Sono la cagna del branco - Parte 1
Scritto da bella cagna, il 2020-07-04, genere zoofilia
Ciao. Come primo racconto voglio condividere il mio sogno. Sono un uomo piacente, sportivo, 55 anni, una bella famiglia, tante amiche, professionista affermati. Da giovane, molto giovane, ho avuto una lunga esperienza gay con diversi uomini di cui vi racconterò non appena avrò capito se posso farlo ...(loro sono tutti molto più vecchi di me ed ancora in giro). La memoria di questa esperienza è sempre rimasta e da tempo sto cercando un uomo, o un gruppo di uomini, che voglia fare di me la loro troia come allora. Il mio sogno inizia che metto un inserzione e trovo un bellissimo uomo,, un porco depravato ..........
Il mio uomo sta arrivando da me ... per possedermi per la prima volta. Ieri lo ho visto davanti ad un prosecco e pochi minuti dopo aveva la sua lingua dentro la mia bocca, in un vicolo frequentato. Sono stato con lui pochi minuti e da subito mi ha fatto sentire femmina, la sua femmina ... mi ha anche dato un nuovo nome ... per lui sarò Sandra. Lo sto aspettando a casa mia ... vuole che vada ad aprire il cancello indossando le auto reggenti e coperta con l'accappatoio. Sono pronta ... sono come lui mi vuole ... arriva ed io vado ad aprire il cancello. Lui è in macchina, fermo davanti al cancello ... come da suoi ordini mi avvicino sculettando e, piano piano, faccio scivolare l'accappatoio a terra, incurante dei possibili passanti. Nuda mi appoggio sul cofano ... sono quasi in strada ma la cosa mi eccita talmente che non ci faccio caso. Mi giro e sculettando percorro il viale di ingresso alla mia casa ... lui mi segue piano con la macchina .. il cancello aperto mi espone allo sguardo di chiunque abbia la fortuna di passare di li. Arrivata davanti alla porta mi metto a quattro zampe, sempre seguendo le sue istruzioni. Lui esce, maestoso e dominante ... mi guarda, annuisce e va ad aprire il portellone del grosso suv ... fra poco vedrò i suoi cani ... i cani che da ora in poi godranno del mio corpo ogni volta che il nostro Padrone ne avrà voglia. I due grossi mastini napoletani escono potenti dall'auto e vengono subito verso di me ... avranno sentito la mia usta, la mia disponibilità alla monta? mi leccano il viso ed il culo, io li bacio, con la lingua ... sono la loro cagna, il loro divertimento. Il padrone si avvicina, si china e mi cinge per la prima volta con il collare che sancisce la mia sudditanza a lui, a loro. Ritto in piedi li davanti a me mi ordina di slacciargli le scarpe e di sfilarle ... lo faccio con piacere lento e senza ordini mi ritrovo a leccargli i piedi, dito per dito, dentro la mia bocca ... mi lascia fare ma non a lungo. So quale è il rito di sottomissione che vuole da me ... ed io sono ansiosa di darglielo mentre i cani raspano il mio culo ed il mio corpo con la lingua. MI metto seduta sulle gambe ed apro la bocca, vogliosa. Lui avvicina il suo membro alla mia bocca e, dopo poco, inizia a pisciare ... nella mia bocca famelica. La riempie e smette, io la chiudo, mi gusto il piscio caldo e, naturalmente lo ingoio... quando, dopo tre bevute copiose non ne ha più mi viene quasi da piangere ... mi manca già il suo elisir .. il rito è terminato. Firmo il contratto legale di schiavitù .. adesso sono sua nel corpo e nell'anima. ....
Il mio uomo sta arrivando da me ... per possedermi per la prima volta. Ieri lo ho visto davanti ad un prosecco e pochi minuti dopo aveva la sua lingua dentro la mia bocca, in un vicolo frequentato. Sono stato con lui pochi minuti e da subito mi ha fatto sentire femmina, la sua femmina ... mi ha anche dato un nuovo nome ... per lui sarò Sandra. Lo sto aspettando a casa mia ... vuole che vada ad aprire il cancello indossando le auto reggenti e coperta con l'accappatoio. Sono pronta ... sono come lui mi vuole ... arriva ed io vado ad aprire il cancello. Lui è in macchina, fermo davanti al cancello ... come da suoi ordini mi avvicino sculettando e, piano piano, faccio scivolare l'accappatoio a terra, incurante dei possibili passanti. Nuda mi appoggio sul cofano ... sono quasi in strada ma la cosa mi eccita talmente che non ci faccio caso. Mi giro e sculettando percorro il viale di ingresso alla mia casa ... lui mi segue piano con la macchina .. il cancello aperto mi espone allo sguardo di chiunque abbia la fortuna di passare di li. Arrivata davanti alla porta mi metto a quattro zampe, sempre seguendo le sue istruzioni. Lui esce, maestoso e dominante ... mi guarda, annuisce e va ad aprire il portellone del grosso suv ... fra poco vedrò i suoi cani ... i cani che da ora in poi godranno del mio corpo ogni volta che il nostro Padrone ne avrà voglia. I due grossi mastini napoletani escono potenti dall'auto e vengono subito verso di me ... avranno sentito la mia usta, la mia disponibilità alla monta? mi leccano il viso ed il culo, io li bacio, con la lingua ... sono la loro cagna, il loro divertimento. Il padrone si avvicina, si china e mi cinge per la prima volta con il collare che sancisce la mia sudditanza a lui, a loro. Ritto in piedi li davanti a me mi ordina di slacciargli le scarpe e di sfilarle ... lo faccio con piacere lento e senza ordini mi ritrovo a leccargli i piedi, dito per dito, dentro la mia bocca ... mi lascia fare ma non a lungo. So quale è il rito di sottomissione che vuole da me ... ed io sono ansiosa di darglielo mentre i cani raspano il mio culo ed il mio corpo con la lingua. MI metto seduta sulle gambe ed apro la bocca, vogliosa. Lui avvicina il suo membro alla mia bocca e, dopo poco, inizia a pisciare ... nella mia bocca famelica. La riempie e smette, io la chiudo, mi gusto il piscio caldo e, naturalmente lo ingoio... quando, dopo tre bevute copiose non ne ha più mi viene quasi da piangere ... mi manca già il suo elisir .. il rito è terminato. Firmo il contratto legale di schiavitù .. adesso sono sua nel corpo e nell'anima. ....
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