
< Ma cosa sta succedendo? Cosa ci fai sveglio così presto? Mi sto davvero preoccupando…>
< Ma no mamma è che ieri sono andato a letto presto e poi oggi vorrei recuperare un con lo studio>
< Sono felicissima di questo, siediti che ti preparo il caffè>
Si sedetti a tavola e da lì potevo vederla mentre si destreggiava in cucina con indosso una vestaglia da notte bianca che arrivava sotto il ginocchio.
Una volta servita la colazione si sedette ed iniziammo a mangiare.
< Tuo padre è andato a lavoro e poi quando torna usciamo a fare spesa, vuoi qualcosa in particolare?>
Sapere che non ci sarebbe stata il pomeriggio mi rattristò ma senza farle notare questo risposi
< No mamma tranquilla, però mi piacerebbe un bel dolce di quello che prepari tu>
< Va bene, ti preparo una bella crostata, la tua preferita>
< Grazie mamma lo sai che l'adoro >
Poi iniziammo a parlare del più e del meno, fino a che urtai la forchetta che mi cadde a terra. Allora mi chinai per raccoglierla e sollevando lo sguardo vidi le gambe di mamma. Le teneva aperte e la vestaglia era salita su, ebbi un sussulto quando vidi le sue mutandine bianche e per poco non sbattei la testa contro il tavolo. Lei senza farci caso le allargò leggermente e dal bordo della mutandine vidi i suoi peli neri sbucare fuori. Subito il mio cazzo diventò duro ma mamma si spostò e mi chiese ridendo
< Tutto bene lì giù? Hai trovato la forchetta o devo chiamare i pompieri? >
< No mamma scusa è che si era messa dietro una sedia>
< Ahahah ok ok. Comunque preparami la roba da lavare perché dopo faccio il bucato>
A quelle parole il mio sangue si raggelò, ripensai alle sue mutandine sporche del mio sperma, ma la cosa mi spaventava perché non sapevo come avrebbe potuto reagire e allo stesso tempo mi eccitava perché le avrebbe toccate.
Tornai in camera preparai la roba da lavare e la misi fuori la porta, ma ero troppo eccitato per studiare così pensai di farmi una bella sega così da rilassarmi un po'. Vedevo nella mia mente l'immagine del giorno prima di mamma sotto la doccia, le gambe e le sue mutande di questa mattina sotto il tavolo, ero davvero eccitatissimo, lo menavo velocemente e sentivo che ero sempre più vicino ad esplodere quando la porta si spalancò e comparve mia madre chiedendo
< Carlo è solo questa la roba da lavare o…? >
Immediatamente mi buttai le coperte addosso ma lei sicuramente aveva già visto tutto.
< Cazzo mamma ma non si bussa in questa casa??? Non ci si può cambiare più in pace?>
Le urlai, provando a nascondere ciò che stavo facendo e lei dopo un attimo di esitazione con voce bassa rispose
< Hai ragione tesoro, scusami. Volevo solo chiederti se volevi lavare anche le lenzuola ma sarà per un altro giorno>
Sentire la sua voce così sommessa mi fece pentire di aver urlato e le dissi
< Ho finito di cambiarmi, si è meglio cambiarle >
Allora lei entrò e l'aiutai a toglierle e mettere le nuove, mi salutò e andò a fare le sue cose.
Non capivo se mi stavo più vergognando o eccitando per il fatto di essere stato beccato a segarmi, però poi pensai "alla fine la mia scusa era abbastanza plausibile e ho fatto in fretta a coprirmi, sicuramente non avrà visto niente" allora con l'animo un po' più tranquillo iniziai a studiare anche se il pensiero di mamma era sempre lì.
Arrivata l'ora di pranzo non ebbi il coraggio di andare in cucina anche perché era tornato papà e non sapevo cosa sarebbe potuto succedere allora dissi a mamma
< Mangio qualcosa più tardi adesso devo finire questi esercizi altrimenti se stacco poi non capisco più nulla>
< Va bene ti lascio tutto in pentola così dopo puoi scaldarla facilmente >.
Provai a studiare finché non li sentii uscire per andare a far spese, così andai in cucina e mi riscaldai il pranzo, mentre aspettavo vidi dalla finestra il bucato steso e notai subito la mutandina nera. "Chissà se l'ha toccata e se si è accorta di qualcosa" mi domandavo.
Tornai in camera e passai tutto il pomeriggio a giocare al pc, fino a che li sentii rientrare e mia madre che mi disse
< Abbiamo preso la pizza per cena, vieni prima che si fredda>
Allora completai l'ultima partita e andai in cucina, salutai i miei genitori e subito notai che mamma non aveva la classica tuta ma che si era cambiata e indossava un paio di leggings neri e un maglioncino bianco che le arrivava sotto il sedere. Ero imbambolato, ogni volta che si piegava vedevo quel bel culone. Mi risvegliò dal torpore papà urlandomi
< Hey, ti sei incantato? >
< Scusa papà, è che sono un po' stanco oggi ho studiato tanto>
< Va bene, adesso mangiamo prima che si fredda tutto>
ci interruppe mamma.
Così iniziammo la nostra cena insieme a parlare e scherzare come non facevamo da tempo.
Finito di cenare mio padre si alzò e andò a dormire perché era stanco, allora mi alzai anch'io per andare quando mia madre mi fermò chiedendomi
< Ti va di restare e guardare un po' di tv insieme? Stanno facendo una bella serie tv e penso possa piacerti… >
Rimasi senza fiato ma subito risposi
< Certo mamma, ti aspetto sul divano>.
Ero nervosissimo, non sapevo cosa aspettarmi , poi lei arrivò, si sedette accanto a me, allungò le gambe sul tavolino ed iniziammo a vedere la noiosissima puntata. Mi iniziò a chiedere dell'università, se c'era qualche ragazza che mi interessava, d'altronde dopo il mio cambiamento degli ultimi giorni chiunque si sarebbe incuriosito. Rispondevo a monosillabi, più che altro perché non potevo distoglie lo sguardo dai sui piedini smaltati di blu. Non avevo mai notato quanto fossero belli anche se il portare ciabatte tutti i giorni aveva rovinato un po' la pianta, ma ciò me li rendeva ancora più eccitanti.
Non riuscivo a guardarla in faccia perché i miei occhi cadevano subito sui suoi seni così grandi e il pensiero andava alla sua bella figa pelosa nascosta dalla mutandina e da quello strano leggings nero.
"Ma cosa diavolo mi sta succedendo? Perché ho questi pensieri su mia madre quando fino a ieri non avrei mai potuto vederla come donna e soprattutto sotto l'aspetto sessuale. Certo avevo avuto qualche fantasia sulle sue tette da adolescente ma poi più niente. Cosa sta succedendo in me? " non riuscivo a darmi una spiegazione.
Finito il film ci salutammo e lei andò a letto, dopo un veloce zapping alla tv spensi e andai anch'io verso la mia camera. Passando davanti a quella dei miei genitori li sentii parlare e una volta entrato decisi di lasciare la porta socchiusa. Passò qualche minuto e iniziai a sentire strani rumori dalla loro camera e pensai "Oh mio dio, stanno facendo sesso. I miei genitori stanno scopando qui nell'altra stanza." Facendo meno rumore possibile scesi dal letto e lentamente mi incamminai verso il corridoio, li sentivo chiaramente i gemiti di piacere di mamma. Sentire la sua voce così calda fece indurire subito il mio cazzo che iniziai subito a menare con lo stessi ritmo dei gemiti di mamma, ma dopo pochi colpi sentii uno strano verso e poi il silenzio…
Pensai "Oddio mi hanno sentito e si sono fermati" ma poi li sentii parlare e mia madre dire
< Non fa niente adesso dormi e riposati>
capii che era papà che non fatto una bella prestazione e col sorriso tornai lentamente in camera. Allungato nel letto pensavo " Cavolo mamma, qui hai un bel cazzo duro per te pronto per farti godere" però pensai anche a mio padre e a tutto ciò che faceva per noi, e i pensieri erotici su mamma lentamente svanirono e mi addormentai…
P.S. Sono graditi commenti e suggerimenti
Questo racconto di Paopao è stato letto 1 2 8 6 5 volte
commenti dei lettori al racconto erotico