Io e mia madre 9 - Con zia Paola

Scritto da , il 2019-04-03, genere incesti

Nonostante la presenza di mio padre riuscivamo a sfogare il nostro desiderio piuttosto spesso, oltre alle sporadiche uscite serali che ci concedevamo una volta ogni 2 settimane circa, riuscivamo a scopare anche di pomeriggio quando mio padre era a lavoro, e ogni tanto di notte qualcosa di veloce poteva uscire. Il problema si presentò quando venne da noi mia zia Paola, la sorella di mia madre, che si era da poco lasciata col marito ed era quindi in cerca di una casa nuova, mia madre si offrì così di ospitarla per qualche settimana.
Zia Paola, come sua sorella, è veramente una bella donna, molto simile a mia madre in quanto aspetto ma di 9 anni più giovane, anche lei i capelli neri, che porta però un po’ più lunghi, quarta di seno e un culo che sembrava parlare per quanto fosse spettacolare… non so quante seghe mi ero sparato pensando a lei fino a qualche mese prima, quando poi ero adolescente e andavamo al mare insieme, la visione di quel suo culone sodo in quel costume a perizoma me lo faceva venire duro all’istante. Quei 7-8 anni che son passati non hanno per niente intaccato il suo fisico, che anche oggi a 32 anni è splendido come sempre, anche grazie alla sua frequente attività fisica.
Comunque, come dicevo, mia mamma la invitò a stare da noi per qualche settimana. Quando arrivò ci salutò con il suo solito modo di fare molto caloroso, nonostante comunque si capisse che non aveva preso nel migliore dei modi la fine del suo matrimonio.
L: “Ciao zia, è da tempo che non ci vediamo”
Z.P: “Luca! Ma guarda come sei cresciuto”
Mi diede un forte abbraccio e un bacio sulla guancia
M: “Già, è cresciuto più di quanto credi… Ciao Paola!”
Z.P: “Sorella! ma guarda un po’, sei veramente in forma”
M: “Potrei dire la stessa cosa di te”
Si abbracciarono
Z.P: “Mi dispiace disturbarvi per tutto questo tempo”
M: “Figurati nessun disturbo, l’unica cosa che mi dispiace è che non ho un posto per farti dormire, l’unica cosa è condividere il letto con Luca”
Z.P: “Ma sì non è un problema, già è tanto che mi stiate ospitando”
M: “Ma va Paola, è solo un piacere, dai vai a posare la roba che è quasi pronto da mangiare”
Mia zia si avviò verso la mia stanza, i leggings che indossava erano un qualcosa di osceno, faceva risaltare perfettamente il suo bel culo e ogni volta che si piegava si poteva vedere il suo tanga attraverso la trasparenza del tessuto, lo feci notare a mia mamma, lei rispose con un sorriso.
Mentre sistemavamo arrivò anche mio padre, così mangiammo e finimmo poi di mettere a posto dopo cena, per poi filare a letto.
C: “Zia mi dispiace non ci sia un altro posto per farti dormire”
Z.P: “Ma figurati, il letto è abbastanza grande per entrambi, poi magari non ti ricordi ma io e te dormivamo spesso insieme quando eri piccolo”

I primi giorni passarono senza troppi problemi, ma come detto la quasi costante presenza di mia zia, che era anche in ferie dal lavoro, non permetteva a me e mia madre di fare la nostra consueta scopata pomeridiana, e la cosa per me era ancora più frustrante dato che ogni notte avevo il suo culo che mi premeva sul fianco, e una vistosa erezione da sotto il pigiama che non voleva saperne di placarsi.
Poi dopo circa una settimana che non scopavo decisi di farmi avanti e mi girai verso di lei facendo finta di dormire, premendole dolcemente il mio cazzo duro tra i glutei e lungo la schiena. Penso fosse sveglia dato che a quel mio gesto si schiarì la voce e sistemò la testa sul cuscino, ma niente che potesse effettivamente dar sfogo alle mie fantasie su di lei. Sempre più eccitato continuai a fare così anche per i giorni successivi, finché il terzo decisi di non indossare i boxer sotto il pigiama, facendole praticamente sentire il mio cazzo senza alcun contenimento che non sia il sottile ed elastico cotone del pigiama. A quella mossa notai un qualcosa in più, si era infilata una mano nelle mutandine ed aveva iniziato a masturbarsi. Io continuai a far finta di dormire e mi mossi leggermente in modo da far uscire il cazzo dal pigiama, ora avevo la cappella che infilatasi sotto la sua maglietta era a contatto con la sua schiena nuda. A quel punto anche lei si abbassò leggermente i pantaloncini, mettendo a contatto il mio cazzo con il suo culo, fasciato ora solo dal suo perizoma viola, e iniziando a muovere i fianchi. Il mio cazzo si era perfettamente infilato tra le sue chiappe e potevo sentire la sua mano muoversi freneticamente nelle mutandine, mentre mi faceva quella specie di sega con il culo, finché non si fermò di colpo
Z.P: “Ma cosa sto facendo, è mio nipote!”
Si alzò i pantaloncini e si girò lentamente verso di me
Z.P: “PORCA TROIA!”
Esclamò con un urlo soffocato, poi me lo prese cautamente in mano
Z.P: “Magari solo un pompino…”
Si abbassò e mi diede un paio di succhiate, ma poi si fermò di nuovo
Z.P: “No cazzo! Non posso… Devo calmarmi”
Mi rimise apposto il pigiama al meglio che poteva e poi si alzò andando in bagno, mi alzai anche io e la seguii, aveva chiuso la porta così la spiai dal buco della serratura, era appoggiata sul lato della vasca, con i pantaloncini e il perizoma ai suoi piedi e con un paio di dita nella figa depilata intenta a masturbarsi. A quella vista mi venne un’ idea e, con il cazzo ancora duro, andai a svegliare mia madre
M: “Luca dai adesso no, c’è tuo padre qua e tua zia in camera tua”
L: “No mamma vieni, voglio farti vedere una cosa”
La portai davanti alla porta del bagno e le spiegai quello che era successo, poi le feci vedere lo spettacolo che si celava dietro quella porta
M: “Mmmmh ma guarda un po’ la mia sorellina…”
Iniziò a masturbarsi anche lei mentre la guardava, con l’altra mano mi aveva afferrato il cazzo e me lo stava segando.
L: “Allora mamma? Che ne dici di scoparci zia Paola?”
M: “Mmmmh magari…”
Disse lasciandomi il cazzo che intanto era finito nella sua bocca
L: “Domani ci organizziamo dai, ora meglio andare a letto prima che esce dal bagno, anche se mi dispiace interrompere il tuo pompino”
M: “Non sai quanto dispiace a me, è più di una settimana che non scopiamo, ho una voglia…”
L: “Almeno tu scopi con papà”
M: “Sì ma non è la stessa cosa, lo sai”
Mi diede un’ultima succhiata e poi tornammo a letto.

Il giorno dopo ci organizzammo per la notte che doveva arrivare e per quello che, speravamo, sarebbe stato un trio incestuoso fantastico.
Una volta a letto aspettai un po’ di tempo, poi verso l’una mi abbassai il pantalone e iniziai a masturbarmi di fianco a lei, poi come avevamo concordato, entrò mia madre nella stanza, completamente nuda.
M: “Mmmmh non mi stancherei mai di vederlo”
Sentii mia zia fare un leggere movimento con la testa, rimasta probabilmente spiazzata dalla cosa. Mia madre chiuse la porta e si avvicinò, mettendosi ai piedi del letto a farmi un pompino, per poi salire e cavalcarmi piano.
Dopo un po’ mia madre si fece scappare un gemito un po’ più forte e mia zia si girò verso di noi, poi fingendo di essersi appena svegliata esclamò
Z.P: “Maria! Ma che stai facendo?”
M: “Mmmmh Paola… sei sveglia?”
A quel punto mia mamma iniziò a saltarmi con più forza sul cazzo, facendo muovere vistosamente il materasso.
Z.P: “Ma che… che… ma siete impazziti?”
M: “Mmmmmh cazzo… Paola, non sai che ti perdi”
Disse continuando a montarmi selvaggiamente
Z.P: “Ma siete madre e figlio!”
L: “Dai zia non fare la finta tonta, anche tu l’altra notte mi hai succhiato il cazzo”
Z.P: “Eri sveglio!?... Beh… anche se fosse mi sono fermata subito”
L: “Sì per poi andare a masturbarti in bagno”
A quel punto mia madre si alzò dal mio cazzo e iniziò a segarmelo
M: “Devo dire che hai veramente una bella passera sorellina, mi sono eccitata parecchio a guardarti”
Z.P: “Oddio, ma che state dicendo…”
M: “Dai rilassati, guarda che bel cazzone umido… non ti fa venir voglia?”
Mi sputò sul cazzo e poi gli diede una succhiata, mentre mia zia rimase a guardare, ancora incredula.
M: “Sai anch’io all’inizio non volevo cedere, ma ti assicuro che dopo che è stato dentro di te non puoi farne a meno”
Le prese la mano e la portò al mio cazzo
M: “Brava così, lasciati andare… l’hai mai fatto in 3 sorellina?”
Disse accarezzandole il culo
Z.P: “No Maria… ma noi…”
Mia madre le infilò la lingua in bocca, non permettendole neanche di finire la frase e in quel momento zia Paola strinse la mano attorno al mio cazzo.
M: “Mmmmh c’è sempre una prima volta no?”
Disse baciandole il collo
Z.P: “Maria… siamo sorelle…con tuo figlio…”
Esclamò mia zia ansimando, a quel punto mia madre mise la sua mano nelle mutandine di mia zia
M: “Già… e vedo che questa cosa eccita parecchio anche te”
Le abbassò il pigiama e il perizoma e infilò un paio di dita dentro la sua figa, mia zia si stava lasciando andare, così mi alzai e avvicinai il mio cazzo alla sua bocca.
Z.P: “Ahhhh fanculo…”
Si tolse la maglia e il reggiseno scoprendo i suoi bei seni e me lo prese in bocca. Emise un gemito di piacere quando mia madre le andò dietro e iniziò a leccarle la figa allargandole i glutei con le mani.
Qualche minuto dopo mia madre lasciò la passera di sua sorella e mi fece stendere di nuovo, poi si sdraiò su di me e se lo fece mettere nel culo, mia zia venne da me e mi baciò per poi passare a mia madre, infilandole anche due dita nella figa.
M: “Dai Paola leccamela”
Mia zia così mi diede prima una bella succhiata alle mie palle, poi per qualche secondo rimase a guardarci e ad accarezzare l’interno coscia di sua sorella, per poi infilare la lingua nella sua dolce figa.
M: “AAAAH CAZZO SÌ”
Mia madre stava godendo come non mai, le afferrai una tetta e la portai alla sua stessa bocca, lei afferrò l’altra e iniziò così a succhiarsi e leccarsi i capezzoli.
Continuammo così per circa 15 minuti, poi mia madre si alzò e invitò mia zia a cavalcarmi, quest’ultima passò il ginocchio dall’altro lato delle mie gambe e guidò il mio cazzo nella sua figa; man mano che il mio cazzo andava più a fondo il suo gemito diventava sempre più forte. Fortunatamente con la porta chiusa il rumore che arrivava all’altra stanza era quasi nullo.
Mia madre la baciò e poi si mise di fronte a lei sulla mia faccia, permettendomi di leccarla, prese poi la testa di mia zia e la spinse tra le sue tette, quest’ultima iniziò così a morderle e succhiarle, per poi porgere il suo di seno a mia mamma, che iniziò anche lei a succhiare con gusto.
Passarono circa 15 minuti, mia zia dapprima poco convinta sembrava diventata mia madre per la passione con cui cavalcava il mio cazzo.
M: “Che ti avevo detto sorella? È fantastico…”
I gemiti di mia zia si fecero sempre più forti e iniziò a massaggiarsi il clitoride, fino a quando non esplose in un fantastico squirt.
Z.P: “SÌ COSÌ NON VI FERMATEEEEEE”
Così continuai a fottermela da sotto, mentre mia madre le succhiava le tette. Quando ebbe finito di squirtare ero completamente zuppo dei suoi umori.
M: “Mmmmh non avrei mai detto che fossi capace di squirtare”
Lei non rispose, ansimava ed era in estasi per l’orgasmo appena avuto. Poi mia madre si alzò e iniziò a leccarmi, accogliendo nella sua bocca gli umori di zia Paola, per poi dare prima a lei, e poi a me, un umido bacio con la lingua.
Mia zia si alzò dal mio cazzo, che fu subito preso in bocca da mia mamma, e si stese sul letto a guardarci, mentre si massaggiava la figa. Dopo qualche minuto, fu raggiunta da mia madre, che si mise sopra di lei in un 69. Io le raggiunsi pochi secondi dopo, andando dall’altro lato del letto e infilandolo nella figa di mia madre, che intanto veniva leccata da sua sorella.
Alternavo il cazzo tra la sua figa e la bocca di zia, che ormai sembrava più che felice di prendere il mio cazzo, e in generale di tutta la situazione che si era creata.
Dopo un po’ le feci scambiare, con zia Paola che questa volta era a pecorina e mia madre sotto. Avevo il suo culo perfetto davanti ai miei occhi e non potei non chiederglielo
L: “Zia posso scoparti il culo?”
Z.P: “No Luca il culo no, è ancora vergine, mi spaccheresti con quel coso che ti ritrovi, magari più in là”
Mi bastò come risposta, le afferrai i fianchi e iniziai a scoparle la figa, mentre mia madre sotto mi succhiava le palle e le leccava il clitoride.
Passò un altro po’ di tempo e il ritmo dei miei colpi le fece avere un altro forte orgasmo, e ancora una volta squirtò, questa volta ricoprendo mia mamma dei suoi umori. Continuai a scoparla per qualche minuto, finchè non sentii che stavo anch’io per venire. Lo sfilai da dentro mia zia e loro si misero in ginocchio ai piedi del letto, baciandosi e masturbandosi a vicenda di fronte a me. Dopo un paio di colpi sborrai e colpii i volti di entrambe, per poi direzionare i getti sul corpo di mia zia, che in poco tempo fu coperto della mia sborra.
Intanto loro avevano iniziato a leccarsi a vicenda lo sperma dalle loro facce.
Z.P: “Mamma mia Luca, ma quanto ne hai cacciato?”
M: “Dovevi vedermi la settimana scorsa, ne ero coperta e reggicalze e autoreggenti erano da buttare per tutto lo sperma che aveva tirato fuori dopo 3 sborrate ahahaha”
Z.P: “Mmmh ci credo…”
Si baciarono, e poi ci stendemmo per un po’ sul letto, con mia madre in mezzo e io e mia zia ai lati che ci dividevamo nel succhiarle le tette, ancora coperte di squirt.
L: “Non mi stancherei mai di succhiarti le tette”
Z.P: “Vero, anch’io potrei passarci le ore sorellina”
M: “Mmmh starei volentieri con voi per un altro po’, ma meglio che vada che se non mi trova a letto sono guai… riprenderemo domani, quindi potete continuare ma non stancatevi troppo, e soprattutto mantenete la porta chiusa”
Ci baciò entrambi, poi uscì dalla stanza e chiuse la porta.

Z.P: “Allora… prima tua madre ha parlato di 3 sborrate… che ne dici di farmi vedere?”
L: “Con piacere, posso fare anche di più volendo, ma meglio trattenersi per domani… comunque si vede proprio che siete sorelle tu e mamma ahahaha”
Rise anche lei, poi me lo afferrò e iniziò di nuovo a succhiarmelo, in poco tempo diventò di nuovo duro e riprendemmo a scopare.

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