Caro vecchietto 3

Scritto da , il 2017-06-17, genere gay

il giorno dopo arrivò mi svegliai e sentivo il dito nel culo glielo spostai, e avevo la mano ancora imbrattata, mi alzai e andai a lavarmi, sul comodino cerano delle pillole erano x la pressione, non sò perchè lessi il bugiardino e diceva che non ritardavano l' eiaculazione e rendevano il pene duro,, ecco perchè il vecchietto mi strapazzava e non mi veniva mai andai in bagno mi tolsi quelle mutandine che mi davano fastidio avevo solo quel filo che mi piazzava tra le chiappe,,feci una doccia e mi misi un vestitino che avevo trovato nell armadio x me cerano solo vestiti da donna, la cosa che mi rendeva tranquillo e che non mi si chiedeva di indossarli in strada ma solo in casa (così credevo se mi seguirete come me resterete delusi era solo un mio pensiero) sentii chiamare si era svegliato , appena entrai era in erezione,mi fece cenno di salire sul letto e mi disse di mettermi ai suoi piedi e di iniziare a leccarlo dai piedi fino alle palle, epoi arrivare all uccello, così feci x un pò lui tremeva e gemeva ad un tratto mi blocco ad un centimetro dal cazzo, mi disse apri la bocca aprila tutta e lo feci e me lo infilè sentivo il suo arnese fino alla gola,, mi tappò il naso mi sentivo soffcare ma lui non mollava dopo un pò lasciò il nasò mi ordino di succhiarlo tutto e mi disse che arrivato a meta dovevo ingoiarlo tutto fino in fondo,, iniziai succhiavo appena arrivato a metà di quella grossa asta, ingoiavo tutto senza che nemmeno un millimetro restasse fuori dalla mia bocca quando feci questo mi metteva le mani sulla testa perchè voleva che oltre all cazzo anche le palle dovevano entrarmi in gola le prime volte non riuscì nell' intendo ma non ricordo se alla 3 o 4 volta mi spinse così tanto che sntivo il suo uccello fino alle viscere ed entrarono anche le palle lui alzò il bacino e con le mani in testa spinse a tutta forza erano scomparsi si il cazzo che le palle,, tutto nella mia bocca,, durò se ricordo bene 7 minuti era senza fiato ne forza alla fine venne una marea di sborra mi entrò nello stomaco,,, si afflosciò e io sfinito caddi con la testa sul suo arnese che ormai si afflosciava mi accarezzava i capelli e diceva ad alta voce che meraviglia e disse che non mi avrebbe mai lasciato andare e bendiceva quel giorno che sono entrato nella sua casa,,, credetemi quante volte e quante altre cose mi ha costretto a fare anche con altri vecchietti ma questa è un altra storia alla prossima

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