La nave Algerina
Scritto da fellatio, il 2016-01-04, genere dominazione
Nel piccolo porticciolo arriva una nave battente bandiera Algerina,il suo equipaggio composto da 12 persone,erano in mare da diversi giorni e per un problema tecnico la loro sosta doveva diventare molto lunga.
Jamir e' un marinaio di 25 anni,alto e ben piazzato,lo incontro in un bar,il suo sguardo e suoi lineamenti lo rendevano molto sexy! mi guarda,il suo sorriso e' imbarazzante......lo invito a bere qualcosa.Dopo un veloce caffe' usciamo,mi dice che era appena arrivato al porto e magari avremo potuto rivederci....
A casa pensavo a quel viso Algerino,mi aveva eccitato molto al punto che dovetti farmi una sega!
La sera decisi di fare una passeggiata al porto,e incontro Jamir che sempre con il suo bel sorriso mi viene incontro,capisce che sono gay,e per avere una conferma,mi appoggia una mano sul culo per vedere la mia reazione.....io rispondo invece con una bella tastata di cazzo e sento un bel bastone duro nei pantaloni!
Andiamo dietro un cassonetto dei rifiuti al riparo da occhi indiscreti e gli faccio una pompa.aveva un bel cazzo,molto lungo e doppio,venne schizzandomi un fiume di sperma in bocca e in viso,mi dice che era molto che non sborrava e che aveva voglia di scopare,e il mio culo non gli dispiaceva affatto.
La voglia era tanta,lo avrei preso in culo subito,ma non era il caso di rischiare,a quel punto Jamir mi chiede di salire sulla nave con lui,nella sua cabina saremmo stati piu' comodi.
Era notte,saranno state le 23.00 quando salgo sulla nave,entriamo nella sua cabina,non bella ma comoda e grande,ci spogliamo e subito cominciamo,il mio povero buchetto dovette faticare molto per accogliere quel palo,ma presto iniziavo a godere,il giovane Algerino ci dava molto.....mi piaceva e avrei voluto rimanere a lungo su quella nave,purtroppo quel sogno si avvero' e divenne un incubo.....
jamir esce dalla cabina,mi dice che sarebbe tornato in pochi minuti con delle birre,invece dopo 5 minuti nella cabina entrano 5 uomini,la cosa mi spaventa,parlano la loro lingua a me indicifrabile,ma Jamir deve avere detto a loro che finalmente sulla nave c'era da divertirsi,e a lui era piaciuto.
I miei aguzzini se la ridevano,poi iniziarono a spogliarsi,a parte uno,che era giovanissimo,forse neanche maggiorenne,gli altri erano tutti sui 35/45 anni,e tutti ben dotati,e questo mi turbava molto,erano pieni e avevano voglia di svuotare le loro palle dopo giorni di mare.
Per fortuna il mio buco era ben allargato dalla scopata di poco prima,ma quando provarono a mettermi due cazzi in culo ,la cosa divento' drammatica,il dolore era allucinante,mi sentivo strappare sentivo il sangue uscire,e loro senza preserbativo mi stavano sfondando,per tapparmi la bocca avevo un bel cazzo pronto da succhiare.
Mi scoparono per tutta la notte,poi non ricordo piu' nulla,mi sveglio e guardo l'orologio,sono le 12.00 fuori vedo il sole,ma sono chiuso a chiave dentro la cabina.
IL pomeriggio vengo svegliato dai sei uomini della notte piu' altri due,e tornano a scoparmi e violentarmi,questo per altre 6 ore,poi il comandante si accorse di qualcosa di strano,e intervenne bloccando la mia tortura,mi fece scendere dalla nave,a fatica riuscivo a camminare,fu' proprio il comandante a tenermi per le braccia e accompagnarmi fino alla prima panchina per farmi sedere,si scuso' per quanto accaduto e chiamo' un taxi per portarmi a casa,questa e'stata la mia avventura su quella nave,brutta ma maledettamente godereccia!
Jamir e' un marinaio di 25 anni,alto e ben piazzato,lo incontro in un bar,il suo sguardo e suoi lineamenti lo rendevano molto sexy! mi guarda,il suo sorriso e' imbarazzante......lo invito a bere qualcosa.Dopo un veloce caffe' usciamo,mi dice che era appena arrivato al porto e magari avremo potuto rivederci....
A casa pensavo a quel viso Algerino,mi aveva eccitato molto al punto che dovetti farmi una sega!
La sera decisi di fare una passeggiata al porto,e incontro Jamir che sempre con il suo bel sorriso mi viene incontro,capisce che sono gay,e per avere una conferma,mi appoggia una mano sul culo per vedere la mia reazione.....io rispondo invece con una bella tastata di cazzo e sento un bel bastone duro nei pantaloni!
Andiamo dietro un cassonetto dei rifiuti al riparo da occhi indiscreti e gli faccio una pompa.aveva un bel cazzo,molto lungo e doppio,venne schizzandomi un fiume di sperma in bocca e in viso,mi dice che era molto che non sborrava e che aveva voglia di scopare,e il mio culo non gli dispiaceva affatto.
La voglia era tanta,lo avrei preso in culo subito,ma non era il caso di rischiare,a quel punto Jamir mi chiede di salire sulla nave con lui,nella sua cabina saremmo stati piu' comodi.
Era notte,saranno state le 23.00 quando salgo sulla nave,entriamo nella sua cabina,non bella ma comoda e grande,ci spogliamo e subito cominciamo,il mio povero buchetto dovette faticare molto per accogliere quel palo,ma presto iniziavo a godere,il giovane Algerino ci dava molto.....mi piaceva e avrei voluto rimanere a lungo su quella nave,purtroppo quel sogno si avvero' e divenne un incubo.....
jamir esce dalla cabina,mi dice che sarebbe tornato in pochi minuti con delle birre,invece dopo 5 minuti nella cabina entrano 5 uomini,la cosa mi spaventa,parlano la loro lingua a me indicifrabile,ma Jamir deve avere detto a loro che finalmente sulla nave c'era da divertirsi,e a lui era piaciuto.
I miei aguzzini se la ridevano,poi iniziarono a spogliarsi,a parte uno,che era giovanissimo,forse neanche maggiorenne,gli altri erano tutti sui 35/45 anni,e tutti ben dotati,e questo mi turbava molto,erano pieni e avevano voglia di svuotare le loro palle dopo giorni di mare.
Per fortuna il mio buco era ben allargato dalla scopata di poco prima,ma quando provarono a mettermi due cazzi in culo ,la cosa divento' drammatica,il dolore era allucinante,mi sentivo strappare sentivo il sangue uscire,e loro senza preserbativo mi stavano sfondando,per tapparmi la bocca avevo un bel cazzo pronto da succhiare.
Mi scoparono per tutta la notte,poi non ricordo piu' nulla,mi sveglio e guardo l'orologio,sono le 12.00 fuori vedo il sole,ma sono chiuso a chiave dentro la cabina.
IL pomeriggio vengo svegliato dai sei uomini della notte piu' altri due,e tornano a scoparmi e violentarmi,questo per altre 6 ore,poi il comandante si accorse di qualcosa di strano,e intervenne bloccando la mia tortura,mi fece scendere dalla nave,a fatica riuscivo a camminare,fu' proprio il comandante a tenermi per le braccia e accompagnarmi fino alla prima panchina per farmi sedere,si scuso' per quanto accaduto e chiamo' un taxi per portarmi a casa,questa e'stata la mia avventura su quella nave,brutta ma maledettamente godereccia!
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