Come sua madre
Scritto da Peter Thomas , il 2021-01-27, genere incesti
Mia moglie era via per lavoro. Era luglio, faceva un caldo terribile a Roma. Mangiai con mia figlia, Viviana, 21 anni (160cm, bruna, terza abbondante ed un bel sedere dritto e atletico) sul terrazzo e poi dopo cena mi misi sul divano in salotto a guardare la tv. Aprii le finestre e mi tolsi tutti i vestiti a parte i boxer. Di solito mia figlia se ne sta in camera sua, ma quella sera cambiò programma e si presentò in salotto. “Posso fare compagnia a questo bell’uomo quasi nudo?”. “Certo che si...però lo sai che il tuo reggiseno ed i tuoi slip sono molto trasparenti...cioè si vede tutto...”. “Hai ragione, non ci ho pensato, se ti da fastidio vado a cambiarmi...oppure me li tolgo del tutto “ disse ridendo e fingendo di abbassarsi gli slip. “Ferma, ferma, va bene così...”. Viviana si accomodò accanto a me, molto accanto a me, prese il telecomando ed inizio a smanettare. “Dammi il tuo telefono”. Lo sbloccai e glielo diedi. E di colpo sul televisore apparvero le mie foto. E nel mio cellulare c’erano foto che lei non doveva vedere, ma che apparvero subito sullo schermo. Foto di mia figlia in topless. Primi piani delle sue tette. Foto di mia figlia in bagno. Foto di mia figlia nuda in camera sua con una sua amica. Foto di mia moglie che mi succhia il pene. Foto, tante foto del mio pene. Foto di una mia collega con le tette di fuori. E tanti video porno. “Vedo che l’incesto è il tuo genere preferito...mmm vediamo un po’ questo...”. Era il classico padre e figlia, con il padre poco atletico ma ben dotato, e la figlia minuta e formosa e soprattutto molto intraprendente. Viviana mise la sua gamba sinistra sopra la mia gamba destra, aprendo le cosce e mettendo in bella mostra lo spacco della figa, sotto lo slip trasparente. Quando vidi la sua mano destra infilarsi tra le gambe, mi agitai “Senti un po’, che intenzioni hai?”. “Nulla, nulla...volevo solo sentire quanto era bagnata...” e senza vergogna, lo fece, sotto i miei occhi. Sentii un brivido caldo su tutto il corpo, di piacere, e di colpo sotto i boxer, il mio cazzo si mise in piedi senza ritegno. A quel punto mi alzai e decisi di andare a letto “buonanotte piccola”. “Buonanotte Papi. Me lo lasci il telefono?”. “Buonanotte!”
Scappai in bagno, mi feci una doccia veloce che non riuscì a placare l’erezione e mi buttai a letto. Nudo. Mi svegliai verso le due di notte e mi accorsi che Viviana era proprio accanto a me, appoggiata sul fianco destro ed io dietro di lei, con il cazzo ancora ritto che le sfiorava il culo. Indossava gli slip, mentre il reggiseno non c’era più. Feci finta di dormire per un po’. Poi mi avvicinai a lei, con tutto il corpo. Il pene si schiacciò tra le sue natiche. Lei non si mosse. Poi le infilai un braccio sotto il corpo e l’altro sopra. Le mie mani si appoggiarono prima sulle spalle, poi lentamente scesero sulle sue tette. Era la prima volta che le toccavo. Sode. Generose. Quando indugiai sui capezzoli, Viviana fece un gemito di piacere, ma non si mosse da quella posizione. Con la mano sinistra, scesi più in basso. Sul fianco. Sulla pancia. Dentro gli slip, accarezzando prima il pube liscio e rotondo, poi più in basso sul clitoride. E poi dentro lo spacco della sua figa. Che era fradicia. Allora le abbassai gli slip, mentre mia figlia continuava a non muoversi. E con gentilezza, le infilai il cazzo dentro, da dietro. “Oh mio dio, papà...”. “Siamo due pazzi... ma non potevo più resistere...”. La scopai da dietro per un paio di minuti, poi la misi a pancia in giù, mi misi in ginocchio sopra le sue cosce e la penetrai con il gusto di ammirare quel culo meraviglioso, di palparlo, di sfiorare il suo ano con la punta del mio cazzo, o con le dita. “Dai, non mi fare aspettare, a tua figlia piace prenderlo nel culo”. Non me lo feci ripetere due volte e scoprii il lato selvaggio di Viviana. Urla di piacere. “Più forte. Più forte. Dentro tutto. Tutto”. Gemiti. Scosse di piacere. “Ora fammi sedere sul tuo cazzo...”. Cambiammo posizione. Si riprese il mio pene nel culo e poi da sotto il cuscino tirò fuori un vibratore di dimensioni maggiori del mio cazzo. “Alla tua bambina piace prenderne due insieme...”. Così, mentre mi montava, si infilava quell’arnese dentro e fuori la passera. “Dimmi che ti fai le seghe guardando le mie foto sul tuo telefono...anzi, fammi una foto adesso, così ti masturbi ricordando come l’hai messo nel culo a tua figlia...”. Lo feci davvero. Foto e video. Viviana venne prima di me. Un’esplosione di piacere che per poco non mi spezzò il cazzo stretto come una morsa dentro di lei. Si alzo’ rossa in volto e mi disse “ora è il tuo turno. Ti faccio godere come mamma non ha mai fatto...e lo so perché vi ho visto scopare spesso e volentieri”. “Lo so, me ne sono accorto... e tu ti sei accorta che faccio sempre in modo che tu possa vedere come uso il cazzo con tua mamma?”. “Adesso ti faccio vedere come uso il tuo cazzo”. Viviana mi apri’ le gambe e si inginocchiò davanti al mio uccello. Inizio ad massaggiarlo con le mani, poi con le tette (una cosa che mia moglie non può fare con la sua seconda scarsa), poi con la bocca, stimolando ogni parte del mio sesso. Era proprio brava. “Dimmi quando stai per venire..:”. “Manca davvero poco...”. Allora alzò il busto, con la mano sinistra agguantò il vibratore. Lo leccò, mi fece sollevare le gambe e mi leccò anche il mio ano, fino a farlo diventare più morbido. Poi accese il dildo e me lo spinse dentro, un po’ alla volta. Quindi la mano destra avvolse il cazzo ed iniziò a segarmi con lo stesso ritmo con cui mi penetrava con il vibratore. L orgasmo arrivò in poco tempo e Viviana mise la faccia attaccata al mio uccello per ricevere la sborrata in pieno volto “Cazzo, non ho mai goduto così tanto...”. Viviana si sdraiò sopra di me e con il volto coperto di sperma mi baciò con passione.
Passarono cinque minuti di silenzio. Poi mia figlia si rimise a cavalcioni proprio sopra il mio uccello “quando hai detto che torna la mamma?”. “Dopodomani”. “Stupendo...quindi basta con la lingerie trasparente. Nudi per due giorni”. Intanto la sua passerina mi stava massaggiando il pene ed in poco tempo iniziò a riprendere vita e volume. “bravo papà, bravo. Che ne dici se andiamo a farci una doccia insieme? Finalmente possiamo starci insieme invece che spiarci a vicenda...”. “Mi leggi nel pensiero...però prima mi dai il tuo telefono un attimo?”. “Come potrei dirti di no? Guarda, ti apro anche il folder segreto, e non dico altro”. Trovai molto, c’ero io, da solo o con mia moglie, c’era lei che scopava con uomini diversi, che si masturbava, che faceva sesso con le sue amiche. E c’era due video con mia moglie: uno dove si appagava con lo stesso vibratore di mia figlia. Ed uno dove lo prendeva da dietro da un uomo che non riconobbi. “Come fai ad avere questi video? Quello col vibratore lo hai fatto proprio davanti a lei. E... chi è l’uomo che scopa mia moglie?”. “Il video con il vibratore l’ho fatto io, volevo farle vedere quanto avrebbe goduto... ah, c’era anche il mio fidanzato in camera, per aumentare il piacere erotico... e l’uomo che scopa tua moglie... non l’hai riconosciuto?”. “No. Assolutamente no. Sembra solo un po’ maturo...”. “Beh, quando li ho visti fare sesso, ho avuto un shock... ma poi a pensarci bene...”. “Insomma chi è?”. “ tuo suocero. Suo padre”.
Scappai in bagno, mi feci una doccia veloce che non riuscì a placare l’erezione e mi buttai a letto. Nudo. Mi svegliai verso le due di notte e mi accorsi che Viviana era proprio accanto a me, appoggiata sul fianco destro ed io dietro di lei, con il cazzo ancora ritto che le sfiorava il culo. Indossava gli slip, mentre il reggiseno non c’era più. Feci finta di dormire per un po’. Poi mi avvicinai a lei, con tutto il corpo. Il pene si schiacciò tra le sue natiche. Lei non si mosse. Poi le infilai un braccio sotto il corpo e l’altro sopra. Le mie mani si appoggiarono prima sulle spalle, poi lentamente scesero sulle sue tette. Era la prima volta che le toccavo. Sode. Generose. Quando indugiai sui capezzoli, Viviana fece un gemito di piacere, ma non si mosse da quella posizione. Con la mano sinistra, scesi più in basso. Sul fianco. Sulla pancia. Dentro gli slip, accarezzando prima il pube liscio e rotondo, poi più in basso sul clitoride. E poi dentro lo spacco della sua figa. Che era fradicia. Allora le abbassai gli slip, mentre mia figlia continuava a non muoversi. E con gentilezza, le infilai il cazzo dentro, da dietro. “Oh mio dio, papà...”. “Siamo due pazzi... ma non potevo più resistere...”. La scopai da dietro per un paio di minuti, poi la misi a pancia in giù, mi misi in ginocchio sopra le sue cosce e la penetrai con il gusto di ammirare quel culo meraviglioso, di palparlo, di sfiorare il suo ano con la punta del mio cazzo, o con le dita. “Dai, non mi fare aspettare, a tua figlia piace prenderlo nel culo”. Non me lo feci ripetere due volte e scoprii il lato selvaggio di Viviana. Urla di piacere. “Più forte. Più forte. Dentro tutto. Tutto”. Gemiti. Scosse di piacere. “Ora fammi sedere sul tuo cazzo...”. Cambiammo posizione. Si riprese il mio pene nel culo e poi da sotto il cuscino tirò fuori un vibratore di dimensioni maggiori del mio cazzo. “Alla tua bambina piace prenderne due insieme...”. Così, mentre mi montava, si infilava quell’arnese dentro e fuori la passera. “Dimmi che ti fai le seghe guardando le mie foto sul tuo telefono...anzi, fammi una foto adesso, così ti masturbi ricordando come l’hai messo nel culo a tua figlia...”. Lo feci davvero. Foto e video. Viviana venne prima di me. Un’esplosione di piacere che per poco non mi spezzò il cazzo stretto come una morsa dentro di lei. Si alzo’ rossa in volto e mi disse “ora è il tuo turno. Ti faccio godere come mamma non ha mai fatto...e lo so perché vi ho visto scopare spesso e volentieri”. “Lo so, me ne sono accorto... e tu ti sei accorta che faccio sempre in modo che tu possa vedere come uso il cazzo con tua mamma?”. “Adesso ti faccio vedere come uso il tuo cazzo”. Viviana mi apri’ le gambe e si inginocchiò davanti al mio uccello. Inizio ad massaggiarlo con le mani, poi con le tette (una cosa che mia moglie non può fare con la sua seconda scarsa), poi con la bocca, stimolando ogni parte del mio sesso. Era proprio brava. “Dimmi quando stai per venire..:”. “Manca davvero poco...”. Allora alzò il busto, con la mano sinistra agguantò il vibratore. Lo leccò, mi fece sollevare le gambe e mi leccò anche il mio ano, fino a farlo diventare più morbido. Poi accese il dildo e me lo spinse dentro, un po’ alla volta. Quindi la mano destra avvolse il cazzo ed iniziò a segarmi con lo stesso ritmo con cui mi penetrava con il vibratore. L orgasmo arrivò in poco tempo e Viviana mise la faccia attaccata al mio uccello per ricevere la sborrata in pieno volto “Cazzo, non ho mai goduto così tanto...”. Viviana si sdraiò sopra di me e con il volto coperto di sperma mi baciò con passione.
Passarono cinque minuti di silenzio. Poi mia figlia si rimise a cavalcioni proprio sopra il mio uccello “quando hai detto che torna la mamma?”. “Dopodomani”. “Stupendo...quindi basta con la lingerie trasparente. Nudi per due giorni”. Intanto la sua passerina mi stava massaggiando il pene ed in poco tempo iniziò a riprendere vita e volume. “bravo papà, bravo. Che ne dici se andiamo a farci una doccia insieme? Finalmente possiamo starci insieme invece che spiarci a vicenda...”. “Mi leggi nel pensiero...però prima mi dai il tuo telefono un attimo?”. “Come potrei dirti di no? Guarda, ti apro anche il folder segreto, e non dico altro”. Trovai molto, c’ero io, da solo o con mia moglie, c’era lei che scopava con uomini diversi, che si masturbava, che faceva sesso con le sue amiche. E c’era due video con mia moglie: uno dove si appagava con lo stesso vibratore di mia figlia. Ed uno dove lo prendeva da dietro da un uomo che non riconobbi. “Come fai ad avere questi video? Quello col vibratore lo hai fatto proprio davanti a lei. E... chi è l’uomo che scopa mia moglie?”. “Il video con il vibratore l’ho fatto io, volevo farle vedere quanto avrebbe goduto... ah, c’era anche il mio fidanzato in camera, per aumentare il piacere erotico... e l’uomo che scopa tua moglie... non l’hai riconosciuto?”. “No. Assolutamente no. Sembra solo un po’ maturo...”. “Beh, quando li ho visti fare sesso, ho avuto un shock... ma poi a pensarci bene...”. “Insomma chi è?”. “ tuo suocero. Suo padre”.
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