Mia moglie non vuole il mio cazzo 2
Scritto da Cuck 2019, il 2020-12-07, genere tradimenti
Avevo trascorso una notte alquanto agitata ripensando al racconto di mia moglie ed a quello che le aveva fatto il suo capo.
Più che il fatto che me l'avese scopata,a spaventarmi era il fatto che le avesse fatto scoprire un mondo che neanch'io conoscevo in verità.
La mia timidezza,l'ambiente familiare ed il fatto che avessi frequentato assiduamente la parrocchia con tutti i pregiudizi del parroco sul sesso e sulle donne,non mi avevano permesso di scoprire,come tutti i ragazzi della mia età e come avrei naturalmente dovuto,il mondo del sesso con tutti i suoi segreti ed i suoi piaceri.
Le uniche mie esperienze prima del matrimonio,erano state quelle col parroco che mi aveva insegnato a masturbarmi e fargli delle seghe.
Talvolta me lo aveva messo anche in bocca ed era anche capitato che mi facesse ingoiare il suo seme.
La cosa non mi piaceva molto ma col tempo mi ero anche abituato a quello strano sapore.
Il tutto comunque,era vissuto in modo peccaminoso e dopo ogni "incontro" il prete mi obbligava a recitere diverse preghiere di pentimento con la promessa che non mi sarei mai masturbato da solo.
Era inimmaginabile dunque per me,pensare di fare le stesse cose con mia moglie e soprattutto,ignoravo completamente i piaceri del sesso lecito o trasgressivo che fosse.
La stessa esperienza l'aveva vissuta la mia fidanzata anche lei di famiglia timorata da Dio e frequentatrice della mia stessa parrocchia tanto che era stato lo stesso parroco a favorire il nostro fidanzamento e celebrare il nostro matrimonio.
Il mattino successivo alla sconvolgente scoperta della scopata col suo titolare,io ero andato in ufficio mentre lei,dopo aver chiesto un permesso,era rimasta tutto il giorno a casa a "prepararsi" per la visita ginecologica delle 19,30 dove l'avrei accompagnata io dopo il lavoro.
Il ginecologo la conosceva molto bene ma quella sera,gli si era stampata una strana espressione sul volto nel vederla così bella e diversa dal solito.
Sicuramente quando gli aveva telefonato per l'appuntamento,lei deve aver usato parole nuove ed un tono inconsueto per lei.
Dopo averla vista e salutata,ci aveva fatti accomodare nella sala d'aspetto e ci aveva ricevuti per ultimi dopo aver mandato a casa anche la sua assistente.
Dico "ci aveva ricevuti" ma in realtà aveva ricevuto solo lei e,come faceva sempre,conoscendo la mia ritrosia in certe cose,mi aveva lasciato fuori mentre la visitava.
Quello che era successo in ambulatorio da quel momento,mi era stato riferito da mia moglie anche se,dagli insoliti rumori e gemiti che venivano dall'interno,era chiaro che non si trattasse di una visita normale.
Dopo i primi complimenti per il rinnovato aspetto,l'aveva fatta sdraiare sulla poltrona ginecologica rimanendo immediatamente colpito dall'inconsueto aspetto del suo apparato anale e genitale:
-Cosa le è successo signora?-
Le aveva chiesto in tono ironico e investigativo.
A quella domanda mia moglie,abbattendo tutte le barriere morali che sino a quel momento l'avevano tenuta prigioniera dei suoi (Nostri!) pregiudizi,gli aveva raccontato tutto compreso i motivi per i quali aveva bisogno della ricetta per la pillola.
A quel punto quella che doveva essere una visita ginecologica,si era trasformata in una occasione per soddisfare le antiche voglie del medico ed i desideri di riscatto di mia moglie.
-Amore...è stato davvero magnifico!
Il dottore è un vero stallone,molto meglio del mio principale e con un cazzo da sballo.
La sua conoscenza poi, del corpo femminile,gli consente di fare cose incredibili.
Pensa amore,è riuscito a godermi dentro nello stesso momento in cui io avevo il mio terzo orgasmo.
Che meraviglia godere e nello stesso tempo,sentirsi il corpo infiammato da bolleti fiotti di sperma....che meraviglia!-
Mi aveva detto mentre in macchina tornavamo a casa.
Aprendo la porta,rossa in viso,con gli occhi incredibilmente lucidi ed un sorriso smagliante,aveva allargato le braccia e mi aveva stretto a se,baciandomi sulle labbra e facendomi sentire sul petto i violenti battiti del suo cuore.
-Lei ha una moglie stupenda,la tratti bene e cerchi di non perderla...mi raccomando!-
Mi aveva detto il dottore accompagnandoci verso l'uscio aggiungendo poi:
-La guardi negli occhi in questo momento e si ricordi,tutte le volte che le vedrà le pupille così dilatate e lucide,sia felice anche lei e condivida la sua gioia perché significherà che sua moglie ha raggiunto il paradiso dei sensi.-
Quando mia moglie mi aveva detto che il dottore le era venuto dentro,mi ero allarmato ma subito tranquillizzato da lei:
-Non fare lo stupido tesoro,adesso andiamo a casa e facciamo l'amore anche noi e poi domani,prendo la pillola del giorno dopo che mi ha dato il dottore.-
A casa come mi aveva promesso mia moglie,avevamo fatto l'amore anche se in realtà,io me ne ero venuto subito al primo contatto con le grandi labbra della sua vagina ancora bagnata dallo sperma del medico.
Una nuova vita stava iniziando per me.
A proposito di nuova vita,tornando a quella prima volta che era tornata a casa con uno sconosciuto,la mia esperienza di marito tradito,mi avrebbe spinto a superare un nuovo gradino nel mio stato di cornuto conclamato anche se,non ancora contento.
Più che il fatto che me l'avese scopata,a spaventarmi era il fatto che le avesse fatto scoprire un mondo che neanch'io conoscevo in verità.
La mia timidezza,l'ambiente familiare ed il fatto che avessi frequentato assiduamente la parrocchia con tutti i pregiudizi del parroco sul sesso e sulle donne,non mi avevano permesso di scoprire,come tutti i ragazzi della mia età e come avrei naturalmente dovuto,il mondo del sesso con tutti i suoi segreti ed i suoi piaceri.
Le uniche mie esperienze prima del matrimonio,erano state quelle col parroco che mi aveva insegnato a masturbarmi e fargli delle seghe.
Talvolta me lo aveva messo anche in bocca ed era anche capitato che mi facesse ingoiare il suo seme.
La cosa non mi piaceva molto ma col tempo mi ero anche abituato a quello strano sapore.
Il tutto comunque,era vissuto in modo peccaminoso e dopo ogni "incontro" il prete mi obbligava a recitere diverse preghiere di pentimento con la promessa che non mi sarei mai masturbato da solo.
Era inimmaginabile dunque per me,pensare di fare le stesse cose con mia moglie e soprattutto,ignoravo completamente i piaceri del sesso lecito o trasgressivo che fosse.
La stessa esperienza l'aveva vissuta la mia fidanzata anche lei di famiglia timorata da Dio e frequentatrice della mia stessa parrocchia tanto che era stato lo stesso parroco a favorire il nostro fidanzamento e celebrare il nostro matrimonio.
Il mattino successivo alla sconvolgente scoperta della scopata col suo titolare,io ero andato in ufficio mentre lei,dopo aver chiesto un permesso,era rimasta tutto il giorno a casa a "prepararsi" per la visita ginecologica delle 19,30 dove l'avrei accompagnata io dopo il lavoro.
Il ginecologo la conosceva molto bene ma quella sera,gli si era stampata una strana espressione sul volto nel vederla così bella e diversa dal solito.
Sicuramente quando gli aveva telefonato per l'appuntamento,lei deve aver usato parole nuove ed un tono inconsueto per lei.
Dopo averla vista e salutata,ci aveva fatti accomodare nella sala d'aspetto e ci aveva ricevuti per ultimi dopo aver mandato a casa anche la sua assistente.
Dico "ci aveva ricevuti" ma in realtà aveva ricevuto solo lei e,come faceva sempre,conoscendo la mia ritrosia in certe cose,mi aveva lasciato fuori mentre la visitava.
Quello che era successo in ambulatorio da quel momento,mi era stato riferito da mia moglie anche se,dagli insoliti rumori e gemiti che venivano dall'interno,era chiaro che non si trattasse di una visita normale.
Dopo i primi complimenti per il rinnovato aspetto,l'aveva fatta sdraiare sulla poltrona ginecologica rimanendo immediatamente colpito dall'inconsueto aspetto del suo apparato anale e genitale:
-Cosa le è successo signora?-
Le aveva chiesto in tono ironico e investigativo.
A quella domanda mia moglie,abbattendo tutte le barriere morali che sino a quel momento l'avevano tenuta prigioniera dei suoi (Nostri!) pregiudizi,gli aveva raccontato tutto compreso i motivi per i quali aveva bisogno della ricetta per la pillola.
A quel punto quella che doveva essere una visita ginecologica,si era trasformata in una occasione per soddisfare le antiche voglie del medico ed i desideri di riscatto di mia moglie.
-Amore...è stato davvero magnifico!
Il dottore è un vero stallone,molto meglio del mio principale e con un cazzo da sballo.
La sua conoscenza poi, del corpo femminile,gli consente di fare cose incredibili.
Pensa amore,è riuscito a godermi dentro nello stesso momento in cui io avevo il mio terzo orgasmo.
Che meraviglia godere e nello stesso tempo,sentirsi il corpo infiammato da bolleti fiotti di sperma....che meraviglia!-
Mi aveva detto mentre in macchina tornavamo a casa.
Aprendo la porta,rossa in viso,con gli occhi incredibilmente lucidi ed un sorriso smagliante,aveva allargato le braccia e mi aveva stretto a se,baciandomi sulle labbra e facendomi sentire sul petto i violenti battiti del suo cuore.
-Lei ha una moglie stupenda,la tratti bene e cerchi di non perderla...mi raccomando!-
Mi aveva detto il dottore accompagnandoci verso l'uscio aggiungendo poi:
-La guardi negli occhi in questo momento e si ricordi,tutte le volte che le vedrà le pupille così dilatate e lucide,sia felice anche lei e condivida la sua gioia perché significherà che sua moglie ha raggiunto il paradiso dei sensi.-
Quando mia moglie mi aveva detto che il dottore le era venuto dentro,mi ero allarmato ma subito tranquillizzato da lei:
-Non fare lo stupido tesoro,adesso andiamo a casa e facciamo l'amore anche noi e poi domani,prendo la pillola del giorno dopo che mi ha dato il dottore.-
A casa come mi aveva promesso mia moglie,avevamo fatto l'amore anche se in realtà,io me ne ero venuto subito al primo contatto con le grandi labbra della sua vagina ancora bagnata dallo sperma del medico.
Una nuova vita stava iniziando per me.
A proposito di nuova vita,tornando a quella prima volta che era tornata a casa con uno sconosciuto,la mia esperienza di marito tradito,mi avrebbe spinto a superare un nuovo gradino nel mio stato di cornuto conclamato anche se,non ancora contento.
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