Mi sono venduta

Scritto da , il 2018-10-13, genere prime esperienze

Sono una studentessa del liceo (19 anni), magra, capelli corti, con una seconda e un bel fondo schiena.
La mia scuola ha organizzato degli stage e a me è toccata una casa per “persone speciali”. All’inizio ero a disagio, poi però sono riuscita a stare bene e avevo iniziato a divertirmi con tutte gli ospiti di quella casa.
Paolo l’ho conosciuto li dentro. È un tipo burlone, disponibile, davvero solare e con un ritardo cognitivo. Fin dal primo giorno ho notato di piacergli, infatti, faceva tutto quello che gli chiedevo e mi fissava continuamente. Un giorno ho conosciuto sua madre Maria che mi ha accolta fin da subito con affetto.
Finito il tirocinio ci siamo scambiati i numeri. Un giorno mi telefona Maria e propone di vederci per fare colazione insieme.
All’incontro mi ha abbracciata e mentre facevamo colazione, mi spiega che sabato Paolo farà gli anni e desidera festeggiare insieme a me. Chiarisce che mi avrebbe pagata per la serata. Vuole fargli un regalo speciale e per questo ha pensato a me. La cosa mi ha fatto sorridere, poi ha iniziato una lunga premessa in cui mi ha ripetuto non so quante volte che potevo rifiutare e che lo sa che alla mia età siamo tutti più puritani… gira e rigira mi ha proposto che oltre ad andare a trovarli avrei dovuto fare un balletto con spogliarello! Gli ho risposto che non sapevo se fossi stata in grado, le mi ha rassicurata che sarei stata il massimo e che mi avrebbe dato 100€ per quella serata. Lo so che per molti €100 sono briciole, però non per me… Lei mi assicurata che nessuno lo avrebbe saputo e anche se ero un po' contrariata alla fine ho accettato.
Quella sera mi presento con tacchi, abito semilucido con mini. Di intimo ho scelto un completino (reggi+tanga) in pizzo rosso. Suono e apre la porta Maria, mi accoglie dicendo che sono incantevole, chiama Paolo che arriva di corsa e con una rosa per me :-). Andiamo in sala da pranzo e Maria inizia a fare foto, mentre mi dà da bere, poi mette della musica lenta per farci ballare abbracciati, intanto lei va a recuperare la torta. Arriva la torta e lui frettolosamente spegne la candelina e chiede subito di andare nella stanza da letto. A quel punto lei lo manda e mi spiega che è impaziente poiché sapeva già che ero il suo regalo. Beviamo qualcosina mentre mi spiega che lui con le ragazze non ci sa fare, che però è giusto che abbia anche lui una sua intimità e che è fortunato che io abbia accettato.
Mi accompagna nella stanza da letto e si ferma sull’uscio, entro e trovo Paolo sotto una coperta che mi guarda; i suoi vestiti sono buttati sopra una sedia.
Sua madre mette la canzone “You can leave your hat on” e inizio a fare lo spogliarello. Lei mi guarda con un sorriso compiaciuto, poi iniziano a battere le mani e invocare “Alessia” “Alessia” e vestito dopo vestito arrivo all’intimo… la situazione era un mix tra imbarazzante, grottesco, ma il tempo stesso sembrava quasi un gioco. Arrivo al reggiseno e cerco una conferma dalMaria che mi incita dicendo “Continua, continua”, mi giro di spalle e ballando sfilo il reggiseno. Subito Paolo fa un fischio e lei lo riprende. Sono rimasta con il tanga e con una mano copro il seno, a quel punto Maria con un “Scusate” mi si avvicina, mi fa voltare di spalle, prende il filo del tanga e con un colpo deciso lo abbassa giù fino alle caviglie. Esclama:“Ecco, così non ci sono più tabù”. Mi giro e con una mano mi copro la figa e l’altra il seno, intanto continuo a ballare, lui è con la bocca spalancata e gli occhi spalancati. Inizio a giocare mostrandomi e poi nascondendomi fino a conclundere la canzone in piedi davanti a Paolo, con le gambe semi aperte e il bacino rivolto verso lui (quindi mi vedeva come mamma mi ha fatta). “Ho finito” dico e Maria mi suggerisce di avvicinarmi a lui. Vado sul letto e mi abbraccia, poi subito prova a baciarmi, evito il contatto bocca-bocca, intanto lui mi avvicinava a sé. Dico di calmarsi, mentre Maria dice che mi desidera proprio tanto perché è innamorato di me. Era un po' strano perché non mi sentivo di allontanarlo bruscamente, aveva iniziato a toccare un po’ dappertutto e sinceramente non sapevo come muovermi così guardo Maria per fargli dire qualcosa. Lei mi fa il segno del 3 e con il labiale ripete due volte “ti do di più”. Penso 300€, che è una cifra enorme, quindi non pensate male, ma ci sono stata!
Mi sono lasciata toccare e subito dopo è arrivato il bacio. La sua lingua si muove come un frullino, quando mi stacco ho i suoi occhi in mezzo alle gambe. Mi chiede “Posso toccarla?”, accenno un sì con il capo, appoggia timido la mano, poi con un grande dolcezza bisbiglia “Come sei calda”. Toglie la coperta mostrando un pene eccitato, circonciso e peloso.
Va sopra di me dandomi baci ovunque, mi spinge a sdraiarmi, poi inizia a masturbarmi mettendo il dito dentro, mi esce di riflesso un sospiro e la cosa lo esalta spingendolo a toccarmi; anche se fisicamente non ne ero attratta, però mi eccitava la situazione. Appoggio la mano sul suo pene e inizio a toccarlo, non sapevo bene come fare con uno che non ha il prepuzi. Inizio a muovere la mano e lui faceva degli scatti, poi capisco che ipersensibile, infatti, qualche movimento e lo vedo venire con getti brevi e molto densi. Guardo sua madre e lei mi fa un dolce sorriso. Vado in bagno a lavarmi. Quando esco Maria mi abbraccia forte e mi spiega che lui non ha mai fatto l’amore… ma ha avuto rapporti sessuali con prostitute… ha aggiunto che mi sarebbe stata eternamente grata se mi fossi concessa a lui… che quello che per me sarebbe stata una strana esperienza per lui sarebbe stato un ricordo indimenticabile… il cuore si scioglie e accenno un semplice “va bene”.
Torniamo nella stanza e lei gli spiega che ho accettato a voler far l’amore, lui mi guarda con un sorriso a 32 denti e mi dice: “Sei troppo una grande!”, mi scappa un sorriso e mi dà un bacio, Maria ci lascia soli.
Iniziamo i preliminari. Lui mi succhia i capezzoli e mette la mano sulla figa, io gli accarezzo i capelli… poi fa un gesto che non mi sarei mai aspettata: mi spinge la testa verso il suo uccello! Gli dico “Ma lo hai almeno lavato?” e arriva un gesto che mi ha fatto bagnare: mi risponde “Succhia”. Volgare… però a letto ci sta. Lo prendo in bocca e fa un po’ schifo a causa dello sperma… si eccita subito… vado sopra di lui, prendo il pene e lo indirizzo sulla mi figa, scendo… ed emette un verso di godimento…Inizio con movimenti lenti… lui resta immobile mentre lo cavalco… mi sposto mettendo i piedi vicino alle sue spalle e uso le sue gambe per appoggiarmi con le mani. Lo cavalco e mi dice: “Sei una porca”,rispondo “zitto e godi”. Prendo velocità e inzio ad ansimare pure io… Paolo spinge per entrare il più possibile…mi strizza le tette… poi a un tratto mi ferma… toglie il cazzo… e scopro che è già venuto. È venuto dentro senza neanche chiedere se rischiavamo! Vado sul bordo del letto e mentre mi sfioro per capire se potevo spostarmi senza sporcare, lui inizia a farmi delle domande: “Stai venendo anche tu?” … “no, è il tuo sperma”… poi mi fa “Ma sei senza peli perché sei piccola?” … “ehm, ho fatto la ceretta”. Indicando la mia patata inzaccherata di sperma mi chiede“Se resta dentro di te e rimani incinta ci sposiamo?” … gli spiego che prendo la pillola e a quel punto sembra scocciato. Vado a lavarmi per evitare ulteriori domande. Quando torno a salutare Paolo lo trovo che dorme. Vado da Maria che mi chiede quanto voglio, “Quel che avevamo pattuito” le ricordo, lei tira fuori due banconote da 50€. “Abbiamo anche fatto l’amore” specifico, tira fuori altri 20€ chiedendomi se andava bene. Non sapevo cosa dire e non mi sembrava il caso di dirle che mi era venuto dentro, a quel punto lei infastidita tira fuori altri 20€ e me li dà dicendo di farmeli bastare. Mi saluta spiegando che a breve sarebbe tornato suo marito e che era meglio se mi non sarei fatta trovare. Me ne sono andata un po’ delusa e fino ad oggi non ho mai raccontato a nessuno quella serata. Secondo voi ho fatto bene a concedermi? Dovevo insistere per prendere di più? Dovevo usare il preservativo? Mi sono comportata da troia??

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