Soft incest
Scritto da ANNA BENETTI, il 2019-12-14, genere incesti
Porgo un gentile saluto a tutti coloro che frequentano questo sito, uomini e donne. Io l'ho scoperto solo da pochi giorni e solo ora mi sono decisa a scrivere della mia prima esperienza di "soft incest" se così posso definirlo, avuta con mio figlio.Ma andiamo per gradi, mi farò chiamare Anna, per comodità in questa sede, anche se non è il mio vero nome, (spero comprenderete le ovvie ragioni di privacy che mi spingono a tale scelta) mi preme specificarlo perchè ciò che racconterò è successo realmente e non voglio mentire in alcun modo, altrimenti sarebbe meglio non scrivere nulla, io la penso così. Ho 48 anni, 170 di altezza per 70 kg, bionda con occhi verde-castano a seconda delle stagioni, capelli mosso-ricci lunghi alle spalle, sono una milf ben piazzata, con una quarta di seno piena e gambe e lato b ancora tonici, pur con qualche traccia di cellulite. Mio figlio, che chiamerò Ale, mi dice sempre che somiglio molto alla conduttrice di skysport24 Eleonora Cottarelli, io credo che esageri ma ognuno di noi ha la sua visione personale delle cose e delle persona. Ale invece somiglia al padre, ha occhi castani, capelli neri ricci, ma ha ancora un fisico da bambino, ha i brufoli ed una espressione da 14enne, tanto che nessuno che non lo conosca crede che abbia già 18 anni.La nostra è una famiglia tranquilla, oltre noi due ci sono mio marito e altre due figlie più grandi che già vivono fuori casa.Ma andiamo al dunque: Ale circa un mese fa ha compiuto 18 anni, noi avevamo già l'intenzione di regalargli una bella festa con tutti i suoi amici in un noto locale della nostra città ma io come madre avevo il desiderio di fare ad Ale anche un altro regalo tutto mio, soprattutto perchè lui non mi aveva mai dato motivo di preoccuparmi o arrabbiarmi particolarmente per nulla, è sempre stato un ragazzo tranquillo e con la testa sulle spalle e aldilà di qualche ragazzata è sempre stato un ragazzo e figlio modello. Io continuavo ad insistere nel chiedere cosa desiderasse perchè si era lasciato sfuggire che l'unico suo vero desiderio, che io sola potevo esaudire, era irrealizzabile. La cosa mi aveva incuriosita ed un pò ero preoccupata, quindi non ho mollato la presa finchè non mi sono fatta dire cosa c'era sotto. Di certo tutto sarebbe andato diversamente se avessi desistito ma credo che nella vita tutto debba andare come poi va e per farla breve Ale mi ha infine confessato che il suo più grande desiderio era vedermi nuda, anzi, che io mi spogliassi davanti a lui e che mi facessi ammirare nuda per pochi secondi.Rimasta un pò scioccata, non ho saputo rispondere nulla in quel momento e sono andata via, ho rimuginato per giorni su quanto era accaduto e sul da farsi ma non riuscivo a delineare bene la situazione, a capire ciò che aveva portato mio figlio a fare quella richiesta, ho pensato a mille cose, a mille modi per cercare aiuto per me o per lui, ma ad un certo punto mi sono convinta che forse stavo ingigantendo io un pò troppo tutta la situazione. Un pò vigliaccamente ho optato per lasciar correre e far trascorrere del tempo senza decidere nulla, sperando che tutto si risolvesse da sè, forse era solo una voglia passeggera che altri interessi o una ragazzetta avrebbero fatto dimenticare.La sera della sua festa però sono cambiate tutte le carte in tavola: meno della metà degli invitati si è presentata al locale e i ragazzi venuti erano evidentemente poco in confidenza con mio figlio o gli erano addirittura estranei.Vederlo, di fatto, trascorrere senza amici la festa del suo 18esimo compleanno, mi ha fatto malissimo. Io, il padre e le sorelle abbiamo fatto di tutto per tirarlo su e siamo persino partiti tutti insieme per un week-end fuori città. Tuttavia, il fatto che non mi fossi accorta delle difficoltà di socializzazione di Ale, che lo avevano portato alla quasi totale emarginazione, era come un macigno che gravava sul mio animo. E ripensando alla sua richiesta, al solo regalo che aveva chiesto e che io, certo inconsapevole della sua situazione, gli avevo negato, mi sono sentita una madre stronza e insensibile.Ritornati a casa e alla vita di sempre le mie figlie erano ripartite ed io e mio marito eravamo di nuovo al lavoro, ma io ero piena di dubbi, incertezze, preoccupazioni e continuavo a farmi il sangue amaro per quanto era successo.Intanto, col passare dei giorni, iniziavo a realizzare che qualcosa in me era cambiato, di fatto la richiesta e il desiderio di mio figlio avevano smosso qualcosa nel mio intimo e ciò non mi creava alcun fastidio ma al contrario mi eccitava ed è capitato che abbia iniziato a comportarmi in modo un pò ambiguo, ad esempio aspettando in camicia da notte che Ale si vegliasse per poi servirgli la colazione a tavola, con tanto di veduta, seppur parziale, delle mie tette, senza reggi seno, o camminare per casa vestita ma senza intimo, solo per la voglia di sentirmi più libera mentre avvertivo su di me i suoi occhi, o ancora lasciare socchiusa la porta del bagno o della mia camera da letto ogni volta che mi lavavo o vestivo, sperando e immaginando che dietro ci fosse Ale a guardarmi o addirittura facendo sesso con mio marito in modo insolitamente rumoroso, per farmi sentire da mio figlio. Ed io mi sentivo desiderata, mi sentivo bella, mi sentivo rinata.....Poi d'istinto, un giorno, ho preso un permesso dal lavoro, sono uscita e andata a scuola di Ale l'ho fatto uscire in anticipo adducendo come scusa un improvviso problema familiare. Arrivati a casa senza pensarci più sono andata in camera mia portando Ale con me, l'ho fatto sedere su una poltroncina posta lateralmente al letto matrimoniale e senza dir nulla ho iniziato a spogliarmi. Ale aveva un'espressione talmente eccitata che cominciavo a bagnarmi solo a guardarlo e benchè di questo già mi vergognassi ho continuato a denudarmi finchè sono rimasta con addosso solo l'intimo, quindi guardando mio figlio dritto negli occhi, gli ho detto "buon compleanno amore mio!" e tolti reggiseno e mutandine ero così nuda davanti a lui. Immediatamente un'eccitazione mai provata prima in vita mia mi aveva assalita, ero tutta un fuoco e nonostante provassi un terribile imbarazzo rimanevo lì davanti ad Ale che sembrava mangiarmi con gli occhi. Iniziavo a sudare e le gambe mi tremavano, così facendo un passo indietro mi sono seduta sul lettone e d'istinto ho appoggiato le mani sul letto ed ho aperto le gambe per farmi ammirare la fica pelosa. Avevo assunto una posa da vera troia di fronte a mio figlio che estasiato mi ammirava mentre aveva appoggiato una mano sul suo pacco che era visibilmente gonfio, in quel momento avevo così tanta voglia di sesso che gli avrei concesso qualsiasi cosa e per la prima volta ho veramente desiderato che mio figlio mi saltasse addosso, desideravo ardentemente essere posseduta da lui e allo stesso tempo avevo una terribile paura di cosa sarebbe accaduto di lì a poco, speravo e temevo che tirasse fuori il cazzo, anche solo per menarselo davanti a me.Ma nulla è accaduto.....Dopo lunghi istanti di intensa eccitazione ed enorme imbarazzo mi sono resa conto che era ora di ritornare in me, quindi ho richiuso le gambe ed ho preso in mano il mio intimo per rimetterlo. Mio figlio quindi si è rialzato e ringraziandomi mille volte per ciò che avevo fatto per lui, tremante si è avviato verso la porta, la sua erezione era evidentissima, la patta dei pantaloni era protesa in avanti tanto che Ale riusciva a camminare a fatica e una volta entrato in camera sua l'ho sentito chiudersi in bagno credo sicuramente per sfogare le sua eccitazione. In quanto a me, sono rimasta lì nuda e seduta ancora per un pò, cercando di realizzare ciò che avevo fatto e chiedendomi se fosse stato giusto farlo.Nei giorni seguenti me lo sono chiesta ancora infinite volte e un conflitto interiore mi tormentava: la parte di me che ragionava da madre mi ammoniva e mi faceva provare senso di colpa, rimorso e vergogna, invece l'altra parte che in me ragionava puramente da donna, mentre tutto sembrava essere esattamente come prima, mi faceva rendere conto sempre più che volevo, avevo bisogno di riprovare quell'eccitazione, quella lussuria, quella goduria che avevo avvertito nel trovarmi nuda davanti a mio figlio. "Dopo tutto - mi dicevo - non farei nulla di male, si tratta solo di farmi rivedere nuda, una volta o due cosa cambia, ormai il ghiaccio è rotto, sarà tutto più facile e più bello".Un pomeriggio, pochi giorni dopo, Ale rientrava dal suo corso pomeridiano di teatro, al quale lo avevo convinto ad iscriversi sperando di aiutarlo a vincere la sua timidezza, sembrava tutto contento ed ansioso di raccontarmi come era andata. Dal giorno del nostro primo "giochino erotico" il nostro rapporto madre-figlio era molto migliorato, eravamo più in confidenza e Ale mi raccontava in pratica tutto di lui, cosa che non aveva mai fatto prima. Lui mi parlava di ciò che aveva fatto e avrebbe dovuto ancora fare, delle sue sensazioni e delle sue esperienze ed io continuavo a fagli domande su domande per spronarlo ad aprirsi, finchè ci siamo ritrovati in camera mia ed io ho iniziato a levarmi di dosso i vestiti:-ma mamma cosa fai?-faccio una doccia veloce perchè devo uscire a fare delle commissioni.-allora io vado...-e perchè?-come perchè, devi lavarti e cambiarti, mica posso rimanere qui?-invece si che puoi rimanere, cosa ci sarebbe di strano? -vuoi farti vedere nuda da me?-non sarebbe la prima volta giusto? Ormai hai visto tutto, quindi....-quindi posso rimanere qui e guardarti.....-beh si e in effetti lo stai già facendo, ecco fatto...Ero di nuovo nuda davanti a mio figlio e l'eccitazione mi faceva battere il cuore all'impazzata, ero rossa in viso, mi accarezzavo i seni e avvertivo come un formicolìo tra le cosce......-allora? Non dici nulla? Mi devo preoccupare? Anche l'altro giorno non hai fatto nemmeno un complimento alla tua mamma, non ti piaccio? Dicevi che era il tuo sogno vedermi nuda e poi non mi hai detto nemmeno se m trovi bella!-oh mamma, è che sei talmente...-cosa, su?-bella, sexy, affascinante, attraente, bbona.....Non so quale parola usare per descriverti. Ho sognato questi momenti per anni e non credevo che ci sarebbe stata una seconda volta...-e invece eccoci qua, ma se non ti va di rimanere vai pure eh!- ma no mamma che dici, questo sembra un sogno...-e no! E' qui che ti sbagli tesoro di mamma, questa invece è la vita reale e va vissuta, tu ormai sei un uomo e devi prenderti le tue responsabilità. Non sei più un bambino che sogna di vedere la mamma nuda, tu mi hai chiesto di farti un regalo, io ho accettato ma voglio che tu sappia che quando mi sono spogliata davanti a te la prima volta ho avvertito delle sensazioni particolari, sensazioni di piacere, intenso piacere. Ecco perchè ho voluto ricreare questa situazione, perchè mi sento eccitata da morire e sento un enorme benessere e in verità anche un forte desiderio crescere in me....-ma che desiderio mamma?-desiderio di poter avere dei rapporti sessuali con te....Ecco lo avevo detto!!! Finalmente mi ero liberata da quel peso, dopo giorni passati a riflettere e ad arrovellarmi il cervello, tra la voglia e la vergogna, il desiderio e la ragione, l'essere donna e l'essere madre...Avevo deciso di ammettere quello che sentivo di essere: una madre che desiderava sessualmente il proprio figlio.-mamma, se lo hai detto solo per verificare quale sia la mia reazione o la mia risposta io non aggiungo altro, ho paura di provocare una tua brutta reazione.-e si ritorna al discorso di prima amore mio, tu ormai sei adulto e devi avere il coraggio di esternare le tue opinioni, i tuoi pensieri, le tue convinzioni, accettare di poter sbagliare e di dover riparare, ma solo così si cresce e si matura...-hai appena detto che sono già cresciuto e maturo...-no, io ho detto che sei adulto, che sei un uomo, è ben altra cosa, di crescere e maturare nella vita non si smette mai e comunque aggiungo, a quanto detto prima, così da agevolarti, che sono sincera e la mia affermazione non era un tranello, mi sono resa conto che sono attratta da te come uomo e so che anche tu mi desideri. Quindi la mia domanda definitiva è, per te va bene solo avermi potuto vedere nuda o avresti voglia di avere dei rapporti sessuali con me?In piedi e nuda davanti a mio figlio, una mano a palpare una tetta e l'altra ad accarezzare la vagina, avevo appena chiesto a mio figlio se aveva voglia di fare sesso con me, non credevo a me stessa, eppure lo avevo fatto, avvertivo un intenso calore nell'intimo e una voglia di sesso talmente intensa da farmi paura.
-mamma come potrei dirti di no?! La ritenevo una cosa impossibile e tutt'ora stento a crederci, ma è ovvio che la risposta è si, certo che vorrei fare sesso con te. Ma intendi sesso vero e proprio, solo dei rapporti orali o altro?-intendo che adesso voglio vedere il tuo cazzo, tiralo fuori e menatelo per la mamma...Mi era uscita così, spontanea, ero così infoiata che ormai pazienza non ne avevo più e inoltre, non so come, ma mi ero resa conto del tempo che era passato e temevo un rientro di mio marito, per cui sapevo che non avremmo potuto far nulla di più ma avevo troppa voglia di godere e la vista del pene di mio figlio eretto e scappellato con il prepuzio lucente in breve tempo ha portato alle stelle la mia libido, ho alzato una gamba appoggiando il piede sul lettone in modo da avere modo di occuparmi meglio della mia vagina, ho iniziato a penetrarmi con due dita mentre con l'altra mano stimolavo il clitoride. Incitavo mio figlio a menarsi il cazzo e immaginavo il suo membro dentro di me, di fatto però nemmeno lo guardavo più, avevo gli occhi sbarrati ed ero ormai prossima all'orgasmo.....Ho goduto senza ritegno, urlando e mugolando come una perfetta troia e poi mi sono lasciata cadere a gambe aperte sul letto con una mano ancora dentro la vagina e l'altra che armeggiava con i miei capezzoli mentre tentavo di leccarli.Dopo questi lunghi ed estenuanti istanti di perdizione il rumore della porta di casa che si apriva ha reso reale la mia paura, mio marito era rientrato, ancora in preda al torpore dell'orgasmo ho chiesto ad Ale se era venuto e se aveva sporcato in giro con il suo sperma.-tranquilla mamma, io sono venuto su un fazzoletto e con altri sto già pulendo ciò che è caduto sul pavimento quando sei venuta tu. Hai una fica stupenda lo sai...???!!!-grazie tesoro, per tutto, allora sei hai ripulito tu la "scena del crimine", ora torna rapidamente in camera tua ed io cercherò di tirarmi su e chiudermi in bagno.E così ho fatto e poco dopo ho risposto a mio marito che annunciava il suo ritorno a casa dicendo che stavo facendo un bagno per poi andare a fare delle commissioni. Ma lui mi ha fatto notare che era già un pò tardi e che riteneva che fossi ormai fuori tempo massimo, aggiungendo che probabilmente mi ero attardata a chattare con le mia amiche su wattsup, le stesse amiche che, per via della loro vita sentimentale per così dire "allegra", mio marito chiamava tranquillamente troiette.....Loro!!!
Questa è la prima parte della storia del rapporto che si è instaurato tra me e mio figlio, so che è un pò lungo ma ho cercato di descrivere come meglio ho potuto fatti, ci tengo a ribadirlo, realmente accaduti.Se avrete la pazienza di leggere tutto fino alla fine e vorrete scrivermi, per fare critiche (costruttive), per fare domande, parlarmi di voi e delle vostre esperienze o fantasie incestuose o, spero tanto, per darmi consigli, questa è la mia mail ().Grazie a tutti e a presto.
-mamma come potrei dirti di no?! La ritenevo una cosa impossibile e tutt'ora stento a crederci, ma è ovvio che la risposta è si, certo che vorrei fare sesso con te. Ma intendi sesso vero e proprio, solo dei rapporti orali o altro?-intendo che adesso voglio vedere il tuo cazzo, tiralo fuori e menatelo per la mamma...Mi era uscita così, spontanea, ero così infoiata che ormai pazienza non ne avevo più e inoltre, non so come, ma mi ero resa conto del tempo che era passato e temevo un rientro di mio marito, per cui sapevo che non avremmo potuto far nulla di più ma avevo troppa voglia di godere e la vista del pene di mio figlio eretto e scappellato con il prepuzio lucente in breve tempo ha portato alle stelle la mia libido, ho alzato una gamba appoggiando il piede sul lettone in modo da avere modo di occuparmi meglio della mia vagina, ho iniziato a penetrarmi con due dita mentre con l'altra mano stimolavo il clitoride. Incitavo mio figlio a menarsi il cazzo e immaginavo il suo membro dentro di me, di fatto però nemmeno lo guardavo più, avevo gli occhi sbarrati ed ero ormai prossima all'orgasmo.....Ho goduto senza ritegno, urlando e mugolando come una perfetta troia e poi mi sono lasciata cadere a gambe aperte sul letto con una mano ancora dentro la vagina e l'altra che armeggiava con i miei capezzoli mentre tentavo di leccarli.Dopo questi lunghi ed estenuanti istanti di perdizione il rumore della porta di casa che si apriva ha reso reale la mia paura, mio marito era rientrato, ancora in preda al torpore dell'orgasmo ho chiesto ad Ale se era venuto e se aveva sporcato in giro con il suo sperma.-tranquilla mamma, io sono venuto su un fazzoletto e con altri sto già pulendo ciò che è caduto sul pavimento quando sei venuta tu. Hai una fica stupenda lo sai...???!!!-grazie tesoro, per tutto, allora sei hai ripulito tu la "scena del crimine", ora torna rapidamente in camera tua ed io cercherò di tirarmi su e chiudermi in bagno.E così ho fatto e poco dopo ho risposto a mio marito che annunciava il suo ritorno a casa dicendo che stavo facendo un bagno per poi andare a fare delle commissioni. Ma lui mi ha fatto notare che era già un pò tardi e che riteneva che fossi ormai fuori tempo massimo, aggiungendo che probabilmente mi ero attardata a chattare con le mia amiche su wattsup, le stesse amiche che, per via della loro vita sentimentale per così dire "allegra", mio marito chiamava tranquillamente troiette.....Loro!!!
Questa è la prima parte della storia del rapporto che si è instaurato tra me e mio figlio, so che è un pò lungo ma ho cercato di descrivere come meglio ho potuto fatti, ci tengo a ribadirlo, realmente accaduti.Se avrete la pazienza di leggere tutto fino alla fine e vorrete scrivermi, per fare critiche (costruttive), per fare domande, parlarmi di voi e delle vostre esperienze o fantasie incestuose o, spero tanto, per darmi consigli, questa è la mia mail ().Grazie a tutti e a presto.
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