Puliamo la sorellina
Scritto da mr. tette, il 2018-09-11, genere incesti
Lo so, non si fa, non si dovrebbe scopare con la propria sorellastra, ma credo anche che certi istinti non li puoi reprimere, in alcuni casi la distinzione fratello/sorella cade completamente, e vedi davanti a te solo una ragazza da scopare. Così successe qualche mattina fa, con la mia sorellastra Lucia, 18 anni appena compiuti, un fisico asciutto ed un culo modellato da anni di ginnastica artistica, un seno non troppo grande è vero, ma con quel culo c'era comunque di carne con cui giocare. Che io volevo scoparmela era cosa ben nota, quasi ogni notte una sega era dedicata a lei, ma non si era mai profilata l'occasione, o comunque l'istinto non era mai prevalso sulla ragione. L'altra mattina però, lucia girava per casa con leggins molto aderenti che disegnavano il suo culo alla perfezione, e una magliettina che dietro era quasi del tutto aperta, con un vedo/non vedo all'altezza del gancio del reggiseno, potete capire la mia eccitazione. Eravamo in bagno, a mettere a posto dei detersivi, io finisco di metterli nello scaffale, mi giro, e vedo una forma paradisiaca. Lucia messa praticamente a 90, con il culo in posizione e il gancio del reggiseno che faceva capolino, lì non ci ho visto più, mi sono piazzato dietro di lei, mani sui fianchi e ho strusciato il mio cazzo, già molto duro, sul suo culo che ancora era coperto dai leggins (ancora per poco), mi avvicino all'orecchio e le dico "ora ti faccio vedere quello che ho sempre sognato di fare con te" e mentre lo dicevo sganciavo già il reggiseno, e le sue piccole tette scapparono fuori, io le presi, le strizzai e poi presi i capezzoli tra le unghie e li strinsi, lei gemette, di piacere o di dolore non so. poi tornai dietro, strusciai nuovamente il cazzo sui leggins, poi li tolsi e mi si presentò davanti quel culo perfetto, contemplato per anni. lo baciai, lo leccai, tirai un leggero ceffone, poi mi feci spazio al suo interno, e con la lingua arrivai fin dove potevo. tolsi anche le mutandine, ora niente mi separava dal suo culo. tolsi i miei pantaloncini e mutande, avvicinai la cappela al suo buco, la strusciai per eccitarmi ancora un pò, e poi lo infilai dentro con tutta la forza e la veemenza che avevo. pompavo, e lei godeva, strizzavo i capezzoli, e lei godeva. Ma sapevo che anche la sua lingua fosse buona, quindi tolsi il cazzo da dentro, la girai, e dopo averle tolto la maglietta, la baciai in bocca, limonammo parecchio mentre le mie mani non si fermavano nel toccare le sue tette, o il suo splendido culo. Ma il mio cazzo era ancora in tiro, e allora le dissi "vediamo se sai usare questa lingua anche sul cazzo" e allora la feci mettere in ginocchio, e le misi il cazzo in bocca, ed era davvero brava (non era il primo bocchino che faceva probabilmente). ma nel vederla cosi in ginocchio, mi venne ancora voglia del suo culo, la girai e stavolta pompai dentro il suo culo fino a quando non venni copiosamente. Ero soddisfatto, avevo finalmente provato quella gnocca di mia sorella. Fu la prima e ultima scopata, ma l'immagine di lei totalmente nuda rimane fissa nella mia testa
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