Il nostro primo figlio
Scritto da TATO, il 2020-04-26, genere incesti
Ora che guardo i miei quattro figli, ne sono orgoglioso, o forse orgogliosa, ma poi vedremo, comunque ora sono grandi e tutti accasati, belli e intelligenti.
E pensare che sin dai primi anni, si era capito che non ne potessi avere, mia moglie era giovane, stupenda, ben fatta, fianchi, come si diceva da madre, io, un gracile maschietto, e con tendenze omosessuali, che pochi anni dopo, esplosero, cambiando le nostre vite radicalmente.
Ci siamo sposate molto giovani, diciannove io venti lei, come dicevo donna stupenda, sensuale, gambe da modella, quarta di seno, fianchi scolpiti, al mare era un tormento, la tampinavano tutti, in viaggio di nozze, credo di essere stata la più cornuta dell'isola.
Sì, sin da fidanzate, lei non ha mai detto di nò, a un'avventura sessuale, e io ero d'accordo, non la volevo di certo perdere, e poi le cose andavano bene a tutte e due.
Dopo il primo anno di matrimonio, passato alla ricerca di un figlio, il medico di famiglia, un'amica di mia moglie, si rende conto, dopo vari esami, che io non sono riproduttiva, il mio sperma è un disastro, e se aggiungiamo, che non ero poi una scopatrice, piuttosto una spruzzatrice, entravo e spruzzavo poche gocce di sperma.
Così, una volta a casa, mia moglie mi disse, io voglio rimanere gravida, tu, non ne sei capace, e poi diciamola tutta, quel cosino che hai, è diventato inutile, quindi ora cerchiamo un vero maschio che mi ingravidi, sei d'accordo? accettai, aveva ragione, e poi mi ero accorta, che il mio interesse era verso un mio collega, un Romano, appena trasferito a Milano, nella nostra sede principale, ci sarebbe rimasto circa due anni, e io ero il suo capo, mi piaceva, era sensuale, e io mi ci sentivo attratta, stavo diventando omosessuale, e lo capivo.
Così, nelle settimane seguenti, mia moglie iniziò a vagliare tra i nostri amici e colleghi chi potesse essere il maschio giusto, e io nel frattempo, presi il coraggio a due mani, e una sera che eravamo soli in palestra, in azienda, eravamo nudi dopo la doccia, mi sono avvicinata, ero seduta, e lui in piedi, mi sono girata, e mi sono trovata il suo cazzo davanti, istintivamente, ho aperto le labbra e con la lingua ho dato un colpetto, e mi sono fermata, lui mi ha guardata, il cazzo era semimolle, ha sorriso, e me lo ha premuto sul viso, io ho aperto la bocca, e in un attimo ero intenta a fargli un pompino da favola, e poco dopo, stavo bevendo il suo sperma.
Le sere seguenti, le passammo dopo il lavoro, in tranquillità, io e lui, il mio compito era fargli pompe, e poi dopo un paio di settimane, mentre ci facevamo la doccia, si è avvicinato, da dietro, mi ha preso per la vita, io sono magrolina e minuta, lui ben piazzato, mi ha leggermente sollevata, si era messo del bagnoschiuma sulla cappella, e mi ha fatto letteralmente scivolare sopra la sua asta, e così, mi ha impalata, è stato sublime, non ero vergine, da signorina mi ero data da fare, e ora, il mio collega mi stava scopando, e mentre godeva, mi disse all'orecchio, sei la mia Paoletta vero, troia?, mi piaceva il mio nome al femminile, e risposi di sì, e mi inondò di sperma.
Nei giorni a seguire, la mia testa era fusa, mi toccava in ufficio, mi mandava foto del suo cazzo, io mandavo mail da innamorata, e poi mi disse, perché non metti della biancheria di tua moglie?, così ti faccio diventare la mia donna.
Fù l'inizio della fine, la fine di mè maschio, e l'inizio di Paola, ogni giorno uno slip, un paio di calze, un rossetto, e pochi mesi dopo, ero una donna, e proprio, in quel frangente, mia moglie si insospettì, e capì che stava succedendo qualcosa, e come tutte le donne, si mise d'impegno, e una sera a cena, prese il mio pc, lo mise in tavola, aprì la mia posta e mi disse, ora troietta spiegami.
Trovò mail, foto, racconti, filmati, di Paola, e chi è questo AMORE?,che ti scopa tutti i giorni, e trà l'altro, complimenti sei più bella da donna che da maschio, e si mise a ridere, le raccontai tutto, imbarazzatissima, e poi alla fine disse, sei frocio, l'ho sempre saputo, e sospettato, meglio così, potrò dedicarmi ad altri cazzi senza pensieri, comunque voglio conoscere il tuo amore, invitalo sabato sera a cena ok?
Il giorno dopo, dissi a Luca cosa era successo, e dell'invito, volle vedere delle foto di mia moglie, ne avevo nel pc, bella disse, ma più disinibite?, telefonai a lei, e poche ora dopo nella mia mail, vi erano decine di foto che ritraevano mia moglie in tutte le pose, e con indumenti sexi, e nuda, ottimo disse giramele e dille che ci vedremo sabato ok?.
Come di solito alla sera mi intrattenevo o in palestra o in ufficio con lui, e mentre mi scopava, mi chiedeva di lei, il suo interesse non era più per mè, lo stavo perdendo, lo capivo, e così arrivò sabato.
Mia moglie un'oretta prima che arrivasse Luca, mi portò in camera nostra, e sul letto vi era tutto l'occorrente per trasformarmi in una sexi troietta, reggicalze, calze, reggiseno slip, una vestaglia di pizzo trasparente, poi una volta pronta misi un paio di decolté nere, stupende, mi guardò e disse, si sei un'ottima donnina, e per finire, girati, mi girai e mi fece chinare, prese un fallo, a tappo e me lo infilò, ecco così sarai piena per la serata tesoro, e dopo il trucco andai in cucina, ero stupenda ed eccitata, da lì a breve sarebbe arrivato il mio uomo.
Appena suonò, lei mi disse di andare ad aprire e di accomodarci in sala, aprii, lo baciai, lui mi abbracciò, eravamo sul pianerottolo, entriamo disse se mi vedono è un casino, lui mi disse, e allora, tutti devono sapere che sei la mia donna, mi afferrò tra le gambe, e mi fece un seghino veloce, e spruzzai in terra ottimo ora andiamo dalla mogliettina.
Una volta in salotto, mi volle ammirare, sei stupenda, e poi vide cosa avevo nel culetto, e la cosa lo eccitò e parecchio, e cos', pochi minuti dopo, mia moglie entrò in sala.
Fù un'apparizione, mi eccitai anche io, che ero abituata a vederla nuda o altro, era lì, sulla porta, indossava una lunga sottoveste di pizzo rosso, trasparente, sotto si notava un reggiseno, che a stento conteneva le sue mammelle, imprezziosite, da ricami trasparenti, dove si ammiravano le sue aureole, sormontate dai capezzoli turgidi, lo slip, che nulla nascondeva, e un paio di autoreggenti, per finire un paio di sandali rosso, tacco 12.
Il trucco era da vera troia, le labbra rosso fuoco, Luca, si alzò, lei entrò, e andò verso di lui, lui pose la mano per salutarla, lei la scansò, si avvicinò, e lo baciò.
Non cenarono nemmeno, dopo pochi attimi, erano nel lettone, lui nudo intento a leccarle la figa, e lei a urlare il suo piacere, poi fù il turno di Luca, mia moglie gli fece uno dei pompini più belli della sua vita, ingoiando i 30 centimetri di cazzo come fosse nulla, e facendolo schizzare sul viso, come usano le troie disse lei.
Poi dopo pochi minuti, Luca la montò, vedere il suo cazzo penetrare mia moglie, fù stupendo, ed eccitante allo stesso tempo, io lì, enfemme, cornuta ad assistere il mio uomo che scopava mia moglie, mi toccai, e venni, schizzando il mio poco seme su di lei.
Passarono la notte a fare sesso, io mi ritirai nella cameretta attigua, e per parte della notte sentii i sospiri e gli urletti di lei, il mattino dopo, i vicini mi avrebbero guardato male.
Il mattino dopo, servii loro la colazione, eravamo in cucina, Luca era nudo, mi avvicinai, e mi fece sedere sul suo cazzo, mi impalai, chiusi gli occhi e mi godetti il suo cazzo, mia moglie intanto che assaggiava del caffè disse, ottimo, uca è STUPENDO, oRA è IL MIO UOMO, Diventerà IL PADRE DI TUO FIGLIO O FIGLIA, DA OGGI ABITERà CON NOI, VAI DOPO A PRENDERE LE SUE COSE, SI TRASFERIRà IN CAMERA CON Mè, sarò sua moglie agli occhi di tutti, vicini compresi, e tù cornuto, decide se femmina o maschio, io direi che è meglio che sappiano che sei omosessuale e travestita, ma vedi tù, e il mese prossimo, andremo in ferie con i miei, tù rimarrai a casa, lui viene con mè, anzi questa sera andiamo da loro a cenare tu arrangiati, ero in estasi e Luca mi sborrò dentro.
La mia vita cambiò, in pochi mesi era dii dominio pubblico che ero cornuta, e iniziavano a girare voci che ero omo, così, ebbi delle avances da alcuni colleghi, e vicini, che accolsi subito, diventando in breve una troietta.
Luca viveva a casa nostra e scopava mia moglie regolarmente, fino a quando pochi mesi dopo, non fù gravida, era stupendo, organizzammo una festa tra parenti e amici per annunciare la sua gravidanza e presentare il nuovo padre, io per l'occasione rimasi in disparte al maschile, poi verso sera mio suocero mi raggiunse, e mi disse, certo che fai schifo come marito, non ti tira, fai scopare mia figlia da un sottoposto e sei pure frocio, mi dice mia figlia che ti travesti e sei brava a fare pompini, si sbottonò, tirò fuori il cazzo, e mi disse succhia frocio, mi inginocchiai e pochi minuti dopo ingoiavo lo sperma di mio suocero, ottimo, domani preparati vengo a trovarti dopo cena per il caffè.
Così la gravidanza procedeva bene, loro erano una coppia perfetta, e Luca dopo il terzo mese iniziò a portare mia moglie a scopare nei club, da amici, e poi con sconosciuti, al quinto mese, mia moglie, lavorava trè sere la settimana come prostituta, gli uomini impazzivano per lei, e mio suocero, speso la sera veniva a casa nostra con mia suocera, e tranquillamente, scopavamo in salotto, mentre si guardava la tele, io ormai ero sempre donna a casa.
Poi al nono mese partorì, in sala parto ci andò Luca, assistì a tutto filmando, e poi chiaramente divulgandolo a tutti gli amici e parenti, e venne al mondo la nostra prima bambina, bellissima, e me ne innamorai subito, al battesimo la portò Luca, e diedero il mio cognome, logicamente tutti si misero a ridere, e così, accudii io la bimba, per non disturbare mia moglie di notte, fino a quando Luca non rientrò a Roma, definitivamente.
Prima di partire, passò in ufficio, da mè, entrò, chiuse la porta, io avevo giacca cravatta e camicia, ero seduta alla scrivania, appeno lo vidi mi alzai, sotto avevo una gonna corta, autoreggenti, e tacchi da 10, lo baciai, mi ero messa il mio rossetto rosso, poi scesi slaccia i pantaloni, e succhiai per l'ultima volta il suo cazzo, sei pazza se entra qualcuno, mi alzai, mi girai, mi misi appoggiata alla scrivania, scopami amore non ti preoccupare, mi sollevò la gonna, e mi penetrò, di colpo, dandomi un leggero bruciore, e mi scopò.
Il mio cazzo era duro, sbatteva contro la scrivania, sentivo i capezzoli doloranti, era la cura ormonale, che li rendeva sensibili, poi ad un tratto si aprì la porta, girai la testa, no mi interessava il fatto che entrsse una persona, volevo essere sputtanata, e stavo godendo per l'ultima volta il cazzo che aveva ingravidato mia moglie, aprii leggermente gli occhi, era Gaia la mia segretaria privata, rimase lì, in piedi, direi nemmeno stupita, ma rapita dalla scena, Luca stava togliendolo, lascia tesoro e fammi godere, la osservavo, mentre il godimento cresceva, lo supplicavo di spingere più forte, e poi afferrai il mio cazzo, lo segai velocemente, mentre guardavo Gaia negli occhi, sii dissi vengo, riempimi amore riempimi per l'ultima volta, e venimmo insieme, io schizzai e lui fù un fiume in piena, mi riempì ero farcita di sperma.
Luca si sfilò, e in fretta si ricompose e se ne andò, io mi alzai con calma, Gaia si avvicinò, sorridente, tieni, mi diede un fazzolettino di carta, e poi notò le macchioline sulla camicia, i miei capezzoli avevano rilasciato del licquido, si le dissi è un nuovo ormone, da latte, sembra del latte materno, rimisi a posto la gonna, e mi sedetti, ottimo Paola mi disse, e ora che sarà il prossimo?, cosa ne dici di quello nuovo mi disse, è giovane e gay sicuramente, vuoi che lo faccia entrare?, così le dissi, sei matta, tranquilla le piacerai, mezz'ora dopo era seduto nel mio salottino, e io passeggiavo vicino a lui in giacca cravatta e gonna e tacchi, e appena Gaia entrò con il caffè, io ero intenta a succhiare il cazzo al mio nuovo maschio.
E pensare che sin dai primi anni, si era capito che non ne potessi avere, mia moglie era giovane, stupenda, ben fatta, fianchi, come si diceva da madre, io, un gracile maschietto, e con tendenze omosessuali, che pochi anni dopo, esplosero, cambiando le nostre vite radicalmente.
Ci siamo sposate molto giovani, diciannove io venti lei, come dicevo donna stupenda, sensuale, gambe da modella, quarta di seno, fianchi scolpiti, al mare era un tormento, la tampinavano tutti, in viaggio di nozze, credo di essere stata la più cornuta dell'isola.
Sì, sin da fidanzate, lei non ha mai detto di nò, a un'avventura sessuale, e io ero d'accordo, non la volevo di certo perdere, e poi le cose andavano bene a tutte e due.
Dopo il primo anno di matrimonio, passato alla ricerca di un figlio, il medico di famiglia, un'amica di mia moglie, si rende conto, dopo vari esami, che io non sono riproduttiva, il mio sperma è un disastro, e se aggiungiamo, che non ero poi una scopatrice, piuttosto una spruzzatrice, entravo e spruzzavo poche gocce di sperma.
Così, una volta a casa, mia moglie mi disse, io voglio rimanere gravida, tu, non ne sei capace, e poi diciamola tutta, quel cosino che hai, è diventato inutile, quindi ora cerchiamo un vero maschio che mi ingravidi, sei d'accordo? accettai, aveva ragione, e poi mi ero accorta, che il mio interesse era verso un mio collega, un Romano, appena trasferito a Milano, nella nostra sede principale, ci sarebbe rimasto circa due anni, e io ero il suo capo, mi piaceva, era sensuale, e io mi ci sentivo attratta, stavo diventando omosessuale, e lo capivo.
Così, nelle settimane seguenti, mia moglie iniziò a vagliare tra i nostri amici e colleghi chi potesse essere il maschio giusto, e io nel frattempo, presi il coraggio a due mani, e una sera che eravamo soli in palestra, in azienda, eravamo nudi dopo la doccia, mi sono avvicinata, ero seduta, e lui in piedi, mi sono girata, e mi sono trovata il suo cazzo davanti, istintivamente, ho aperto le labbra e con la lingua ho dato un colpetto, e mi sono fermata, lui mi ha guardata, il cazzo era semimolle, ha sorriso, e me lo ha premuto sul viso, io ho aperto la bocca, e in un attimo ero intenta a fargli un pompino da favola, e poco dopo, stavo bevendo il suo sperma.
Le sere seguenti, le passammo dopo il lavoro, in tranquillità, io e lui, il mio compito era fargli pompe, e poi dopo un paio di settimane, mentre ci facevamo la doccia, si è avvicinato, da dietro, mi ha preso per la vita, io sono magrolina e minuta, lui ben piazzato, mi ha leggermente sollevata, si era messo del bagnoschiuma sulla cappella, e mi ha fatto letteralmente scivolare sopra la sua asta, e così, mi ha impalata, è stato sublime, non ero vergine, da signorina mi ero data da fare, e ora, il mio collega mi stava scopando, e mentre godeva, mi disse all'orecchio, sei la mia Paoletta vero, troia?, mi piaceva il mio nome al femminile, e risposi di sì, e mi inondò di sperma.
Nei giorni a seguire, la mia testa era fusa, mi toccava in ufficio, mi mandava foto del suo cazzo, io mandavo mail da innamorata, e poi mi disse, perché non metti della biancheria di tua moglie?, così ti faccio diventare la mia donna.
Fù l'inizio della fine, la fine di mè maschio, e l'inizio di Paola, ogni giorno uno slip, un paio di calze, un rossetto, e pochi mesi dopo, ero una donna, e proprio, in quel frangente, mia moglie si insospettì, e capì che stava succedendo qualcosa, e come tutte le donne, si mise d'impegno, e una sera a cena, prese il mio pc, lo mise in tavola, aprì la mia posta e mi disse, ora troietta spiegami.
Trovò mail, foto, racconti, filmati, di Paola, e chi è questo AMORE?,che ti scopa tutti i giorni, e trà l'altro, complimenti sei più bella da donna che da maschio, e si mise a ridere, le raccontai tutto, imbarazzatissima, e poi alla fine disse, sei frocio, l'ho sempre saputo, e sospettato, meglio così, potrò dedicarmi ad altri cazzi senza pensieri, comunque voglio conoscere il tuo amore, invitalo sabato sera a cena ok?
Il giorno dopo, dissi a Luca cosa era successo, e dell'invito, volle vedere delle foto di mia moglie, ne avevo nel pc, bella disse, ma più disinibite?, telefonai a lei, e poche ora dopo nella mia mail, vi erano decine di foto che ritraevano mia moglie in tutte le pose, e con indumenti sexi, e nuda, ottimo disse giramele e dille che ci vedremo sabato ok?.
Come di solito alla sera mi intrattenevo o in palestra o in ufficio con lui, e mentre mi scopava, mi chiedeva di lei, il suo interesse non era più per mè, lo stavo perdendo, lo capivo, e così arrivò sabato.
Mia moglie un'oretta prima che arrivasse Luca, mi portò in camera nostra, e sul letto vi era tutto l'occorrente per trasformarmi in una sexi troietta, reggicalze, calze, reggiseno slip, una vestaglia di pizzo trasparente, poi una volta pronta misi un paio di decolté nere, stupende, mi guardò e disse, si sei un'ottima donnina, e per finire, girati, mi girai e mi fece chinare, prese un fallo, a tappo e me lo infilò, ecco così sarai piena per la serata tesoro, e dopo il trucco andai in cucina, ero stupenda ed eccitata, da lì a breve sarebbe arrivato il mio uomo.
Appena suonò, lei mi disse di andare ad aprire e di accomodarci in sala, aprii, lo baciai, lui mi abbracciò, eravamo sul pianerottolo, entriamo disse se mi vedono è un casino, lui mi disse, e allora, tutti devono sapere che sei la mia donna, mi afferrò tra le gambe, e mi fece un seghino veloce, e spruzzai in terra ottimo ora andiamo dalla mogliettina.
Una volta in salotto, mi volle ammirare, sei stupenda, e poi vide cosa avevo nel culetto, e la cosa lo eccitò e parecchio, e cos', pochi minuti dopo, mia moglie entrò in sala.
Fù un'apparizione, mi eccitai anche io, che ero abituata a vederla nuda o altro, era lì, sulla porta, indossava una lunga sottoveste di pizzo rosso, trasparente, sotto si notava un reggiseno, che a stento conteneva le sue mammelle, imprezziosite, da ricami trasparenti, dove si ammiravano le sue aureole, sormontate dai capezzoli turgidi, lo slip, che nulla nascondeva, e un paio di autoreggenti, per finire un paio di sandali rosso, tacco 12.
Il trucco era da vera troia, le labbra rosso fuoco, Luca, si alzò, lei entrò, e andò verso di lui, lui pose la mano per salutarla, lei la scansò, si avvicinò, e lo baciò.
Non cenarono nemmeno, dopo pochi attimi, erano nel lettone, lui nudo intento a leccarle la figa, e lei a urlare il suo piacere, poi fù il turno di Luca, mia moglie gli fece uno dei pompini più belli della sua vita, ingoiando i 30 centimetri di cazzo come fosse nulla, e facendolo schizzare sul viso, come usano le troie disse lei.
Poi dopo pochi minuti, Luca la montò, vedere il suo cazzo penetrare mia moglie, fù stupendo, ed eccitante allo stesso tempo, io lì, enfemme, cornuta ad assistere il mio uomo che scopava mia moglie, mi toccai, e venni, schizzando il mio poco seme su di lei.
Passarono la notte a fare sesso, io mi ritirai nella cameretta attigua, e per parte della notte sentii i sospiri e gli urletti di lei, il mattino dopo, i vicini mi avrebbero guardato male.
Il mattino dopo, servii loro la colazione, eravamo in cucina, Luca era nudo, mi avvicinai, e mi fece sedere sul suo cazzo, mi impalai, chiusi gli occhi e mi godetti il suo cazzo, mia moglie intanto che assaggiava del caffè disse, ottimo, uca è STUPENDO, oRA è IL MIO UOMO, Diventerà IL PADRE DI TUO FIGLIO O FIGLIA, DA OGGI ABITERà CON NOI, VAI DOPO A PRENDERE LE SUE COSE, SI TRASFERIRà IN CAMERA CON Mè, sarò sua moglie agli occhi di tutti, vicini compresi, e tù cornuto, decide se femmina o maschio, io direi che è meglio che sappiano che sei omosessuale e travestita, ma vedi tù, e il mese prossimo, andremo in ferie con i miei, tù rimarrai a casa, lui viene con mè, anzi questa sera andiamo da loro a cenare tu arrangiati, ero in estasi e Luca mi sborrò dentro.
La mia vita cambiò, in pochi mesi era dii dominio pubblico che ero cornuta, e iniziavano a girare voci che ero omo, così, ebbi delle avances da alcuni colleghi, e vicini, che accolsi subito, diventando in breve una troietta.
Luca viveva a casa nostra e scopava mia moglie regolarmente, fino a quando pochi mesi dopo, non fù gravida, era stupendo, organizzammo una festa tra parenti e amici per annunciare la sua gravidanza e presentare il nuovo padre, io per l'occasione rimasi in disparte al maschile, poi verso sera mio suocero mi raggiunse, e mi disse, certo che fai schifo come marito, non ti tira, fai scopare mia figlia da un sottoposto e sei pure frocio, mi dice mia figlia che ti travesti e sei brava a fare pompini, si sbottonò, tirò fuori il cazzo, e mi disse succhia frocio, mi inginocchiai e pochi minuti dopo ingoiavo lo sperma di mio suocero, ottimo, domani preparati vengo a trovarti dopo cena per il caffè.
Così la gravidanza procedeva bene, loro erano una coppia perfetta, e Luca dopo il terzo mese iniziò a portare mia moglie a scopare nei club, da amici, e poi con sconosciuti, al quinto mese, mia moglie, lavorava trè sere la settimana come prostituta, gli uomini impazzivano per lei, e mio suocero, speso la sera veniva a casa nostra con mia suocera, e tranquillamente, scopavamo in salotto, mentre si guardava la tele, io ormai ero sempre donna a casa.
Poi al nono mese partorì, in sala parto ci andò Luca, assistì a tutto filmando, e poi chiaramente divulgandolo a tutti gli amici e parenti, e venne al mondo la nostra prima bambina, bellissima, e me ne innamorai subito, al battesimo la portò Luca, e diedero il mio cognome, logicamente tutti si misero a ridere, e così, accudii io la bimba, per non disturbare mia moglie di notte, fino a quando Luca non rientrò a Roma, definitivamente.
Prima di partire, passò in ufficio, da mè, entrò, chiuse la porta, io avevo giacca cravatta e camicia, ero seduta alla scrivania, appeno lo vidi mi alzai, sotto avevo una gonna corta, autoreggenti, e tacchi da 10, lo baciai, mi ero messa il mio rossetto rosso, poi scesi slaccia i pantaloni, e succhiai per l'ultima volta il suo cazzo, sei pazza se entra qualcuno, mi alzai, mi girai, mi misi appoggiata alla scrivania, scopami amore non ti preoccupare, mi sollevò la gonna, e mi penetrò, di colpo, dandomi un leggero bruciore, e mi scopò.
Il mio cazzo era duro, sbatteva contro la scrivania, sentivo i capezzoli doloranti, era la cura ormonale, che li rendeva sensibili, poi ad un tratto si aprì la porta, girai la testa, no mi interessava il fatto che entrsse una persona, volevo essere sputtanata, e stavo godendo per l'ultima volta il cazzo che aveva ingravidato mia moglie, aprii leggermente gli occhi, era Gaia la mia segretaria privata, rimase lì, in piedi, direi nemmeno stupita, ma rapita dalla scena, Luca stava togliendolo, lascia tesoro e fammi godere, la osservavo, mentre il godimento cresceva, lo supplicavo di spingere più forte, e poi afferrai il mio cazzo, lo segai velocemente, mentre guardavo Gaia negli occhi, sii dissi vengo, riempimi amore riempimi per l'ultima volta, e venimmo insieme, io schizzai e lui fù un fiume in piena, mi riempì ero farcita di sperma.
Luca si sfilò, e in fretta si ricompose e se ne andò, io mi alzai con calma, Gaia si avvicinò, sorridente, tieni, mi diede un fazzolettino di carta, e poi notò le macchioline sulla camicia, i miei capezzoli avevano rilasciato del licquido, si le dissi è un nuovo ormone, da latte, sembra del latte materno, rimisi a posto la gonna, e mi sedetti, ottimo Paola mi disse, e ora che sarà il prossimo?, cosa ne dici di quello nuovo mi disse, è giovane e gay sicuramente, vuoi che lo faccia entrare?, così le dissi, sei matta, tranquilla le piacerai, mezz'ora dopo era seduto nel mio salottino, e io passeggiavo vicino a lui in giacca cravatta e gonna e tacchi, e appena Gaia entrò con il caffè, io ero intenta a succhiare il cazzo al mio nuovo maschio.
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