Io, la mia ragazza e mia mamma (parte 3)
Scritto da UlisseNess, il 2018-08-03, genere incesti
Dopo quell'episodio, nei 2 giorni seguenti, Ilaria continuò sulla stessa linea d'onda, continuava a fare in modo che mi masturbassi spiando mia madre e dentro la sua biancheria, senza darmela. Credetemi anche masturbandomi la mia voglia non si alleviava, anzi l'eccitazione e la depravazione aumentavano. Ma lei aveva un piano, non me lo diceva ma lo percepivo, ormai conoscevo quanto fosse diabolica la sua mente. E così, il terzo giorno, quando mi ordinò di uscire pomeriggio fin dopo cena con i miei amici, capí che non era una casualità ed ovviamente eseguí. Adesso mi scuso anticipatamente perché sarà evidente che il seguito mi è stato raccontato visto che non ero presente.
Quel pomeriggio Ilaria restò sola con mia mamma, la guardò e le disse: "Le andrebbe di andare a fare shopping? Non ho voglia di chiamare le mie amiche, mi darebbero dell'opportunista pensando che le ho chiamate solo perché Fra non c'è... E poi mi annoio in casa."
M: "Si dai, è da un po' che non faccio shopping e nonostante il riposo mi annoierei anch'io."
E così fecero, andarono in un centro commerciale e tra un negozio e l'altro Ilaria scelse un negozio di intimo.
I: "Voglio prendere qualcosa di sexy per stasera... Magari Fra smetterà di pensare alle altre"
M: "Ma tu non devi compiacere mio figlio, se non si rende conto di avere una bellissima ragazza non merita di averti. Poi guarda hai un fisico perfetto"
I: "Mi manca giusto la sua taglia di reggiseno" disse ridendo.
Iniziò a guardare alcuni completini sexy, ovviamente i perizomi erano d'obbligo. Mia madre nonostante riteneva quei completini troppo "volgari" ammirava il fatto che col suo fisico le sarebbero stati bene.
I: "Perché non ne prende uno anche lei? Voglio regalargliene uno io, lei è sempre così carina con me e poi mi sta ospitando questa settimana. Non accetto un "no"! Dai provi a prendere qualcosa di sexy, magari un perizomino anche lei."
M:" Guarda non è necessario... Non so come fate a mettere quei così striminziti, mi farebbe fastidio, starei scomoda."
I:" Va bene allora qualche altro tipo! "
Girarono un po' finché non trovarono uno che riuscì ad unire il loro gusto e le misure di madre. Certo non era molto sexy ma sempre meglio di ciò che aveva, ed Ilaria lo sapeva.
Mangiarono fuori, chiacchierando come 2 amiche, ovviamente non mancarono argomenti piccanti dove mia madre le confessó di aver avuto solo mio padre e di essere a secco ormai da 7/8 anni. Finirono di cenare e poi tornarono a casa.
I: "Fra non è ancora tornato... Voglio provare il mio nuovo completino così mi può dare un consiglio prima che torni!"
M: "Va bene... Vado di là dimmi quando ti sei cambiata..."
I: "Ma no... Mica mi vergogno. Siamo tra donne rimanga pure."
Così dicendo iniziò a spogliarsi completamente, mia madre la guardava ammaliata e con un filo di invidia dalla perfezione del suo corpo. Si cambiò e chiese: "Allora? Come mi sta?
M:" Divinamente tesoro. Risalta il tuo bellissimo corpo! Caspita ogni ragazzo ti salterebbe addosso."
I:" Perfetto era ciò in cui speravo di sentirmi dire! Ora tocca a lei! Voglio vedere come le sta l'intimo nuovo, avanti!"
Mia madre con un po' di titubanza, vista anche la prestazione di Ilaria prese il suo esempio e si cambiò. Ilaria era in ecstasy, finalmente riusciva a vedere mia madre completamente nuda. Dopo che si mise il completo si guardò allo specchio e chiese:" Mi sta bene, no? Cioè non quanto te ma bene... Anche se mi da un po' fastidio la spalletta"
I: "Si le sta proprio bene... Il pezzo di sopra le risalta le tette, capisco che le stia un po' stretto... Forse è meglio se lo toglie". Mia madre ascoltò il suo consiglio e rimase in topless avvicinandosi al letto dove stava seduta Ilaria. Ilaria si alzò in stato di eccitazione, la guardò e disse: "Wow... Certo che sono enormi... Posso toccarle?"
Senza nemmeno aspettare risposta iniziò a palpeggiarle, in un primo momento le prese a mani piene dal basso per scrutarle, ma dopo pochi secondi non resistette più e senza pudore e con la mente offuscata dall'eccitazione le strinse l'una all'altra ed iniziò a succhiare avidamente i capezzoli già rigidi di mia madre. Mia madre in un primo momento era semplicemente imbarazzata ma quando vide la "fame" della ragazza rimase senza parole ed in stato di shock. Ilaria, prima che la donna potesse riprendersi, infilò la mano nelle mutande di lei e mise 2 dita dentro, nonostante la strettezza della figa non fece molta fatica grazie alle sue piccole dita. La spinse sul letto, immaginando che lo stupore e l'eccitazione le impedissero di ribellarsi... È così fu! Si spostò rapidamente Ilaria, tolse la bocca dalle enormi tette e si lanciò con la lingua a capofitto sulla figa di mia madre senza toglierle le dita da dentro. Ci rimase qualche secondo, mentre con abilità si riuscì a liberare anche del suo intimo, così facendo salí sul letto e si girò per mettere la figa in faccia a mia madre provando un 69. Mia madre non aveva molta esperienza sessuale ma evidentemente la situazione completamente fuori dal suo controllo la spinse ad agire in modo che mai si sarebbe aspettata, restituendo ciò che stava ricevendo, se pur in modo più goffo che esperto. Proprio in quel momento aprì la porta io. Immaginate di trovarvi una scena così davanti. Non so voi ma io mi sentí completamente in un'altra dimensione, non riuscivo a muovermi, ero ipnotizzato. Finché Ilaria non mi vide, alzò la testa, continuò con le dita, e con la mano libera mi fece segno con l'indice di farmi avanti. Le mie gambe si muovevano da sole, mi misi in ginocchio davanti al letto ed inizia a leccare. Ilaria tolse le dita e capi che avrei dovuto continuare tutto da solo. Ciucciavo il clitoride, ogni tanto mi soffermavo anche sui peli tirandoli un po' con la lingua mentre giravo anche due dita dentro. Ilaria si alzò a cavalcioni soffocando mia madre con la figa mentre con le mani le stuzzicava i capezzoli. Non so se mia madre capiva ciò che le succedeva, ma in pochi secondi ebbe un orgasmo. Gridò come chi si fosse liberata da un peso, Ilaria prontamente nonostante la testa di mia madre fosse indietro si voltó dandomi le spalle per bloccare la visuale in modo che non mi vedesse. Dopo l'orgasmo mia madre era evidentemente sfinita, ma sapevamo che non era finita, Ilaria colse l'occasione e la girò di spalle, venne lì ed iniziò nuovamente a leccarla mentre con le mani mi tirava fuori il cazzo, già ovviamente in tiro. Me lo segó per poco poi lo avvicinò alla figa di mia madre. Arrivato a quel punto l'eccitazione era tale che non pensai a fermarmi nemmeno un attimo. Entrai con forza, a fatica, pompando come un forsennato. La mia testa mi chiedeva "ma che fai? È tua madre!" ma il mio cazzo gridava "Scopa questa puttana e godi". Siamo uomini in tale stato di eccitazione si ragiona solo col cazzo. Mia madre ormai credo avesse capito ma non voleva fermarsi, quando provava a girarsi Ilaria le prendeva la testa e si faceva leccare la figa. Eravamo tutti troppo eccitati per durare a lungo, la prima a venire fu mia madre. Gridò, credo abbia avuto un orgasmo multiplo. Restò ferma sdraiata nella stessa posizione. Ilaria venne verso di me, me lo tolse da dentro mia madre e se lo mise dentro "Ora tocca a me" Riuscì a fare giusto 2 pompate e venne anche lei. Me lo tirò fuori, mi fece alzare in piedi, tirò una manata sulla spalla di mia mamma in catalessi per farla girare nuovamente, iniziò a menarmelo e succhiarlo, per pochi secondi, e mi fece sborrare sulle tette di mia madre. Ero esausto anche io, caddi sul letto. Riuscivo a vedere Ilaria che leccava la sborra dalle tette di mia madre come se fosse la cosa più normale del mondo. Eravamo sudati. Io e mia madre ci guardavamo come se fossimo persi. Ilaria era l'unica che sembrava sentirsi a suo agio, sorrideva, ghignava. Prendemmo fiato qualche minuto, minuti che sembravano interminabili.
I: "Beh? Ci siamo divertiti, no? Vi do ancora 2 minuti per iniziare il secondo round."
Mia madre spinse con i talloni dei piedi per spingersi su, prese un cuscino e lo abbracciò. Era traumatizzata la poverina.
I: "Senta capisco cosa prova. Ma se una cosa è così bella, piacevole, non può essere sbagliata. Ora starà mettendo in dubbio ogni morale che ha, lo capisco. Avrà una vita per farlo, ora si goda il momento, riprenda da protagonista ciò che abbiamo iniziato." Così facendo Ilaria si avvicinò al mio cazzo ed iniziò a succhiarlo nuovamente.
I: "Viene a darmi una mano?"
M: "Non sono capace, non l'ho mai fatto."
I: "Meglio... Mi piacerà insegnarle!" disse sorridendo mentre mia madre si avvicinava a gattoni.
Continua...
Quel pomeriggio Ilaria restò sola con mia mamma, la guardò e le disse: "Le andrebbe di andare a fare shopping? Non ho voglia di chiamare le mie amiche, mi darebbero dell'opportunista pensando che le ho chiamate solo perché Fra non c'è... E poi mi annoio in casa."
M: "Si dai, è da un po' che non faccio shopping e nonostante il riposo mi annoierei anch'io."
E così fecero, andarono in un centro commerciale e tra un negozio e l'altro Ilaria scelse un negozio di intimo.
I: "Voglio prendere qualcosa di sexy per stasera... Magari Fra smetterà di pensare alle altre"
M: "Ma tu non devi compiacere mio figlio, se non si rende conto di avere una bellissima ragazza non merita di averti. Poi guarda hai un fisico perfetto"
I: "Mi manca giusto la sua taglia di reggiseno" disse ridendo.
Iniziò a guardare alcuni completini sexy, ovviamente i perizomi erano d'obbligo. Mia madre nonostante riteneva quei completini troppo "volgari" ammirava il fatto che col suo fisico le sarebbero stati bene.
I: "Perché non ne prende uno anche lei? Voglio regalargliene uno io, lei è sempre così carina con me e poi mi sta ospitando questa settimana. Non accetto un "no"! Dai provi a prendere qualcosa di sexy, magari un perizomino anche lei."
M:" Guarda non è necessario... Non so come fate a mettere quei così striminziti, mi farebbe fastidio, starei scomoda."
I:" Va bene allora qualche altro tipo! "
Girarono un po' finché non trovarono uno che riuscì ad unire il loro gusto e le misure di madre. Certo non era molto sexy ma sempre meglio di ciò che aveva, ed Ilaria lo sapeva.
Mangiarono fuori, chiacchierando come 2 amiche, ovviamente non mancarono argomenti piccanti dove mia madre le confessó di aver avuto solo mio padre e di essere a secco ormai da 7/8 anni. Finirono di cenare e poi tornarono a casa.
I: "Fra non è ancora tornato... Voglio provare il mio nuovo completino così mi può dare un consiglio prima che torni!"
M: "Va bene... Vado di là dimmi quando ti sei cambiata..."
I: "Ma no... Mica mi vergogno. Siamo tra donne rimanga pure."
Così dicendo iniziò a spogliarsi completamente, mia madre la guardava ammaliata e con un filo di invidia dalla perfezione del suo corpo. Si cambiò e chiese: "Allora? Come mi sta?
M:" Divinamente tesoro. Risalta il tuo bellissimo corpo! Caspita ogni ragazzo ti salterebbe addosso."
I:" Perfetto era ciò in cui speravo di sentirmi dire! Ora tocca a lei! Voglio vedere come le sta l'intimo nuovo, avanti!"
Mia madre con un po' di titubanza, vista anche la prestazione di Ilaria prese il suo esempio e si cambiò. Ilaria era in ecstasy, finalmente riusciva a vedere mia madre completamente nuda. Dopo che si mise il completo si guardò allo specchio e chiese:" Mi sta bene, no? Cioè non quanto te ma bene... Anche se mi da un po' fastidio la spalletta"
I: "Si le sta proprio bene... Il pezzo di sopra le risalta le tette, capisco che le stia un po' stretto... Forse è meglio se lo toglie". Mia madre ascoltò il suo consiglio e rimase in topless avvicinandosi al letto dove stava seduta Ilaria. Ilaria si alzò in stato di eccitazione, la guardò e disse: "Wow... Certo che sono enormi... Posso toccarle?"
Senza nemmeno aspettare risposta iniziò a palpeggiarle, in un primo momento le prese a mani piene dal basso per scrutarle, ma dopo pochi secondi non resistette più e senza pudore e con la mente offuscata dall'eccitazione le strinse l'una all'altra ed iniziò a succhiare avidamente i capezzoli già rigidi di mia madre. Mia madre in un primo momento era semplicemente imbarazzata ma quando vide la "fame" della ragazza rimase senza parole ed in stato di shock. Ilaria, prima che la donna potesse riprendersi, infilò la mano nelle mutande di lei e mise 2 dita dentro, nonostante la strettezza della figa non fece molta fatica grazie alle sue piccole dita. La spinse sul letto, immaginando che lo stupore e l'eccitazione le impedissero di ribellarsi... È così fu! Si spostò rapidamente Ilaria, tolse la bocca dalle enormi tette e si lanciò con la lingua a capofitto sulla figa di mia madre senza toglierle le dita da dentro. Ci rimase qualche secondo, mentre con abilità si riuscì a liberare anche del suo intimo, così facendo salí sul letto e si girò per mettere la figa in faccia a mia madre provando un 69. Mia madre non aveva molta esperienza sessuale ma evidentemente la situazione completamente fuori dal suo controllo la spinse ad agire in modo che mai si sarebbe aspettata, restituendo ciò che stava ricevendo, se pur in modo più goffo che esperto. Proprio in quel momento aprì la porta io. Immaginate di trovarvi una scena così davanti. Non so voi ma io mi sentí completamente in un'altra dimensione, non riuscivo a muovermi, ero ipnotizzato. Finché Ilaria non mi vide, alzò la testa, continuò con le dita, e con la mano libera mi fece segno con l'indice di farmi avanti. Le mie gambe si muovevano da sole, mi misi in ginocchio davanti al letto ed inizia a leccare. Ilaria tolse le dita e capi che avrei dovuto continuare tutto da solo. Ciucciavo il clitoride, ogni tanto mi soffermavo anche sui peli tirandoli un po' con la lingua mentre giravo anche due dita dentro. Ilaria si alzò a cavalcioni soffocando mia madre con la figa mentre con le mani le stuzzicava i capezzoli. Non so se mia madre capiva ciò che le succedeva, ma in pochi secondi ebbe un orgasmo. Gridò come chi si fosse liberata da un peso, Ilaria prontamente nonostante la testa di mia madre fosse indietro si voltó dandomi le spalle per bloccare la visuale in modo che non mi vedesse. Dopo l'orgasmo mia madre era evidentemente sfinita, ma sapevamo che non era finita, Ilaria colse l'occasione e la girò di spalle, venne lì ed iniziò nuovamente a leccarla mentre con le mani mi tirava fuori il cazzo, già ovviamente in tiro. Me lo segó per poco poi lo avvicinò alla figa di mia madre. Arrivato a quel punto l'eccitazione era tale che non pensai a fermarmi nemmeno un attimo. Entrai con forza, a fatica, pompando come un forsennato. La mia testa mi chiedeva "ma che fai? È tua madre!" ma il mio cazzo gridava "Scopa questa puttana e godi". Siamo uomini in tale stato di eccitazione si ragiona solo col cazzo. Mia madre ormai credo avesse capito ma non voleva fermarsi, quando provava a girarsi Ilaria le prendeva la testa e si faceva leccare la figa. Eravamo tutti troppo eccitati per durare a lungo, la prima a venire fu mia madre. Gridò, credo abbia avuto un orgasmo multiplo. Restò ferma sdraiata nella stessa posizione. Ilaria venne verso di me, me lo tolse da dentro mia madre e se lo mise dentro "Ora tocca a me" Riuscì a fare giusto 2 pompate e venne anche lei. Me lo tirò fuori, mi fece alzare in piedi, tirò una manata sulla spalla di mia mamma in catalessi per farla girare nuovamente, iniziò a menarmelo e succhiarlo, per pochi secondi, e mi fece sborrare sulle tette di mia madre. Ero esausto anche io, caddi sul letto. Riuscivo a vedere Ilaria che leccava la sborra dalle tette di mia madre come se fosse la cosa più normale del mondo. Eravamo sudati. Io e mia madre ci guardavamo come se fossimo persi. Ilaria era l'unica che sembrava sentirsi a suo agio, sorrideva, ghignava. Prendemmo fiato qualche minuto, minuti che sembravano interminabili.
I: "Beh? Ci siamo divertiti, no? Vi do ancora 2 minuti per iniziare il secondo round."
Mia madre spinse con i talloni dei piedi per spingersi su, prese un cuscino e lo abbracciò. Era traumatizzata la poverina.
I: "Senta capisco cosa prova. Ma se una cosa è così bella, piacevole, non può essere sbagliata. Ora starà mettendo in dubbio ogni morale che ha, lo capisco. Avrà una vita per farlo, ora si goda il momento, riprenda da protagonista ciò che abbiamo iniziato." Così facendo Ilaria si avvicinò al mio cazzo ed iniziò a succhiarlo nuovamente.
I: "Viene a darmi una mano?"
M: "Non sono capace, non l'ho mai fatto."
I: "Meglio... Mi piacerà insegnarle!" disse sorridendo mentre mia madre si avvicinava a gattoni.
Continua...
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